| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 15:37
(Ma da quando le modelle tatuate nei posti abbandonati sono considerate foto impegnate? lol...vabbè) Comunque, senza scomodare nomi grossi, facciamo un esempio elementare per gli utenti in difficoltà tra due foto presenti su Juza: Foto a caso tra le mille mila di paesaggio che siamo abituati a vedere.
 Foto di uno che ci ha messo un minimo di testa e che ovviamente non si caga nessuno.
 Voglio sperare che non ci sia bisogno di spiegare le differenze. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 15:56
Solo perché l'ambiente non è completamente naturale ma ci sono elementi umani (nella seconda) mica rende il paragone inconsistente. Anzi, sono sicuro che anche senza la sbarra e il cappellino l'avresti definita una foto "astratta" :) Questo è per dire che anche il paesaggio è un genere che si può sfruttare per rimandare ad altro che non sia il semplice godimento di un pezzo di realtà "così com'è". Che poi in realtà nelle foto come quella del primo caso (che è il trend più inseguito tra gli amatori) ci sarebbe anche il discorso ulteriore sulla spettacolarizzazione...ma non mettiamo troppa carne al fuoco. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 16:26
La seconda fa tanto Ghirri. In bianconero però. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 16:31
Sì ma manterrei la discussione sgombra da nomi grossi. Quello, poi, si è rivelato un detonatore in diversi thread, meglio non nominarlo |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 16:35
Questa la possiamo considerare paesaggio? Con o senza?
 |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 16:50
Ettore . . . Si è paesaggio . . ! uno scatto ispirato. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 17:05
Certo che è una foto di paesaggio, molto generica come foto, ma ci sta. Facendo un parallelo di genere è come dire che questo di Groppi non è un ritratto perché non fa leva sui connotati del ritratto classico. Ma non ha senso ridurci alla valutazione tramite canoni. Il punto è che si può partire dal "basico" per dire qualcos'altro. Proprio come nella foto con la sbarra e il cappellino. Non è una questione di superiorità. È che se non cerchi una via per filtrare anche la semplice realtà di un paesaggio tramite i tuoi occhi e la tua testa, è facile che rimarrai incagliato nella mentalità dei canoni del genere e continuerai a fare foto magari anche piacevoli da vedere ma totalmente dozzinali.
 |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 17:23
Guarda che dozzinali non vuol dire necessariamente fatte male. Le foto che vanno di più su Juza (ma non solo su Juza) sono quasi sempre tecnicamente ed esteticamente "perfettine". Magari con pp pacchiane e stucchevoli ma mai fatte a càzzo. Ma mi pare di capire, come in quell'altro sciagurato thread col compare FotoCaldani, che tu proprio non ne vuoi sapere (o non ce la fai) a concepire il linguaggio visivo oltre la tecnica e l'estetica. Quando è così è pure inutile provare a discuterne. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 17:48
Dai iClaude, la prossima volta che entrerò in una chiesa accenderò un cero solo per te :) |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 20:32
Intervento cancellato perché il forum conferma gli studi PISA. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 22:37
@Ziojos Rispondendo al tuo ultimo post non so se tu abbia ragione o torto ad essere ottimista ma è un fatto, a me sembra, che la struttura meno verticistica dei social si sia rivelata più consona nell'accogliere la fotografia smaterializzata e le sue nuove tendenze. Non so, parlando di paesaggio, ed in parte anche di architettura, mi vengono in mente sia le camere tutto-in-uno a 360 gradi come, in seguito, la diffusione dei droni fotografici. Da un punto di vista sociologico i contenitori sono entrambi generalisti, sia i forum che i social, eppure la presenza di una linea editoriale, per quanto lasca, pare essere vissuta sempre più come un "di troppo" per una fotografia che non vuole avere più ALCUN limite ivi compreso quello dell'intervento dell'intelligenza macchinica o banalmente tecnologico. Anche per questa ragione, in precedenza, ho scritto che lo stesso perimetro di ciò che consideriamo "culturale" rispetto alla fotografia si sta modificando (ri-vedi Benedusi). E se non lo facciamo noi, benissimo, legittimo, ma lo faranno comunque "gli altri", chi consapevolmente e chi non. La questione, infine, è anche che noi siamo testimoni di questa metamorfosi ma lo siamo dal suo interno, essendoci contemporanea. Un privilegio ed una pena, ma, è anche un "nodo" che vogliamo/dobbiamo/possiamo sbrogliare ? Gustav Jung, in questi casi, era solito dire che - il nodo - forse non può essere sciolto ed allora l'unica concreta possibilità per "superarlo" è cambiare il nostro punto di osservazione. Stoicismo, nel caso di Jung, più che opportunistico darwinismo alla Marchese del Grillo. |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 0:45
“ che la struttura meno verticistica dei social si sia rivelata più consona nell'accogliere la fotografia smaterializzata e le sue nuove tendenze. „ non vedo ne il Conte Raffaello Mascetti (dello Lello), ma nemmeno il Perozzi, il Necchi e L'architetto Melandri. E purtroppo nemmeno la Titti... |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 7:46
io invece ci vedo l'Uomo Bicentenario |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 7:50
Questa la possiamo considerare paesaggio? ************* Certo. Anche molto bello a parer mio. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |