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miglioramento digitale di foto scattate su pellicola


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avatarjunior
inviato il 15 Ottobre 2021 ore 14:44

Andando a vedere mostre di grandi fotografi del passato ( ma anche sfogliando libri a stampa) mi ha sempre colpito come sia notevole la risultanza della stampa da analogico con una sorprendente riduzione del rumore. La domanda è: quale tipo di percorso digitale dovrei fare per iniziare ad ottenere delle buone immagini digitali da negativi con un rumore contenuto ( almeno per la visione digitale)? Grazie.

avatarsupporter
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 8:33

Partire da un ottimo scatto analogico, utilizzare un buon scanner per pellicole e successivamente gli strumenti di post produzione digitali.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 9:20

Per iniziare comprati uno scanner a tamburo...
Cool

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 9:41

Lo scatto deve essere perfetto e in condizione di luce ottimale. Poi serve uno scanner specifico solo per pellicola. Infine una buona post-produzione. Aggiungo inoltre la scelta di una pellicola a bassa sensibilità: al massimo 200 ISO.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 9:44

È un argomento trattato parecchie volte anche qui a Juza,se usi il tasto "cerca" dovresti trovare tutti i chiarimenti di cui hai bisogno.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 10:37

C'è come al solito chi risponde a casaccio.
L'OP ha fatto menzione di grandi fotografi del passato... Ne deduco che abbia visto delle stampe ottenute da scansioni PROFESSIONALI che, data l'importanza delle foto, vengono fatte con scanner di altissima qualità (scanner a tamburo, appunto)
Giusto per chiarire : nessuno scanner amatoriale può raggiungere quei risultati. Punto.
Poi uno, spendendo parecchi quattrini, può provare ad avvicinarcisi con un Nikon, un Minolta o anche un Epson... Ma la qualità di quello che ha visto rimarrà lontana.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 10:58

Le mie prime stampe da negativo l'ho fatte quando il digitale era inferiore all'analogico e non avendo l'ingranditore usavo un proiettore per diapositive con la carta fotografica attaccata alla parete e con queste stampe ci ho vinto anche dei concorsi fotografici. MrGreen

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 11:54

... poi c'è anche la possibiltà che abbia visto delle stampe ottenute con il metodo tradizionale (ingranditore) e che di digitale non avevano nulla... beh, se fosse questo il caso direi che quella qualità sarebbe ancora più difficile da raggiungere con il processo ibrido.

avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 19:19

"Ne deduco che abbia visto delle stampe ottenute da scansioni PROFESSIONALI che, data l'importanza delle foto, vengono fatte con scanner di altissima qualità (scanner a tamburo, appunto)"

Infatti la domanda me l'ero posta durante la visita ad una mostra su Cartier Bresson a Venezia lo scorso agosto.

Io comunque posseggo un EPSON V500.
Quindi, per quanto interessante, miracoli non ne può fare.MrGreen


avatarjunior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 19:22

Però, avendo delle vecchie stampe di famiglia anni trenta, volevo capire come procedere.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 19:26

Secondo me, senza spendere cifre importanti, la soluzione é uno scanner per diapositive/pellicole come ad esempio il Nikon Coolscan V e un buon SW come il Topaz Denoise.
Con uno scanner piano parti già male.
Quanto sopra ovviamente se disponi di negativo o DIA.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2022 ore 19:34

Quindi, per quanto interessante, miracoli non ne può fare

No, non ne fa... (te lo dico perchè ce l'ho anche io...)

Sicuramente avrai visto le scansioni della Library of Congress (formati dal 135 al 4"x5")
Le trovi anche su Flickr
www.flickr.com/photos/library_of_congress/sets/72157603671370361/

Ecco... quelle sono scansioni di qualità... ma non oso pensare che scanner sia stato usato... sicuramente non uno di quelli che si compra un fotoamatore...


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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