RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Vi capita mai di voler cambiar vita?


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » Vi capita mai di voler cambiar vita?





avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 14:43

uno ci si ritrova a pensarlo proprio per scelte sbagliate, quindi forse la cosa tra le orecchie non l'ha usata a dovere quando era il momento...

Non sono d'accordo, Luca. Se, come ha scritto Leopizzo, una scelta la fai liberamente, senza costrizioni di causa (il mutuo, la famiglia, una malattia, qualsivoglia forzatura esterna) non potrai mai recriminare sul latte versato, perchè quando hai fatto la scelta, beh, non sapevi come sarebbe andata a finire, anche se speravi andasse bene. È troppo facile piangersi addosso perchè hai sbagliato scelta, perchè lo stai facendo col senno del poi, ovvero disponendo di informazioni di cui non disponevi al momento della scelta. Sennò, scusa, sarebbe troppo facile. È come se uno si disperasse per non aver comprato quel gratta e vinci che avrebbe potuto cambiargli la vita, dopo averlo visto grattare da un altro, e averlo visto vincere. Non l'hai preso, non l'hai scelto. Non potevi saperlo che sarebbe stato il vincente (o il perdente), se non dopo aver provato.
Se ci mettiamo a dubitare delle nostre scelte, e credimi, io l'ho fatto per una vita, ci ritroviamo come cantava Guccini, "vent'anni dopo al punto di partenza".

Te resta l'altra metà…

Grazie dell'intervento, Leo. Si, concordo con te. L'unica è buttarsi: rimanere in eterno lì in bilico, senza la certezza dell'averci provato o meno, è poco salutare: elabori, rielabori, tesi, antitesi e pochissima sintesi. L'unica è togliersi il pensiero. Quanto meno avresti la certezza di un fallimento, che è pur sempre meglio di un rimpianto per non averci provato.

Il treno è passato e adesso non ho la forza per inseguirlo.

Ecco. Queste sono le scelte che non puoi giudicare, perchè, appunto, figlie di una causa maggiore. Non sei stato libero di scegliere, e questo può darti parecchio materiale su cui ricriminare.
ma forse in realtà ero l'unico disposto a farlo

E qui, purtroppo, si insinua una crepetta. Nel senso che una parte di te sembra quasi aver accettato la cosa, ma, al tempo stesso, ricordandoti che, forse, se avessi ragionato diversamente, beh, avresti sorvolato e avresti continuato con le tue intenzioni. Conosco persone che non si farebbero problemi di sorta a farlo, nonostante i famigliari di mezzo. La cosa ti rende onore.
Il problema, in quella che Leopizzo definisce:
Rinunciare qualcosa per un affetto

è una vena di pericolo. Nel senso: sei sicuro che avresti comunque rinunciato, ma lo fai tirando in ballo una forza maggiore che forse sei stato tu a definire tale. E che un domani, in un ipotetico accesso di ira e/o momento di sconforto potresti ritirar fuori e rinfacciare a quell'affetto che ti ha fatto rinunciare. Il semplice fatto di ricordarlo, beh, sembra quasi un voler mettere i puntini sulle "i", della serie "l'ho fatto solo per te, sappilo". Situazione che fin'ora non mi è mai capitata, ma che non vorrei provare, sinceramente.

Io credo che per non volersi ritrovare a pensare "voglio cambiare vita" basta essere convinti al 100% della decisione che si vuole prendere e una volta presa, buttarcisi dentro con tutte le scarpe...
Se decidi al 80/90/99% lasci spazio a pentimenti e a rimpianti

Concordo in pieno. Però, ammettiamolo, bisogna o esser granitici per non farsi mai sfiorare dai dubbi (magari bastano una serata storta, un momento triste, un bicchiere di troppo che ti regala quella maledetta lucidità che non pensavi di avere o la vista di una tua ex che ha messo su famiglia, ma con un altro...), oppure saper gestire a meraviglia, consci del valore della propria scelta, il momentaneo periodo di crisi. Insomma: non è da tutti. ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 18:38

io penso, dopo aver letto tutto quanto, che non si possa cambiare vita.
Alla fine si resta sempre con se stessi.
Si cambia lavoro, si cambia donna, si cambia stato... ma alla fine chi nasce tondo non muore quadrato.

Se vogliamo io ho cambiato vita piu' volte. Non e' stato male.. sono contento di averlo fatto.
Ma non e' che sia stata una vera scelta. Semplicemente ad un certo punto si risveglia una certa inquietudine, il vento caldo ed umido comincia a soffiare, e te ne vai altrove. A fare altro.

E' questione di carattere. C'e' chi non puo' evitare di farlo e chi non lo farebbe mai. Ne morirebbe.

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 19:51

si risveglia una certa inquietudine

Da queste parti non è che si addormenti spesso Cool

avatarsenior
inviato il 29 Gennaio 2025 ore 20:12

ma alla fine chi nasce tondo non muore quadrato.


Vero, però quanti non verrebbero, magari per un attimo, provare ad esser diversi?
A me succede quando conosco persone completamente diverse da me, magari con esperienze che io non ho neanche mai immaginato. In questi casi mi piacerebbe capire cosa sia stato il vivere quei momenti. Però mi rendo conto che sarebbe qualcosa di impossibile da capire e decifrare.

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2025 ore 10:40

Si, concordo con te. L'unica è buttarsi: rimanere in eterno lì in bilico, senza la certezza dell'averci provato o meno, è poco salutare: elabori, rielabori, tesi, antitesi e pochissima sintesi. L'unica è togliersi il pensiero. Quanto meno avresti la certezza di un fallimento, che è pur sempre meglio di un rimpianto per non averci provato.

Vero che a furia di ripetere "Domani" si perde tutta la vita, però in certe situazioni bisogna buttarsi con un paracadute: dipende in cosa ti butti (e cosa rischi di peerdere se va male), ma nel caso può essere necessario avere anche un piano B ed un piano C.
Ciò non significa non buttarsi mai, ma che alle volte è necessario valutare attentamente pro e contro e come agire prima di lanciarsi.

Nel senso che una parte di te sembra quasi aver accettato la cosa, ma, al tempo stesso, ricordandoti che, forse, se avessi ragionato diversamente, beh, avresti sorvolato e avresti continuato con le tue intenzioni. Conosco persone che non si farebbero problemi di sorta a farlo, nonostante i famigliari di mezzo. La cosa ti rende onore.
Il problema, in quella che Leopizzo definisce:
“ Rinunciare qualcosa per un affetto ?

è una vena di pericolo. Nel senso: sei sicuro che avresti comunque rinunciato, ma lo fai tirando in ballo una forza maggiore che forse sei stato tu a definire tale. E che un domani, in un ipotetico accesso di ira e/o momento di sconforto potresti ritirar fuori e rinfacciare a quell'affetto che ti ha fatto rinunciare. Il semplice fatto di ricordarlo, beh, sembra quasi un voler mettere i puntini sulle "i", della serie "l'ho fatto solo per te, sappilo". Situazione che fin'ora non mi è mai capitata, ma che non vorrei provare, sinceramente.

Un conto è rinunciare a qualcosa, perché proprio non hai altrernative e non puoi scegliere liberamente. Se invece scegli liberamente quella "Rinuncia" non è proprio una rinuncia, ma una scelta. Anche chi fa il caregiver di un parente se sceglie liberamente di farlo (cioè se non ha problemi economici per assistere quel parente) lo fa come scelta.

A me succede quando conosco persone completamente diverse da me, magari con esperienze che io non ho neanche mai immaginato. In questi casi mi piacerebbe capire cosa sia stato il vivere quei momenti. Però mi rendo conto che sarebbe qualcosa di impossibile da capire e decifrare.

In realtà la scelte e le vite degli altri sono piuttosto semplici da capire se l'altro è disposto a rispondere alle tue domande e spiegarti il perché delle proprie scelte, magari trovi pure chi è disposto a condividere le sue emozioni ed i suoi sentimenti riguardo quelle esperienze. Se si vuole tentare di indovinare senza conoscere nulla dell'altro... beh... quello sì che è piuttosto difficile.
Poi magari a volte ti puoi trovare davanti a persone che hanno fatto scelte più d'istinto e con il cuore anziché con logica e razionalmente o, addirittura, che hanno fatto scelte che non avremmo fatto noi nella sua stessa situazione.

Si cambia lavoro, si cambia donna, si cambia stato... ma alla fine chi nasce tondo non muore quadrato.

Le persone se vogliono cambiare davvero lo fanno e lo possono fare. "Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli." . Il punto è quanto esserne convinti e quanto esserne fermi nella scelta (ovviamente dipende anche da qual'è la scelta ed in che percentuale tale scelta dipende più dagli altri che da noi).

Se vogliamo io ho cambiato vita piu' volte. Non e' stato male.. sono contento di averlo fatto.
Ma non e' che sia stata una vera scelta. Semplicemente ad un certo punto si risveglia una certa inquietudine, il vento caldo ed umido comincia a soffiare, e te ne vai altrove. A fare altro.

Se i cambiamenti sono liberi personalmente li considero sempre una scelta.
Anche rimandare continuamente è una scelta: si decide di non decidere. A meno che non si stia aspettando volontariamente che migliorino certe condizioni, cioè stare alla finestra per un periodo più o meno definito (per capirci un conto è aspettare 2 o 3 o 5 anni, un altro è aspettare 20 anni che si verifichino condizioni che magari non si verificheranno mai).

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2025 ore 11:18

Mah..

In conclusione, Quelle che possono sembrare scelte, alla fine, son solo conseguenze di come sei fatto.
Poi spesso ci costruiamo delle scuse. A volte ci imprigioniamo da soli in situazioni nelle quali non stiamo bene.
Ma alla fine son sempre la conseguenza di un carattere personale. Accettarlo forse fa vivere piu' tranquilli.

Se hai animo corsaro e' meglio che non cerchi un posto in banca... ma se sei di spirito tranquillo e affidabile, quello stesso posto in banca, e' il massimo. Anche se poi la sera sogni di burrasche nei mari del sud...MrGreen

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2025 ore 11:21

Da queste parti non è che si addormenti spesso


non me ne parlare MrGreen...

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2025 ore 14:39

Se hai animo corsaro e' meglio che non cerchi un posto in banca... ma se sei di spirito tranquillo e affidabile, quello stesso posto in banca, e' il massimo. Anche se poi la sera sogni di burrasche nei mari del sud...


Quant'è vero...

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2025 ore 14:55

ma sarà meglio cercare burrasche per divertimento nel tempo libero che al lavoro? MrGreen

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2025 ore 15:03

Pensa che c'è persino chi, in questa disperata e disperante regione che è il Veneto, non vede altra occupazione che il lavoro, e va a cercar burrasche là in mezzo, che son mazzate che al confronto un tifone dei mari del sud è un venticello primaverile! MrGreen

avatarsenior
inviato il 30 Gennaio 2025 ore 15:04

Follia MrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2025 ore 10:42

Non teneva lo stress. Prendevamo grossi progetti ipertecnologici.
Lui non riusciva a dormire la notte sapendo che il saldo sarebbe arrivato solo alla fine.
Aveva bisogno di poco, ma sicuro, alla fine di ogni mese.

Il fatto di dover lavorare in condizioni critiche per magari sei mesi, lo ammazzava psicologicamente.
Inutile ripetergli che venivamo pagati molto, proprio perche' risolvevamo problemi, lavoravamo sotto pressione, con scadenze e con il rischio di non farcela.

e
In conclusione, Quelle che possono sembrare scelte, alla fine, son solo conseguenze di come sei fatto.
Poi spesso ci costruiamo delle scuse. A volte ci imprigioniamo da soli in situazioni nelle quali non stiamo bene.
Ma alla fine son sempre la conseguenza di un carattere personale. Accettarlo forse fa vivere piu' tranquilli.

Beh, le scelte libere dipendono inevitabilmente anche da come siamo fatti noi e da cosa sentiamo.
Il tuo ex socio probabilmente ha voluto tentare e pensava di farcela, ma poi, dopo aver realizzato di non poter sostenere psicologicamente lo stress e certe "dinamiche" di quel lavoro, ha scelto liberamente che non faceva per lui.
La scelte che si possono fare liberamente si fanno in base a quello che si è ed anche in base ai propri gusti a volte e/o alle proprie paure: per fare un esempio, se una persona soffre di vertigini non andrà mai a fare l'istruttore di paracadutismo (salvo non superi definitivamente la paura).
L'imprigionarsi in situazioni in cui non si sta bene può essere dovuto a tanti fattori: stare con una donna con cui non stiamo bene magari può dipendere dalla paura di rimanere soli o di esserne succubi o per la paura delle conseguenze del divorzio (se sposati), rimanere a fare un lavoro che non ci piace può dipendere dal timore di cambiare lavoro o, se si hanno moglie e figli e non si hanno abbastanza soldi da parte, dalla paura di non riuscire a trovare un altro lavoro che permetta di mantere lo stile di vita aattuale della famiglia o da altro motivo ancora... etc. etc.

Se hai animo corsaro e' meglio che non cerchi un posto in banca... ma se sei di spirito tranquillo e affidabile, quello stesso posto in banca, e' il massimo. Anche se poi la sera sogni di burrasche nei mari del sud...

Beh, li si tratta di sognare di fare un tipo di vita che non è adatta a noi.
Una persona può anche sognare di fare il documentarista e girare documentari naturalistici in ogni parte del pianeta, ma quanti sarebbero disposti a passare giorni in mezzo al caldo di un deserto, al caldo umido di una giungla con sudore, insetti, animali pericolosi e con un ospedale a Km e Km di distanza o in mezzo al freddo ed al gelo di qualche posto sperduto verso il Polo Nord o il Polo Sud? Tutte quelle immagini e/o foto fantastiche richiedono fatica e grande sopportazione di condizioni poco agevoli oltre che un certo grado di preparazione: se sei la classica persona che va in vacanza solo in spiaggia o al più in qualche città, con tutte le comodità annesse, certe posti e certi "viaggi" non è detto che facciano per te.

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2025 ore 11:02

beh, poi bisogna aggiungere il fatto che viviamo in un mondo costruito apposta per farci sentire insoddisfatti.

Lavoro per far stare male gli altri....Come definisce il suo lavoro un mio amico (pubblicitario).

Ed ha ragione, se sei felice non hai bisogno di molto. Al contrario, se stai male, cerchi qualcosa che ti gratifichi, cibo, sport etc...

Alla fine, quanti comprerebbero un suv a rate se fossero felici?. Probabilmente sarebbero contenti anche della vecchia panda. MrGreen

Concordo sul fatto che ogni tipo di attivita' ha i suoi pro ed i suoi contro. Tocca prendere il pacchetto completo. MrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2025 ore 11:05

Alla fine, quanti comprerebbero un suv a rate se fossero felici


io ma non perchè sono infelice ma perchè mi serve spazio MrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2025 ore 11:06

le scuse son molte... MrGreen

ne inventiamo di raffinatissime... Cool

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me