| inviato il 16 Marzo 2019 ore 11:12
Galimberti sicuramente fa un lavoro molto originale oltre che ben fatto...a volte mi manda in confusione la vista ma mi piace. |
user39791 | inviato il 17 Marzo 2019 ore 12:00
Aaron Hawks è un artista complesso le cui opere inglobano una moltitudine di riferimenti e influenze che dialogano in un'originale reinterpretazione. Il risultato è una miscela interessante di fotografia artistica, feticismo, umorismo, introspezione e indiscusse capacità tecniche. www.google.com/search?q=Aaron+Hawks&safe=off&client=ms-android-samsung Un autore che può essere collegato a lui è Jan Saudek. La fotografia di Jan Saudek esplora sogni più che realtà, ed è fortemente caratterizzata da soggetti spietati: composizioni evocative, che non nascondono la materialità dell'esistenza. www.google.com/search?q=Jan+Saudek&safe=off&client=ms-android-samsung& Come avevamo detto di fare propongo due fotografi legati da un filo conduttore. Sono due artisti molto particolari e se vogliamo un po' forti. Se avete voglia di parlarne questa è la mia proposta. |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 13:21
Grazie Filiberto. Vado in immersione |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 14:03
Saudek viene dalla pittura è si vede. L'altro non lo conoscevo e ti ringrazio per averlo proposto. Due autori con stile totalmente diversi ma appartenenti in qualche modo allo stesso filone. Il nudo è un genere molto difficile e sottovalutato...ottima proposta. |
user39791 | inviato il 17 Marzo 2019 ore 14:21
Volendo si potrebbe fare un trittico con Joel-Peter Witkin. Un po' il lato oscuro della fotografia. L'opera dell'artista americano è un'esaltazione della diversità: dalle deformità fisiche, congenite o acquisite, alle devianze psicologiche e sessuali. La ricerca di una bellezza nell'orrore, la costante ossessione della morte, i continui rimandi alla simbologia cristiana e alla vulnerabilità corporea costituiscono la base concettuale di opere che si confrontano costantemente con alcuni autori della storia dell'arte, tra i quali Bosch, Goya, Velasquez, Miro, Botticelli e Picasso. Utilizzando immagini e simboli del passato, Witkin costruisce quadri che trascendono l'aspetto macabro e morboso. Vita e morte, attrazione e repulsione, erotismo e disgusto si alternano. Parti di oggetti e parti di corpi umani entrano nelle composizioni in modo dissacrante e scandalosamente normale. www.google.com/search?q=Joel-Peter+Witkin&safe=off&client=ms-android-s |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 15:09
Witkin altro autore particolare. Anche qui la fotografia è usata come forma d'arte (sembra che prima di passare alla parte fotografica ,Witkin disegnasse degli schizzi). Immagini inquietanti e come se non bastasse aggiungeva graffi e macchie come ciliegina sulla torta!!!..." La ricerca di una bellezza nell'orrore"...direi proprio di sì. |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 2:04
Le mie impressioni su Hawks: sono rappresentati, quasi come una geografia lucidamente descrittiva, i segni di una sensualità degradata, come se i simboli feticisti onnipresenti nelle immagini fossero il rantolo di un erotomane sfatto. C'è anche una lucidità realistica che non si spinge troppo nel visionario, come avviene invece in Saudek: qui mi vengono in mente certe fotocartoline erotiche della fine '800, grazie anche al viraggio del colore e alla postura delle figure. Il carattere visionario mi sembra più accentuato, con toni crudeli, incubi e mostruosità, ricerca di elementi raccapriccianti, il tutto in luci e tonalità che, in modo più deciso, fuggono dalla 'realtà' per annidarsi in una sorta di teatro costruito con maestria. In entrambi gli autori la Fotografia ormai è fotografia di ciò che non esiste oggettivamente, ma è costruito con l'intento di rappresentare le visioni 'di dentro', grazie anche all'uso del colore che rende il tutto più pittorico rispetto al bianconero di una certa Fotografia tradizionale. A livello puramente personale ed emotivo, pur essendo interessato a conoscere autori prima sconosciuti, devo dire che è una Fotografia che non mi coinvolge particolarmente. La osservo come fenomeno sperimentale e mi incuriosisce come frontiera di un possibile modo di concepire la Fotografia, ma non riesce a rimanermi impressa o a spingermi a restare a lungo ammirato. |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 8:13
“ in Saudek: qui mi vengono in mente certe fotocartoline erotiche della fine '800, grazie anche al viraggio del colore e alla postura delle figure. „ Una piccola aggiunta sul colore, Saudek scatta in bianco e nero solo successivamente colora le foto |
user39791 | inviato il 18 Marzo 2019 ore 9:11
Paolo ho presentato due fotografi che come hai detto tu fotografano quello che "hanno dentro", una fotografia in antitesi a quella della ricerca dell"attimo fuggente. La mia intenzione era proprio quella di stimolare una discussione in merito. |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 9:16
@Remember... grazie per la segnalazione. Hai perfettamente ragione...originalità farlocca. |
user90373 | inviato il 18 Marzo 2019 ore 11:13
Dal sopra citato articolo: “ Ogni ricetta per fare buone foto si riduce a una biografia. „ + 100 !!!! Molte volte è proprio così. |
user39791 | inviato il 18 Marzo 2019 ore 11:26
Più precisamente dice che l'emozione è il fotografo. È la capacità di emozionarsi del fotografo che trasmette emozioni alla fotografia. |
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