| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:05
Confermo le mie perplessità sulle mirrorless (non ne ho mai avute, non ne ho mai provate ma,perdonatemi, pur non mettendone in discussione le qualità ottico/tecnologiche continuo a trovarle un anello di congiunzione inutile tra reflex e bridge) mentre ritengo più "comprensibile" come alternativa alla reflex e per una determinata clientela (per coloro cioè a cui non interessa il poter intercambiare l'ottica e mirano al massimo risultato col minimo impegno) proprio le bridge che mi pare anch'esse stiano facendo buoni progressi in termini di qualità d'immagine. |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:07
ok ho capito, molto semplice , devo trovare un corso accelerato di fotografia , non ci ho capito niente di quello che avete detto  |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:08
“ Non so se rendo l'idea di ciò che intendo dire. „ si perfettamente, e infatti dal punto di vista dell'esposizione (terna apertura/tempi/iso) i valori sono congrui indipendentemente dal sensore usato, ovviamente a parita' di trasmissione T della lente (perdita nel vetro) il passaggio del mio precedente post che ho successivamente sottolineato in neretto invece parla di "quantita' di luce per pixel", in soldoni miglioramento del rapporto segnale/rumore, che tu ottieni a parita' di rapporto f aumentando l'area del pixel, oppure a parita' di area aumentando il rapporto f il fattore di crop (che e' ovviamente relativo al sensore di riferimento) mette in esatta relazione l'apertura equivalente e, di pari passo, la differente profondita' di campo. quindi un f/1.8 su un sensore da 1" avra' la stessa PDC di un f/3 su aps-c, sul singolo pixel arrivera' la stessa quantita' di luce quindi identica rumorosita', ma essendo la densita' luminosa su aps-c piu' bassa, significhera' innalzare gli ISO moltiplicandoli per il rapporto tra le aree, mantenendo lo stesso tempo di esposizione. Visto pero' che la rumorosita' associata alle due impostazioni ISO e' identica anche la resa qualitativa lo sara'. sull'estremita' opposta dello zoom la rx100 diventa svantaggiata, perche' e' un f/4.9 a cui corrisponde un f/8 aps-c che sta uno stop sotto l'f/5.6 del 16-50 non so se sono riuscito ad essere chiaro ... (che faticata ) |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:09
Quello che fa preferire un sensore più grande, è proprio la sua capacità di catturare più luce, grazie ai fotodiodi più grandi, quindi una qualità di immagine migliore, anche perché il rumore è molto più contenuto, per via della grandezza dei fotodiodi. Però il discorso della differenza del rumore decade completamente se un sensore FF avesse la stessa e identica densità di un sensore APS-C. Semplicemente la superficie è più grande, quindi ci sono più fotodiodi, ma se il rumore dipende dalla grandezza del fotodiodo, non penso ci sarà molta differenza di rumore tra i due formati. GB. |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:13
“ ok ho capito, molto semplice , devo trovare un corso accelerato di fotografia , non ci ho capito niente di quello che avete detto „ Non ho mai frequentato nessun corso, sono sempre stato autodidatta e le cose le imparavo sbagliando di persona e studiando sulle riviste ed i libri. Giorgio B. |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:15
“ ok ho capito, molto semplice , devo trovare un corso accelerato di fotografia , non ci ho capito niente di quello che avete detto „ tranquillo, tutto regolare, all'inizio e' sempre cosi'. Se poi a parlare sono pure due tecnici per il resto dell'auditorio l'arabo potrebbe essere piu' facile da capire Pero' un po' di tecnica la devi studiare senno' sbatti al buio senza capire perche'. |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:21
In un altro post si parlava di questo, hanno postato un interessante articolo. Non conta solo landimensione del fotodiodo ma anche la dimensione del sensore in sé perché essendo piú grande comunque prende piú luce di uno piú piccolo. Questo sostanzialmente perché il valore del diaframma é dato da un rapporto fisico di dimensione quindi f4 su apsc é fisicamente (come foro) piú piccolo di f4 su ff (a parità di angolo inquadrato e non di focale naturalmente). Quindi un sensore ff a parità di diaframma-tempi-iso prenderà comunque piú luce, anche a parità di densità, é quantitativamente maggiore, da qui i vantaggi di qualità di sensori piú grandi. Questa quantità maggiore di luce crea un file migliore qualitativamente (a parità di tecnologia), una d800 che ha una densità di un apsc da 16 crea immagini piú pulite e con piú gamma dinamica. Se ritrovo il post poi lo linko |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:24
“ Però il discorso della differenza del rumore decade completamente se un sensore FF avesse la stessa e identica densità di un sensore APS-C „ infatti il presupposto e' sempre quello di "a parita' di Mpx", RX100 ed a5000 sono entrambe da 20Mpx l'altro presupposto e' pure quello del "a parita' di tecnologia", per questo ho scherzato sul fatto che la 6D bara, secondo me si sono inventati qualcosa di nuovo che hanno riciclato sulla 70D e sara' usata per future uscite. “ Confermo le mie perplessità sulle mirrorless ... continuo a trovarle un anello di congiunzione inutile tra reflex e bridge „ io invece le vedo come il futuro delle reflex, che saranno soppiantate appunto dalle mirrorless. concordo invece sulle bridge, stanno migliorando sempre di piu', e l'avere uno zoom utilizzabile a mano libera da 24mm a 1500mm equivalenti mette al riparo da qualsiasi cambio di obiettivo, con panasonic che si e' pure inventata un duplicatore frontale per superare i 3000mm ... l'unico limite e' la luce e la rumorosita' delle foto che anche a 100 iso sulla mia sembrano "dipinte" piu' che scattate, quando si guardano al 100%, e ovviamente la difficolta' a creare uno sfocato artistico, ma qualche macchina include anche la funzione di blur automatico di cio' che non e' identificato come soggetto ... insomma, il mondo sta cambiando. E non poco. |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:27
“ Comunque certi ragionamenti sono pericolosi, perché se uno che sta usando una compatta inizia a pensarci dopo tre o quattro foto, entra in un ristorante, va in cucina e ruba un coltellaccio con 50 cm di lama e se lo pianta nella gola. Poi gira, gira gira.... „ no problem, in certi punti pure io facevo fatica a seguirmi comunque e' vero, sono ragionamenti che istigano al suicidio se non reale di sicuro fotografico |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 0:29
“ Questa quantità maggiore di luce crea un file migliore qualitativamente (a parità di tecnologia), una d800 che ha una densità di un apsc da 16 crea immagini piú pulite e con piú gamma dinamica. „ Inuy, tieni anche presente che magari è stato confrontato un sensore da 36 Mpixel prodotto nell'anno X con un sensore APS-C da 16 Mpixel prodotto sicuramente qualche anno prima con tecnologia più vecchia. Se è così non lo trovo un confronto molto corretto. Aspetto il link dell'articolo e se puoi, anche del topic dove se ne parla. GB P.S. Ora vado a nanna |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 1:54
Secondo me il discorso della pdc è più semplice di quanto sembra, se ad esempio fotografo con un 50 mm a f4 su una FF, per inquadrare lo stesso angolo di campo con la stessa apertura dovrò utilizzare: - 35 mm f 4 su apsc - 25 mm f 4 su m 4/3 - 20 mm f4 su 1" (credo) - 8 mm f 4 su 1/2,3" (idem) Dato che a minor lunghezza locale, e a parità di tutte le altre condizioni, la pdc aumenta.... E' una cavolata? |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 4:51
Allora V1rgil, se vuoi fare esperienza e avere una macchina piccola da portare sempre con te, direi che sia RX100 che A5000 (o meglio ancora la A5100) sono una buona scelta. Come è stato detto, la RX100 è più tascabile e potrai usarla per foto macro, però non puoi espanderla con nuove ottiche (per esempio niente teleobiettivo). Mentre la A5000 ha meno rumore agli alti ISO ed è espandibile con nuove ottiche macro, tele, grandangolari ecc... , però con tante ottiche poi non è più così comoda da portarsi in giro. Domanda: hai anche pensato a quanto zoom vuoi? Se ti piace l'idea di poter andare lontano allora la RX100 non fa per te. |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 8:01
Mi sono perso tra i tantissimo commenti :p... @giobol e @luh beh si all'inizio è difficile mi sembra algebra mischiata alla matematica e geometria hahaha :p scherzo :) vi ringrazio dei consigli che mi date cmq :)... @make beh che idea di fotocamera hai tu? |
| inviato il 22 Agosto 2014 ore 11:24
“ Dato che a minor lunghezza locale, e a parità di tutte le altre condizioni, la pdc aumenta.... „ si, le cose stanno (quasi) esattamente cosi'. il quasi e' dovuto al solo fatto che nella formula della PDC c'entra anche il circolo di confusione accettato che diventa piu' piccolo visto che i pixel del sensore sono piu' piccoli, ma in prima battuta e' corretto il metodo spannometrico di considerare solo il fattore di crop, alla fine l'influenza del diverso circolo di confusione e' relativamente piccola. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |