| inviato il 18 Luglio 2023 ore 16:48
Ah, quindi la formula degl'indignati è: tradizione=arte vera, contemporaneo=pattume? |
| inviato il 18 Luglio 2023 ore 17:05
“ “ Oggetto di uso comune, prefabbricato, scelto da un artista che, senza usare su di esso alcun intervento di carattere estetico, ne determina il valore con l'atto mentale di percepirlo come opera d'arte. ? Spiegazione semplicistica ma dovrebbe rendere l'idea, al netto dei tanti "dipende". „ Non so che dirti, sono parole senza senso: "alcun intervento di carattere estetico" è una sciocchezza, basta cambiare la luce su un oggetto o mostrarlo secondo un diverso punto di vista per modificarlo esteticamente; "l'atto mentale che determina il valore" mi pare una cosa da terrapiattista; infine non esiste una "percezione come opera d'arte", la percezione è un'altra cosa e riguarda la realtà. I ready made sono altro. Non prendete la prima citazione che restituisce Internet, la Treccani poi per alcune voci è inattendibile. Ricordo che per voci relative a genere e sessualità ci fu una sollevazione generale di centinaia di studiose e studiosi: sonia.noblogs.org/?p=2700 “ Ah, quindi la formula degl'indignati è: tradizione=arte vera, contemporaneo=pattume? „ E a dirla tutta, i ready made non sono nemmeno contemporanei: Fountain di Duchamp è un'opera di 106 anni fa! |
| inviato il 18 Luglio 2023 ore 18:26
La difesa dei cenci è un po' come la difesa di una fede. Però bisogna anche essere precisi nel riportare i commenti degli altri; altrimenti, tanto vale smettere di far finta e tirare direttamente fuori le solite etichette da mh tipo terrapiatistah, fassistah, uomofoboh, inioranteh eccetera. Così cadrà ogni dubbio residuo e si risparmierà tempo. |
user203495 | inviato il 18 Luglio 2023 ore 22:58
“ Ah, quindi la formula degl'indignati è: tradizione=arte vera, contemporaneo=pattume? „ Assolutamente no. “ fuori le solite etichette da mh tipo terrapiatistah, „ Concordo.La trova una scappatoia discutibile. In quanto alla fede,non mi risulta che,almeno in quelle monoteistiche,non conoscendo le altre,Dio sia figurato come un accumulo di cenci. “ basta cambiare la luce su un oggetto o mostrarlo secondo un diverso punto di vista per modificarlo esteticamente „ Par di capire che se il mucchio di cenci o le camice esposte le guardassi da dx anziché da sx...... E l'arte greca se vista al chiaror di luna...... “ la Treccani poi per alcune voci è inattendibile „ Alcune voci?Argomentazione priva di consistenza.Qui è di una voce che trattasi.Ed è in ragione della sua attinenza e veridicità che si ha da porre argomento a negazione.Ergo se una voce è inattendibile del sapere ne consegue la fallacità delle restanti. Siamo al paradosso di Epiminide in salsa de noantri. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 1:55
@Niti non perdo il vizio di cercare di indovinare cosa sta al fondo dei più logorroici. Spesso prendo delle cantonate, però. Ho aperto uno Scruton e la fotografia, hanno cliccato in 80. Cosa significa, che i patrioti non leggono? |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 7:57
“ @Canti Del Caos Non so che dirti, sono parole senza senso: "alcun intervento di carattere estetico" è una sciocchezza, basta cambiare la luce su un oggetto o mostrarlo secondo un diverso punto di vista per modificarlo esteticamente; "l'atto mentale che determina il valore" mi pare una cosa da terrapiattista; infine non esiste una "percezione come opera d'arte", la percezione è un'altra cosa e riguarda la realtà. I ready made sono altro. Non prendete la prima citazione che restituisce Internet, la Treccani poi per alcune voci è inattendibile. Ricordo che per voci relative a genere e sessualità ci fu una sollevazione generale di centinaia di studiose e studiosi: „ Credo sia normale servirsi di citazioni che esprimano, con parole di altri, la propria posizione nei confronti di un argomento, senza per questo esser tacciati di "lesa maestà" o, fra le righe, di stupidità. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 9:31
L'arte è quella cosa che mostra oltre il visibile. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 9:36
“ L'artista è colui che ha una visione che va al di là della norma. Quindi vede cose che le persone normali non vedono. Utilizza le forme d'arte per comunicare la propria visione. In quel modo si esprime. „ aggiungo "vede cose che gli altri non vedono e riesce a farle vedere agli altri" questa è sostanzialmente l'arte al di là dei tempi, dei mezzi, delle correnti, del mercato l'arte mostra oltre il livello del visibile, del malinteso "reale", tutto qua, spezza e travolge quel velo |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 10:00
@Valegrassi: "Ho aperto uno Scruton e la fotografia, hanno cliccato in 80. Cosa significa, che i patrioti non leggono?" Con la ricerca non trovo questa discussione |
user203495 | inviato il 19 Luglio 2023 ore 11:05
“ "vede cose che gli altri non vedono e riesce a farle vedere agli altri" „ Già.Come la veggente di Trevignano. |
user203495 | inviato il 19 Luglio 2023 ore 11:06
“ Con la ricerca non trovo questa discussione „ Scampato pericolo. Comunque: Per sintetizzare in poche parole la vita del filosofo inglese Roger Scruton (1944 – 2020) si potrebbe dire che è stata contraddistinta da due forti prese di distanza: dal comunismo che ha lungamente dominato nell'Europa dell'Est e dalla cultura del ripudio delle proprie radici che ha ferito l'Europa occidentale. A questo proposito, aveva coniato il termine “oikofobia” per definire l'odio di sé della civiltà occidentale. Mi ripropongo la lettura.Sono prese di posizione che condivido appieno.In mezzo a tanto,troppo,pernsiero relativizzante,che, surrettiziamente,abilita uno svuotamento,se non una preordinata ed eterodiretta cupio dissolvi,introducendo in Occidente un diabolico odio di sé,Scruton non è sceso dalle spalle di giganti. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 11:24
“ Credo sia normale servirsi di citazioni che esprimano, con parole di altri, la propria posizione nei confronti di un argomento, senza per questo esser tacciati di "lesa maestà" o, fra le righe, di stupidità. „ Macché lesa maestà e stupidità... il problema è che i ready made sono ancora adesso, cento anni dopo... un problema non hai idea di quanti intellettuali blasonati hanno preso il ready made per quello che non è, cioè la pretesa dell'artista di produrre arte attraverso la semplice attestazione che quella è arte. Una sorta di artista-notaio e furbetto. Ma non è così, il ready made è insieme intervento estetico, testo poetico (quante volte ho dovuto far notare che Duchamp non ha prodotto 'l'orinatoio' ma Fountain, ed è importante perché il nome fa parte dell'opera); gioco di pensiero quasi fosse un gedankenexperiment dei fisici (pensa alla porta di Duchamp che chiude e apre contemporaneamente "Door: 11, rue Larrey"); invenzione di un nuovo modo di fare arte che si allontana definitivamente dall'arte 'retinica', quella della pittura, scultura e così via, aprendo le porte alle nuove forme espressive della nostra contemporaneità. C'è una grande ricchezza nei ready made, che in sostanza sono quelli di Duchamp e qualcosa di Man Ray. L'idea del ready made è talmente potente che arriva al design, non so la celebre seduta 'Mezzadro' di Achille e Pier Giacomo Castiglioni:
 Tra gli intellettuali che presero un abbaglio sui ready made ci fu uno dei più grandi sociologi del 900, Pierre Bourdieu, che io adoro. Quindi non sentirti offeso dalle mie parole, saresti in compagnia di giganti del pensiero.
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| inviato il 19 Luglio 2023 ore 11:59
La porta é davvero arte |
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