| inviato il 14 Febbraio 2025 ore 22:19
I raid servono se vuoi un sistema integrato e trasparente di fault tolerance in cui togli il disco guasto, lo rimetti nuovo e non pensi a nulla, chi lo vuole in salotto lo mette in salotto. |
| inviato il 14 Febbraio 2025 ore 23:33
“ Io vorrei capirr quali sono i problem(se ci sono)di recuperare due dischi identici contenuti dentro al mio case e/o dentro alla enclosure della docking station „ Se sono due dischi interni al PC, nessun problema di nessun tipo, a meno di non bruciare tutto il PC, dischi inclusi... |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 1:20
Gianpaolo l'utilitá del RAID1 (nella mia testa)era questa e mi pare scontato(non vedo quali altri razionali di utilizzo possano esserci)ma mi spiego ugualmente. A)Scarico le foto dalla scheda di memoria della camera e le trasferisco su una coppia di hardisk anziché svolgere l'operazione due volte. Se unk dei due dischi interni da problemi il SW mi avvisa e io lo sostituisco. B)Stessa cosa per il backup: Collego tramite la porta USB la dockstation e integro/sincronizzo i file dell' HDD interno al backup sulla coppia di dischi esterni. RAID1 per dimezzare queste 4 procedure che saran pure poca fatica ma del resto il RAID non comprterebbe alcun costo extra in termini ecoomici Dopo tutti questi post ancora non ho capito se questa procedura comporti delle criticità o dei limoti tecni(ergo se si possa fare o meno senza crearsi casini inutili)oppure no . Qualcuno dice che gli ssd sono più sicuri degli hdd, qualcuno viceversa. Qualcuno dice che il raid1 basta levare un hdd e funzionerebbe ovunque, qualcuno no. Qualcuno dice che il docking ed il SO avvisa se unk dej due dischi fallisce e qualcuno no. A prescindere del perché io lo voglia fare(non sono il promo.chenutilizza un raid in ambito domestico credo) pare che le.mie domande per quanto da principiantr non mettano granché daccordo nessun esperto e quanto ero confuso prima resto confuso ora. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 1:23
@pierino64 "Se sono due dischi interni al PC, nessun problema di nessun tipo, a meno di non bruciare tutto il PC, dischi inclusi... " Vedi! Nessun tipo di problema anche se sono settati su RAID1 e stessa cosa vale per i due dischi (sempre in RAID1) montati sulla dockimg station? |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 1:27
“ Dopo tutti questi post ancora non ho capito se questa procedura comporti delle criticità o dei limoti tecni(ergo se si possa fare o meno senza crearsi casini inutili)oppure no . Qualcuno dice che gli ssd sono più sicuri degli hdd, qualcuno viceversa. Qualcuno dice che il raid1 basta levare un hdd e funzionerebbe ovunque, qualcuno no. Qualcuno dice che il docking ed il SO avvisa se unk dej due dischi fallisce e qualcuno no. „ Secondo me devi rileggerti meglio il thread, non c'è tutta questa confusione. Tanti utenti hanno contribuito e non ci sono tutti questi dubbi. Gli SSD sono una tecnologia più moderna dei tradizionali HD meccanici, non hanno parti in movimento e per il backup sono l'ideale, costano di più. Il raid 1 fatto dal sistema operativo è tranquillo, puoi levare tutti i dischi e non ci sono problemi di sorta, se ci sono errori il SO ti avvisa e lo avresti letto anche nell'articolo che ti ho linkato. Le docking station cinesi fanno quello che vogliono e la risposta la sa solo nostro Signore. Le NAS ti avvisano, tutte, almeno quelle di marca. Altri dubbi? Quando si leggono queste cose passa la voglia di sbattersi e ignorare il thread. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 3:51
No Pierino, non voglio essere ingrato o irriconoscemte ma mi rendo conto che ho spesso problemi di comunicazione con il macrocosmo IT Ho letto bene il 3d (mea culpa non ancora il link che hai condiviso cosí come quello di crucial e mi riprometto.di farlo) se leggi il 3d dall'inizio credo riconoscerai una certa discrepanza tra i pareri incluso chi dice che gli SSD non vanno bene per il backup perché serve affidabilitá e non velocitá o perché quando "muoiono" non danno alcun preavviso e lo fanno in modo irrerparabile. Troverai chi dice qui che il RAID1 non ha alcun senso e chi lo utilizza, chi dice che il SO avvisa se uno dei due dischi in RAID1 si rompe e chi no e chi "forse"..mica pretendo che chi risponde porti scienza infusa e non possa avere dubbi a sua volta ma anche sentirsi dire, a quesito specifico, 100 volte che il "RAID non é un backup" come se io fossi un × che non non ruesce a capirlo o come.se fosse l'unico dubbio da dipanare non aiuta. Leggendo sui vari forum sparsi nel web leggevo di una complicata differenza tra fake e real RAID(e non non é solo RAID gestito da HW vs SW) c' é chi dIce che il raid1 permette di avere anche un incremento di velocitá rispetto al singolo disco ma che i controlli del filesystem non sono molto precisi e un errore/virus/mailware verrebbe speculato ma non é il caso mio..l'unjca cosa su cui son tutti d'accordo é il mantra "il.raid non é un backup" e che il disco guasto gestito da un hardware é sempre questione delicata. Personalmente, in oltre 20 anni di fotografia digitale, sono stato fortunato e pur ho smadonando parecchio con le schede di memoria( dalle compact flash, alle SD alle nuove cf express e SDCX) ho sempre recuperato tutto con i software appositi. Gli unici dati persi in modo irreparabile sono stati di una pendrive USB 3.0(una delle prime nel 2010 con l unca copia del PW del master da inviare il mattino seguente alla.relatrice) e pochi mesi fa un vecchio seagate che mi é cascato per terra con danno meccanico.(avessi avuto un SSD non succedeva moltp prob nulla) Ho anche fritto da × la PCB di un HD collegato al box esterno con l' alimentatore (sbagliato)dell altro box ma con non poco trambusto e sfruttando un servizio ad hoc negli states ho recuperato tutto sostiturndo.la scheda quel disco ancora funziona(fosse stato un SSD lo avrei fritto per sempre). Cosa non mi han mai tradito son stati i cd/dvd taiyo youden e mediacode affini seppur a molti scapperá da ridere nei primi anni 2000 rappresentavano un must per i fanatici dell archiviazione fotografica ckn tantk di.masterizzatore "dedicato" e ancora oggi si leggono tutti(ma non voglio sfidare troppo la sorte e devo assolutamente backupparli) Tornando all oggi penso che a questo punto opteró per un singolo HD montato nel pc sincronizzando regolarmente un singolo HDD esterno e poi prenderó un box SSD per la seconda copia di backup che conserveró in una casa disabitata in inverno,(fredda e umida) magari in contemitore ermetico + silica gel periodocamente prelevato e trasportatp per aggiornamento. Nella scelta del supporto immagino che conservare hardisk.meccanici in ambienti umidi o trasportarli frequentemente con tutti i rischi connessj di vibraziini ecc giochi a favore degli SSD ma basta googlare una di queste questiini per scoprire mille.opinioni antitetiche anche qui. Certo un cloud rappresenterebbe una bella sicurezza ma non ê davvero nelle mie corde. Scusate se sono stato poco cortese e/o disperivo apprezzo molto ogni vostro contributo, senza retorica e grazie per la condivisione. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 5:46
Tieni conto che anche nel mondo IT esistono pareri contrastanti, anche a fronte di tecnologie che possiamo definire quasi oggettive. La diatriba HD/SSD si ripete da anni e ognuno porta le sue argomentazioni vere o presunte tali che siano. I Raid, indipendentemente dal fatto che il Raid 1 sarà sempre un “mirroring” dei dischi, può essere implementato sfruttando tecnologie diverse, alcune proprietarie per cui ci sta un minimo di dubbio anche fra gli addetti ai lavori. Io lavoro nell'IT da 40 anni, ho fatto lo sviluppatore, il sistemista, l'architetto, il project manager e sono anche stato responsabile del servizio di backup del nostro datacenter e parlo di 8 PB di dati da salvare e conservare almeno 10 anni ed alcuni anche per 20 anni… Detto ciò, la mia semplice impostazione casalinga. 1 disco per sistema operativo e programmi e 1 disco dati. Sistema operativo e programmi sono salvati su un disco usb e su una NAS esterna. I dati sono salvati su un altro disco esterno che periodicamente clono su un secondo disco che porto in un'altra casa. Le sole foto le salvo anche in cloud, solo i jpeg sviluppati perchè con i raw occuperei troppo spazio e lo spazio in cloud costicchia, però questa è una scelta mia personale quella di non salvare i raw in cloud. Tutti dischi SSD per comodità (NVM Express), sono piccoli, prestazionali, non hanno parti in movimento e oggi i tagli da 4TB hanno un prezzo ragionevole. Quando si riempe un disco da 4TB, metto via la coppia di dischi in due abitazioni diverse e le etichetto con gli anni che ho salvato su quei dischi. Per chiudere, noi abbiamo come storage aziendale, IBM, Hitachi, Hp, Dell e Netapp, ognuno ha una sua precisa collocazione che non sto a tediarti. Però parlando con i tecnici delle rispettive aziende, alla fine ognuna di loro sta puntando all'utilizzo esclusivo di SSD al posto dei dischi meccanici, questo per motivi prestazionali ma anche per un discorso di consumi elettrici, dimensioni, pesi e guasti, tutti dati a favore dei dischi a stato solido e questo è un dato oggettivo dimostrato da aziende leader del settore. Chiaramente è un processo in divenire, ma questo è il futuro e per tantissimi ambiti è già il presente. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 8:01
Spesso i parei contrastanti sono figli di pareri di chi pensa di sapere ma non sa. Il RAID 1 è utile per la continuità del servizio: se si rompe si seguita a lavorare come sempre, senza dover recuperare i dati dai backup, senza perdere i dati recenti, ecc., e quindi è una buona cosa, direi essenziale, in certi contrsti. Per chiarire meglio, supponiamo che ho un sw di backup che parte due volte al giorno: alle 12 e alle 18. Nell'ipotesi in cui un disco su rompe alle 17.30, se i miei dischi sono in mirror, cambio il disco e vivo felice, nel caso di disci singolo perdo 4 ore e mezza di lavoro (4 e mezza e non 5 e mezza perché dalle 12 alle 13 pranzo ). Si potrebbe parzialmente ovviare al problema con software di journaling, ma è più complicato. Nel caso di mirror, l'accesso al dato sul disco che sopravvive è garantita dal sistema raid stesso (nasce per questo). Se non si riesce, è perché si è sminchiato (termine tecnico ) qualcosa, cosa possibile ma non probabile. I backup servono a evitare gli sminchiamenti, ma soprattutto per avere la possibilità di recuperare il dato in caso di cancellazioni involontarie, malware (tipo ransomware ma non solo), disastri, ecc. Per quanto riguarda il raid software vs il raid hardware (real raid), i controller raid veri inseriti in workstation e server garantiscono prestazioni senza pesare sul processore della macchina. Qualche tempo fa, in ambienti professionali, il raid hw era un “must”, oggi meno perché i processori sono più potenti e addirittura i controller di sistemi high-end sono di fatto server x86 con uno strato software ottimizzato (stessa cosa per i NAS casalinghi). Per la durata dei supporti: qui la cosa si fa più difficile perché mentre la durata degli ssd dipende soprattutto dal numero dei cicli di lettura e scrittura (soprattutto scrittura), per gli hdd il guasto dipende dal tempo e altri parametri fisici: numero di accensioni e spegnimento dei dispositivi in cui sono inseriti, vibrazioni, ecc. Tipicamente i produttori forniscono per gli ssd una durata in termini di cicli di scrittura mentre per gli hdd un mtbf (mean time between failures) in ore (o giorni, o anni). |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 9:02
Eppure è stato detto e ridetto: un conto è mantenere comunque l'accesso diretto e istantaneo ai dati anche in caso di guasto di un hard disk, cosa importante in ambienti di lavoro, altro è avere la possibilità di recuperare i propri dati, ovviamente aspettando il tempo necessario a ripristinare il backup. Il backup andrebbe sempre fatto, sia che si tratti di file di lavoro sia che si stia parlando delle foto personali di un appassionato dilettante. La soluzione al primo problema e un sistema di dischi configurato in raid, la soluzione al secondo problema è effettuare periodicamente il backup, possibilmente in almeno due copie, su supporti affidabili e custoditi al sicuro. |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 9:21
Secondo me il cloud resta un'ottima doppia copia. Costa ? Io spendo 100 euro l'anno, meno di un buon disco (che comunque ho). Avere più copie locali ed il cloud è la soluzione migliore e più sicura |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 9:25
Spendo circa 100 euro all'anno anche io per il cloud, ma i TB disponibili spesso non sono sufficienti… E in ogni caso, due coppie in casa le terrei sempre! “ Spesso i parei contrastanti sono figli di pareri di chi pensa di sapere ma non sa. „ Non è sempre così purtroppo, anche chi produce storage a livelli enterprise tira l'acqua al suo mulino… |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 9:27
Con la presenza del cloud, io in casa ne tengo una sola di copie (ma fault tolerant, raid 1). |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 9:31
Pierino se non ricordo male eri anche nella discussione del servizio cloud da utilizzare. Io con 100 euro l'anno ho 10 tera, e ne ho riempiti quasi 7 Utilizzo idrive che mi permette di ampliare anche a 20 tera, ma il costo è di 250 dollari (col trucco della carta di credito dovrebbe dimezzarsi) edit: ma il costo di un nas "decente" + il consumo di energia elettrica a quanto ammonta? Qualcuno ha fatto il conto ? |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 9:43
Dipende dal "decente". Io non ho la tua cubatura di spazio utilizzato e 100/anno di Cloud mi sarebbero risultati moltissimi (ho optato per il lifetime pcloud proprio per questo, togliendomi il dente col pagamento iniziale più elevato). Però direi che limitandosi a due baie raid1 con rischi meccanici buoni ma presi bene si oscilla fra 700 e 900 euro, per 12TB. Forse affidandosi ai bundle preconfezionati si risparmia anche abbastanza, ma chissà che dischi infilano dentro... |
| inviato il 15 Febbraio 2025 ore 9:50
Ed il consumo in watt? il tuo quanto consuma ? |
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