| inviato il 07 Marzo 2016 ore 23:08
Mi sembra di capire che questo meccanismo di Apple sia una sorta di Windows Update. Anche Microsoft aggiorna di continuo i suoi sistemi (fin dai tempi di Windows NT4 del 1996) per correggere i bug della sicurezza ed aggiornare l'antivirus integrato (Windows Defender), il problema sono molti degli utenti Windows che hanno una idiosincrasia per questi WU e li disabilitano, poi piangono quando si prendono i virus e compagnia bella. Giorgio B. |
| inviato il 07 Marzo 2016 ore 23:10
Hanno attaccato tramite un programma che punta agli utenti privati, difficilmente chi scarica lo fa da un apple in azienda, collateralmente forse si ma il loro obiettivo erano proprio gli scariconi. I ransomware li combatti backupaando su unità esterne scollegate fisicamente dal computer e non dando i diritti di admin agli utenti.. ma in molte aziende lesisano sull'IT e sulla formazione del personale e la frittata é fatta. Avete sentito che hanno infettato un ospedale? Non siamo di fronte a novellini. |
| inviato il 07 Marzo 2016 ore 23:20
“ ma in molte aziende lesisano sull'IT e sulla formazione del personale e la frittata é fatta. „ Esatto. E' quello che è successo dieci giorni fa da un altro cliente (non lo gestisco io sistemisticamente). Era da settembre che il fornitore avvisava il cliente che i suoi backup non funzionavano correttamente ed occorreva intervenire in modo da ripristinare la normalità. Non hanno mai dato peso perché occorreva spendere in hardware e mano d'opera del tecnico che avrebbe fatto l'intervento, inoltre pensavano che era una mossa del fornitore per procurarsi lavoro. Dieci giorni fa si sono trovati una marea di file criptati con i backup che erano fermi ad agosto 2015. Il riscatto chiedeva 1.200€ (Euro, non Dollari) in bitcoin. Non hanno pagato (in realtà volevano pagare, ma qualcosa è andato storto nella procedura), quindi ora si stanno lentamente ricostruendo tutti i dati. Giorgio B. |
| inviato il 08 Marzo 2016 ore 0:13
“ Esatto. E' quello che è successo dieci giorni fa da un altro cliente (non lo gestisco io sistemisticamente). Era da settembre che il fornitore avvisava il cliente che i suoi backup non funzionavano correttamente ed occorreva intervenire in modo da ripristinare la normalità. Non hanno mai dato peso perché occorreva spendere in hardware e mano d'opera del tecnico che avrebbe fatto l'intervento, inoltre pensavano che era una mossa del fornitore per procurarsi lavoro. „ Storia che si ripete ciclicamente; quanto parli al cliente della gestione della sicurezza pare sempre che siano tutte una marea di cazz... poi quando immancabilmente succede il casotto, tutti a piangere. |
| inviato il 08 Marzo 2016 ore 0:16
Ho letto che stanno ostacolando le transizioni bitcoin verso zone sospette, prima o poi le aziende capiranno che investire in IT é cosa buona e giusta. |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 0:08
.....io, cmq, se fosse la moglie di Filtro, gli impedirei di avvicinarsi al mio Windows sotto i 5 mt.................... |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 9:53
“ I ransomware li combatti backupaando su unità esterne scollegate fisicamente dal computer e non dando i diritti di admin agli utenti.. ma in molte aziende lesisano sull'IT e sulla formazione del personale e la frittata é fatta. Avete sentito che hanno infettato un ospedale? Non siamo di fronte a novellini. „ mah senti aziende grossette ti bloccano anche l'ftp, se vuoi fare qualcosa devi sempre chiedere di farti sbloccare. Poi scaricare tramite questi programmi è sempre un rischio, se lo fai da privato amen, ma se sei un azienda e lavori, non vai a baloccarti con queste cose. |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 10:42
Ho fatto IT per diversi anni, ne ho viste di tutti i colori e non mi stupisce oggi vederle bersaglio di queste organizzazioni; è vero che le grandi aziende investono sulla sicurezza informatica più che in passato ma non dimentichiamoci che abbiamo anche le molte piccole e medie aziende. Queste organizzazioni criminali vanno sia a strascico che su azioni mirate, il backup scollegato dalla rete temporizzato su frequenze di aggiornamento differenti è spesso sufficiente per il ransomware. |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 12:22
ma possibile che non si risolva il problema alla radice? Sti benedetti bitcoin finiranno pure da qualche parte? Possibile che non si riesca a risalire alla fonte, all'estorsore? A me sembra una cosa assurda... tutti sanno da che parte del mondo provengono questi attacchi e nessuno muove un dito... bah.... |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 12:40
@pisolomau, risolveranno il problema quando saranno riusciti a sterminare le organizzazioni criminali internazionali dedite al traffico di droga, armi, prostituzione, ecc. ecc. Sono sempre loro,hanno semplicemente scoperto un nuovo filone d'oro. Lo dice anche la Polizia Postale. |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 15:22
“ Lo dice anche la Polizia Potale „ Solo a Bergamo e provincia |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 19:32
Onestamente non l'ho capita... Questa della Polizia Postale lo avevo letto in un articolo online su un quotidiano "bufalefree" (forse). |
| inviato il 10 Marzo 2016 ore 21:00
Pota le. .. postale Da bergamasco Doc l'ho capita |
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