| inviato il 08 Maggio 2019 ore 14:45
In molti paesi, fuori dall'Italia, che ancora non ha la mentalità adatta per approcciarsi, con rispetto, alla natura ed al paesaggio, i boschi vengono utilizzati come vere e proprie terapie, sia per la mente che per l'organismo di un essere umano. In Giappone esiste lo Shinrin yoku o terapia delle foreste, vere e proprie camminate mediche e curative nei boschi, dove il paziente, a contatto con l'aria pulita, ha un aumento delle difese immunitarie. Un team di studiosi giapponese della Chiba University, ha dimostrato come i pazienti che han seguito questa terapia, hanno riportato una concentrazione inferiore del cortisolo con ovvia conseguenza della diminuzione della depressione e dello stress, oltre che una diminuzione della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco. Magia? No. I monoterpeni (sostanze della pianta) sprigionati dagli alberi, hanno questo effetto positivo verso gli esseri viventi (oltre che per tutti gli organismi viventi). In California, nel Benioff Children's Hospital, i medici pediatri sono addestrati a prescrivere le visite nei parchi ai loro piccoli pazienti. In Finlandia, dove i tassi di alcolismo e suicidi sono tra i più alti d'Europa, il governo ha stanziato un finanziamento per una ricerca su vasta scala, sulla relazione tra livello di stress dei pazienti e la frequentazione delle aree verdi. Anche in Corea del sud, la dipendenza da smartphone e tablet, viene curata tramite passeggiate nei boschi, specialmente negli adolescenti, ed i benefici sono tantissimi. Sempre in Giappone, ci sono altri studi scientifici sugli effetti benevoli dei boschi nelle cure tumorali, ma essendo un argomento delicato, preferisco non scrivere nulla. Quindi, a patto che questi luoghi vengano trattati con rispetto, una passeggiata non può altro che farci star bene, anzi gli effetti positivi verso il nostro organismo sono enormi. Rispettate sempre la natura che vi circonda |
| inviato il 08 Maggio 2019 ore 15:39
Normale. Siamo nati ed evoluti nella natura, siamo parte di essa. Anche se attualmente viviamo in scatole metalliche e case di cemento attaccati a telefonini e PC ci accorgiamo di stare bene (o meglio) quando torniamo alla natura. |
| inviato il 08 Maggio 2019 ore 15:59
Verissimo Paolo |
| inviato il 08 Maggio 2019 ore 16:27
Ho notato su me stesso e la mia famiglia un'effetto assai benefico sul lo stato d'animo generale di tutti noi durante un meraviglioso viaggio in Islanda. All'inizio pensai, ok un paese cosi splendido naturalisticamente parlando influisce sul buonumore, poi leggendo in giro ho trovato degli articoli che parlavano dell'effetto benefico dell'aria ionizzata dalle cascate naturali sull'umore. Sembrerebbe che l'aria così ionizzata aiuta a migliorare la qualità del sonno, l'appetito e velocizza le fasi di recupero fisico. Inoltre ricaricarsi di ioni negativi può essere utile per alleviare i sintomi della depressione come la stanchezza o il mal di testa. Essendo l'islanda la terra delle cascate naturali...ho inziato a pensare che forse i ricercatori avevano ragione. Faccio presente che mia moglie al ritorno di quel viaggio affronto una seria operzione chirurgica, quindi il suo umore non avrebbe dovuto essere sempre al meglio, invece era felicissima. |
| inviato il 08 Maggio 2019 ore 16:29
Grazie Arci per la tua esperienza. Io stesso posso dirti, da fotografo di montagna e principalmente degli alberi/boschi, che quell'aria è l'acqua santa per la nostra psiche. E' una sorta di passeggiata terapeutica. Vediamo sempre gli alberi e le piante come elementi inanimati, ma essi vivono, si muovono, danno vita e ci curano :) |
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