| inviato il 13 Maggio 2019 ore 22:01
@Mosaico Io darei anche una guardata per lo Yoichi 10. |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 12:57
“ @Mosaico Io darei anche una guardata per lo Yoichi 10. „ Quello da circa 300 euro la bottiglia? |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 13:01
Sono molto interessato al whisky come investimento, ossia all'acquisto di botti intere o parti di esse per poi rivenderle in futuro realizzando un guadagno (si spera) oppure, chissà, pensare di diventare imbottigliatore indipendente. Ho visto in rete che ci sono diversi broker che si occupano di questo ma, ovviamente, non ho alcuna esperienza in merito. Qualcuno di voi ne sa di più, o può indicarmi qualcuno? |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 15:17
Ci sono aziende che cominciano l'attività, verdi Ardnahoe su Islay, che per finanziarsi vendono già delle botti delle prime distillazioni, altre ce ne sono di cui non ricordo il nome. Kilchoman se pur già affermata vende direttamente botti già mature da imbottigliare. Quello che ti posso dire è che devi calcolare una spasa pari ad un ulteriore 150% rispetto alla spesa della sola botte, se di New Make. Tra imbottigliamento ed importazione. Mio personale parere, non credo che convenga, per vari motivi... Intanto non sei un esperto e ti dovrai totalmente affidare ad altri per capire quando e come imbottigliare. Il mercato comincia ad essere pieno di IB già più o meno affermati ed esperti. Infilarsi tra loro non è facile. Di soli italiani ne conosco almeno una decina. Senza contare tanti privati che hanno messo soldi su botti appena riempite.... di cui si tornerà a parlare tra almeno 10 anni. Forse meglio investire in bottiglie appena immesse sul mercato a tiratura limitatissima, vedi le varie edizioni di kaurizawa - hanyu - P.E. Sono molto propenso a pensare che il mercato del whisky, che come tutti gli altri segue dei cicli, sia quasi ad un massimo .. si sta tantissimo inflazionando con nuove aperture e diverse espansioni e tante aziende corrono ai ripari per fare magazzino immettendo sul mercato roba giovanissima. Ho avuto più volte la possibilità di comprare botti appena riempite e per varie ragioni ho sempre evitato... e per certi aspetti ho fatto bene, tra questi c'era gente per cui mi sarei molto pentito. Ricorda che per guadagnarci qualcosa devi essere prima di tutto un ottimo selezionatore e conoscitore del prodotto.. altrimenti rischi solo grandi inc...te Lo yoichi si trova anche ad un centinaio di euro |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 17:59
Ci sono aziende che cominciano l'attività, verdi Ardnahoe su Islay, che per finanziarsi vendono già delle botti delle prime .... Ti ringrazio, ovviamente queste considerazioni le avevo già fatte e tu me ne hai dato conferma. Visto che comunque è un campo che mi affascina magari provo con le bottiglie in edizione limitata. Accetto consigli |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 22:21
alcuni nomi te li ho fatti e di quelle aziende parliamo solo di tirature limitate, e bottiglie immesse sul mercato a oltre 1500 euro, quelle distillerie non esistono più e quindi il prezzo delle bottiglie potrà solo aumentare... |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 7:48
Infatti ho già visto che il Karuizawa parte da 1784 euro |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 9:28
Belle bottiglie quelle di Karuizawa. Mi piacerebbe assaggiare qualcosa o possederne almeno una bottiglia ma quelle che ho puntato viaggiano intorno ai 5000 euro ... Non è il caso Ieri ho ricevuto una mail da Ardbeg nella quale si annuncia la presentazione della Limited Edition 2019, Ardbeg Drum, l'1 giugno 2019 in contemporanea mondiale. L'evento italiano si terrà a Milano presso le Fonderie Milanesi in Via Giovenale 7 dalle 16 alle 20. Possono partecipare tutti, non solo i membri committee, basta registrarsi. All'evento si potrà assaggiare il Drum in anteprima con la possibilità di acquistare la bottiglia in loco che, successivamente, sarà disponibile solo presso le pochissime e selezionate Ardbeg Embassies ufficiali (limitatamente alla quota disponibile per l'Italia). Il Drum viene invecchiato in botti ex bourbon con un più breve periodo di affinamento in botti ex rum. Per quanti volessero partecipare all'evento maggiori informazioni presso la mail ardbegday2019@parking.mi.it o visitando il sito ufficiale Ardbeg.com |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 13:32
“ Ieri ho ricevuto una mail da Ardbeg nella quale si annuncia la presentazione della Limited Edition 2019, Ardbeg Drum, l'1 giugno 2019 in contemporanea mondiale. L'evento italiano si terrà a Milano presso le Fonderie Milanesi in Via Giovenale 7 dalle 16 alle 20. „ Quasi quasi ci mando mio figlio, che vive e lavora a Milano, a prenderne una bottiglia |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 13:45
@Mosaico, non per essere guastafeste, ma secondo me prima di spendere soldi... meriterebbe un assaggio. Le ultime uscite di Ardbeg non sono proprio il massimo e a livello collezionistico (per monetizzare) non fanno quei salti che puoi immaginare. Stanno facendo del gran rumore, grande capacità di marketing... e considerando i proprietari ci sta, ma poca sostanza qualitativa. |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 14:32
Visto il rinato interesse, ed il ritorno di Josh (strana coincidenza ) comincio ad aprire la parte 12 |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 15:01
@Mosaico: ho letto i tuoi post precedenti con i propositi e intenti di metter su un piccolo commercio con il whisky. Mi sento di sconsigliartelo anche io. Il mondo del whisky è molto vasto e complesso, sono innumerevoli le cose da sapere e gli ambienti da frequentare, nonché le bottiglie da assaggiare prima di affrontare qualsiasi discorso. Per quanto mi riguarda, bazzico nel whisky da più di 30 anni e mai mi sognerei di rischiare soldi per farlo diventare un affare remunerativo. È una passione nata per gioco e, soprattutto per curiosità, tale è rimasta ancora oggi. In questi 30 anni ho messo insieme una piccola discreta collezione di whisky e non solo (rum, bourbon, bas armagnac, cognac) di 150 bottiglie circa ma sapendo già prima di comprare una bottiglia che quella sarebbe diventata preziosa, e non mi riferisco solo al valore economico ma anche a quello qualitativo. Ho bottiglie che hanno da 20 a 80 anni di vita comprate per poche decine di migliaia di lire che, conservate al meglio, adesso valgono svariate migliaia di euro. Adesso, dopo 30 anni che spendo solamente potrei guadagnarci su ma io sono rimasto quello di una volta, ho ancora la stessa passione e la stessa curiosità... e poi mi sono affezionato alle mie bottiglie e pensare di privarmene mi farebbe pensare che questi 30 anni sono stati inutili se non ho più nulla da curare, spolverare, osservare ed ammirare quasi come un'opera d'arte. Il mondo del mercato del whisky è soggetto a speculazioni, come il mercato azionario e finanziario , quello dei quadri, dei diamanti e decine di altri settori dove si possono investire soldi. Le speculazioni attirano anche squali e falsari e bisogna saper stare lontano dagli uni e dagli altri. Anche nel whisky, come nei quadri e gli orologi da collezione, esiste un floridissimo commercio del falso, della bottiglia contraffatta. Io non sono in grado di distinguere un Picasso originale da una copia, così come un Rolex originale da uno tarocco ma so distinguere un Macallan o un Port Ellen o un Laphroaig o un Ardbeg originale da uno contraffatto, so distinguere un Lagavulin White Horse da uno Diageo... Nulla si può improvvisare senza il rischio di essere spellati vivi. |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 15:37
Per quanto riguarda gli Ardbeg di cui ho parlato prima per la presentazione del Drum Limited Edition 2019 vorrei aggiungere qualcosa. Ardbeg, oggi, gode di ottima fama, ha molti estimatori pronti a sborsare soldi (anche molti) per accaparrarsi anche una sola bottiglia di Ardbeg di valore. Voglio precisare che il valore di una bottiglia è la contemporanea somma della qualità del distillato e della disponibilità sul mercato. Ardbeg ha a listino prodotti eccezionali per rapporto qualità prezzo (mi riferisco a Ten e soprattutto a Uigeadail) ma anche cose modeste, messe in commercio tanto si vendono lo stesso perché Ardbeg riesce a vendere anche la m... purché ci sia il suo nome sulla bottiglia. Le ultime Limited Edition di Ardbeg effettivamente non sono un granché, discorso diametralmente opposto qualche anno fa. Nel 2011 (SOLO 8 ANNI FA, non 30) Ardbeg ha commercializzato El Diablo, una Limited Edition di 1300 bottiglie per tutto il mondo. Prezzo di poco superiore a 100 euro sparite praticamente subito. Whisky sontuoso e disponibilità molto limitata. Una bottiglia di El Diablo tre anni fa si vendeva a 300 euro, io la mia l'ho pagata 500, un anno fa 900/1000 euro, adesso chi ce l'ha se la fa pagare non meno di 1500. L'anno prossimo scommetto abbondantemente sopra i 2000 pippi, ce ne sono sempre meno in giro e sono in tanti a volerla quella bottiglia, chi la vuole la DEVE pagare. Discorso analogo per il Yoichi 10, un ottimo single malt per quello che costava (70 euro) quando era commercializzato. Quando Nikka ha deciso che il Yoichi 10 doveva uscire di produzione, gli innumerevoli amanti hanno continuato a comprarlo e chi ne aveva fatto scorta adesso lo vende al prezzo che decide lui, tanto chi lo compra salta fuori. |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 15:49
“ Il mondo del mercato del whisky è soggetto a speculazioni, come il mercato azionario e finanziario , quello dei quadri, dei diamanti e decine di altri settori dove si possono investire soldi. Le speculazioni attirano anche squali e falsari e bisogna saper stare lontano dagli uni e dagli altri. „ A chi non lo avesse visto consiglio il documentario Sour Grapes su netflix, la storia di Rudy Kurniawan e della sua t*fa milionaria durata ben 8 anni, incredibile! ;) |
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