| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 13:05
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| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 15:32
A Torino c'è una manifestazione Artissima ti arte professionale tra le maggior manifestazioni di Italia se non la maggiore di Italia ed una delle migliori di Europa. Qualche anno fa' fuori da questa manifestazione facevano una versione per artisti non affermati, proveniente specialmente dalla città. La manifestazioni (non ricordo come si chiama, forse Artissima Out) erano in posti particolare come il carcere chiuso "Le Nuove", Arcata dei mercati generali (una volta sede del villaggio olimpico). In ambito fotografico venivano contattati circoli fotografici o studi fotografici. OVVIAMENTE PER ESPORRE SI PAGAVA. Io mi chiedo ma come fate a dire che sia un furto, non si pagano gli affitti, gli allestimenti, i guardiani, l'illuminazione, il riscaldamente, l'aria condizionata (se è in estate), le persone che gestiscono la mostra dietro le quinte (chi contatta le persone, chi valuta le foto), tutto questo non può essere gratis e non sempre una città è disposta a pagare per manifestazioni gratuita, senza un ritorno visto che i visitatori venivano per Artissima non per questi eventi secondaria. Ho solo esposto una volta con un circolo (mi ha contattato il circolo per la foto) ed avevo pagato pochissimo (10-20 Euro). Mi hanno detto che una volta era venuto anche un presidente di un famoso museo di arte moderna spagnolo, io non dico che vedendo quelle foto qualcuno poteva diventare famoso, ma NON SI PUO' PENSARE CHE UN QUALUNQUE SCONOSCIUTO VENGA PAGATO PER ESPORRE AD UNA MANIFESTAZIONE. QUELLO CHE NON CONDIVIDO è che gli organizzatori si occupavano di stampare le foto, anche nella stampa o banalmente nella esposizione del proprio progetto deve esserci il tocco di personalità. Magari si vogliono esporre 7 foto di cui una in formato gigante e le altre in formato più piccolo. Oppure si sceglie un formato diverso rispetto a quello che gli organizzatori considerano standard. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 15:48
Pagare per vedere cammello,giusto anzi giustissimo. Però perché pagare per farti vedere cammello... this is the question |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 16:00
Dai, ne organizzo pure una io nel mio box. Solo 50 euro. Chi volesse partecipare si iscriva qui. Le foto le stampo in B&N con una laser. (Si accettano solo fotografie B&N). |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 16:05
@Apeschi,scusa, fai anche sconti per comitive |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 16:08
@Apeschi capisco l'ironia ma qui mi pare esagerata stai confrontando te e il tuo box con un'Associazione patrocinata dal comune di Venezia e una location altamente prestigiosa. Criticare si ma insultare anche no |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 16:34
@Apeschi, scusami è una curiosità, hai deciso di partecipare al MIA? |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 17:04
Provo a fare un punto fermo, personalissimo. - chiedere 150 euro a foto per esporre in una mostra tipo quella indicata è normale; si tratta di un costo basso (ripeto: basso) ma anche la mostra mi pare piuttosto basica, a parte la location veneziana. Specifico meglio: le foto sono stampate non grandissime, montate su poliplat o materiale simile e appese a dei cavetti in gran numero. Il prezzo secondo me è corretto. - Pretendere che uno organizzi mostre per beneficienza non si può. Io l'ho fatto e più di una volta, come ho già detto, ma per decisione esclusivamente mia, nessuno mi poteva obbligare a farlo. - Secondo me, partecipare a questo tipo di mostre serve a poco professionalmente; hanno senso se uno vuole fare l'esperienza di avere le sue foto esposte al pubblico e "vedere l'effetto che fa", come diceva il poeta; in più si fa un giro a Venezia. Se uno spera di aprire una carriera da gran artista della fotografia con questo tipo di eventi, secondo me si illude. Punto. - Il fatto che gli organizzatori contattino i potenziali clienti che trovano sul web è normale. Questo non si significa che stiano offrendo una esposizione gratis. Se ti contattano ci sono due sole possibilità: 1 - ti offrono un servizio commerciale e vogliono da te dei soldi 2 - ti contattano perchè sei un fotografo riconosciuto o gli servono foto che solo tu gli puoi dare e in questo caso sono loro ad offrire soldi a te (caso molto più raro e che in genere percorre canali diversi dal contatto via instagram). Alla fine non ci vedo nessuna tragedia, se uno è interessato alla proposta ed è conscio (e ben informato) di cosa davvero si tratta, gli darà i suoi 150 euro se vuole, altrimenti risponderà che la cosa non gli interessa e buonasera. |
user172585 | inviato il 25 Febbraio 2024 ore 17:12
Prendo atto di quello che scrivete circa i costi di queste mostre ecc. quindi non esprimo pareri sulla cifra in sé. Direi che se fossi stato invitato io forse ne sarei stato lusingato, ma avrei rifiutato l'invito perché al momento 150 euro per esporre una mia foto non li posso/voglio spendere e amen. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 18:41
Ma non sto dicendo che le esposizioni devono essere gratuite e non sto dicendo che l'utente debba essere pagato.. sto dicendo che se TU associazione contatti DIRETTAMENTE ME (sconosciuto o no) per avere MIE foto nella TUA esposizione, non puoi chiedermi soldi. Non sono io che ho visto la tua pubblicità e ti ho chiesto di esporre le mie foto. È come se andassi in concessionario e chiedessi di darmi una macchina e di pagarmi perché andando in giro faccio pubblicità al loro marchio. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 18:49
Mazzalele loro ti fanno un'offerta poi tu puoi accettarla o rifiutarla in relazione ai tuoi interessi, io le mie mostre le ho sempre organizzate da me anche in musei di livello internazionale quindi molto difficilmente accetterei ma per molti che non hanno né voglia né tempo o capacità per organizzarsi autonomamente può essere un'ottima occasione per mostrare il proprio lavoro e magari imparare ad organizzarsi da sé |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 19:39
Credo che il problema (e il dibattito acceso in questo thread) nasca dal fatto che a molti dia fastidio essere contattati direttamente per un servizio a pagamento. Io, avendo un'attività professionale a partita IVA, ci sono abituato e di richieste simili (per una mostra, un libro, una qualche presentazione a Dubai o non so dove) ne ricevo decine al mese, non mi fanno nè caldo nè freddo e le ignoro ormai al 99%. E' probabile che invece a un privato la cosa stupisca e in modo negativo ("ma come, voi mi contattate senza che io ve lo abbia chiesto e poi volete pure dei soldi da me?"). E' alla fin dei conti una differenza di percezione. A me e ad altri che ci siamo abituati non da' fastidio, ad altri invece sì. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 19:54
@Riccarbi, soprattutto quando usano la parola "collaborazione" |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 20:59
@Bomba. Certamente @Il Signor Mario. Mi scuso, non volevo urtare la sensibilità di nessuno. Era una battuta, in un mondo troppo serio in cui non si puo' piu' nemmeno fare liberamente una battuta senza venire rimproverati (o misurati) da coloro che ritengono di essere sempre dalla parte della ragione. Dove e' finito un minimo di spirito? (me lo chiedo sempre). Un mondo troppo serio e serioso ci porterà inesorabilemente alla rovina. Sono veramente preoccupato. Film come Amici Miei e Fantozzi oggi non sarebbero assolutamente piu' possibili. Oggi siamo tutti Politically Correctly. Vedo un futuro nero con 'grandi fratelli' sempre pronti a censurare. @Serall47. Al MIA, al TUA, la NOSTRA, al VOSTRA, al LORO. Scusate ma non mi pare di aver offeso nessuno. Comunque nessun problema a cancellare il mio messaggio. Ormai c'e' sempre solo censura, gente seria e seriosa, pseudo moderatori e maestrini ovunque. |
| inviato il 25 Febbraio 2024 ore 21:30
Secondo me molti che rispondono con ironia, pensano che l'esposizione sia come quando un sito o chi produce opuscoli o altro, ti contatta per prendere la foto a gratis, per dire conosco gente per il parco gran paradiso che si sono sentite queste richieste. Il pensiero in questo caso e sempre lo stesso chi organisca l'opuscolo del parco viene pagato (con uno stipendio), chi scrive i testi viene pagato, se lo stampatore viene pagato, perché chi fa le foto (che poi è la parte forse più importante del contenuto), deve farlo gratis (oltretutto per un parco è anche la persona che si fa più il culo e che mette più risorse economiche e di tempo). Esporre è tutt'altra cosa, certamente un professionista non ha interessa almeno che non deve farsi conoscere in ambiti al di fuori della sua confort zone, ma penso il non professionista che magari non ha ancora esperienze di questo tipo dovrebbe invece andarci per evitare che un giorno se lo faccia seriamente per una sua mostra, abbia almeno un idea iniziale. Bho mi sembra che qua si credono tutti grandi fotografi, giusto perché si ha qualche centinaia di like o perché magari una sua foto viene notata da qualcuno. Alla fine in milioni di foto e senza un progetto alle spalle una foto non ha nessun valore. Chi viene chiamato per una mostra in mezzo ad altre foto certamente non servirà nulla ma non vedo perché bisogna essere scandalizzati. La foto scelta vale quanto la millesima foto che notata dopo, una vale l'altra, credere che si sia un grande fotografo che deve essere pagato per esporre è un grande..... |
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