user141690 | inviato il 04 Febbraio 2021 ore 21:19
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| inviato il 04 Febbraio 2021 ore 21:47
Ottimo è comunque un feedback. |
user171441 | inviato il 04 Febbraio 2021 ore 21:57
“ Se avrai tempo da buttare facci un giro e, anche senza mettere like o commenti, dimmi solo qui se ha un minimo di senso oppure no: Il Regno degli Elfi „ Premessa, non sono un tecnico dello storytelling altrimenti non avrei aperto questa discussione Ti posso raccontare la MIA percezione, ho avuto la sensazione inversa della fotografia, ovvero, nel vedere il tuo storytelling dopo la terza immagine ho subito pensato:" caspita qui il quadro è lo scritto e la fotografia è la cornice" come sfogliare un libro dove prima c'è una poesia e la pagina seguente l'immagine, quindi il testo fa' da rinforzo all'immagine. ( spero di essermi fatto capire ) Mentre lo storytelling che interpreto io è al contrario ovvero il quadro è la fotografia e al massimo nell'immagine esposta con un rigo ( 3 parole tipo: " il giorno zero") da cornice. Detto questo penso che entrambi i modi si possano definire storytelling con modalità opposte, ma se mi sbaglio mi correggerà qualcuno sperando che ne capisca più di me |
| inviato il 04 Febbraio 2021 ore 22:08
E' come dici tu, nel senso che io avevo ideato quella serie con le immagini a supporto (o al massimo con pari dignità) rispetto al testo. E immagino che nella fotografia si possa richiedere il contrario o per lo meno ci si aspetti questo. Quindi accolgo con gioia anche il tuo feedback perché ogni informazione va valutata e valorizzata. Grazie |
| inviato il 04 Febbraio 2021 ore 22:13
Ciò detto io credo che certe regole siano un po' gabbie in cui rinchiudersi. Se si tratta di analizzarle per capire quanto possano essere utili al proprio modo di esprimersi bene, ma se devono diventare limiti allora personalmente preferisco chiedermi cosa ci sia oltre. Diciamo che lo storytelling in sostanza non esiste. Ci sono foto che dicono moltissimo e foto che non devono dire, ma suggerire appena, perché lo spettatore divenga protagonista. Secondo me a volte una tela bianca è più interessante di un'immagine colma di dettagli e messaggi. |
user171441 | inviato il 04 Febbraio 2021 ore 22:16
Secondo me a volte una tela bianca è più interessante di un'immagine colma di dettagli e messaggi. --------------------------------- Ma assolutamente d'accordo con te, ecco perché nei miei bianco e nero si perdono i dettagli, quelli li mette chi guarda non guardare quelli che ho nella galleria, qui sul forum metto altro. |
user86925 | inviato il 05 Febbraio 2021 ore 11:27
“ Il problem è la fluidità del racconto. Una foto eccezionale che non si incastra nel racconto va cestinata. Al contrario una meno riuscita ma funzionale al racconto va mantenuta. È un gioco di fragili equilibri. „ verissimo... aggiungo che nello storytelling fotografico è richiesta una certa omogeneità visiva per far mantenere al fruitore la concentrazione sulla narrazione, gli espedienti tecnici che si fanno notare troppo sul messaggio voluto sono come le esclamazioni, in genere servono per nascondere la mancanza di argomentazioni... |
user171441 | inviato il 05 Febbraio 2021 ore 11:28
Grazie anche per i tuoi suggerimenti |
user86925 | inviato il 05 Febbraio 2021 ore 11:32
caspita, foto notevoli...grazie della segnalazione... |
user86925 | inviato il 05 Febbraio 2021 ore 11:55
“ Se avrai tempo da buttare facci un giro e, anche senza mettere like o commenti, dimmi solo qui se ha un minimo di senso oppure no: Il Regno degli Elfi „ personalmente a livello visivo non mi ha convinto per niente, senza le didascalie le foto mancano di una colonna vertebrale che possa unirle...osservandole leggendo contemporaneamente le didascalie ritengo che accompagnino il testo ma la sento come una forzatura, la foto è imprigionata dal testo e non permette nessuna interpretazione personale, nessun cortocircuito, ogni fantasia è inibita, si toglie il bello della fotografia per quanto il testo possa essere avvincente....paradossalmente trovo che anche le immagini mentali che possano scaturire leggendo vengono a condizionate, aggiungiamo, come già stato detto, una mancanza di omogeneità nel formato, nei toni e nelle inquadrature la trovo un esperienza poco stimolante. |
| inviato il 05 Febbraio 2021 ore 18:25
Grazie per il tuo feedback. Al momento, come suggerimento all'opener, la mia galleria può essere usata come esempio di narrazione mal partorita per desumerne i consigli da dare al fine di ottenere l'opposto. Gli aspetti tecnici sono presto detti: omogeneità. Gli aspetti "narrativi" sono, a mio avviso, cosa più complessa, comunque gli intervenuti concordano sull'esigenza di rendere "parlante" la foto e non la didascalia. Potrei portare diversi esempi di fotografi che devono spiegare la loro opera perché possa essere compresa e non trovo assurda la cosa, ma questa è una scelta che devi fare tu. Se posso ti porto un esempio di foto (mia) in cui ritengo sia presente la narrazione più comune: Amici Ma troverei utile se gli intervenuti facessero lo stesso. Se è la via che cerchi ti consiglio di consultare le gallerie di alcuni ottimi fotografi di Juza, per esempio mi viene in mente Briéxit. |
user171441 | inviato il 05 Febbraio 2021 ore 19:05
il filo conduttore c'è, il metodo di sviluppo file è uguale in tutte, il formato è omogeneo tranne la prima che funzionerebbe da copertina e l'ultima, comunque , ancora 1 mese e finirò la prima parte e da fine marzo dovrebbe iniziare la seconda parte che durerà 2 mesi. |
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