| inviato il 30 Marzo 2016 ore 17:19
Si lo avevo messo anche sulla Canon. Ho trovato un anello Fujifilm usato in condizioni A, 100 euro, e allora l'ho preso. Ho trovato sulla Baia il 18mm nuovo 265 euro, venditore inglese, ne ha venduti 96 e l'ha finito! Speriamo che gli arrivino. |
user80653 | inviato il 30 Marzo 2016 ore 17:52
Bene! Il 18 mm compralo nuovo, non usato, così eviti di ritrovati fra le mani uno dei primi esemplari prodotti, estremamente permeabili alla polvere. I primi esemplari, dopo pochi mesi d'uso, si riempivano al loro interno di una quantità industriale di polvere e peluzzi. |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 17:55
Ora che ci penso lo avevo letto da qualche parte. Grazie per avermelo ricordato, indubbiamente è una cosa da considerare |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 18:08
Per chi è interessato all'uso della X-Pro 2 con lenti manuali adattate, un piccolissimo esempio, scattato proprio l'altro giorno con la ben più modesta XE2 e un Voiglander (attacco leica M) 35 mm f/1,4 Nokton a, se ben ricordo, f/2.
 (versione HD: www.juzaphoto.com/hr.php?t=1772370&r=46418&l=it Io di ottiche native ho solo il 18 mm che per foto di strada mi pace, ma mi diverto molto di più e ammetto che la resa mi convince di più proprio usando ottiche vintage. |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 18:27
Bel lavoro Sub74, La precisione nella messa a fuoco manuale pare indubbia ma è da capire la velocità d'azione. Insomma cogliere l'attimo non mi pare la cosa più semplice al di la poi di questo scatto che l'attimo l'ha colto. |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 18:37
grazie Roberto per il complimento. Diciamo che se devo fotografare il mio cane che corre, normalmente prendo la OMD EM1 e il relativo 40-150 f/2,8 e lavoro in AF...però non è che con ottiche manuali non si possano fotografare soggetti animati (le mie bimbe, per quanto in questo frangente fossero decisamente statiche, normalmente non si mettono mai in posa e si muovono in continuazione). Si può prefocheggiare in una zona e aspettare che il soggetto vi passi, oppure, come faccio più spesso, comporre la scena, posizionare il quadrato di MAF nell'area di mio interesse, ingrandire (con o senza FP a seconda delle situazioni e delle lenti in uso), focheggiare in continuo a mano e non appena vedo la giusta nitidezza, scattare senza ricomporre ulteriormente. In tutto questo trik e trak, qualche errore di composizione si genera (magari la macchina si inclina e si perde un po' l'orizzonte, oppure ci si sposta un po' inavvertitamente), ma mi tengo un pelo largo di inquadratura e ricompongo in post. Insomma, più le uso le ottiche manuali, più sto diventando veloce nella operatività, anche in contesti e situazioni e nelle quali l'af sarebbe decisamente comodo. Questa, ad esempio, l'ho fatta, con la prefocheggiatura (e un minimo di fattore c... ). Ho prefocheggiato e atteso che la bimba si inclinasse verso la candelina e quando è stata nel punto giusto (complice il fattore c di cui sopra per avere azzeccato abbastanza bene il momento), ho fatto solo click (considera che è scattata con il Nokton 50 1,5 a f/2, quindi la pdc era pochina, data anche la mia vicinanza).
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| inviato il 30 Marzo 2016 ore 18:50
Beh sei un manico della focheggiatura! Giustamente come dici, più uno si allena e più diventa veloce. Quindi si può spostare la zona di messa a fuoco anche con ottiche manuali? Bene. |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 18:58
“ Quindi si può spostare la zona di messa a fuoco anche con ottiche manuali? Bene. „ Cn XE2 (ma immagino sia così con tutte), la sposti e ne regoli le dimensioni esattamente come faresti lavorando in AF. La differenza è che qui, invece di usare l'AF, usi quella zona come riferimento per l'ingrandimento (disponibile in 2 misure) e per il FP. Non sono un manico (e ho anche qualche difettuccio di vista che non correggo con gli occhiali perché non riesco a usarli quando fotografo), ma con l'uso si migliora e ci si velocizza assai. Se piace l'idea di usare lenti manuale e/o se si possiedono alcuni capolavori (penso ad alcune leica, ma anche i miei modesti voigtlander si difendono banone), usarli in questo modo è dargli nuova vita. |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 19:11
La zona piccola o grande di un punto di messa a fuoco su quali basi si sceglie? Immagino che se si vuole mettere a fuoco l'occhio si sceglie la più piccola e se si vuole mettere a fuoco il viso va bene la più grande, può essere giusta come teoria? Oppure la più grande è più sensibile ed efficace? Ho appena comprato l'anello adattatore Fuji, perché giustamente bisogna averlo prima di acquistare la fotocamera... Il punto è che sono certo che ci vada bene il mio 35 summicron aspherico ma meno sicuro che ci vada bene il mio 90 summicron pre-aspherico perché non è nemmeno segnalato nella lista della Fujifilm, quella che elenca gli obiettivi che funzionano e quelli che non funzionano. Per caso tu ne sai niente? Hai voglia che i Voigtlander si difendono alla grande! |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 19:41
Ma dopo aver focheggiato a tutta apertura per l'esposizione bisogna chiudere il diagramma e regolare manualmente? Oppure funziona qualche automatismo? Se imposti a priorita' di diaframmi come fa la macchina a sapere il diaframma impostato? Il tempo lo regola correttamente? Grazie F |
user80653 | inviato il 30 Marzo 2016 ore 21:09
“ Se imposti a priorita' di diaframmi come fa la macchina a sapere il diaframma impostato? Il tempo lo regola correttamente? „ L'esposimetro misura la quantità di luce che entra dall'obiettivo (quantitá che varia a seconda del diaframma impostato) e, in base alla quantità di luce misurata, l'otturatore sceglie in automatico il giusto tempo di otturazione. _______________ Quando ho l'apparecchio sul treppiedi o quando le condizioni lo consentono io faccio sempre tre scatti con esposizione "a forcella". In seguito scelgo lo scatto meglio esposto basandomi esclusivamente sugli istogrammi dei tre file. La foto ben esposta è quella il cui istogramma arriva il più vicino possibile al bordo destro SENZA TOCCARLO. Il controllo dei tre istogrammi non va fatto sul display. Il controllo va fatto in un secondo tempo sul computer e vanno osservati gli istogrammi dei RAF. L'istogramma che compare sul display è infatti molto approssimativo e inoltre quello mostrato è l'istogramma del JPG ottimizzato. L'istogramma del RAF è sempre un po' diverso. |
| inviato il 30 Marzo 2016 ore 22:16
Certo l'istogramma del jpg è sempre un po' diverso, tant'è vero che quando sul display lampeggia un poco il bianco bruciato in realtà nel Raw non è ancora bruciato. |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 8:46
Allora: la dimensione del quadratino in questo caso non influenza la sensibilità in quanto focheggiando a mano le prestazioni AF non interessano. Io in genere scelgo la dimnesione intermedia (uno o due click sopra il minimo) per avere ingrandita un'area sufficientemente ristretta, ma non così tanto da rischiare di "perderla" se il soggetto si sposta o se mi muovo un poco io. Circa le compatibilità, io ho preso un anello adattatore di terze parti (uno buono, ma economico della K&F) e ci adatto qualsiasi cosa abbia attacco Leica M. Non credo che ci siano incompatibilità meccaniche con alcuna lente con attacco M, probabilmente la lista di compatibilità riguarda solo le lenti per le quali fuji inserisce in macchina (ma penso funzioni appunto solo usando l'anello fuji) i profili di correzione lente. Sta di fatto che io uso un po' di tutto, limitandomi a selezionare nel menu la focale corrispondente all'ottica che uso (al solo scopo di averla indicata correttamente negli exif) e se proprio devo fare delle correzioni, le faccio in post (io uso il 90 mm Elmarit del 1960 e funziona perfettamente). Infine, come già detto da Alex, l'esposimetro funziona in base alla luce che entra. Io se non ci sono problemi di luminosità, diaframmo sempre prima di focheggiare per evitare problemi di focus shift. Se la luce è molto poca, diaframmare prima può voler dire avere difficoltà di focheggiatura a causa del rumore che inevitabilmente a quel punto affligge l'evf, anche se in genere mi salvo comunque (sono i casi in cui trovo utile il FP). Per scattare in priorità di diaframma, non ci sono quindi problemi. Quello che non si può fare invece è lavorare in priorità di tempi, poiché naturalmente la macchina non può muovere il diaframma da sola (ma può variare gli iso, se messa in auto iso). |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 9:24
Bene, tutto chiaro, grazie Sub74! |
| inviato il 31 Marzo 2016 ore 9:30
Mille grazie per le vostre spiegazioni. Volevo usare l'adapter per utilizzare il 35 summicron pre asferico (prodotto a partire dall'80). Ma qui www.fujifilm.com/products/digital_cameras/accessories/lens/mount/fujif si dice che non è compatibile. Il mio timore è che l'obbiettivo rientri troppo nel corpo macchina e possa toccare (danneggiare) il sensore. Credo che la compatibilità sia proprio relativa a questo aspetto. Voi per caso avete usato questo obbiettivo (era quello praticamente fisso sulla mia M6 :-). |
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