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Ho saputo che quando un sensore e veramenre vecchio tende a opacizarsi io o una 1dx con 340000 scatti all'attivo otturatore perfetto ma con 7 8 pixel bruciati ma Cheb si vedono solo sulle panoramiche, mi hanno detto che anche le lunghe esposizioni potrebbero compromettere il sensore, poi come ogni cosa c'è chi ben più fortunato conosco b persone che anno 450000 scatti senza nessun problema
Non è assolutamente un problema l'esposizione, per quanto lunga: infatti tendo a credere all'affermazione precedente fra poco e nulla. Semmai, come già affermato a inizio topic correttamente, tende ad aumentare il numero di pixel bruciati, ma per arrivare a numeri significativi che si notino nelle foto ci vuole molto, moltissimo tempo.
“ Ho saputo che quando un sensore e veramenre vecchio tende a opacizarsi io o una 1dx con 340000 scatti all'attivo otturatore perfetto ma con 7 8 pixel bruciati ma Cheb si vedono solo sulle panoramiche, mi hanno detto che anche le lunghe esposizioni potrebbero compromettere il sensore, poi come ogni cosa c'è chi ben più fortunato conosco b persone che anno 450000 scatti senza nessun problema „
Premettendo che nulla è eterno, cosa si dovrebbe opacizzare?
Circa i pixel bruciati, suggerisco di fare eseguire una calibrazione del sensore da un centro di assistenza.
Quanto, infine, alle lunghe esposizioni, invito a riflettere su una questione.
Oramai le mirrorless sono sempre più diffuse, e il sensore viene tenuto attivo costantemente, a meno che la macchina sia spenta o in risparmio energetico: infatti, ciò è necessario per garantire la visione dal mirino o dallo schermo posteriore. Pertanto, se su una mirrorless si utilizza il mirino per 8 ore al giorno, anche il sensore rimarrà attivo per un numero pari o superiore di ore.
Questo sollecita il sensore in modo ben maggiore, rispetto a qualche foto con lunga esposizione, per cui sinceramente non mi preoccuperei.
Piuttosto, alcune sorgenti luminose intense possono danneggiare irrimediabilmente i sensori, per cui è bene essere cauti in certi contesti.
Ed ecco un altro motivo di ansia del fotoamatore....l 'invecchiamento o decadenza del sensore. Il rimedio ? Ce ne sono diversi...i primi due che mi vengono in mente sono Valium e Xanax.
Continuo a non capire: accettiamo che le nostre costosissime automobili in un lasso di tempo più o meno lungo siano rottamate e sostituite e pretendiamo che la macchina fotografica sia eterna ? Le uniche fotocamere praticamente eterne, relativamente alla vita umana, penso siano le Leica a telemetro, fino alla M4, ultima priva di esposimetro, e le Rolleiflex biottiche. Poi ce ne sono anche altre, tipo la Nikon F, la serie S a telemetro, ma offrono meno garanzie. Infine possiedo ancora una vecchia Bencini degli anni '50, che scatta ancora con i suoi due o tre tempi di scatto. Ma è stata usata poco e non ha molto che possa rompersi, come la Kodak autographic, ma chi le userebbe oggi ?
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