| inviato il 03 Aprile 2024 ore 14:47
“ it.wikipedia.org/wiki/Digital_Negative Ops. „ si ma loro sono americani... con un termine ci fanno di tutto I nodi tornano al pettine |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 14:50
Ci sono! Con sviluppare una pellicola si intende la fase nella quale essa passa dallo stato cilindrico della cartuccia a quello lineare del pergamino portanegativi. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 14:51
Io credo che il termine sviluppo sia stato inventato per definire una serie di operazioni sequenziali che poi portavano al risultato finale - ossidazione della pellicola con il rivelatore - arresto - fissaggio - lavaggio - asciugatura - esposizione della carta sotto l'ingranditore - ossidazione della carta con il rivelatore - arresto - fissaggio - lavaggio - asciugatura o smaltatura era un processo di sviluppo, di operazioni successive...... atte ad ottenere il risultato finale: la stampa Anche con il digitale eseguiamo delle operazioni successive - scaricamento dei raw sul computer - regolazione di luci, ombre, ecc. ecc. - ritaglio - ......... - esportazione in jpg oppure stampa anche questo è un processo di sviluppo, per fortuna meno faticoso e costoso, ma è comunque una sequenza di operazioni successive alcune fatte in automatico dal software (tipo la demosaicizzazione), quindi anche nel digitale il termine è appropriato a mio parere. Quando invece scattiamo in jpg facciamo grossomodo la stessa cosa della Polaroid, l'intero processo di sviluppo è delegato alla fotocamera |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 14:53
“ Sappiamo che da un file raw si passa ad un file immagine. Lo sviluppo consiste in questo passaggio ? Nell' elaborazione successiva del file immagine ? Oppure si riferisce ad entrambi i passaggi ? Oppure ancora: non c'e' una chiara linea di separazione tra i passaggi stessi.... „ certo Simone, ma non è che con lo sviluppo della pellicola parliamo di una procedura così lineare. Lo sviluppo è un procedimento chimico suddiviso in alcune fasi: sviluppo, arresto e fissaggio, ed infine lavaggio, trattamento antigoccia, asciugatura. Tutte queste fasi non sono costanti ma legate al tipo di pellicola, agli ISO, con i tempi legati al rivelatore (forse forse sviluppo...) e tutto questo solo per la pellicola o la lastra. Poi passiamo a tutte le altre operazioni per arrivare alla stampa! |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 14:55
DNG e' un formato raw, quindi il parallelismo con la fotografia analogica non e' possibile: il raw e' a monte dello sviluppo, il negativo nel caso della pellicola e' invece a valle dello sviluppo. In definitiva..gli stessi termini usati sono auto-sufficienti, purche' si tengano, con buona pace di tutti, le 2 filiere ben separate. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 14:56
“ Quando invece scattiamo in jpg facciamo grossomodo la stessa cosa della Polaroid, l'intero processo di sviluppo è delegato alla fotocamera „ No dai Gian Carlo, cancella subito!!! La Polaroid, esce dalla fotocamera e i rulli schiacciano il "sacchettino” con tutte le cosette chimiche. Poi la prendi, la scuoti, ci soffi, il tutto stando seduto sul sellino del tuo Ciao e guardando la tua bella con i sorriso degli anni '70 @Simone Il DNG (acronimo di Digital Negative) così dicono loro |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 14:59
Da Adobe (che ne sa un pochetto più di noi) “ Cos'è un file DNG? DNG (Digital Negative) significa negativo digitale. È un formato di file raw utilizzato nella fotografia digitale, sviluppato sul formato TIFF 6.0. Data la grande varietà di fotocamere e software di editing sul mercato, la compatibilità dei file è diventata una sfida per i fotografi nel momento in cui vanno a condividere e sviluppare il loro lavoro. La creazione di file DNG offre ai fotografi un maggiore controllo sulle proprie immagini e consente ai produttori di fotocamere digitali di lavorare secondo uno standard aperto e omogeneo. „ |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 15:03
“ No dai Gian Carlo, cancella subito!!! La Polaroid, esce dalla fotocamera e i rulli schiacciano il "sacchettino” con tutte le cosette chimiche. Poi la prendi, la scuoti, ci soffi, il tutto stando seduto sul sellino del tuo Ciao e guardando la tua bella con i sorriso degli anni '70 „ e perchè? Se scatto in JPG devo regolare in macchina diverse cosette comunque, ovviamente mi sbatto infinitamente meno che con una Polaroid, ma sono due sistemi tendenti entrambi a fornirmi una immagine finale pronta |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 15:08
“ Io a dire il vero ho sempre inteso che lo sviluppo e' lo sviluppo, l'arresto e' l'arresto, l'asciugatura... „ ai tempi dell'analogico il termine era usato sia per l'intero processo che la fase strettamente di ossidazione. Dicevamo infatti: - porto a sviluppare le mie foto - faccio sviluppare le mie diapositive - stanotte sviluppo in camera oscura - sviluppo il mio negativo e si intendeva l'intero processo |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 15:16
“ il negativo nel caso della pellicola e' invece a valle dello sviluppo. „ no, secondo me: Il negativo è la pellicola che può essere: - non esposta (come uns SD vuota) - esposta (come una SD contenente i raw) - sviluppata in negativo (come un raw con le "curve" rovesciate) - sviluppata in positivo attraverso un processo di inversione (come un raw con le "curve" come preimpostate) questo credo ci faccia capire il perchè di questi termini nati con l'analogico e poi, secondo me giustamente, traslati al digitale |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 15:16
“ e perchè? Se scatto in JPG devo regolare in macchina diverse cosette comunque, ovviamente mi sbatto infinitamente meno che con una Polaroid, ma sono due sistemi tendenti entrambi a fornirmi una immagine finale pronta „ belin, la mia era una battuta... hai scritto che lo sviluppo era solo in fotocamera, io facevo riferimento a tutta la gestualità adolescenziale in cui, prendevi la tua polaroid e la sbattevi per aria e poi la guardavi mentre si "sviluppava” |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 15:18
“ “ e perchè? Se scatto in JPG devo regolare in macchina diverse cosette comunque, ovviamente mi sbatto infinitamente meno che con una Polaroid, ma sono due sistemi tendenti entrambi a fornirmi una immagine finale pronta ? belin, la mia era una battuta... hai scritto che lo sviluppo era solo in fotocamera, io facevo riferimento a tutta la gestualità adolescenziale in cui, prendevi la tua polaroid e la sbattevi per aria e poi la guardavi mentre si "sviluppava” „ ahhh scusa non avevo capito il senso.... |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 20:23
“ questo credo ci faccia capire il perchè di questi termini nati con l'analogico e poi, secondo me giustamente, traslati al digitale „ “ Per quel che mi riguarda il termine "sviluppo" può andar bene sia per la pellicola che per i RAW a me basta che le due cose rimangano distinte nei fatti, una scheda di memoria ha la stessa funzione della pellicola ma, evidentemente, non lo è. „ Concordo, è per questo che è importante non immergere una SD in un bagno di sviluppo o cercare di infilare una pellicola in un lettore SD. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 22:42
@Ale.c : era la stessa conclusione a cui ero arrivato anche io. Grazie per avermi rassicurato. |
| inviato il 04 Aprile 2024 ore 11:45
Bene, abbiamo deciso che un RAW non si sviluppa con il Rodinal 1:50 e che è inutile cercare di inserire una pellicola in un connettore USB. Ora possiamo continuare partendo da dei punti fermi in barba al "mondo liquido". |
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