| inviato il 27 Aprile 2014 ore 11:35
Grande Francesco. Nulla da aggiungere | 
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 12:02
“ tu hai foto di paesaggio? no. quindi devi stare zitto. tu fai le foto bene? no, quindi devi stare zitto. „ No, ma nel momento in cui entri a gamba tesa dispensando sentenze da gran guru il minimo che tu possa fare è quello di assicurarti di avere un valido portfolio a corredo per non incappare nelle risposte dove ti si da del troll. Per il resto, Francesco .. amen! | 
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 12:44
“ Callisto purtroppo credo che a te sfugga il concetto di EMOZIONE, un concetto che i paesaggisti, quelli che del paesaggio fanno la loro (quasi esclusiva) passione, quelli che preferiscono sentirsi chiamare 'paesaggista' e non 'fotografo'... hanno ben presente! „ respect. ti chiedo scusa se non sono in grado di leggere tutto il tuo post ma in questo istante non riesco ragionarci sopra. sono un bevitore e devo affidarmi al caso della sensibilità. Credo per quel poco che son riuscito a comprendere che è meritiero di plauso. “ No, ma nel momento in cui entri a gamba tesa dispensando sentenze da gran guru il minimo che tu possa fare è quello di assicurarti di avere un valido portfolio a corredo per non incappare nelle risposte dove ti si da del troll. „ No Mauri...non ci sono guru qui , perlomeno da parte mia. Non credo altresì che si necessiti di un valido portfolio per dire la propria. anzi, benché io abbia 4 foto in " portfolio " (che per me è una parola grossa e non ritengo che uno stesso sia composto da 3,5, o altre cento foto perfette), non penso assolutamente di dover essere in grado di fare una foto per dire la mia. Però.....questi argomenti mi interessano sempre proprio per questo motivo...si parla di linguaggio. Poi certo...marte con la terra non ha nulla che vedere. Io in linea di massima sono d'accordo con tutti, purtroppo la mia sparata a gamba tesa tende a rendere il tutto più antipatico....eppure secondo me non lo è. Per quanto riguarda il troll....la differenza tra me e colui che mi da del tale è che io devo mantenere un misero e patetico studio. (ma nel corso degli anni avendo avuto la possibilità e fortuna di aver a che fare con immagini di persone che contano sicuramente più di me qualcosa ritengo di aver imparato) qualcun altro invece ha sempre la risposta pronta. Io no. Mauri...io non entro a gamba tesa... io dico la mia..certo, la provocazione c'era ....ma il punto non è la provocazione. Il punto è come il forum intero (sempre i soliti ovviamente) si concentri sulla forma non e non sul contenuto. vado a mangiare e vi auguro buona domenica, leggerò più tardi .... Non arrabbiatevi per una palese provocazione perché non lo farebbe nessuno. piuttosto a volte ragionarci sopra potrebbe portare a dei risultati per noi stessi molto maggiori che non il tempo perso a controbattere. | 
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 13:53
Callisto, io leggendo il topic di risposta del buon Francesco ne ho compreso anche le virgole; il motivo è semplice, ritrovo in quelle parole le stesse emozioni che vivo quotidianamente sul campo. Da quando inizio a preparare lo scatto studiando carte, mappe, efemeridi ecc. a quando effettuo i primi sopralluoghi sulla location cercando di capire come raccontare al meglio quel landscape, sino alla fase finale del momento "magico" in cui la luce concretizza tutti gli sforzi fatti. Questo è parlare di paesaggistica, perchè questo significa vivere la fotografia di paesaggio. E - ripeto - per forza di cose solo chi c'è "dentro fino al collo" può capire di cosa stiamo realmente parlando. E' fisiologico, credo. E' assolutamente lecito e più che ben accetto che tu voglia dire la tua (e ci mancherebbe!), però - onde evitare spiacevoli incomprensioni - credo che bisognerebbe cercare di evitare post facilmente equivocabili o cmq con frasi che potrebbero suonare a mò di verità assolute. E' solo un consiglio il mio, sia chiaro. Perchè vedi, se il tuo intervento suona ad uno, due, tre o più lettori del thread come una "sparata ingiustificata" è altamente probabile che tu venga assoggettato ad un ruolo che probabilmente non ti compete. By the way, il topic di Matt non sarà né il primo né l'ultimo incentrato su queste tematiche. L'importante è cercare di farsi capire anche tenendo conto della visione dell'altro. Esemplificando, quando Matt ha definito gli scatti di due maestri come Fortunato e Vincenzo in questo modo: “ Queste non sono fotografie è grafica. Grafica pura realizzata con plugin cartoonistico. „ Era assolutamente facile, scontato e pure gratuito rispondere facendo leva su una probabile scarsa conoscenza sul tema della fotografia di paesaggio. Al contrario, forse, cercando di far comprendere un'ottica sicuramente differente da quella del foto-turista islandese si è cercato di aprire nuovi orizzonti (o almeno, si spera cavoli!). Insomma, semplici consigli su come portare avanti una discussione costruttiva. Con simpatia, ciao! | 
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 16:37
“ Callisto, io leggendo il topic di risposta del buon Francesco ne ho compreso anche le virgole; il motivo è semplice, ritrovo in quelle parole le stesse emozioni che vivo quotidianamente sul campo „ si, ma io no. E il problema non è suo (nel senso che non sto dicendo che si è spiegato male). Il problema è mio. infatti lo leggerò con un paio di minuti di calma. al momento non riuscivo a leggere tutto con calma per questo dicevo.... a volte apro qualche fuoco che poi non sono nemmeno in grado di portare a fine per il semplice motivo che non mi ricordo di rispondere. Prometto che in virtù della pacatezza di questo topic non mi permetterò più di lanciare frecciate senza darne immediatamente un imput costruttivo. Ps maurizio... per me non è un problema assoggettarmi a ruoli che o non mi competono. Perché se devo andare dietro alla faccenda...in questo forum anche Larry Towell verrebbe preso per un ×. Non da te, che sei sempre stato equilibrato...e nemmeno da altri..non punto il dito.. un po' di sana provocazione secondo il mio punto di vista, se presa per ciò che è, e con persone intelligenti , potrebbe portare a degli spunti interessanti che non sono la solita 5d3 vs 1dx o (virgola) verso quale fotocamera ha lo stop di recupero ombre più elevato. Io ho lanciato un palese spunto provocativo, mi piacerebbe fosse approfondito. La islanda non era il soggetto da mettere in croce, nemmeno le persone che vogliono andarci e tanto meno chi ci è stato. Immagino che tutti (coloro che ci sono stati intendo) abbiano voluto dare il meglio di sè ma.... ce ne fosse uno che mi racconta l'islanda! a voi la parola e scusate se per mia mancanza non riesco a leggere tutto. Ma non datemi una risposta sulla mia affermazione!! datemi qualcosa di costruttivo! Non prendetevela con me se ho posto una specie di provocazione. datemi un linguaggio. Una foto ( o venti) dell'islanda non è linguaggio. sono una o venti foto fatte bene ma ne vedo poche che mi raccontano l'islanda. abbiate pazienza ma io faccio il fotografo per lavoro e faccio il fotobevitore (come è risaputo) per hobby. e sono anche un ansioso...e ho gli attacchi di panico. Ho momenti buoni e momenti cattivi . In entrambi i casi chiedo venia. sono fatto così. Non è facile esporsi come nelle ultime righe... aprite il cassetto e fotografate le schifezze che avete dentro. quando sarete in grado di dargli un significato o di comunicare qualcosa sarete pronti per l'islanda. (o qualsiasi altra regione). è un'affermazione che secondo me ha più significato che provocazione. vi chiedo umilmente scusa se con la mia provocazione sono stato maleducato | 
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 16:52
Callisto, ma qui parliamo di fotografia di paesaggio, non di reportage. È un po come se tu, da un ritratto in studio, vuoi sapere vita morti e miracoli della modella. Bisogna distinguere le due cose. Il reporter documenta il luogo, ne narra la storia e le abitudini. Il paesaggista dipinge sul sensore il luogo, dopo uno studio approfondito (quello descritto da me, Caterina, Maurizio e Francesco), dando un'impronta totalmente diversa dal reporter. Nessuno vieta di far convivere le due cose, sia ben chiaro, ma son due generi totalmente diversi d'approccio | 
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 5:26
fare i ritratti ai fiori piuttosto che alle persone non cambia niente secondo il mio punto di vista. (però è il mio punto di vista.. questo non vuol dire affatto che sia quello giusto) | 
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 8:41
Normalmente riesco a raccontare la persona attraverso uno scatto che la ritrae; al contrario non ho mai provato interesse nel documentare un fiore. La chiave sta nelle parole "raccontare" e "documentare" tanto nella paesaggistica quanto nella ritrattistica per come la vedo io. :-) | 
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 15:57
“ La chiave sta nelle parole "raccontare" e "documentare" tanto nella paesaggistica quanto nella ritrattistica per come la vedo io „ Hai detto bene. se riesci normalmente a raccontare una persona attraverso uno scatto ma non hai interesse a farlo con un fiore, non vuol dire che non sia possibile. Penso dipenda dai punti di vista. diciamo che i paesaggisti fanno i ritratti ai fiori mentre altri li fanno alle persone? raccontare o documentare varia in funzione a ciò che vuoi dire a prescindere dal soggetto che hai di fronte. O forse mapplethorpe non sapeva raccontare nulla riguardo le sue nature morte e semplicemente le documentava? Opinione mia le raccontava, poi giustamente de gustibus.... | 
| inviato il 29 Aprile 2014 ore 8:13
Ci sono due se non tre categorie di paesaggisti a mio modo di vedere: -Il documentarista -Quello che scatta per far vedere un paesaggio senza troppe pretese -Quello che studia tutto nei minimi particolari e che ricerca le migliori condizioni meteo non solo per raccontare il luogo ma anche (e forse soprattutto) raccontare se stesso e la visione che ha egli stesso del luogo. Il paesaggio che diventa medium. Quindi non si può associare la figura del paesaggista a "quello che fa foto ai fiori" Se no diamo del "fiorista" a colui che ha reso grande la terza (nella mia lista) categoria di landscaper ? | 
| inviato il 29 Aprile 2014 ore 13:24
il fatto che questo post si sia allungato come la muraglia cinese mi fa pensare che non esiste una risposta univoca risolutrice. Se no sarebbe emersa .... | 
| inviato il 29 Aprile 2014 ore 16:24
hai ragione indiana ma è anche altrettanto vero che è bello parlarne secondo me... | 
| inviato il 29 Aprile 2014 ore 18:15
come darti / darvi torto ? |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.  |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |