Riporto parte di un mio commento del 2022:
“ Quando ero giovinotto, frequentavo la redazione di una rivista musicale che allora andava per la maggiore; uno dei giornalisti anziani soleva dirmi, più o meno: "sto qui per lavoro, a casa ascolto roba tipo La Creazione di Haydn. Altrimenti, solo canzonette. La musica pop/rock che si dà delle pretese, non è seria". „
Se vuoi posto un qualche pezzo di Black Mass (Mort Garson), ma temo di non avere più molte cartucce musicalmente parlando; non che interessi a qualcuno, ma sono cresciuto a pane e progressive, poi solo metal più minaccioso e depresso, di quello che andava all'epoca con la NWOBHM che mi sembrava sufficientemente veloce e trasgressiva; all'epoca non c'erano ovviamente M. Manson né gli Slipknot che forse fanno al B. Warner più paura che alla proverbiale casalinga di Voghera.
Ma i gusti mi si sono fissati verso i 16-17 con Halford e Ozzy, per tacer di R.J. Dio e soprattutto del sommo (non quello qui di Juza) B. Scott. Tutta roba molto commerciale.
Per il resto, musica elettronica/industrial a pacchi, ma anche lì, ammirazione sconfinata for "those pesky germans and their Autobahns" e molto più recentemente Shpongle e Younger Brother, Juno Reactor ma anche certa produzione dei NIN accostati bizzarramente ai Faithless; ma ascolto anche G. Angiuli e Giolì & Assia, per voler dir qualcuna a caso.