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La creatività non esiste, io sono un situazionista.


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user20639
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inviato il 01 Maggio 2016 ore 10:08

Ooo caro,
Allora creare è la soddisfazione di mettere insieme delle cose, di unire per cercare di comprendere, il contrario dell'analisi aristotelica che usa la divisione per capire.

Questo è il punto che potresti chiarire meglio. Per comprendere le altre affermazioni dovrei studiare il buddismo, che non sarebbe una disgrazia, anzi, ma non ho ancora il tempo...

avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2016 ore 11:11

essere occidentali significa derivare dalla cultura greca, e nella cultura greca abbiamo Aristotele che è il precursore dell'analisi delle cose.
Nell'occidente capire ha sempre voluto dire, da Aristotele in poi, dividere.
Per capire una cosa, che è troppo complessa, la si divide.
un neonato ha un impatto totale, con la madre, la madre è una cosa sola, l'affetto, il suo latte che lo nutre, le sue braccia, il suo calore non sono percepiti separatamente.
Poi si cerca di capire le cose a fondo, e quindi si dividono.
l'uomo è quello, unico. Ma poi per maggiore comprensione lo dividiamo in occhi, naso, mani, ecc...
Tutto la cultura occidentale è fondata sulla divisione per l'analisi, per capire.
è un processo grandioso, ma allo stesso tempo è un processo distruttivo, se è attivato senza ricordarsi che lo si attua solo per beneficio di semplificazione. Perchè è più semplice provare a capire una cosa alla volta. Ma se si crede di averla capita si è in errore. Poichè tutto è concausale, non è possibile capire il naso, il cuore o la biella, il pulsante che accende la lavatrice, senza capire che è parte nel contesto in cui è immersa. Ne avremo unicamente una conoscenza marginale e semplificata.
tutto questo è in un certo senso al contrario della creatività.
L'atto creativo è quello che invece unisce gli elementi. non è una cosa che riguarda solo l'umano ma è una regola universale.
All'origine della vita c'è atto creativo, e questo è dato dall'unione. trovare solo materialismo o vederne un atto poetico è solo una questione di come si guarda alle cose.
Parlare di creatività quindi ci porta indietro nel tempo.
Era una molecola a catena, e stava in un fluido. alcuni elementi, alcune molecole, gli si potevano avvicinare dando origine a loro volta ad una catena simile che si univa alla prima catena nel senso della lunghezza. Le 2 catene potevano di nuovo separarsi, ma una volta fatto questo, potevano nuovamente chiamare a sè elementi per generare altre catene simili.
era nata la vita.
In quell'atto stà la chiave per capire cosa è la creatività.
La creatività è unione delle cose, associazione di concetti, di idee, cosa che fa parte del nostro dna.
L'analisi dell'oggetto creato è l'attività distruttiva sull'oggetto stesso, messa in atto per lo stupore che ci ha dato (noi dobbiamo capirlo) e come è noto, il bambino rompe la macchinina per capire, per vedere cosa c'è dentro.
Quindi il tentare di capire ciò che ci affascina, distrugge, fa a pezzi l'oggetto, nel tentativo di capirlo. similmente la catena che aveva generato un'altra catena per completarsi, adesso la lascia andare, separandosi nuovamente, distuiggendosi di nuovo.
Il "pezzo" non è mai uguale ma solo simile.
a questo punto il nostro pezzo, preso dall'opera, va a stanziare nella nostra mente e crea attorno altre "molecole" altri "elementi", e genera un'altra (almeno virtuale) opera, creando nuovamente, qualcosa che non sarà uguale ma simile, unendosi di nuovo.

avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2016 ore 11:14

Ho visto il video e che dire... se non è creativo lui ! Tutto studiato e preparato a tavolino. E' il genere di foto che a me non piace, ma lui è veramente un grande perché riesce a trasmettere sempre forti messaggi.

user46920
avatar
inviato il 01 Maggio 2016 ore 12:14

Come non detto, Leo ;-)
Molto probabilmente sono io che non riesco a farmi capire, in quanto tu parli ancora di Potenze, mentre io avevo usato la Somma solo per descrivere l'esempio di una funzione (analogia tra funzione e procedura).
Tu ormai sei proiettato nello Spazio Interstellare a guardare i Quark, io ero ancora fermo a capire cosa Toscani intendesse per "situazionismo".

... ma continuiamo pure la discussione, che è molto interessante.

user20639
avatar
inviato il 01 Maggio 2016 ore 13:26

Ooo, devo ringraziarti per essere stato così essenziale e chiaro.
Quello che hai detto, combacia con le mie poche conoscenze e con i miei viaggi in oriente. Sono d'accordo su tutto quello che hai detto. Un ritorno alla visione essenziale delle cose è necessaria.

Il problema è, che l'essenzialità delle cose, nella cultura occidentale è dimenticata da molto tempo.
Basta notare il fatto del progresso, che dimentica l'importanza della vita sul pianeta, una contraddizione epocale.

Creatività: ritorna nella sua massima produzione espressiva, quando unisce le parti, non quando le divide. Mi piace molto, questa idea. Ho il sospetto, però, che sia molto più complicato, anche se vediamo spesso persone come Oliviero, affermando che solo gli imb....... possono credere all'esistenza della creatività, ma poi lui, in poco tempo riesce a unire e a inventare.


avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2016 ore 23:22

lui, in poco tempo riesce a unire e a inventare.

è a far risuonare ciò che fa, mediante le sue provocazioni.
è un comunicatore. sa che anche un'ottima idea può passare in sordina se non è veicolata dalla reclame, e lui fa la sua con la provocazione.

user86925
avatar
inviato il 03 Maggio 2016 ore 23:43

L'atto creativo è quello che invece unisce gli elementi. non è una cosa che riguarda solo l'umano ma è una regola universale.
All'origine della vita c'è atto creativo, e questo è dato dall'unione. trovare solo materialismo o vederne un atto poetico è solo una questione di come si guarda alle cose.
Parlare di creatività quindi ci porta indietro nel tempo.


seguo con molto interesse...;-)

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