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Andando a vedere mostre di grandi fotografi del passato ( ma anche sfogliando libri a stampa) mi ha sempre colpito come sia notevole la risultanza della stampa da analogico con una sorprendente riduzione del rumore. La domanda è: quale tipo di percorso digitale dovrei fare per iniziare ad ottenere delle buone immagini digitali da negativi con un rumore contenuto ( almeno per la visione digitale)? Grazie.
Lo scatto deve essere perfetto e in condizione di luce ottimale. Poi serve uno scanner specifico solo per pellicola. Infine una buona post-produzione. Aggiungo inoltre la scelta di una pellicola a bassa sensibilità: al massimo 200 ISO.
C'è come al solito chi risponde a casaccio. L'OP ha fatto menzione di grandi fotografi del passato... Ne deduco che abbia visto delle stampe ottenute da scansioni PROFESSIONALI che, data l'importanza delle foto, vengono fatte con scanner di altissima qualità (scanner a tamburo, appunto) Giusto per chiarire : nessuno scanner amatoriale può raggiungere quei risultati. Punto. Poi uno, spendendo parecchi quattrini, può provare ad avvicinarcisi con un Nikon, un Minolta o anche un Epson... Ma la qualità di quello che ha visto rimarrà lontana.
Le mie prime stampe da negativo l'ho fatte quando il digitale era inferiore all'analogico e non avendo l'ingranditore usavo un proiettore per diapositive con la carta fotografica attaccata alla parete e con queste stampe ci ho vinto anche dei concorsi fotografici.
... poi c'è anche la possibiltà che abbia visto delle stampe ottenute con il metodo tradizionale (ingranditore) e che di digitale non avevano nulla... beh, se fosse questo il caso direi che quella qualità sarebbe ancora più difficile da raggiungere con il processo ibrido.
"Ne deduco che abbia visto delle stampe ottenute da scansioni PROFESSIONALI che, data l'importanza delle foto, vengono fatte con scanner di altissima qualità (scanner a tamburo, appunto)"
Infatti la domanda me l'ero posta durante la visita ad una mostra su Cartier Bresson a Venezia lo scorso agosto.
Io comunque posseggo un EPSON V500. Quindi, per quanto interessante, miracoli non ne può fare.
Secondo me, senza spendere cifre importanti, la soluzione é uno scanner per diapositive/pellicole come ad esempio il Nikon Coolscan V e un buon SW come il Topaz Denoise. Con uno scanner piano parti già male. Quanto sopra ovviamente se disponi di negativo o DIA.
Ecco... quelle sono scansioni di qualità... ma non oso pensare che scanner sia stato usato... sicuramente non uno di quelli che si compra un fotoamatore...
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