| inviato il 20 Giugno 2024 ore 16:07
“ Ergo,tutti quegli studiosi che confutano li edee evoluzionistiche sono dei ciechi? „ Quali studiosi? Con quali titoli accademici? Quali sarebbero le loro pubblicazioni scientifiche? Prova a farti un giro anche solo sul sito Pikaia.eu, quello di Telmo Pievani, e poi vedi con quale facilità vengono smascherati e sbugiardati i tuoi pseudo-studiosi. Ma a parte questo: ma la tua idea in merito qual'è? Perché finora hai gettato fango (senza prove) sulle idee altrui, ma non ti sei esposto realmente. Ho provato a stanarti con l'accenno ai palesi errori del creazionismo vecchio stampo, ma non hai risposto. Ti ho fornito più spunti sull'evoluzione delle piante e tutto quello che hai saputo fare è stato sciorinare una battutina isterica su un rinoceronte. Te ne esci con “ Le trasformazioni,o sono repentine,subitanee o non sono „ e per quale motivo? Quale sarebbe la motivazione scientifica di quest'affermazione? Secondo te, perché quando si accoppiano un cavallo e un'asina i due animali risultano ancora interfertili, ma i loro figli sono sempre, irrimediabilmente sterili? Se ognuna delle due specie fosse comparsa improvvisamente così com'è, non dovrebbero assolutamente essere interfertili, quindi niente figli; se invece cavallo e asina, nonostante tutte le differenze evidentissime, appartenessero alla stessa specie, i loro figli dovrebbero essere a loro volta fertili (come accade, ad esempio, se si accoppiano un cane e un lupo). Spiegami questa differenza tra la coppia cavallo-asino e la coppia cane-lupo senza ricorrerre all'evoluzionismo, al fatto che i cambiamenti si registrano su tempi quanto meno di migliaia di anni e che, perciò, le due coppie di animali si trovano attualmente in fasi differenti del processo di speciazione. Ma prima, lo ripeto, tira fuori una buona volta la tua idea in merito al tema del 3d, altrimenti continuerai a fare solamente la figura del troll. |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 16:15
Su cavallo e asino una idea io ce l'ho. Sono la stessa cosa. Con l'unica differenza che il cavallo era il secchione intelligente seduto ai primi banchi e l'asino il nullafacente svogliato imboscato negli ultimi posti. |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 16:32
“ Io a questo uomo qui sopra gli voglio bene. Dice quello che penso io ma con cognizione di causa. Altro che tarallucci e vino.. qua finite asfaltati. „ Io non ci vedo nessuna cognizione di causa, ma piuttosto una grandissima confusione e l'incapacità di pensare in termini di "tempo profondo", ovvero di tempi più lunghi della minuscola capacità di esperienza di un singolo individuo nella sua breve vita. Di per sé non è un dramma; sono in molti a non riuscirci e, fino a meno di 200 anni fa, non ci riusciva nemmeno la maggior parte degli appartenenti alla comunità scientifica, tanto che tra i padri della geologia c'era ancora chi non credeva che l'erosione fosse in grado di demolire le montagne e che, perciò, queste fossero ancora esattamente com'erano migliaia di anni fa. Oggi che vediamo certi crolli in Dolomiti credo che nessuno dubiti più della forza dei fenomeni erosivi, ma quando si parla di esseri viventi siamo ancora come nell'800; anche se si trovassero resti scheletrici completi del primate antenato comune dell'uomo e delle scimmie (cosa molto improbabile, dato che gli ambienti forestali o di savana sono tra quelli meno adatti ad una conservazione di resti fossili), certe persone continueranno a parlare di manipolazione e di false prove pur di non cambiare le proprie idee fideistiche. |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 16:35
“ il cavallo era il secchione intelligente seduto ai primi banchi e l'asino il nullafacente svogliato imboscato negli ultimi posti. „ Ecco perché il figlio è un mulo: gran lavoratore, ma gnucco |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 16:59
“ Ecco perché il figlio è un mulo: gran lavoratore, ma gnucco „ in effetti... |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:06
Un articolo interessante sull'ipotesi di come sarebbe nata la replicazione www.bnl.gov/newsroom/news.php?a=221810 Questa è solo una recensione, ma alla fine c'è il link all'articolo vero e proprio |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:06
Col bardotto che si fa? |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:07
... e con i biscotti alcolizzati? |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:09
“ Col bardotto che si fa? „ Intendi dire che il padre era un cavallo "Bardigiano", razza autoctona dell'appennino parmense? |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:36
... il cavillo cos'è? |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:42
molto interessante...mi pare di aver capito che sia stata modellizzata una sorta di RNA semplificato che, se rotto, si divide in pezzi che, chimicamente, sostanzialmente sono in grado di catturare atomi/molecole per riformare la catena molecolare originale. Di duplicarsi, in poche parole, ma con regole che possono cambiare...queste regole sono quelle che permettono di conservare la storia della molecola e trasmettere le informazioni sulla evoluzione passata alle molecole nuove. Fattore indispensabile per il concetto di evoluzione. “Pairing rules are the basis for how information is preserved and propagated in the future,” |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:43
“ il cavillo cos'è? „ un animillo che tritta e galippa |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:43
Le condizioni sulla terra erano molto diverse l'atmosfera e gli oceani erano attraversati da scariche elettriche e da raggi ultravioletti del sole. Si pensa che questi fenomeni trasformarono tramite reazioni chimiche le sostanze presenti in molecole capaci di riprodursi e di alimentarsi. PS Siamo tutte scimmie. |
| inviato il 20 Giugno 2024 ore 17:46
@Angor esattamente; poi è sempre da vedere se la teoria del "mondo a RNA" sia quella esatta (nel secondo articolo che ho linkato, l'autore non ne sembra convinto), però è un indizio di come la replicazione non sia un fattore esclusivo della cellula nella sua completezza |
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