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Fotografare Milano deserta


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avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 1:50

Ok ora ho chiuso. Se non vi bastano nemmeno le cose scritte per filo e per segno mi arrendo.
La sapete più lunga del governo e di chi ha stabilito le regole. Buon per voi.
Ripeto che tutto questo ECCESSO di zelo lo vorrei vedere quando dovete pagare le tasse. Fossi in voi, per stare tranquillo, ne pagherei un 30% in più di quelle richieste.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 1:52

Che persona triste

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 2:04

"Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l'acquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato."

Più chiaro di così non possono dirlo, è a prova di scemo. Se la gente non capisce neanche così, impiegheranno l'esercito per costringerci con la forza. Non può esserci alternativa.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 2:19

Premesso che sto in casa il più possibile, tuttavia basta andare a leggersi le fonti ufficiali del governo:
- decreto: www.governo.it/it/articolo/coronavirus-conte-firma-il-dpcm-11-marzo-20
- faq: www.governo.it/it/faq-iorestoacasa

...ora concordo sul fatto che dobbiamo limitare le uscite sopratutto per gli altri, e, tuttavia, se leggete alla voce "Spostamenti" sulle faq c'è scritto "L'acquisto dei quotidiani e dei periodici è ritenuto una “necessità”, quindi anche gli spostamenti da e per le edicole, che li vendono.".
Aggiungo (stessa fonte): "Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute o per necessità ovvero per svolgere attività sportiva o motoria all'aperto. Pertanto le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Inoltre è giustificata ogni uscita dal domicilio per l'attività sportiva o motoria all'aperto."

Insomma si può uscire, ma lo si deve fare pensando a quali siano le emergenze e sopratutto pensando al bene degli altri (anche dei propri ed altrui figli e genitori anziani). ;-)
C'è chi rispetta le leggi e chi no. Facciamo qualche rinuncia non perché ce lo dice una legge, ma per un bene superiore ed altruistico. ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 2:32

infatti McBrandon le fonti ufficiali sono in G.U. e liberamente consultabili, mi risulta tra l'altro che il presidente mi pare della Campania, che aveva vietato qualsiasi passeggiata e attività sportiva, abbiano fatto ritirare la delibera.

Sono state fatte delle scelte nona caso, i negozi che cui è permesso di stare aperti lo sono per una ragione, se mi si rompe il rubinetto devo poter andare a comprarne uno nuovo, chi va lavoro deve poter trovare la benzina e il meccanico che gli mantenga efficiente l'auto, chi lavora in smart-working deve poter comprare cartucce e altri accessori per il computer e via così; il vino non è necessario come non sono necessarie le merendine, il cioccolato, il latte...per i vegani non sono necessari il consumo di carne e uova...
Fare un po di movimento lontano da tutti non è un caso che sia stato previsto nel decreto. Più volte su giornali e tv è stato spiegato che è considerato salutare e comunque aiuta a mantenere efficienti le difese e sotto controllo la tensione di dover stare chiuso per giorni in pochi metri quadri, per esempio famiglia numerosa in un piccolo appartamento. Purchè lontano dagli altri, un metro è il minimo, ma è facile mantenere distanze ben maggiori.
Secondo me fanno peggio quelli che dicono che la mascherina fatta in casa con i materiali più disparati protegge come quella ffp3 comprata in farmacia, dando un falso senso di sicurezza a chi segue quei consigli.
oggi ho visto video di alcune località in cui affacciati da balconi e finestre tutti insieme cantavano a squarciagola, se ci pensiamo bene il rischio potenziale è ben più alto che se in quella stradina deserta fosse passato di corsa una sola persona. Fino all'assurdo letto su un'altro forum che chi abita in aperta campagna è un untore se cammina sulla strada vicinale a 20m da casa, ma tutto ok se cammina anche per 1km rimanendo nella sua proprietà che costeggia la strada

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 3:04

Questo è un virus altamente contagiante, che produce danni anche quando la persona non si sente ammalata ma ne è di fatto portatrice. "Stare in casa" ovvero limitare al massimo i contatti fra le persone è, finora, l'unica modalità ritenuta abbastanza efficace per ridurre l'estensione del pericolo. Vedere alcune persone in giro per cause di lavoro, salute o necessità reali può essere inevitabile, vedere persone in giro per i fatti propri (esempio fotografare belle città deserte...) rappresenta un esempio di cinico disprezzo delle esigenze di sopravvivenza di tutti. Non è questione di chiosare le virgole di un decreto, ma ragionare con intelligenze e buon senso (se c'è).
A sostegno della linea dura sui comportamenti c'è il fatto che a Codogno e a Vo', dove la zona rossa ha obbligato a comportamenti rigorosi l'epidemia si è fortemente ridotta, mentre altrove dove non si è voluta fare questa scelta dura (esempio in alcuni paesi a nord della città di Bergamo) ora ci si ritrova con percentuali di contagiati che oltrepassano l'8 per mille abitanti. Fate il conto sulla popolazione che gravita sul vostro ospedale di riferimento e vedrete che stiamo correndo il rischio di non poter essere di fatto assistiti, nonostante l'eroico impegno attuale dei medici, degli infermieri e dei volontari. Non voglio fare terrorismo catastrofistico, in altre zone di questa provincia (ove abito) le percentuali di contagio sono fortunatamente minori 1-2 contagiati per mille abitanti, ma anche in questo caso il numero reale dei contagiati commisurato alla popolazione reale ed alle disponibilità di posti letto mette in grande difficoltà le strutture sanitarie.
Ci giochiamo la vita per una foto? Ma dai: usiamo l'archivio per stare sui social.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 3:48

Dobbiamo capire che se ognuno di noi attribuisse alle parole "uscita necessaria" un'accezione personale, le strade e i mezzi pubblici si affollerebbero di nuovo in un attimo. Tutto può essere ritenuto "necessario" per il benessere individuale, per star bene fisicamente e psicologicamente.

Allora ecco chi esce per il giornale, chi per la corsetta al parco, chi per fotografare le piazze, chi per giocare a bocce, chi per il tiro al piccione e così via. A poco a poco i parchi e le piazze si riempirebbero di persone e quelli in casa penserebbero "perché lui può uscire e io no?"...e buonanotte alla quarantena!

Questo è un atteggiamento infantile. Comportarsi in questo modo vorrebbe dire non aver capito un caxxo della situazione.

La logica del decreto legislativo, e più in generale dell'emergenza internazionale, è quella di contenere la diffusione del virus e di gestire l'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Pertanto, è necessario uno sforzo comune per un interesse superiore a quello individuale , cioè quello collettivo di limitare la circolazione del virus, spegnere (auspicabilmente) l'epidemia o spostarla nel tempo.

Lo sforzo che dobbiamo fare non sta nel puntare i piedi come gli asini, aggrapparci ai punti e vigrola del decreto per far valere le nostre stupide questioni di principio individuali. Lo sforzo sta nell'impegnarsi seriamente TUTTI a limitare allo stretto necessario le nostre uscite di casa.

Si può evitare di uscire di casa per fotografare le piazze o gli uccellini per svago personale, così come si può evitare di uscire per comprare il giornale (per le notizie c'è la TV, la radio e internet...e dove vivi!) o per fare la corsetta al parco (fai yoga in casa per mantenerti in forma). Per le uscite causate da motivi di salute esiste la prescrizione medica . Non c'è molto da capire.

Cerchiamo di evitare che si renda necessario l'uso della forza per le strade. La situazione può degenerare facilmente.

Ubi maior minor cessat

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 5:44

Non penso sia una giustificazione valida la nostra presenza in strada per fare qualche scatto. Sono stato già Fermato e identificato 2 volte in due giorni dalle ff.oo (come giusto che sia) e fortunatamente la fotocamera era in tasca. La mia presenza in strada è giustificata ma non per trattenermi a fotografare. Se puoi evitare è meglio. Ho avuto la possibilità di fare scatti che ritraggono una Milano messa Ko dal corona virus e mi son reso conto solo dopo il fermoc delle ff.oo he si potrebbero avere rogne non da poco come già spiegato da Black Diamond.

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 6:16

Ragazzi io sono un medico.
Lavoro in ospedale e sono in prima linea, insieme a mia
moglie, medico pure lei.
Noi dobbiamo uscire per recarci al lavoro; in questi giorni
siamo usciti altre due volte per fare la spesa.
Ne avrei fatto volentieri a meno.

La distanza di un metro dagli altri può non essere
sufficiente.
Tenete presente che:
il colpo di tosse o lo starnuto può nebulizzare fino a 5
metri goccioline di liquido infetto
il virus rimane attivo anche su superfici inerti soprattutto
se metalliche fino a 12 ore
stesso dicasi per capelli e tessuti.
le mascherine non sono garanzia assoluta di protezione
specie se indossate in maniera fantasiosa come ho visto in
questi giorni,

Quindi state a casa !

Anche persone in buona saluta e in età giovanile e in buona
salute si ammalano.
Siete sicuri di non aver toccato nulla di infetto? di aver
respirato aria pulita ? di non esservi grattato o soffiato
il naso con le mani contaminate?

STATE A CASA !

Non si tratta di liberta individuale o di diritti personali
o che altro; l'infezione non legge i decreti, non segue le
regole che sono pure indicazioni di prudenza, anche troppo
lasse.
Bisogna limitare la diffusione e questo può essere ottenuto
solo limitando i contatti non essendo possibile abolirli.
Pur seguendo tutte le procedure di rito e le regole di
prudenza molti di noi operatori sanitari hanno contratto
l'infezione, anche quando tutto era già noto e i malati
venivano approcciati con tutti i presidi del caso.

Questo non vi fa pensare ?



avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 7:26

Concordo in pieno Gig.

avatarjunior
inviato il 15 Marzo 2020 ore 7:50

in merito alla questione le regole sono che si puo' passeggiare all aperto a distanza di un metro e chiaro che ci vuole buon senso,se abito in ciitta' questo e' un problema ,perche' se tutti fanno passeggiate diventa problematico.infatti sia comuni che regioni hanno chiuso parchi cittadini e divieto di passeggiare.pero seuno si abita fuori citta' e vado a passeggiare se non c e' un ordinanza oltre a quella del governo e rispettto la distanza di sicurezza si puo' fare.
gli spostamenti gravi sono quelli che partono e vanno nelle seconde case o dai genitori al sud o quelli che hanno fatto gli apewritivi fino a qualche giorno fa e non quelli che vanno a passeggiare in aperta campagna da soli,sono due cose completamente diverse

avatarsupporter
inviato il 15 Marzo 2020 ore 8:20

Il problema non si pone in quanto puoi fotografare tranquillamente qualunque cittá senza persone in giro in tempi non restrittivi come questi
basta fotografarle all,alba, possibilmente nell,ora blu per un migliore effetto visivo, meglio ancora la domenica mattina dove normalmente I ritardatari del sabato sera dormono

tutto senza alcun rischio di denuncia penale.

Tutte queste pagine di opinioni per il nulla.


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