| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 21:13
“ no, la fotografia non ci aiuta a capire se siamo l'unica entità esistente. „ Non ho capito il senso. Se fai foto scientifiche o documentaristiche ti mostra l'esistente. Se fai foto artistiche o se fai fotomontaggi no. |
| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 21:29
@McBrandon: nessuno dei generi citati ci permette di usare la fotografia come assicurazione dell'esistenza della realtà, che può essere semplicemente un sogno. In sostanza non abbiamo modo di sapere se la nostra mente sia l'unica cosa mai creata (o nata) ed essa stessa ci faccia credere che esistiamo come uomini, donne, ecc... Magari dopo milioni di anni di solitudine e noia questa immensa fantasia è risultata l'unica cura contro il nulla. |
| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 22:05
Federico Tamanini, se hai davanti a te un monte, un fiore, una ragazza, una moto... e li fotografi per quello che sono l'esistenza della realtà c'è eccome. Salvo pensare di essere in Matrix, ma questo è un altro discorso. Ed in tal caso mi faccio da parte. Se invece il discorso è un altro ancora allora ammetto di non aver capito a cosa tu ti riferisca. |
| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 22:15
“ Secondo alcune filosofie la realtà esterna non c'è. E' solo un costrutto della mente che crea tutto quello che pensiamo di vedere. Però io ho sul NAS decine di migliaia di scatti e rivedendoli dopo tempo adeguato ad averli dimenticati (ed ho certamente dimenticato il momento immortalato) mi sovviene che quello che ho vissuto al momento dello scatto era proprio ciò che trovo sul monitor. Ulteriore illusione, o prova dell'esistenza di un mondo esterno a noi? „ interessante quesito, il velo di maya o dell'illusione tridimensionale i 5 elementi e dei sensi fa si che abbiamo un tipo di visione.Ti rispondo con una metafora, se vai al cinema dove proiettano il film della tua vita, e tu fotografi lo schermo, fotografi un'illusione, una proiezione o la realtà?? rob |
| inviato il 24 Febbraio 2022 ore 22:36
“ Federico Tamanini, se hai davanti a te un monte, un fiore, una ragazza, una moto... e li fotografi per quello che sono l'esistenza della realtà c'è eccome. Salvo pensare di essere in Matrix, ma questo è un altro discorso. Ed in tal caso mi faccio da parte. MrGreen „ Ma quel monte, quel fiore, una ragazza, saranno fotografati in modo diverso per quanti fotografi vedranno la scena, proprio perché ognuno ha emozioni, pensieri, storia diversi e interpreteranno la scena in modo diverso e produranno ognuno una fotografia diversa. Qual è quella reale? Il concetto che una fotografia non riproduce il reale, ma una sua interpretazione, è vecchio quasi quanto la fotografia stessa |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 1:48
“ Il concetto che una fotografia non riproduce il reale, ma una sua interpretazione, è vecchio quasi quanto la fotografia stessa „ Vero, ma se si parla (ed è a questo che rispondevo) di "la fotografia come assicurazione dell'esistenza della realtà", quello che si fotografa è l'esistenza della realtà. Altrimenti come si fa a fotografare un monte che non esiste? In quanto oggetto esiste. Poi cosa diversa è l'interpretazione di quella realtà esistente. Invece se si fotografa in maniera creativa (quindi non oggettivo/documentaristica) si può arrivare a fotografare l'inesistente perché nella foto appare qualcosa di sfocato, con colori irreali (ad esempio iper saturati), mosso intenzionale... etc. etc. che nella realtà, che appare ai nostri occhi (occhi diversi da quelli di altri animali), non esiste. Questa mia foto ne può essere un esempio:
 ...oggettivamente la foto rappresenta qualcosa di inesistente in quanto nella realtà il soggetto fotografato, una noce su un tagliere di legno, non appare così nell'esistenza reale. Invece se li avessi fotografati in maniera oggettiva ed a colori (pur variando composizione e punto di ripresa per esempio) avrei fotografato l'esistente della realtà, pur con una mia interpretazione di quel "esistente della realtà". Poi certo si può discutere anche dell'apparenza stessa dell'esistente della realtà, tuttavia quello che viene fotografato oggettivamente e non in maniera creativa esiste e non è un illusione della nostra mente. Altrimenti qui rischiamo di finire nel "Cogito ergo sum" di Cartesio. Questo ammesso che abbia capito a cosa si riferisse Federico Tamanini. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 2:02
"E queste cose non avvennero mai, ma sono sempre." - Secondo Sallustio |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 19:41
io so di esistere solo quando fotografo una mia orma nel punto dove sono passato |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 20:38
“ se vai al cinema dove proiettano il film della tua vita, e tu fotografi lo schermo, fotografi un'illusione, una proiezione o la realtà?? „ Interessante. Direi la realtà, fintanto che il mondo fuori da me è reale. Quella proiezione, nel caso supposto, è una reale proiezione di luce su uno schermo. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 20:50
“ Altrimenti qui rischiamo di finire nel "Cogito ergo sum" di Cartesio. Questo ammesso che abbia capito a cosa si riferisse Federico Tamanini. „ Potremmo finirci, oppure no. Intendo che tra il "tutto è frutto della mente" e il "esiste solo la fisica" ci possono essere strati di interpretazione. L'immagine di quello che vediamo è certamente frutto della mente, poiché si tratta di segnali elaborati. La luce colpisce l'occhio che la trasforma in informazioni, ricostruite dalla mente. Ergo qualunque cosa può essere ricostruita dalla mente. Però io so che una macchina fotografica genera un file, un oggetto che io manco so come sia fatto, eppure se le faccio fotografare sempre lo stesso muro dipinto il file verrà uguale o simile, quindi lei ha visto qualcosa e l'ha elaborata, sempre che io non stia immaginando anche lei. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 21:31
Federico, hai troppa immaginazione, tenuto anche conto che probabilmente non esisti neppure... |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 21:41
No,non lo ha mai fatto nei tempi addietro,dove era più difficile truccare una foto,e tantomeno lo è oggi,con la foto digitale ed i vari software di fotoritocco. Si va dalle false foto della ex regina delle Due Sicilie,ottenute inserendo la sua testa sul corpo di una pro.....a,diffuse dai vincitori piemontesi per screditare i Borboni, fino alle celebri foto dei gruppi delle nomenclature dei partiti comunisti dell'Est,ove c'erano 10 persone e altre paia di paia di scarpe senza "proprietari" ,caduti in disgrazia. Nel digitale,il celebre falso dei finti guerriglieri morti. La memoria ora mi tradisce,e non ricordo bene i nomi,mi sembra Ando Gilardi e d altri,ai danni di una agenzia,costruendo di sana pianta un fatto di cronaca. Da sempre,la fotografia è manovrabile,ergo, NON SEMPRE riproduce la realtà. Parere personalissimo,ovviamente. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 5:15
“ , se vai al cinema dove proiettano il film della tua vita, e tu fotografi lo schermo, fotografi un'illusione, una proiezione o la realtà?? „ In termini assoluti, stai fotografando una Proiezione. La quale comprende in termini relativi, sia il reale (lo schermo) e sia un'illusione, in quanto le scene e soggetti della rappresentazione non esistono più in quel frangente, appartenendo al passato, e sono prive della propria fisicità solida. Invece la tua considerazione o la risposta che ti sei dato in merito, qual è o in cosa differisce? Hai tirato il sasso, io ho raccolto, ma ora non puoi di certo tirarti indietro dallo scoprire le tue carte. “ Questa mia foto ne può essere un esempio „ Esempio perfetto direi... Per rappresentare al meglio cosa cestinare immediatamente. (ovviamente si scherza) |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 10:00
@Andro51: vero c'è anche la contraffazione! |
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