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Un bel racconto, che apprezzo ancora di più visto che sono quasi alla fine del mio viaggio in Islanda. Condivido molti dei passaggi del tuo post Sono tornato in Islanda dopo 9 anni, mi ha colpito il ghiacciaio, molto più piccolo rispetto ai miei ricordi. Il fattore turisti è importante, ormai l'Islanda è una meta molto semplice da raggiungere. Viaggiando con altre 7 persone, di cui solo 1 fotografo, sono limitato negli orari degli spostamenti e nelle località principali c'è un caos incredibile. In particolare ho notato che molti turisti e fotografi asiatici pur di fare una foto invadono lo spazio altrui. Come hai giustamente detto, svegliarsi all'alba o fotografare l'aurora di notte è un buon modo per allontanarsi dal caos. Se dovessi tornare in Islanda mi piacerebbe esplorare delle piste meno battute.
Baribal se ti interessasse ho pubblicato il link del fotolibro (mi sto facendo un po' di autopubblicita) sull'islanda...lo trovi in Topic sui fotolibro o anche qui mi sembra. Grazie del passaggio Stefano
La foto scattata al fronte del ghiacciaio del Breiðamerkurjökull è stata ripresa con il 70-200 duplicato in più è diciamo un crop per centrarla sulla pagina quindi ti puoi rendere conto di quanto sia distante dal punto di ripresa che era situato su una delle morene finali raggiungibili direttamente dal parcheggio. Ad inizio novecento il ghiacciaio terminava direttamente in mare proseguendo nell'oceano per alcune centiaia di metri ora, misurando su google earth grossomodo dista circa 7 chilometri dalla linea di costa (centianaia di metri più o meno). D'altronde il lago glaciale di Jokusarlon (non è una laguna come la definiamo tutti comunemente dal momento che è completamente di acqua dolce ed non ha uno scambio regolare delle acque con il mare come la laguna veneta) che è il più profondo d'Islanda, non esisteva fino a poco prima della metà del secolo scorso. Questo fà capire cosa vuole dire ritirata dei ghiacci, un'evidenza più che una teoria che precede l'intervento umano ed a cui abbiamo dato comunque una forte spallata negli 100 anni. Quando andai sulle Ande dieci anni fà visitai un ghiacciaio che ormai occupava solamente la perte sommitale di una montagna e che solo dieci anni prima aveva un'estensione doppia. Purtroppo abbiamo già superato il punto di non ritorno. Scusate l'essere prolisso di sabato mattina ma questo argomento mi tocca. Stefano
che bell'articolo Taranis, anch'io sono innamorato dell'Islanda e dei suoi paesaggi e non vedo l'ora di tornarci. Ci ho fatto due viaggi in inverno, uno a febbraio 2017 (non fotografavo ancora) e mi è piaciuta così tanto che ci sono tornato esattamente l'anno dopo. Il primo anno ci siamo limitati a vedere la costa meridionale (fino jokulsarlon) mentre l'anno dopo abbiamo percorso praticamente tutta la hringvegur in 10 giorni ( con deviazione sulla penisola di trollaskagi che merita di essere vista, specialmente in inverno). Ho viaggiato con amici che non hanno la passione della fotografia, quindi diciamo che ho dovuto adattarmi anche (ovviamente) alle loro esigenze ma sono contento delle foto che ho portato a casa , se non altro perchè fotografo anche da non molto tempo. Visti i posti più comuni dell'isola mi piacerebbe esplorare i fiordi occidentali e le piste interne come la f35. Spero di poterci tornare in estate, è una terra che amo davvero....
Grazie ceol non posso che condividere quest'area passione. Unico auto che ora l'islanda è stra inflazionata e quindi bisogna sforzarsi per cercare quella solitudine che ci si aspetterebbe. Spero di tornare anche io....all'epoca eravano dye figli fa...ora muoversi è più complicato. ..non impossibile ma sono scelte che vanno ponderate con più attenzione. Sono co te to ti sia piaciuto il libro...avrei avuto bisogno di un correttore di bozze....visto i tanti errori che ho trovati rileggiendolo su carta. Stefano
"Unico auto che ora l'islanda è stra inflazionata e quindi bisogna sforzarsi per cercare quella solitudine che ci si aspetterebbe".. vero quello che dici ma ti dico che nel mio ultimo viaggio a parte la costa meridionale con le solite attrazioni (skogafoss, vik, circolo d'oro ecc.. ) abbiamo incontrato pochissimi turisti e mi son goduto la desolazione!
L'islanda non ha fatto altro che confermare quanto sostengo...non battere i posti turistici. ..se si devia solo poco dalle rotte reclamizzati si finisce per scoprire angoli di mondo da godere.in libertà senza l"assilla della massa. Preciso di non essere contro i turisti facendo parte io stesso di questa categoria ma contro tutta la quella di pletora che riesce a distinguersi per maleducazione e scarso rispetto per gli altri e per l'ambiente.
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