| inviato il 15 Gennaio 2019 ore 7:49
A fine marzo andrò (finalmente) in Islanda con altri tre amici. Una volta definito l'itinerario, gli spot, i tempi, gli hotel, il noleggio auto, i voli (cose che pensavamo essere la parte difficile), ci siamo imbattuti nell'incubo del vestiario. Cosa portare? Perché? A fine marzo siamo ancora in inverno, a giudicare da quanto si legge, per cui temperatura e vento potrebbero essere veramente "pericolosi". Pieni di buoni propositi leggiamo su internet, dove si trova ovviamente tutto (e il contrario di tutto): c'è chi dice che si va con le ballerine e la panda, chi dice che abbiamo bisogno almeno almeno di tute artiche e Hummer. A buon senso si direbbe che siano necessari almeno pantaloni pesanti idrorepellenti, calzamaglia, maglie termiche, pile, piumini e una shell idrorepellente. E' corretto secondo voi? Arriviamo al primo punto dolente: le scarpe. Qui, come sopra, c'è veramente chi dice che bastano due scarponcini, chi dice che ci vuole goretex e vibram e chi dice che senza stivali artici/waders (stivali da pesca) non si va. Dove sta la verità? Ultimo ma non ultimo i guanti: chi dice bastino guanti normali, chi dice che senza il doppio layer da 150€ rischi il congelamento. A questo punto le (poche) certezze vacillano e il caos ci attanaglia. Considerando che faremo spiagge, scogliere, cascate e laguna ghiacciata, da Snaefellsjokull al Vestrahorn (passeremo dalla parte nord, Godafoss, solo in caso di situazione strade tranquilla), che consigliate? Abbiamo tralasciato qualcosa? |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 11:08
Ciao, anche io andrò in Islanda ma nel mese di Febbraio. Si accettano consigli. Per ora pensavo di vestirmi con intimo termico, micropile, softshell cascade ridge ii della columbia, nel caso di grandi piogge un hardshell leggero e pantaloni idrorepellenti. Per quanto riguarda le scarpe ho una trekking della scarpa in goretex e vibram |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 11:08
Ciao, anche io andrò in Islanda ma nel mese di Febbraio. Si accettano consigli. Per ora pensavo di vestirmi con intimo termico, micropile, softshell cascade ridge ii della columbia, nel caso di grandi piogge un hardshell leggero e pantaloni idrorepellenti. Per quanto riguarda le scarpe ho una trekking della scarpa in goretex e vibram |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 11:54
Punta sulla macchina 4x4..io presi un gran vitara con le ridotte e sono andato benissimo e non sai quante macchine ho trovato impantanato nella neve che non riuscivano più ad uscire dalla neve ma tanti di questi erano veramente sprovveduto. In inverno ci vuole un po' di cautela.... Per l'abbigliamento ti basta roba da trekking invernale che useresti in Italia si è freddo ma non credere di trovare - 30...fa freddo di notte ma di giorno si sta. Più che altro. Portati protezioni per il vento.... Cappello... Occhiali da montagna scarpe resistenti all'acqua. |
| inviato il 18 Gennaio 2019 ore 14:43
Anch'io porterei abbigliamento da trekking invernale. Più che altro valuta bene le scarpe. Perché se bagni i piedi e fa freddo ne risente molto tutto il corpo. Io per uscite notturne e bagnate sottozero o camminate in zone dove fa davvero molto freddo con neve (parlo anche solo 0° / -5°) mi sono comprato delle SALOMON Kaipo mid cs wp 2 (non quelle in goretex ma la versione più estrema waterproof che ha temperatura confort di -18° teorici). Le uso saltuariamente quindi non mi serve una scarpa super professionale, però fanno il loro lavoro. Acqua non entra, anche se tieni i piedi in acqua per parecchio tempo e con la calza invernale tengono il piede caldo. Certo se stai fermo ore al gelo ti raffreddi comunque, ma non come cono scarpone normale. Ma se ti muovi un pochino hai il piede in totale confort. Tra l'altro costano intorno ai 100 euro. Il problema è che se trovi 7/10 gradi ti ritrovi i piedi che sudano troppo. Per le gambe ti direi di portarti un pantalone da Trekking invernale normale, hai già la calza invernale fino sotto al ginocchio e dovrebbe bastare. Una calzamaglia nello zaino comunque occupa poco spazio. Portala, non si sa mai, magari se ti muovi all'alba o all'imbrunire fa più freddo. Sopra......dipende da quanto ti muoverai e dalla tua percezione del freddo. In linea di massima di giorno ti direi maglia termica, pile e giacca a vento, senza però esagerare se hai intenzione di camminare un po'. Piuttosto tieniti un ultimo strato nello zaino da indossare se stai fermo per tempo. Tipo uno smanicato tecnico in softshell da indossare sopra il pile e sotto il piumino. |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 7:58
@Taranis: bellissimo racconto, complimenti. Lo sto leggendo con avidità. Da quello che scrivi mi sto convincendo che ghette+ramponcini siano abbastanza indispensabili, dati neve, ghiaccio e fango. Sei stato a Febbraio, giusto? Noi abbiamo noleggiato un Rav4, dovremmo essere a posto. @Simet7610: Belle le scarpe, ci guardo, ma il rischio è proprio di trovare "caldo": guardando le statistiche degli ultimi anni. La paura non è solo del freddo, ma soprattutto dell'acqua: abbiamo visto decine di foto di fotografi e attrezzatura in salamoia nelle spiagge di Vik, del Verstahorn e della laguna! |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 8:59
Documentatevi bene, d'estate è una piacevole passeggiata, io andai in estate, ma d'inverno diventa un impresa ho letto vari racconti e visto su Netflix una spedizione di folli surfisti e non c'e da sottovalutare nulla. Non risparmiate sul fuoristrada forse anche un RAV4 è al limite, il rischio di rimanere bloccati è alto e li si rischia di rimanere congelati, già si incrociano pochi altri veicoli in estate mi immagino d'inverno. In bocca al lupo per l'invidiabile esperienza che farete. |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 9:15
Grazie, speriamo che le tempeste artiche ci grazino! |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 11:14
Sono stato lo scorso inizio marzo, ho portato abbigliamento da trekking, scarponi in goretex, calzini grossi, un piumino pesante (che ho usato poco perchè troppo ingombrante), una giacca north face in goretex con un secondo strato in piuma d'oca, intimo termico, berretto antivento oppure berretto in lana e cappuccio, sottoguanti e guanti windstopper (molto importanti se vuoi che non si stacchino le mani dal freddo mentre fotografi ) Abbiamo noleggiato un grand vitara con le ruote chiodate e non abbiamo mai avuto problemi, anzi si uno...dover fare benzina molto spesso, consuma come una camaro! Il "problema" più grosso è il vento, soffia costantemente (una raffica in una spiaggia mi ha fatto cadere il cavalletto Manfrotto 055 con una testa da 1kg esteso a metà) Le temperature non sono così fredde come si possa pensare ma il vento rende tutto più gelido! |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 11:22
Io sono stato in Islanda due anni fa, a febbraio, pieno inverno e tempesta di neve inclusa nel prezzo Mi sono posto lo stesso problema, alla fine ho portato dei pantaloni termici idrorepellenti, calze termiche da sci, intimo termico (calzamaglia e maglia), chiaramente maglia più giacchetta pile (classico abbigliamento a cipolla, così puoi alleggerirti dentro le strutture), giacca a vento "buona". Non sottovalutare il vento, io mi sono munito di berretto, guanti e scaldacollo antivento. I guanti sono un problema per noi che fotografiamo, valuta se prendere un paio di guanti di seta da tenere sotto ai guanti normali, o pensa ad altre soluzioni. Per le scarpe io ho risolto con degli scarponcini da trekking termici della Decathlon, spesa ragionevole e garantiti sino a -9° da fermo. Se soffri il freddo ai piedi oltre agli scarponi ed alle calze puoi pensare a degli scaldapiedi chimici, costano poco e funzionano bene. Una nota: nella maggior parte dei posti tendono a non pulire dal ghiaccio neppure vicino a ristoranti, strutture e centri di visita. Per esempio a Jokulsarlon ho trovato ghiaccio... non solo nella laguna! Loro probabilmente usano scarponi apposta, con gli scarponcini normali però si scivola: valuta l'acquisto di un paio di ramponcini basilari, di quelli da un paio di decine di euro. |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 12:23
Purtroppo non ho tempo per leggere tutto il topic, né tantomeno sono stato in Islanda, ma ho un minimo di esperienza in montagna in inverno e suppongo che le condizioni siano simili. Io agirei così: 1. Quando mi documento, elimino gli estremi (quella che in statistica viene chiama media interquartile). Non fidarsi ovviamente di chi dice di andare in ciabatte, così come non fidarsi di chi dice che senza tuta artica ci lasci le penne. La verità sta nel mezzo (quasi sempre). 2. Mi documento sui dati meteo passati, che sono quanto di più oggettivo esiste: media delle temperatura sia minime che massime del mese, giorni con precipitazioni, vento. NB: io guardo spesso la T max, che a volte è più indicativa di quella minima. Quella minima magari la hai alle 4 di notte quando dormi, ma la massima è quella che tu spesso veramente senti! 3. Vestiario come da alpinista. Tieni presente che ciò che dà fastidio sono soprattutto indumenti bagnati e vento e ciò che ne risente di più sono le estremità (mani, piedi, orecchie). Perciò, punterei molto sul ricambio e sulle membrane. In sostanza: - scarponi goretex + vibram, ottima l'idea dei ramponicini. Considera la doppia calza, con quella sotto traspirante. Una si bagna di sudore, l'altra isola e tiene caldo. Inoltre, se sei freddoloso, esistono delle solette riscaldanti per i piedi con qualche ora di calore. Ovviamente gli stivali imbottiti tipo moonboot non fanno male, ma se devi camminare un po' lasciano il tempo che trovano, soprattutto se trovi neve dura. - giacca antivento come strato esterno (hardshell o anche solo membrana). - intimo tecnico/pile/giacca a vento, da giostrarsi a seconda della necessità. Soprattutto un buon intimo tecnico fa la differenza (io uso il meraklon). - pantaloni idrorepellenti; se hai freddo sotto metti una calzamaglia. - magari dei sovrapantaloni per le precipitazioni. - almeno 3 paia di guanti; considera dei sottoguanti (seta?) per evitare di sudare direttamente sull'imbottitura (il sudore è deleterio). - calze di ricambio a gogo. - un passamontagna, che funziona sia da scaldacollo che da paraorecchie. Spero di essere stato utile. |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 14:04
Grazie a tutti. Ho seguito le medie degli ultimi anni, ma sono fortemente incostanti, soprattutto le minime. Si rischia di andare sui -12, anche se mediamente le massime stanno sopra lo zero. Diciamo come in pianura padana sotto natale. Il passamontagna e' gia' in zaino! |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 14:21
Beh, nell'interno ma non troppo a -10 (vento escluso) ci sono arrivato. |
| inviato il 21 Gennaio 2019 ore 14:38
Non per fare il facilone...ma le temperture polari raccontate sono in condizioni estreme...il ring si sviluppa tutto intorno l'isola proprio a ridosso del mare...l'artico è ben altro. io sono stato nello stesso periodo di cbergy probabilmente perchè ho incontrato un tempesta artica notevole durata 12 ore..calma e sanguye freddo e se si usa il sale nella zucca passa tutto. Basta non lasciarsi prendere la mano...otipo avventurarsi nel laki durante il maltempo...basta avere quel sano buonsenso che si dovrebbe avere in mille altre occasioni. Inoltre considera che in inverno il noleggio in Islanda prevede l'utilizzo della macchina solo su strade asfaltate e quindi ring e poco altro tutto il resto bisogna stare attenti a cosa capita...si paga di tasca propria. Chiaro che di notte le temperature scendono ma siamo comunque un febbraio ed anche abbastanza a nord. |
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