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“ Questa esce all'inizio, poi ce ne sono altre durante il video, sempre italiane, nonostante io viva nei Paesi bassi „
boh non so che dirti, a me quella roba non esce, mi danno più fastidio le due tipe che lo intervistano e non lo lasciano suonare, due ore dura il video per colpa loro, infatti skippo direttamente sulle parti dove suona
user255527
inviato il 01 Settembre 2025 ore 21:36
Pare strano anche a me, di solito, ma non su video linkati, su quelli lunghi c'è un sacco di pubblicità, ma nella lingua madre del paese dove si vive, qua sono italiane, pensavo fossero degli sponsor. Dato che il video è lunghetto, lo guardo quando ho più tempo, e meno scassac..zzi, femmine, che si lamentano in giro
user255527
inviato il 01 Settembre 2025 ore 21:38
Due bassi di eccellente livello, in un'aria memorabile del Barbiere di rossini.
Restando in tema operistico, grandi interpreti lirici prestati al metal gotico. Adoro i Therion, fondono le mie due anime: classica e rock
We io posto una breve selezione, poi le discografie complete, se vi va, ve le cercate voi, se no poi dite che posto troppo; anche se, dei gruppi che conosco io sarebbe consigliabile che ascoltaste tutto per farvi davvero una cultura
user255527
inviato il 01 Settembre 2025 ore 22:34
Il quarto video è tratto dall'opera di Orff, i Carmina Burana, peccato che di solito non si vada oltre O Fortuna e Fortune plango vulnera, tralasciando il resto, che è di eccellente livello musicale, i primi due pezzi sono più "commerciali" Io non apprezzo molto il Ghotic Metal, a dir il vero non amo molto nemmeno il metal, tranne qualche pezzo qua e la, sono rimasta all'hard rock "classico", Deep Purple, Led Zeppelin e Black Sabbath, con preferenza nell'ordine in cui gli ho elencati.
Tornando al tema tecnica vs interpretazione, la Callas in un'aria di un'opera praticamente sconosciuta a i più, anche amanti della lirica, " Ebben? Ne andrò lontana" dalla Wally di Alfredo Catalani. Un'aria estrememente difficile, risolta in manier a dir poco esemplare, dal soprano greco, che unisce una tecnica impeccabile ad un interpretazione altrettato perfetta.
P.S.
Papà ama la Callas, ma le preferisce la Tebaldi, ed è uno dei pochi motivi di scontro tra noi,
user255527
inviato il 01 Settembre 2025 ore 22:36
Mirko, hai cambiato il video? Non ti è consentito, non dopo che ho fatto sfoggio di cultura musicale
eh io sono fatto così, ho continui ripensamenti, devi starmi dietro se no perdi il filo, e la pazienza
user255527
inviato il 01 Settembre 2025 ore 22:47
La pazienza non la perderò mai con te, sei un po troppo "postante" e non abbiamo proprio gli stessi gusti, ma mi hai fatto conoscere tanti artisti di cui ignoravo l'esistenza.
Certo che, andare a scuola con la nipote di una delle più grandi cantanti liriche di tutti i tempi, hai avuto un culo, io andavo a scuola con un branco di "Madonnari" e mi perculavano pure per i miei gusti musicali
"e mi perculavano pure per i miei gusti musicaliConfuso"
Beh come dargli torto però
user255527
inviato il 01 Settembre 2025 ore 22:58
Un'aria che la Callas non avrebbe mai potuto interpretare al massimo livello, è per un soprano drammatico, una voce più scura rispetto alla sua, qui nell'interpretazione di Jessye Norman, uno dei pochissimi grandi soprani di colore, dotata di mezzi vocali non comuni.
Un'altro soprano di colore Leontine Price, anch'ella dotata di voce scura, ma brillante allo stesso tempo e grande potenza, è stata l'Aida per eccellenza tra gli anni '60 e '70
Potrei dedicarti quella di Masini ma sono un gentleman
Cmq nella mia collezione non mancano diversi cd della Callas e di opere. Il genere non mi fa imapzzire come detto, ma da onnivoro della musica mastico anche quella. Ho pure un amico che fa il tenore Molto gradevole la voce della Leontyne.
“ Io non apprezzo molto il Ghotic Metal, a dir il vero non amo molto nemmeno il metal, tranne qualche pezzo qua e la, sono rimasta all'hard rock "classico" „
Però è strana sta cosa, il metal, specie quello sinfonico, ha molti punti di contatto con il mondo classico e con la lirica in special modo, dovrebbe piacerti. Quando ascolto un pezzo metal mi pare di ascoltare musica classica, non noto differenze, strano io? Il blues e il classic rock invece sono distanti anni luce dalla musica classica e lirica. Ma ti convertirò al sacro fuoco del metallo
“ Puoi, anzi devi, dilungarti, ed entrare nel mertito, siamo in 3 in questo 3D, possiamo discutere tranquillamente, io non sono una di quelle convinte di aver ragione sempre e comunque, posso benissimo cambiare idea, in fondo: „
Premetto che a far confronti tra musicisti, mi faccio una discreta violenza. Ho cercato materiale originale di Palladino in internet, ma c'è poco più di niente, purtroppo. Comunque provo a spiegarmi, Jaco ha iniziato la sua carriera di bassista alla fine degli anni '60, mentre Pino alla fine degli anni '70, pur avendo solo 6 anni di differenza. Hanno vissuto due epoche musicalmente imparagonabili. Il primo, in effetti, ha potuto esprimersi artisticamente in un contesto diverso da quello del secondo. Pastorius è diventato famoso suonando con una band e nelle sue migliori stagioni (di Jaco) che ha raggiunto l'apice del successo in quel periodo (la band), come i Weather Report. Palladino ha riscontrato il suo primo successo personale, “solo” a livello di grandi collaborazioni dagli anni '80. Collaborazioni importantissime a livello artistico e commerciale, ma in un'epoca dove la fusion era ormai un genere un po' più di nicchia e il jazz, in generale, non trovava più il riscontro del grande pubblico come in passato, ovvero nemmeno paragonabile al successo dei Weather Report negli anni '70, che è stata la loro epoca d'oro. Palladino vanta una serie di collaborazioni dagli anni '80 in poi (a dischi altrui, in formazioni altrui, suonando musica altrui) assolutamente da paura. Non credo ci siano tanti altri bassisti in giro con un curriculum come il suo. Ma non avendo potuto mettersi in gioco in un momento musicale come quello degli anni '70, l'anima, che tu non riscontri, non avrebbe comunque potuto/voluto esprimerla. Avrebbe forse potuto non perseguire il successo come bassista conto terzi e mettere su una sua band, dando sfogo a tutta la sua creatività artistica, mettendo in mostra la sua anima? Certo che si, ma sarebbe stato costretto a farlo un momento dove neppure un grandissima band come i Weather Report riscontrava più il successo del decennio precedente. Quel genere non lo cagava quasi più nessuno, se non relativamente pochi appassionati, memori dei fasti artistici del passato. Quindi potresti intercettare l'anima di Pino Palladino, solo se avessi l'occasione di ascoltarlo suonare in un contesto, come quello che è capitato a me, peraltro anche un po' fortunoso e occasionale. Adoro letteralmente Jaco Pastorius e considero Pino Palladino tutto un altro genere di musicista. Capisco che tu possa definirlo senza anima. Ma avendo avuto io l'occasione di ascoltarlo dal vivo, ti informo che la sua “anima”, mi ha fatto rizzare il pelo nella schiena. Non so quanto glabra sia la tua, di schiena, ma condividendo praticamente tutti i tuoi gusti musicali, che spesso hai qui esposto, sono convinto che, almeno metaforicamente, il pelo si sarebbe rizzato anche a te.