| inviato il 10 Aprile 2024 ore 7:29
Ok, però per la caccia fotografica spesso per avere 6 mega di immagine finita serve un sensore che ne abbia almeno 20, ma anche di più se possibile, visto che si ritaglia parecchio. Per i ritratti dipende da quanto dovrà essere grande la stampa. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 7:46
infatti.... quasi quiasi direi che ne servono di più nella caccia che nel ritratto |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 7:48
Secondo me dipende cosa si vuole fare ?, non solo un discorso stampe grandi ma anche rumore immagini dipenderà anche dalla grandezza dello sensore. Personalmente uso una X-H2 40 MP APS-c un sensore ultra denso da record come avere 92/93 MP su formato FF 24x36. Sono troppi ? si forse ma personalmente preferisco usare ISO 125 e solo in qualche situazione vado a ISO 800 e usare tecniche speciali treppiede, luce continua, stacked etc. O il vantaggio di tagliare le foto e rimangano ancora sufficienti pixel per elaborazione quindi non solo un discorso quanto grande stampo. Giustamente esistano sistemi diversi bisogna scegliere quello più adatto alle esigenze personali altrimenti si crea solo confusione. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 7:53
Per me, l'unico argomento a favore di un numero eccessivo di megapixel è la possibilità di ritagliare la foto alla scrivania. Per chi ha imparato che il miglior strumento per ritagliare le foto è il mirino, questo non è interessante. Nel caso di Fuji, il sensore da 26 MP della X-H2s è migliore di quello da 40 MP della X-H2. E il sensore APS-C da 40 MP equivale a un sensore FF da 90 MP, il che significa una densità estrema. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 8:03
Per quello che riguarda Fujifilm gira come voi resta un formato APS-c con dei limiti idem sistema 3/4, Fujifilm a aumentato i MP ragionando il Rumore immagini resta quello da un sensore APS-c quindi con dei limiti a vantaggi a ISO non elevati appunto uso 125ISO. Quello che trovo spesso spagliato il discorso che tra i vari formati grandezza sensore ??, si fa finta che non esistano delle differenze facendo discorso Fuji APS-c uguale qualità etc. FF devo dire io non sono d'accordo anche per il motivo o usato FF e Medio Formato in passato. Ma come scritto già sopra per me solo un discorso esigenze personali e quale il sistema più adatto personalmente da usare altrimenti trovo spagliato il discorse quanti MP o bisogno ?, o usato in passato anche la Nikon D100 con 6MP poi la D3/D700/D300 con 12 MP e andavano anche benissimo e non mi spavento nemmeno 40 o 60MP dipende solo cosa alla fine voglio fare. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 8:32
“ Sentito Maserc? MrGreen „ Facciamo l'edizione "quanti bit di profondità servono ?" |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 9:20
Poiché il punto cruciale nel video è il concetto del limite della diffrazione chiedo gentilmente: se non erro il sensore con il sensel più piccolo (a parte smartphone) è il 40Mpixel Fuji XT5, qualcuno con questa macchina potrebbe darci in concreto un esempio di quanto questa diffrazione degradi l'immagine al chiudere del diaframma? Facendo una foto a fuoco infinito di un paesaggio ad f2.8 f4 f5.6 ed f8. ? |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 9:38
“ Poiché il punto cruciale nel video è il concetto del limite della diffrazione chiedo gentilmente: se non erro il sensore con il sensel più piccolo (a parte smartphone) è il 40Mpixel Fuji XT5, qualcuno con questa macchina potrebbe darci in concreto un esempio di quanto questa diffrazione degradi l'immagine al chiudere del diaframma? Facendo una foto a fuoco infinito di un paesaggio ad f2.8 f4 f5.6 ed f8. ? „ In attesa che qualcuno ti faccia il test, puoi usare una tua fotocamera e trovare il diaframma al quale la diffrazione ti sembra troppo invadente, poi trovi il diaframma che ti darebbe lo stesso deterioramento sulla XT-5 rapportando le dimensioni del pixel (fotodiodo) delle due fotocamere. Se con una FF da 40MP (pixel da 0.0045mm) il diaframma limite è f/11, con una la XT-5 (pixel da 0.003mm) sarà f/7.3 (f/11 * (0.0030/0.0045)). Questo naturalmente se guardi la foto a monitor al 100%. Se consideri una stampa quello che conta è il formato e non i MP. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 9:58
@Andrea.t la XT5 ha un sensore APS-C da 23.5 mm (lato lungo) con 7728 px, per cui il sensel è da 3.04 µm. Da una vita Sony ha reso disponibili sensori da 1" (attenzione: 1 pollice virtuale!) da 20 Mpx. Ho una Nikon 1 J5 con sensore Sony e il sensel è 2.37 µm, quindi Sony non ha fatto niente di straordinario a fornire a Fuji un sensore con pixel pitch 3.04 µm. Se impari la diffrazione da "Cambridge in Colour" ti precludi di capire come funziona. L'autore del sito è un ing chimico PhD uscito da Cambridge. Lui lo sa benissimo cos'è la diffrazione, però è stato un volpone e dal 2004 al 2017 ha fatto i soldi sulla pelle dei fotografi di tutti i giorni, quelli che verosimilmente non hanno mai passato corsi superiori di fisica (come te, per esempio...). Alla fine lo ha assunto Google Imaging perché c'è sempre bisogno di chi vende quasi-verità in modo convincente ad un pubblico generico. f/22 è un limite abbastanza reale per avvertire il degrado introdotto dalla diffrazione. È indipendente dal formato. Anni fa uno Juzino mi aveva mandato un file Phase One e a f/22 andava in crisi. In controtendenza con quello che pensano i profani, un sensel piccolo compensa la diffrazione con la capacità di acquisire dettagli più fitti. Si ingenera confusione perché non si cita esplicitamente che se stampi da un sensore da 1" e uno da Phase One il rapporto di ingrandimento è molto diverso. Per cui la "velatura" da diffrazione si vede più o meno. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 10:22
La (diffrazione) dipende dalle ottiche il mio macro 80 Fuji tiene bene anche a f11/13 mentre se uso uno zoom il 56 1.2WR etc. il discorso cambia inizia prima la diffrazione quello che trovi tanti degrado per il discorso più MP dico NO, sempre sconsigliato comunque chiudere cosi tanto il diaframma meglio usare per il discorso profondità di campo il Focus Stacked che sono in continuo miglioramento su vari sistema per me il limite resta f8.0 raramente vado oltre non a senso.Con sensore APS-c/3/4 comunque già più profondità di campo se il discorso sensore più grande ovvio devo chiudere uno/due diaframmi in più per avere la stessa profondità di campo per questi motivi penso sufficiente f8.0 su uno sensore APS-c altrimenti meglio usare focus stacked. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 10:29
Mi stufa dire sempre le stesse cose. Ridimensionate un file da 100mpx a 12. E confrontatelo con un file da 12mpx "nativo". Poi ci facciamo 2 risate... |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 10:30
seguendo il ragionamento di Valgrassi, il sensore da 100mp su ff+ dovrebbe quindi "accusare" meno la diffrazione rispetto al sensore da 50mp sempre su ff+ |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 10:30
Non ditelo a paco... |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 10:49
“ Mi stufa dire sempre le stesse cose. Ridimensionate un file da 100mpx a 12. E confrontatelo con un file da 12mpx "nativo". Poi ci facciamo 2 risate...MrGreen „ non capisco se questa proposta sia pro-pixel o no, ma alcune comparazioni erano state fatte e io stesso ho provato un paio di volte a confrontare in questo modo file generati da macchine diverse e sensori di pari dimensioni. Avevo provato 4Mp della 1D vs 8 Mp della 1DMKII, così come i 12mpix della 5d vs 21 della mkii. In entrambi i casi i file ridimensionati erano migliori, pur se non in modo catastrofico, degli originali. Un pochino meno rumore e una migliore definizione dei dettagli al 100%. Non ho mai fatto la prova così estrema e non saprei dove trovarla, ma credo che la differenza sarebbe più evidente, soprattutto in aspetti estremi quali la definizione, il rumore e forse anche la gamma dinamica. Del resto, un'immagine da 100mpix contiene molta più informazione di uno da 12, anche paradossalmente se la lente non dovesse risolvere oltre 12. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 10:54
“ Poiché il punto cruciale nel video è il concetto del limite della diffrazione chiedo gentilmente: se non erro il sensore con il sensel più piccolo (a parte smartphone) è il 40Mpixel Fuji XT5, qualcuno con questa macchina potrebbe darci in concreto un esempio di quanto questa diffrazione degradi l'immagine al chiudere del diaframma? Facendo una foto a fuoco infinito di un paesaggio ad f2.8 f4 f5.6 ed f8. ? „ la diffrazione è legata esclusivamente all'ottica, il suporto (negativo o sensore che sia) non c'entra nulla, ad essere proprio pignoli, come è vero che un sensore più denso migliora sempre la resa di ottiche scarse, magari di poco ma migliora..., altrettanto vero dovrebbe essere che a parità di ottica, formato e diaframma (in diffrazione percepibile), l'immagine dovrebbe essere un pelo migliore con un sensore più denso. |
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