| inviato il 02 Luglio 2024 ore 16:27
Il link non serve, hai un esempio (uno dei tanti) in questo topic. Se poi vuoi far finta di non capire Enzo non è un problema insormontabile. Quando scrivo qualcosa e Schyter se ne accorge (e se ne accorge perché ha una attenzione selettiva ed attiva) tempo pochi scambi e parte con allusioni, insulti gratuiti più o meno velati. Mi spiace di farmi coinvolgere, ma non posso non rispondergli. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 16:57
notevole lo sfoggio di libreria impuntandosi su un nome colloquiale che si capiva benissimo cosa voleva dire. Notevole soprattutto inseguire la precisione nel mondo rolleiflex in cui ogni sito fornisce nomi diversi, riporta modelli diversi, addirittura ci sono le tabelle sinottiche a seconda degli autori. Però se arriva uno e dice "liscia" apriti cielo. insuperabile, però, il "io le m4 le regalo ai cinni e se mi avanzano le uso pure per pareggiare il tavolino da caffè, POVERI" |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 18:46
Mi spiace che un intervento scherzoso abbia scatenato sto putiferio, ma il meteo un po' temporalesco caratterizza quest'inizio d'estate. Scusa Tykos ma, cito dal tuo intervento: “ insuperabile, però, il " io le m4 le regalo ai cinni e se mi avanzano le uso pure per pareggiare il tavolino da caffè, POVERI " „ mi piacerebbe sapere dove avrei scritto ciò che hai virgolettato. Per quanto mi riguarda, peraltro, io non uso espressioni dialettali bolognesi. Mio figlio ha 14 anni, è un ragazzino sveglio ed intelligente e mi fido di lui se mi chiede di prestargli la M4 appena restaurata, per fare una passeggiata fotografica nei dintorni di casa: lui non si formalizza se il Leicameter sia di colore diverso dal corpo macchina o se non incorpori un esposimetro superspot con lettura da 0,01° all'infinito. Quanto allo " sfoggio di libreria ", citare due-dico-due opere, tra l'altro forse le più complete ed autorevoli, non mi pare un'esagerazione, invece di perdersi in siti web del "mondo Rollei", ove attraverso esperti spesso autoreferenziali gli errori e le imprecisioni si moltiplicano e si amplificano un po' come la rossiniana calunnia, " che alla fin trabocca e scoppia, si propaga e si raddoppia... ". Nomi diversi?... Modelli diversi?... allora qui forse sarebbe davvero il momento di fermare un po' il mouse e google e leggersi i volumi che ho citato: Phillips, si basa sui dati ufficiali di Franke & Heidecke; Prochnow, lavorò in Franke & Heidecke tutta la vita e nel suo "Rollei Report" riunì la summa della sua esperienza di prima mano all'interno della casa di Braunschweig. Definire "liscia" la "V", in cosa la differenzia dagli altri modelli? La V è la V; come la Va e la Vb sono altre due versioni; tutte e tre con le loro distintive caratteristiche. Per questo, ho trovato l'aggettivo un po' ridondante. Buon martedì sera e W le Rolleiflex/-cord! |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 21:21
@Enzo ci conosciamo da tempo e conosco la tua amicizia con Skyter, ma la sua difesa è stucchevole … più volte è stato offensivo con me ad esempio, ma non conservo i link dei tempi passati, chiedere il link è provocatorio e inutile… non saranno certo le tue parole a farmi ricredere su un personaggio spocchioso quanto inutile nelle mie conoscenze e da quando l'ho bannato da ogni dove vivo più sereno Con affetto Ivan |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 21:22
il thread era interessante... perchè volete farlo chiudere da Juza con questi continui scambi di 'cortesie'? |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 22:00
Certo, Ivan, ci conosciamo da tempo e la stima naturalmente è confermata, nonostante qui e forse anche altrove abbiamo incrociato le lame... pardon, gli obbiettivi, dicendocele di santa ragione. La mia non era una difesa di Schyter -che sa difendersi benissimo da sé- ma solo per dire che conoscendolo, apprezzo il suo approccio fotografico e le sue scelte formali ed anche le foto che realizza, tanto con attrezzatura stenopeica, quanto dell'Est Europeo; cosa quest'ultima che, non nascondiamoci dietro ad un dito, attira automaticamente uragani di (quasi sempre preconcette) pernacchie e sputazzamenti. Ma permetterai che per quanto mi riguarda, spocchia e tono offensivo, oltre che brutale falsificazione del mio pensiero -peraltro da me espresso con estrema chiarezza di termini- la si può leggere ad esempio nel contributo del collega Tykos che a quanto pare preferisce la baraonda di siti web contraddittori tra loro, al lavoro di seri storici di settore, la cui summa è pubblicata in libri accessibili a tutti. E non scritti in lingue astruse, bensì in inglese e tedesco, lingue la cui conoscenza dovrebbe essere la base minima di una media preparazione scolastica. E ribadisco, il tono spiacevolmente offensivo e qui si, spocchioso e da " Ich und Gott weiß Alles ", col quale è stato stravolto il mio pensiero, dove semplicemente riferivo che oggi ho dato a mio figlio quattordicenne, la Leica M4 restauratami da Castelli... Io non banno nessuno, perché poi mi sembrerebbe di leggere un libro dal quale hanno strappato delle pagine. Cito da Carlopi: “ il thread era interessante... perchè volete farlo chiudere da Juza con questi continui scambi di 'cortesie'? „ Hai ragione, ma questo dovrebbero capirlo anche certe persone che nella vita reale saranno pure soavi e meritevoli d'ogni stima, ma che a colpi di posts online hanno acquisito fama di guru , perdendo nel contempo il senso dell'umorismo, della misura e dell'autoironia. Avrai notato che nella discussione sulle Rolleiflex e Rolleicord, ho cercato di essere costruttivo, anche dove mi sono visto costretto a ricorrere al sarcasmo, ove l'imprecisione di termini era palese... Per quanto mi riguarda, l'incidente è chiuso, pur non aspettandomi delle scuse da parte di chi si è rivolto a me in tono inurbano e sopra le righe. Torniamo alle Rollei, che è meglio. |
| inviato il 02 Luglio 2024 ore 22:35
Concordo torniamo alle Rolleiflex… comunque più volte è stato non solo spocchioso, ma anche offensivo e maleducato… anche noi abbiamo incrociato le lame, ma con rispetto da gentiluomini e non c'è stato bisogno di bannare nessuno, se lui l'ho fatto vuol dire che ha superato i limiti e più è più volte credimi e lo diciamo in più persone quindi forse è il tuo giudizio offuscato da una conoscenza personale Ma torniamo alle Rolleiflex che è meglio |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 8:44
“ Ma permetterai che per quanto mi riguarda, spocchia e tono offensivo, oltre che brutale falsificazione del mio pensiero -peraltro da me espresso con estrema chiarezza di termini- la si può leggere ad esempio nel contributo del collega Tykos che a quanto pare preferisce la baraonda di siti web contraddittori tra loro, al lavoro di seri storici di settore, la cui summa è pubblicata in libri accessibili a tutti. E non scritti in lingue astruse, bensì in inglese e tedesco, lingue la cui conoscenza dovrebbe essere la base minima di una media preparazione scolastica. „ rispondo solo perché vedo che te la sei molto legata al dito. non falsifico, è che per capire un concetto come "La rolleicord V liscia, non b" basta meno della media preparazione scolastica. Però vedo che si parla di mille libri si vuole in qualunque lingua, vedo che si scrivono papielli lunghissimi e forbitissimi, ci mettiamo pure la m4 saltata fuori per chissà quale motivo, allora l'unico pensiero che mi viene è: ma non è che tutta sta roba serve solo per fare sfoggio di varie cose, come spessissimo accade sull'internet? Per il resto la tassonomia mi annoia parecchio sia sui siti che sui libri, quindi auguro buone letture dei codici matricola. |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 9:18
ho chiesto a ChatGPT: “ Daniele B: Which is the best value-for-money model of Francke&Heidecke TLR camera? ChatGPT: Francke & Heidecke, later known as Rollei, produced a range of TLR (Twin-Lens Reflex) cameras. When evaluating the best value-for-money model, several factors come into play, including image quality, build quality, features, and current market prices. One model that often stands out in terms of value for money is the **Rolleicord series**, particularly the Rolleicord Vb. Here's why: ### Rolleicord Vb 1. **Cost**: The Rolleicord models are generally more affordable than their Rolleiflex counterparts. The Vb is particularly valued for its balance between cost and performance. 2. **Build Quality**: Despite being more budget-friendly, the Rolleicord Vb is well-built, sturdy, and reliable. 3. **Lens Quality**: The Vb often comes with a Schneider-Kreuznach Xenar 75mm f/3.5 lens, which is known for producing sharp images with good contrast. 4. **Ease of Use**: The Rolleicord Vb is user-friendly with a simpler film winding mechanism compared to the more complex Rolleiflex models. 5. **Features**: It includes features like a removable focusing screen, which makes it versatile for different shooting conditions. ### Other Considerations - **Rolleiflex Automat (MX-EVS)**: For those willing to spend a bit more, the Rolleiflex Automat series offers superior build quality and more advanced features. The MX-EVS model is a good mid-range option within the Rolleiflex lineup. - **Market Prices**: The prices for these cameras can vary significantly based on condition and included accessories. Checking current market trends on platforms like eBay, KEH, or local camera stores can provide a clearer picture of value. ### Conclusion The Rolleicord Vb is often considered the best value-for-money TLR from Francke & Heidecke due to its combination of affordability, build quality, and image performance. However, if you are looking for slightly more advanced features and are willing to invest a bit more, the Rolleiflex Automat (MX-EVS) is also a strong contender. Daniele B: Is Rolleiflex 3.5F really worth its price? ChatGPT: The Rolleiflex 3.5F is highly regarded among photographers and collectors for several reasons, but whether it is "worth its price" depends on individual priorities and usage. Here are the key factors to consider: ### Reasons the Rolleiflex 3.5F is Highly Valued 1. **Build Quality**: The 3.5F is exceptionally well-built, designed to last for decades with proper care. 2. **Lens Quality**: It often features either a Carl Zeiss Planar or Schneider-Kreuznach Xenotar 75mm f/3.5 lens, both renowned for their sharpness, contrast, and overall image quality. 3. **Features**: The 3.5F includes advanced features like a built-in light meter (in later models), a bright and clear viewfinder, and smooth focusing mechanics. 4. **User Experience**: Known for its ergonomics and ease of use, the 3.5F provides a pleasant shooting experience. 5. **Collector's Value**: As a classic and iconic model, it holds significant value among collectors, which can drive up its price. ### Considerations for Its Price 1. **Cost**: The Rolleiflex 3.5F is one of the more expensive TLRs, often commanding high prices on the used market. 2. **Usage**: If you are an avid film photographer or a professional seeking the highest image quality, the investment may be justified. The quality of images and the durability of the camera can make it a worthwhile purchase. 3. **Alternatives**: If budget is a concern, other models like the Rolleicord Vb or Rolleiflex Automat (MX-EVS) offer excellent performance at a lower cost. 4. **Condition**: The value of a Rolleiflex 3.5F can vary based on its condition. A well-maintained or refurbished model will cost more but will also offer better reliability. ### Conclusion The Rolleiflex 3.5F is worth its price for those who prioritize top-tier image quality, build quality, and the prestige of owning a classic, high-performing camera. However, for hobbyists or those on a tighter budget, exploring other Rolleiflex or Rolleicord models might provide better value for money while still delivering excellent performance. Ultimately, the decision should be based on your specific needs, budget, and how much you value the features and legacy of the 3.5F. „ Dice all'incirca le stesse cose (senza dare addosso a nessuno...) Offtopics su ChatGPT in 3...2...1... |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 9:30
“ rispondo solo perché vedo che te la sei molto legata al dito. non falsifico, è che per capire un concetto come "La rolleicord V liscia, non b" basta meno della media preparazione scolastica. Però vedo che si parla di mille libri si vuole in qualunque lingua, vedo che si scrivono papielli lunghissimi e forbitissimi, ci mettiamo pure la m4 saltata fuori per chissà quale motivo, allora l'unico pensiero che mi viene è: ma non è che tutta sta roba serve solo per fare sfoggio di varie cose, come spessissimo accade sull'internet? Per il resto la tassonomia mi annoia parecchio sia sui siti che sui libri, quindi auguro buone letture dei codici matricola. „ Anche nella mia regione, è conosciuta l'efficace espressione veneziana " far pezo el tacon del buso " (hai cominciato tu, con le espressioni dialettali!). Per questo, con sincera simpatia, ti esorto a far tuo il pensiero che ieri sera ha accomunato l'ottimo Ivan e me: Torniamo alle Rollei ... E per il resto, ti leggerò sempre volentieri. |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 9:49
“ Offtopics su ChatGPT in 3...2...1... „ Penserai mica che ChatGPT abbia mai usato una Rolleiflex, vero?  (Scherzo, ovviamente) Ti risponde "leggendo" (e facendo "sue") le opinioni e recensioni del web... diciamo che è più veloce chiederlo a ChatGPT anzichè mettersi a cercare su Internet. Io però tendo a dare più considerazione alle opinioni e sensazioni di chi la Rolleiflex o Rolleicord l'ha usata veramente. Che poi... può essere una macchina fantastica e perfetta... ma se poi tutto il resto non lo è in egual misura (pellicola, esposizione, sviluppo, stampa) trovo sia inutile farsi problemi... E' come quelli che hanno 2000 euro di obiettivo e ci mettono davanti una filtro da 10 euro. |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 9:51
“ La Rolleiflex T, dotata di ottica Tessar 75/3,5 era destinata ad un pubblico di "fotoamatori esigenti" e, nonostante fosse ben progettata ed ottimamente costruita, è meno robusta di una serie F (che per inciso, era dotata di Planar, 3,5 o 2,8 o dello Schneider Xenotar di pari aperture). Naturalmente, per un uso amatoriale e, come leggo, frequenti stazionamenti in vetrina, la "T" col suo eccellente Tessar, andrà benissimo, a patto di farla revisionare da un bravo riparatore, dopo l'acquisto. Un consiglio spassionato: più conveniente della T, c'è la Rolleicord Vb: solidissima, leggera ed affidabile. Dotata di uno splendido Schneider Xenar 75/3,5 è in grado di dare ogni soddisfazione. „ Cicero pro domo sua : questo è stato il terzo intervento di questa discussione; meno prolisso di chat-GPT e basato sulla mia esperienza di fotoamatore e sulle mie letture. Essere umano vs. AI: 1-0 Scusate l'autocitazione... |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 10:37
Sottoscrivo ogni parola, Lorenzo... Però con 10 Euro si possono comprare ottimi filtri Carl Zeiss Jena... |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 11:21
“ Però con 10 Euro si possono comprare ottimi filtri Carl Zeiss Jena... „ Eh, ma voi avete "i vostri canali" (E nel "voi" ci metto pure Schyter che spesso compra macchina più obiettivo per pochi spiccioli quando "qui" ci spennano anche per una comunissima Praktica Nova o per una Zenit 11...) |
| inviato il 03 Luglio 2024 ore 11:28
Il famoso "prezzo Schyter"... però lui va alla fonte, eheh. Nel mio piccolo, un "Bernotar" Carl Zeiss Jena alla penultima fiera di Castel San Giovanni, a 15 euro non mi è parso esagerato... |
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