| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 6:34
Luca... tu hai perfettamente ragione... più è grande il negativo originale più informazioni contiene! È semplice e ovvio, come il fatto che una bottiglietta d'acqua da 1/2 litro contiene 1/10 dell'acqua contenuta in un bottiglione da cinque litri. Giusto no? E ALLORA CHE LO RIPETETE A FARE OGNI VOLTA CHE SI PARLA DI PELLICOLA? Tant'è che io non contesto questo, contesto l'assunto secondo il quale una pellicola più grande è più dettagliata di una più piccola: COSA NON VERA A PARITÀ DI PELLICOLA; oltre al secondo assunto per il quale la pellicola più grande ha più sfumature: ALTRA COSA NON VERA VISTO CHE SI PRESUPPONE, come hai detto pure tu, CHE SI STIA ADOPERANDO LA STESSA EMULSIONE. E a dimostrare la giustezza della mia tesi, e parimenti l'erroneità della tua, c'è il fatto che a parità di ingrandimento LINEARE la stampa 10X da formato Leica, una volta sovrapposta alla stampa 10X da 6x9, sarà indistinguibile dal RITAGLIO di quella più grande il cui pregio, quindi, sarà solo quello di contenere, all'origine, un maggior numero di informazioni, e non già il fatto che queste INFORMAZIONI SIANO ANCHE MIGLIORI! Poi, ripeto, se A TE, serve assolutamente una stampa di 2 metri per 3, perchè da posizionare in un punto poco accessibile ma dal quale debba essere comunque apprezzabile, allora è ovvio che è meglio una stampa da 6x9, piuttosto che da Leica, visto che A PARITÀ DI DIMENSIONE FINALE, il negativo è meno stressato! Allo stesso modo in cui se quella stampa la devi osservare da trenta centimetri di distanza che te ne fai di una fotografia di DUE METRI per TRE? In altre parole, e per concludere, se devi riempire un album di semplici 20x30 perché spendere un fottìo di soldi in più solo per lo sfizio di adoperare un negativo 6x9 del quale, però, userai solo una frazione infinitesimale del potenziale? In definitiva: se devi abbattere un zanzara puoi adoperare sia una paletta apposita sia una bomba all'idrogeno... alla fine però sempre una zanzara avrai abbattutto non è che quella zanzara aumenta di valore, nel carnet di un ipotetico cacciatore, solo perché il mezzo adoperato costa una infinità più di un altro che però, nello specifico, si dimostra PARIMENTI efficiente e pure con meno effetti collaterali! |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 6:59
spiegatemi una cosa, come mai quando riprendo, con una fotocamera digitale da 30Mpixel e un' ottica macro un negativo in bianco e nero vedo la grana? Centra lo sviluppo? Spesso faccio le stesse foto sia in digitale che con la pellicola e il digitale lo trovo più dettagliato..... *********************** Bella domanda! Sei sicuro che sia più dettagliata e che non sia piuttosto la maggiore "secchezza del tratto" digitale a darti questa impressione? In ogni caso il dettaglio finale dipende da un insieme di fattori, di cui non ultimo è l'accuratezza dello sviluppo nel caso della pellicola... oltre ovviamente al fatto che se per la riproduzione su pellicola non adoperi una DUPLICATING il risultato finale è a priori... come dire... quantomeno deludente ecco! |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 7:36
“ Centra lo sviluppo? „ Certamente si. Abbinato al tipo di pellicola. Normalmente pellicole a bassi ISO (sotto i 100) hanno pochissima grana ed anche abbinandoli a chimici che la mettono in evidenza (Rodinal ad esempio), risulterà assente o minima (visivamente). Al contrario, pellicole ad iso medio alti (da 100 in su) renderanno la grana molto più visibile anche con sviluppatori "a grana fine" che sono notoriamente spappolatori di grana (Microphen ad esempio). |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 7:40
Anche sotto l'ingranditore con il focometro si vede la grana... Fa parte della struttura dell'emulsione sviluppata. Come detto sopra, dipende dallo sviluppo abbinato al tipo di pellicola. |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 7:53
Però dai il MF, già il 6x4.5, ha una marcia in più rispetto al 35mm. Io ne sono convinto per quello che vedono i miei occhi... poi sarò anche "cecato" |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 8:09
“ spiegatemi una cosa, come mai quando riprendo, con una fotocamera digitale da 30Mpixel e un' ottica macro un negativo in bianco e nero vedo la grana? Centra lo sviluppo? Spesso faccio le stesse foto sia in digitale che con la pellicola e il digitale lo trovo più dettagliato..... „ i granuli di alogenuro di argento appaiono più grandi o più piccoli a causa di: - sensibilità della pellicola, più è alta e più i granuli sono grandi - tipo di sviluppo, esistono (esistevano..) sviluppi "a grana fine" e sviluppi brutali che ti permetevano di alzare un po' gli ISO, aumentare l'acutanza, ecc. che però ti facevano pagare dazio con una grana ingrossata - temperatura di sviluppo, se è alta la grana si ingrossa, normalmente si tengono 20° Anche per questo un tempo le 6x6 erano largamente usate nel settore professionale, ingrandendo meno si vedeva meno la grana e le foto apparivano più ricche di dettagli e sfumature. Con il digitale tutto è cambiato e soprattutto evoluto, a mio parere una "modesta" APSC da 12mp non fa rimpiangere una analogica 6x6. Racconto queste mie impressioni per esperienza diretta, avendo avuto ed usato diverse 35mm e 6x6 analogiche ( e poi sono passato al digitale..) |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 8:24
PaoloMCMLX, se ti va di dircelo, ovvio, posso chiederti se hai mai stampato da solo negativi B/N 35mm e medio formato? |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 8:26
“ E ALLORA CHE LO RIPETETE A FARE OGNI VOLTA CHE SI PARLA DI PELLICOLA? Tant'è che io non contesto questo, contesto l'assunto secondo il quale una pellicola più grande è più dettagliata di una più piccola: COSA NON VERA A PARITÀ DI PELLICOLA; oltre al secondo assunto per il quale la pellicola più grande ha più sfumature: ALTRA COSA NON VERA VISTO CHE SI PRESUPPONE, come hai detto pure tu, CHE SI STIA ADOPERANDO LA STESSA EMULSIONE. „ Paolo, ripeto sempre questo argomento per spiegare il perchè, anche in una stampa 20x30 la pellicola 120, fornisca un risultato superiore rispetto al 35 mm. Per chi stampa o è abituato a vedere stampe, è immediato cogliere la differenza, non solo in nitidezza ma soprattutto in sfumature di grigio e tonalità. Questo spiega perchè molti fotografi usino oggi il medio formato anche se stamperano lato lungo sotto ai 40 cm. So che dirai.... grazie il rapporto di ingrandimento è diverso e ridicolo; vero, ma chi stampa prima decide la dimensione e poi sceglie il metodo giusto per ottenere il risultato desiderato. Per le mie esigenze personali, sottolineo personali, la qualità anche di un 30 cm lato lungo, con pellicola 35 è surclassata dalla 120 e per questo non la uso mai o quasi. Se così non fosse, useremmo tutti la pellicola 35 mm che fornisce comunque buoni risultati. “ Allo stesso modo in cui se quella stampa la devi osservare da trenta centimetri di distanza che te ne fai di una fotografia di DUE METRI per TRE? „ Altro motivo per cui uso il grande formato, voglio che nelle mie stampe (fino ad 1 metro lato lungo) quando la gente si avvicina, veda lo stesso dettaglio di un semplice 10x15 guardato a 30 cm; questa ovviamente è una scelta artistica. Non è uccidere le mosche con il bazzoka, è semplicemente un percorso artistico, una scelta ponderata, aiuta a immergersi meglio nella scena. Diciamo che copio qualche fotografo della domenica come Gusrky, Crewdson, Candida Hofer, Thomas Strut, Joel Sternfield, Stephen Shore... |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 8:30
“ Però dai il MF, già il 6x4.5, ha una marcia in più rispetto al 35mm. Io ne sono convinto per quello che vedono i miei occhi... poi sarò anche "cecato" MrGreen „ non sei accecato, basta guardare i negativi proiettati sul piano dell'ingranditore per capire che la differenza tra un 6x6 e un 35mm è davvero grande: maggior dettaglio, grana meno evidente, maggior gradualità dei grigi.... il tutto poi si traduceva anche in una maggior possibilità di ottenere ottime stampe. Perchè tutto questo? Banalmente perchè, a parità di dimensioni della stampa, si ingrandisce molto meno Ormai sono decenni che non sviluppo e stampo in analogico, il digitale secondo me è assolutamente superiore e comodo, ma queste cose me le ricordo perfettamente come fosse ieri |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 8:41
“ COSA NON VERA A PARITÀ DI PELLICOLA; oltre al secondo assunto per il quale la pellicola più grande ha più sfumature: ALTRA COSA NON VERA VISTO CHE SI PRESUPPONE, come hai detto pure tu, CHE SI STIA ADOPERANDO LA STESSA EMULSIONE. „ Sta cosa è vera solo a pari superficie..... 1 cmx1cm della stessa pellicola che sia 35mm o MF sono la stessa cosa. Ma questo, a pari scena inquadrata significa ingrandire molto di più il MF. Ma comporta che su quella superficie nel 35mm ci sono più dettagli da risolvere, quindi a parità di qualità lenti posso avere stampe più grandi con pari risoluzione. Ma stampe più grandi significa anche una visione più godibile, anche se direte, ma le guardi più da lontano. Anche al cinema sei più lontano che dallo schermo di una tv ma la grandezza enfatizza la visione. Poi mettiamoci anche che si usano focali più lunghe per lo stesso campo inquadrato che in certi contesti di fuoco/fuori fuoco rendono, non dico meglio, ma in modo diverso |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 9:37
“ il cui pregio, quindi, sarà solo quello di contenere, all'origine, un maggior numero di informazioni, e non già il fatto che queste INFORMAZIONI SIANO ANCHE MIGLIORI! „ Paolo, forse ti sfugge che 'il maggior numero di informazioni' è uno dei parametri che definisce la qualità dell'immagine, non l'unico, ma uno importante. Punto primo Un negativo 6X6 ha una superficie di 3.600 mm quadrati contro gli 864 del 24*36, oltre 4 volte tanto. Se io ipotizzo stessa emulsione e quindi pari numero di 'grani' per mm2 (facciamo 10 per usare un numero semplice, ma vale con qualsiasi numero) ottengo 36.000 grani per mm2 contro 8.640 grani per mm2 Questo significa che se io fotografo un soggetto fatto di 25 pezzi di legno identici, ogni pezzo, verrà rappresentato da 1440 grani nel 6X6 e da 345,6 grani nel 24x36. sempre oltre 4 volte tanto e così sarà per qualsiasi dimensione. Rapporto che si ribalterà in qualsiasi rappresentazione su carta o altro supporto. Io non so quale sia la parola esatta che descrive questo dato, ma ti assicuro che genera un effetto assolutamente visibile e apprezzabile che per molti vale assolutamente la spesa e la complessità di un formato maggiore. (non per tutti, c'è una lunga serie di fotografi che facevano e fano foto sgranate, bellissime, ma rimangono sgranate) Punto secondo Non sono in grado di garantirti che sia così per tutti, ma la stragrande maggioranza dei fotografi non è impegnata in una battaglia etica per le pari opportunità del 'grano' fotografico, semplicemente sceglie il formato di rappresentazione che gli interessa e poi, quelli che apprezzano la caratteristica di cui sopra, scelgono il formato più grande per loro accessibile sul piano economico, logistico eccetera. Punto terzo Se sbaglio, ti sarò grato se vorrai correggermi numeri alla mano, se invece è ovvio e evidente, smetterò di ribadirlo, quando te smetterai di negarlo. |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 9:46
@Quiete c'è un piccolo errore nei tuoi conteggi il 6x6 in effetti, se non ricordo male, è 5,6x5,6=31,36 Questo comunque non sposta il tuo ragionamento che trovo del tutto condivisibile |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 10:29
PaoloMCMLX, se ti va di dircelo, ovvio, posso chiederti se hai mai stampato da solo negativi B/N 35mm e medio formato? ************************ Stampato ASSOLUTAMENTE NO... soffro di claustrofobia! Però di ingrandimenti ne ho visti a bizzeffe (e alla fine questo conta) dal momento che avevo due zii fotografi, e un laboratorio, Centro Sud Colore, al quale peraltro avevo libero accesso conoscendone entrambi i soci proprietari, a un chilometro da casa mia. Di diapositive poi ne ho viste ancor di più comprese 6x9, 4x5" e 5x7" visto che mio zio Antonio collaborava con l'IGDA... l'8x10" invece, con mio grande ramnarico, l'ho visto solo una volta |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 10:46
- Quiete: ho già spiegato tutto nella mia risposta a Luca, leggitela e troverai tutte le risposte! Dimenticavo una cosa importante: se vuoi fare il paragone sui famosi granuli che formano ogni singolo particolare su ogni differente originale, ricordati che siffatto paragone va fatto sempre a parità di RR, allonquando cioè QUEL particolare, per esempio una semplice ape ripresa al RR 1X, ha le medesime dimensioni tanto sul 24x36 quanto sull'8x10", e pertanto alla sua riproduzione concorreranno SEMPRE lo stesso numero di millimetri quadrati di emulsione con, quindi, SEMPRE LE STESSE SPECIFICHE a prescindere da quanto grande sia il formato della pellicola. |
| inviato il 12 Dicembre 2023 ore 10:56
Del resto te l'ho indicata la prova Principe: stesso punto di ripresa, stesso obiettivo (inteso come lunghezza focale), stessa coppia tempo/diaframma, stessa pellicola e stesso ingrandimento lineare... diciamo 20X, quindi 48x72 cm col Leica e 112x180 cm col 6x9. Dal 112x180 RITAGLIA la stessa immagine 48x72 cm da formato Leica e dopo dimmi se vedi differenze che NON SIANO quelle imputabili all'ottica usata in ripresa, e dove per la cronaca il piccolo formato vince... e pure facile. |
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