| inviato il 18 Luglio 2024 ore 10:03
“ Quindi si può pensare che chi compra una Leica principalmente lo fa per una questione di appagamento sensoriale nel toccarla impugnarla, per il prestigio del marchio che si connota al lusso, per un discorso di moda e edonismo. Insomma un fetiLEICISMO „ Chi vuole provare un esperienza di scatto con una macchina fotografica solidissima, con il mirino ottico, con il telemetro, tutta manuale, dove appena la impugni sei già pronto per scattare, senza bisogno di dover districarsi con menu complessi, senza dover impostare al meglio autofocus... ....c`è un unica possibilità: Leica M (altro che moda). Tra l'altro una Leica M typ240 usata si trova sui 2000/2500€ (il costo di una entry level Full Frame moderna), non stiamo parlando certo di lusso... |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 10:12
@Luca Ballotta ottima considerazione, ma … c'è un ma … le ottiche si devono giudicare anche e soprattutto TA e vedere lì se le prestazioni si equivalgono, ad f/8 anche un culo do bicchiere rende bene, ma bada bene non è mia intenzione che le ottiche Leica siano migliori, ma bisognerebbe fare lo stesso esperimento con un'altro rullino ad f/2 e poi bisogna vedere quali ottiche di quale tecnologia parliamo … Infine, e qui rispondo anche a @Focus-on-feet dimenticate che Leica non è solo ML come la serie SL, ma è soprattutto M che da un'esperienza d'uso che è un unicum e non esistono paragoni, quindi Leica M si può utilizzare non solo per le sue ottiche ed il suo parco ottiche (c'è ne è per tutti i gusti e le tasche dal 1954 ad oggi e senza l'uso di adattatori o altro), ma anche per l'esperienza di uso che per me è fondamentale… è vero che posso scattare in manuale anche con una Sony, ma una cosa è perdersi fra i menu e ghiere anonime ed un'altra è avere tutto dove ho avuto per decenni, ma qui ora andiamo in altre considerazioni |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 10:15
@Giobivian concordo pienamente e ci sono ottiche M che si possono prendere per poche centinaia di euro (originali e non) … con 3.000€ al massimo non significa essere ricchi, ma si sa e conosciamo tutti Esopo |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 10:49
“ Quella da "Ing. del Lunedì"? „ seriamente? Un esempio di buona educazione da scolpire. “ Ecco sono come tantissimi italiani uno che concorre a far si che le pensioni (basse) vengano pagate, che un welfare sia ancora erogato a tutti ... consapevole che se i pochi o tanti italiani che le evadono le pagassero ... beh saremmo davvero un bel paese con stipendi decenti e un servizio „ la mia più sincera ammirazione ora tanto anche se verrò escluso dalla discussione, tanto meglio perché l'ultimo utente che lo ha fatto non ha nemmeno letto che avevo riportato un semplice commento (positivo tra l'altro) di uno che di leitz ha scritto la storia, pensando fosse negativo o teso all'insulto, uno spettacolo di povertà intellettuale. E per favore non parliamo di ingegneri, soprattutto se non sappiamo cosa vuol dire fare e portare a termine quel percorso di studi. C'è chi la laurea ce l'ha veramente, non da pegaso (con tutto il rispetto del caso) o da tutti fotografi. saluti |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 11:43
anche la storia della volpe e l'uva di Esopo ... sarebbe da archiviare una volta per tutte; non se ne può più. |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 12:27
@Schyter. "Gli lasceresti le chiavi di casa per annaffiarti le piante quando sei in vacanza ?" Alla salis, no di sicuro! Ma qui CHI ti ha mai chiesto di fidarti di Tizio, Caio, o Sempronio! Fidati pure di chi vuoi tu!!! Detto questo, se non la finisci tu, la finisco io: non appartengo, infatti, alla categoria di chi scredita il prossimo, vomitandogli addosso le proprie frustrazioni, la propria bile, il proprio fiele, per accreditare IMPLICITAMENTE sè stesso. Sono stato indirizzato,dalla mia famiglia, alla positività, al vedere il bene prima che il male. Sono, cerco di essere "buono" con i miei contemporanei, NON "cattivo". Ti lascio pertanto ai tuoi simili, ed ai "bersagli" che, di volta in volta vi scegliete INDIPENDENTEMENTE dal contesto in cui avete l'occasione di "toccare palla". Se, e quando parlerò di nuovo, lo farò, come sempre ho fatto, per discutere di fotografia, e NON di Flavio Briatore o di Daniela Santanchè. Non ho niente da spartire con quelli come te. Non ho piacere di confrontarmi con loro. Ad ognuno il suo! Spero di essere stato chiaro ed inequivocabile. GL |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 12:32
@Fabio. Sempre disponibile a ricevere lezioni di buona educazione! Con gratitudine! Ma anche lezioni circa il diritto costituzionale di esprimere ciò che penso. Senza offendere altri, naturalmente! GL |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 13:27
“ Ma anche lezioni circa il diritto costituzionale di esprimere ciò che penso. Senza offendere altri, naturalmente! GL „ certamente, GL, ognuno è libero di ispirarsi a modelli culturali e sociali che preferisce ed esprimere le proprie opinioni nel modo o nella forma o adottando il linguaggio che più lo rappresenta. E allo stesso modo altri, vedo sparute minoranze ormai in via di estinzione, possono esprimere il proprio disaccordo a tali modelli, se ritenuti non proprio edificanti o diseducativi a paragone con il proprio percorso formativo, di vita e di ciò che vorrebbero trasmettere al futuro. Come spunto invece per la discussione riporto un commento che ho trovato interessante e significativo. "For more than 35 years I have been intimately involved in the Leica world, encompassing the history of the company, the analysis of the products and the use of the products, all under the umbrella concept of the Leica World. I have experienced and discussed in detail with relevant persons in Wetzlar (old), Solms and Wetzlar (again, new) the digital turn and how the company evolved and changed while adopting the digitalization of the photographic process and the changing world of the internet based photography. The most recent event is the evolution from a manufacturing company to a software-based company. While a commercial success, this change of heart has accomplished a, perhaps not intended, impact: the soul of Leica products has been eradicated. A renewed interest in classical products is the result. The SL and Q are currently the hopeful products for the future. The ghosts of Huawei and Panasonic can be seen all over the campus and while the M-system is still being promoted as the true heir of the Leica lineage, it is now sidelined. Once upon a time, Leica followed its own path, guided by gifted and pioneering engineers and keen marketeers. Nowadays its products are as mainstream as every other camera manufacture. The company has sketched a future and follows a path that I am no longer willing to go" cordiali saluti |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 13:28
@Schyter. 1) 1001 (millesima PIU' uno)! 2) Risposta a chi ha aperto il topic l'ho data nella II pagina. Convengo che poteva apparire un pò criptica. L'amico Luca.ballotta, proprio nella pagina precedente, l'ha sviluppata che meglio non si sarebbe potuto. 3) Il mio rapporto con Leica: la considero un "monumento" nella storia della fotografia. Ho avuto, e posseggo tuttora, una caterva di materiale analogico, ed altrettanto ho avuto e venduto. Non l'ho perpetuata in ambiente digitale (nel mio caso dal 2001 in poi) proprio per le ragioni espresse sempre dall'ottimo Luca (come detto qui sopra al p.to 2). Lieto di essere tornato alla "Fotografia"! GL |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 14:04
Ognuno è libero di eleggere a fuoriclasse le fotocamere e i fotografi che pensa meritino. Eviterei però di dispensare giudizi fotografici, caro Focus on feet, perché da qualche parte ci potrebbe essere gente molto più autorevole di te che certifica il contrario. La regola dell'uno vale uno funziona solo sui fora. Nel mondo della Fotografia, quello che pensano le Agenzie che promuovono fotografi, riviste autorevoli o ad esempio persone come Denis Curti vale più di qualsiasi cosa diciamo io o te qui dentro, anche se siamo d'accordo. A meno che lo scopo non sia quello di punzecchiare i destinatari dei tuoi interventi. In quel caso, magari ti diverte. Dovrei provare anch'io un giorno. |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 14:15
Ciao Guglia72 mi permetto di entrare nel merito alle tue domande che non sono per nulla banali, forse prodotte da stereotipi di epoche oramai superate che non sono più sostenibili. Leica (come altri famosi marchi) e tutto il sistema di prodotti legato a questo iconico marchio, è da sempre caratterizzato da qualità elevatissima a tutto tondo. Fatta questa premessa, per esperienza (sono un fossile che ha balbettato fotografia fin dagli anni '70), posso affermare che non esistono più "fondi di bottiglia " nel campo degli obiettivi come un tempo. Anche i vetri più economici possono offrire prestazioni accettabili se usati al meglio delle loro caratteristiche ottiche e nelle mani giuste. La tecnologia è inarrestabile e quello che oggi è avanzato, domani è già superato. Io sono di quella schiera di fotoamatori che crede ancora che la differenza la faccia chi sta dietro il mirino e non l'apparecchiatura blasonata e costosissima che porti al collo. Quindi concludo affermando che un "brocco" sforna ciofeche anche con attrezzatura da sogno. Confermo tuttavia che un corredo di elevata qualità indubbiamente aiuta, ci mancherebbe. Piuttosto mi porrei alcune domande: che genere di fotografia prediligo? Quali sono le mie ambizioni e i miei limiti? Quanto sono disposto a sborsare? Vale ancora il pricipio che l'acquisto più vantaggioso è quello con il migliore rapporto qualità/prezzo? Non entro nel merito della fotografia di nicchia, professionale e specialistica, perché in quel caso entrano in gioco fattori che esulano dalla fotografia di massa. Bye gios |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 14:25
Daccordo su tutto, Gios. Va comunque considerato ANCHE "il piacere" di adoperare "certi" oggetti (ANCHE automobili, orologi, strumenti musicali, ecc.)! Un pilota, ad esempio, ama sicuramente le automobili, sia quelle che guida in gara, sia quelle che adopera per turismo ... GL |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 14:33
Io sono l'apostolo delle fotocamere ed ottiche dell'Est Europa e naturalmente della Contax a telemetro. Ma ieri ho portato a casa sei Leica sei ed una cartata di ottiche varie di Wetzlar in un colpo solo. Ora mi sento molto elitario. |
| inviato il 18 Luglio 2024 ore 14:53
“ Ora mi sento molto elitario. „ ehhh ... direi proprio di si !! Digitali ??? |
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