| inviato il 14 Marzo 2020 ore 14:12
@Michaeldesanctis Quel modello AMD dei quali ho preso degli stock per caso (ti parlo di molte decine di pezzi). Stabilità assoluta, WIndows va su senza nessun drivers aggiuntivo da scaricare e va come una freccia nelle operazioni comuni. Io personalmente ho 2 pc in casa e 2 notebook per lavoro, tutti Intel I5 con Ram che vanno da 8 a 24 gb. Alle aziende mie clienti non propongo nemmeno I3 nelle trattative perchè si parte da i5 con 8 gb per noleggi e configurazioni aziendali. Ma se ti dico che nell'uso comune quel PC viaggia come l'I5 che sto usando ora mi devi credere. Ha solo una differenza il mio probook e Lenovo X non hanno il DVD quello ce l'ha. A 200€ è un affare nemmeno un telefono di fascia bassa... |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 14:56
“ @_Axl_ Inoltre insisto, anche se la mia opinione ormai è chiara. Prendi quello consigliato da Theblackbird se riesci a fartelo recapitare e prendi due licenze Win10Pro e Office 2019. Non ti sto consigliando per sentito dire. „ Assolutamente, sto seguendo proprio questa strada ed ho già inoltrato quanto sopra, intanto grazie mille e, ovviamente, vi terrò aggiornati |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 15:05
Su Amazon trovi nb usati. Io cercherei quelli |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 16:09
Io sono dipendente di un grande ente pubblico e da qualche giorno lavoro da casa (smart working) con il portatile aziendale (Surface Pro). Non tutti i dipendenti dispongono del portatile ma solo i tecnici come me, gli amministrativi useranno i computer personali installando il client della VPN di Cisco, oppure Citric Workspace. Con Citric potranno utilizzare anche delle procedure aziendali, se sono stati abilitati. Citric Workspace funziona su qualsiasi computer, anche Linux. Stiamo vivendo tutti un momento di vera emergenza, non mi sembra il caso di fare questioni di lana caprina. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 16:15
Già, mi aspettavo anche iniziative per favorire piani dati a prezzi modesti o addirittura gratuiti, sarebbe anche ora si decidessero ad estendere e potenziare seriamente le reti. In certe zone viaggiano ancora a rilento e addirittura altre completamente non servite, per non parlare della copertura 4g, io abito in una zona di Bergamo che è una sorta di buco nero di tutti gli operatori. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 16:25
In effetti il digital divide non aiuterà in molti casi le necessità di smart estese di questo periodo... Io mi ritengo assolutamente fortunato, terminale aziendale prestante, fibra bastevole per lavorare e permettere contemporaneamente l'intrattenimento al resto della famiglia... Ma non per tutti è così. Fortuna che i piani dati corposi che fanno molti operatori virtuali del momento e gli hot-spot da cellulare possono lenire le situazioni di difficoltà - non sempre ma - spesso. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 16:30
Per gran parte del lavoro di ufficio, non serve una macchina "della madonna", per Word Excel la posta elettronica e qualche ricerca su internet, basta un qualsiasi computer, purché non sia un catorcio di 15 anni fa. In questi primi giorni di emergenza, il collo di bottiglia si sta dimostrando, almeno da me, il collegamento ai server aziendali tramite la VPN, in certi momenti, il semplice salvataggio di una relazione in formato word, poteva richiedere decine di secondi. In tal caso conviene lavorare in locale e salvare sul server alla fine. Piuttosto il problema è un altro: il mio datore di lavoro ha scelto software e formati proprietari, se io dovessi lavorare da casa, con il mio computer personale, che utilizza Linux, non potrei lavorare sotto Microsoft Office, neanche volendo, ma dovrei aprire i file con Libre Office, che è compatibile al 99% ma non totalmente, con i file Microsoft, per esempio ho delle tabelle Excel le cui macro non sarebbero lette da Libre Office Calc. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 16:34
Confermo, anche da noi è stato necessario un potenziamento dell'apparato VPN, l'uso si moltiplicato per un fattore 60/70 e la cosa s'è sentita. Anche una ricerca su 20 MB di PDF in remoto si traduceva in tempi di attesa biblici e crash di Adobe a ruota... Al che ho deciso (potevo farlo dall'inizio, ma non c'avevo pensato) di farla in remote desktop da una macchina in lan interna. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 16:45
Beh, è comprensibile, prima la VPN la usava una piccola percentuale di dipendenti in telelavoro, o qualcuno che momentaneamente si trovava in missione, ora solo per la Direzione Generale, parliamo di più di 1000 utenze, il tutto avvenuto e deciso nell'arco di due giorni. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 18:36
Anche le reti italiane non è che siamo proprio proprio pronte, eh? Ti colleghi da casa con una FTC se va bene, a cui sono attaccati 200 ragazzini che guardano YouTube (o altro che adesso è gratuito per l'itali...) e altri 100 che fanno smart working. Tutti sulla stessa centralina. Moltiplica per il numero di centraline del paese. Prendi la banda che arriva e dividila per quel numero. Vedi te se si può lavorare in questo modo... Per avere una 100 mega simmetrica paghi non ti dico quanto, altroché la finta gigabit... |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 19:06
La mia azienda ha attivato lo smart working per le prossime due settimane. Chi non ha il notebook è stato autorizzato a portare il pc fisso a casa.Abbiamo fornito pendrive wifi a tutti per potersi collegare alla rete di casa o al cellulare. Fortunatamente tim e vodafone hanno incrementato i giga mensili portandoli a 120 per tim ed illimitati per Vodafone. Speriamo passi presto questa situazione... |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 19:29
Nel mio caso il collo di bottiglia è la VPN, perché a casa ho una connessione in fibra abbastanza efficiente, ho notato infatti che in determinati momenti, in cui erano connesse molte persone alla VPN, c'erano dei forti rallentamenti, addirittura a qualcuno è capitato di non riuscire a connettersi, perché c'è anche un numero limitato di connessioni contemporanee, che ora stanno cercando di aumentare. Sono connesso in FTTC, quindi quella più lenta, ma la velocità e sempre stata più che sufficiente, il problema è dovuto alla rapidità con cui siamo dovuti trasferirci tutti a casa, gli ultimi due giorni in ufficio li abbiamo dovuti passare a mettere a punto i computer e chi era più pratico ha aiutato i colleghi che erano venuti con i loro portatili personali, che andavano sistemati per il lavoro a casa. Io per esempio, ho perso un paio d'ore su un portatile di un collega, che aveva una versione Linux vecchia di 5 anni e non aggiornabile, così ho dovuto reinstallare tutto da capo. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 20:11
Guarda, noi facciamo videoconferenze con Teams o GoToMeeting, ma male come stanno andando in questi giorni, mai visto. In azienda siamo in smart working spesso, capita che ci siamo tutti come in questo periodo. Siamo piccoli e questo aiuta, ma quando da casa non esci, non c'è vpn che tenga. Poi magari da me va peggio che da te. C'è da dire che noi siamo abituati per cui è bastato dire “ragazzi non tornate dopo pranzo” ed è stato sufficiente. |
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