| inviato il 19 Marzo 2018 ore 13:51
A fine aprile andò in Cile. Ho noleggiato una macchina per fare un po' la regione intorno a Santiago, poi farò anche una settimana a Torres del Paine. Attualmente ho 6d, 17-40, 70-200, 150-600. Vorrei sapere da chi ci è stato se è utile portarsi dietro il 150-600.. Grazie in anticipo |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:03
..penso proprio di no...il 70-200 2.8 non mi sembra di averlo neanche usato al Paine... |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:15
Se fai foto di paesaggi ti basta anche solo il 17-40. Se vuoi fare animali, volpe, condor, allora magari il tele ti serve... Rapaci vari, guanacos invece li fai anche col 70-200 |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:23
Nel parco ci sono diverse specie poco avvicinabili, persino il puma. Non che sia necessariamente facile incontrarli però, quindi è una valutazione assolutamente soggettiva, in termine di costi-benefici. Se temi il peso, durante i trekking, più che il rimpianto per un'occasione mancata, allora non portarlo. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:31
L'idea di fare volpi, condor e rapaci vari mi piace molto!! Volevo sapere se sono abbastanza facili da avvistare durante i trekking.. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:37
Volpi ne vedrai quasi sicuramente, probabilmente anche a distanze da 70-200 dato che alcune sono scandalosamente confidenti, così come le moffette. Anche per i rapaci in generale ci sono buone possibilità, mentre per i condor a distanza fotografabile ci vuole fortuna, sicuramente più facile farli ambientati che riempirci il fotogramma. |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:38
“ Se fai foto di paesaggi ti basta anche solo il 17-40 „ In cile non son stato ma un po' ho girato....Consigliare di portarsi solo un grandangolo per fare paesaggio in locations del genere mi pare un po' poco saggio.... Il paesaggio si fa anche con i tele...Anzi, ad oggi, in cu tutto è stato fotografato e nulla più stupisce usare un tele è quasi l'unico modo per provare a parlare un linguaggio non stereotipato... |
| inviato il 19 Marzo 2018 ore 14:59
Il 17-40 e il 70-200 saranno con me, nell'ultimo viaggio in Islanda il 70-200 l'ho usato parecchio per i paesaggi..il dubbio mi è venuto per il 150-600.. l'idea di fotografare la fauna e avifauna cilena mi piace molto, ma volevo capire se c'è buona probabilità di farlo!!! altrimenti mi risparmio del peso  |
| inviato il 20 Marzo 2018 ore 19:31
Io ho portato il 150 600 (allora avevo il Tamron) lungo il percorso sino al primo rifugio; forse perchè molto frequentato da turisti non ho avuto occasione di usarlo. Alla base invece, nei pratoni subito dopo il parcheggio ho potuto fotografare la Volpe delle Ande e, come avifauna, il negrito dorsorossiccio. Lungo la salita ha volteggiato un condor ma non fotografabile ed in ogni caso per non perdere qualche scatto panoramico avevo montato il grandangolo e non l'avrei potuto fotografare; Al rifugio ci sono passeriformi molto confidenti attratti anche dagli avanzi dei panini dei turisti e lì ho fatto qualche scatto (tordo australe poco prima dell'arrivo e fringuello della sierra testagrigia). Poi è arrivato il temporale e non sono salito sino alla cima. Del puma ho visto solo i cartelli che indicano come comportarsi in caso d'incontro. Secondo me la probabilità è buona ma, per quel che è capitato a me (anche al Cerro torre), più sui punti di attacco e di arrivo del cammino che lungo il percorso. Riandandoci ... lo riporterei. Ciao Paolo |
| inviato il 21 Marzo 2018 ore 15:35
Grazie mille Paolo per la risposta! |
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