| inviato il 13 Settembre 2022 ore 23:56
Noi vecchi ultrasessantenni saremo pure rincoglioniti ma se devo scegliere tra consumare energia per andare a fare delle gite settimanali e consumare energia per stare al caldo d'inverno, preferisco stare al caldo d'inverno. Visto che di energia rischiamo di averne poca bisogna fare delle scelte. Poi non conosco patologie da ipogitite, invece quelle da raffreddamento le conosco. Poi è inutile che piagnucoliamo con le auto che consumano e inquinano meno per poi fare tanti chilometri per futili motivi. Che senso ha? |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 0:20
Magari chi verra dopo di noi si sposterà in modo diverso, magari non cambierà nulla, una scatoletta con le ruote ci porterà dal punto A al punto B e se siamo fortunati indietro al punto A. La sfera di cristallo e la stessa opinione non la avrà nessuno. Io sono fiducioso che il problema autonomia, migliorerà. Siamo in tempo di cambiamento e il tempo per aggiustare il tiro c'è. Poi i soldi investiti, non solo in italia, in incentivi sull'auto, li avrei preferiti investiti in altro. Le accise son da sempre troppo alte. Forse io non lo ho si è mai considerato ma guardandoci dentro, forse l'auto è diventata troppo status symbol, bella, grande, funzionale, potente, veloce. Un auto parca nei consumi è da sfigati. Il successo di Tesla non è dovuto al fatto che è ecologica. |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 6:51
Beh, è tutto molto personale come scelta tra privarsi di fare gite (consumando energia) piuttosto che stare a casa... Già la vita sta diventando un'immensa rinuncia; ora se ci priviamo delle cose che ci fanno svagare dopo magari una settimana o mesi di lavoro pieno beh... siamo alla frutta. È quasi come dire -permettetemelo- che non mangio per non ca...e! Le soluzioni alla mobilità alternativa ci sono, meno comode ma ci sono. Non vuoi prendere l'auto perchè sprechi energia? C'è il treno. Vuoi arrivare più velocemente? C'è l'aereo... |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 8:53
@Makmatti: “ Forse io non lo ho si è mai considerato ma guardandoci dentro, forse l'auto è diventata troppo status symbol, bella, grande, funzionale, potente, veloce. Un auto parca nei consumi è da sfigati. Il successo di Tesla non è dovuto al fatto che è ecologica. „ Ecco, hai centrato il punto. E questo vale per tutte le cose... fino all'aspirapolvere. Non credo bisogna privarsi di granché, basterebbe "rinunciare" a buttare soldi, energia e risorse per cose inutili, si avrebbero più mezzi e più tempo per noi stessi e per cose più "intelligenti", insomma per migliorare la nostra qualità di vita. |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:02
“ Noto con piacere che la decrescita felice (Madonna santa che tristezza) è una proposta che qui viene sempre dai soliti ultra sessantenni, che una bella parte della loro vita l'hanno vissuta (a bordo delle supermirafiori, alfasud e altri cassoni stra-inquinanti). Ci manca solo il solito ritornello che siamo troppi, e via. Facile così.. „ Noto con dispiacere che spesso si parla di decrescita felice senza saperne un cippalippa, sopratutto quando la si attribuisce ad ultrasessantenni che nell'arco della loro vita quasi certamente non ne hanno mai sentito parlare, visto che il solo termine risale ai primi anni 70. I temi filosofici, politici, sociali ed economici che ruotano intorno alla decrescita felice sono recentissimi e sono stati fonte di ispirazione di movimenti anticapitalisti, anticonsumisti ed ecologisti sino a penetrare negli studi e nei testi delle università mondiali più prestigiose. Non è quella roba che nell'immaginario (ignorante) collettivo viene associata ai ridicoli guru stile new age che su youtube farneticano di melarianismo, meditazione, eremitismo e sopratutto di sovrapopolamento. La decrescita è già in atto malgrado gli enormi sforzi per illuderci del contrario. Il pianeta e le risorse sono finiti, non infiniti. La strada migliore è quella di renderla "felice" |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:30
beh Nick non sarà il termine giusto ma Ironmanu ha "ragione" quando dice che guarda caso che chi sostiene ADESSO che: siamo troppi eh mai i suv eh ma le gite eh ma le cose superflue è gente che ha un certa età e che molto probabilmente si è fatta i caxxacci suoi fino all'altro giorno... Adesso che io voglio la macchina elettrica/il SUV da 2500kg, andare in gita il we, il robot aspirapolvere e 3 figlii sono il male e mi vengono a dire: "eh ma non puoi, lo spreco, le risorse..devi mangiare merda e insetti e plastica o non se ne esce. A me frega niente perchè tanto le sgommate con la 75 turbo america le ho fatte" Le stesse persone che poi bocciano ogni possibile idea dando dei gretini a dx e manca.... L'elettrico non è sostenibile, la soluzione è il nucleare...e poi al referendum han votato contro (per fortuna) Godetevi la pensione voi che l'avete, la vostra vita, i vostri errori avete avuto l'opportunità di farli, magari adesso spostatevi un po' no? E lo dico con il massimo rispetto...dalle persone anziane c'è tanto da imparare, sicuramente, ma sono anche molto restii a qualunque cambiamento o novità e in genere partono con "eh ma ai miei tempi...." “ Forse io non lo ho si è mai considerato ma guardandoci dentro, forse l'auto è diventata troppo status symbol, bella, grande, funzionale, potente, veloce. Un auto parca nei consumi è da sfigati. Il successo di Tesla non è dovuto al fatto che è ecologica. „ L'auto è sempre stata status symbol, non lo è da ieri. Non faceva figo avere una Clio Wiliams 30 anni fa forse? La R4? La 205?....A memoria mi pare di si quelle tra i giovani, poi c'erano quelle per i 30/40enni che avevano più soldi Escort e Sierra Coswort ecc ecc.... Tesla l'hanno fatta diventare tale, ma oltre a quello è anche la più efficiente (parca) dal lato dei consumi...oltre ad essere ecologica |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:35
Beh... contenti voi... io fra 25 anni non ci sarò più... Con il dovuto rispetto, ovviamente |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:37
Mah io ti auguro di essere ancora qui a brontolare invece, cosi per quella volta vedremo assieme come sarà la questione sempre se non schiatto io prima |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:42
Luca. Non ho detto il contrario ma che usare il concetto di "decrescita felice" senza manco sapere di che si tratta è sbagliato. E se stiamo parlando di temi come l'ecologia, l'ambiente, la salute e l'inquinamento è anche grazie alle teorie della decrescita felice e tutte le filosofie a seguire. Non è comunque affatto vero che chi "si è fatto i caxxacci suoi fino all'altro giorno" sono solo quelli di una certa età (che poi sono anche giustificati dal fatto che alla loro epoca sti temi manco esistevano). Poi sta maniera di spostare gli argomenti su un altro piano "eh, ma quelli che guidavano l'alfetta", "eh, ma la cina continua ad inquinare", "eh, ma si è sempre fatto così" denotano una pochezza d'argomenti disarmante. Il punto è che consumiamo e sopratutto sprechiamo troppa energia, e ce ne accorgiamo solo se la bolletta è salata o se minacciano di tagliare l'energia o altri servizi. Se lo dice il pensionato o il bambino di 10 anni non è importante: ha comunque ragione. |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:45
@Luca.categoria: “ Mah io ti auguro di essere ancora qui a brontolare invece, cosi per quella volta vedremo assieme come sarà la questione ;-) sempre se non schiatto io prima „ Beh, non abbiamo un termine di scadenza preciso Sì, forse sono un po' un brontolone, ma certe assurdità mi fanno incazzare. Non sono per nulla integralista, né verde a oltranza e nemmeno granché ecologico. Faccio la vita che facciamo tutti. Certe cose che vedo però mi urtano veramente e quello che mi dà più fastidio è che diventano il modello a cui molti aspirano. Un modello deleterio che non ha nulla a che fare con il benessere e la felicità. |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:53
“ Certe cose che vedo però mi urtano veramente e quello che mi dà più fastidio è che diventano il modello a cui molti aspirano. Un modello deleterio che non ha nulla a che fare con il benessere e la felicità. „ Son d'accordo, non è nelle cose che si deve cercare la felicità, quella vera. Per quella, fortunatamente non servono soldi. “ Il punto è che consumiamo e sopratutto sprechiamo troppa energia, e ce ne accorgiamo solo se la bolletta è salata o se minacciano di tagliare l'energia o altri servizi. „ questo è sicuro...ma quando provi a dire di investire in energie rinnovabili, isolare casa ecc ti dicono sempre "eh ma tanto il mio vicino manco fa la differenziata, gli americani girano tutti con un V8, e in india cagano nel gange" E cosi facendo non fanno nulla, ne lasciano fare nulla a chi vorrebbe...perchè "è tutto uno spreco, non c'è altra strada che nucleare, gas, ecc"...ed è un circolo da cui non si esce... |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:55
Se prima di fare qualcosa (qualsiasi cosa) guardiamo prima quello che fanno gli altri, non faremo mai nulla. Facciamo quello che ci sembra sensato e basta, senza troppi confronti. |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 9:56
è una vita che vado avanti cosi ...almeno su questo siamo d'accordo Sky |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 10:12
C'e' sempre una resistenza al cambiamento e questa determina quei meccanismi che spesso sfociano nel benaltrismo "c'e' ben atro da fare, pittosto che". E mi stanno anche bene le opinioni diverse, quando sono argomentate, perchè spesso accade che non si osservano tutti gli aspetti di una questione. Quindi ben vengano tutti i contrari alle auto elettriche, ma che almeno sappiano di cosa parlano e non aprano bocca solo per "resistenza ad un cambiamento" Per esempio: Ammesso che ci sia già una rete di colonnine ben distribuita ed efficente, dove cavolo stà il problema dell'autonomia? Visto che una elettrica di prossima generazione (ma anche attuale) come minimo percorre 200 km con un pieno, è proprio così intollerabile programmare viaggi più lunghi? Andare in vacanza e fermarsi una mezzora ogni 200 km è un cambiamento così epocale e insostenibile? Addirittura una privazione di libertà? |
| inviato il 14 Settembre 2022 ore 10:47
Siamo in un periodo di transizione ed è normale che ci siano delle resistenze. Poi ognuno fa quello che vuole, ci mancherebbe. Vediamo come sarà l'evoluzione. E' un peccato che la vita di tutti sia diventata succube dell'automobile, la mia per prima. L'automobile sarà anche comoda e fonte di libertà, ma ha deturpato tutti gli abitati e parecchi paesaggi: strade, parcheggi, cartelli stradali ovunque. Elettrica o no, non cambia nulla. Sarebbe bello poter riportare i posti di lavoro vicino a casa e potersi spostare su mezzi meno invadenti e puzzolenti... utopia... --- THE END --- |
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