| inviato il 30 Marzo 2023 ore 16:36
Luca il tuo discorso non fa una piega, ma confondi le esigenze dei tempi di Ansel Adams con le tecnologie attuali... per quanto pure queste siano concettualmente ferme alla prima metà degli ormai lontani anni '80. Ai tempi di Ansel Adams infatti le pellicole non permettevano ingrandimenti superiori a 8 o 10X, quindi è evidente come occorresse poco per necessitare di un formato più grande del 35 mm, o anche del 6x6. Oggi però le migliori pellicole consentono ingrandimenti di 40 o 50X per cui, credimi, sprecare una lavagna di 8x10" per ricavarne una misera stampa a contatto 20x25 cm è più che lecito... ma è un vero oltraggio alla povertà. Poi, ovvio, ognuno i propri soldi li spende come crede! |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 17:37
Paolo, concordo con quello che scrivi, io considero il formato di pellicola usato una scelta artistica. Se parliamo di stampe (sia colore che BN) non ho mai trovato la qualità che cerco in stampe dal 40x50 (incluso) in su, parlo di foto di paesaggio urbano tipo Basilico per esempio, quelle che piacicono a me. Se parliamo di ritratti il discorso cambia molto per esempio. Per il 20x30 va bene il piccolo formato, già se saliamo (ma dipende dal tipo di foto) di dimensione, non mi piace il 24x36. Vedere una stampa grande anche da vicino, per quanto mi riguarda è una scelta artistica pertanto decido quale formato usare in funzione del risulato che voglio ottenere (mi fermo al 4x5" oltre non credo abbia senso oggi). Se non ricordo male, a parità di rapporto di ingrandimento, più il formato è piccolo, migliore dovrebbe essere il risultato; questo perchè le lenti per il piccolo formato sono (e devono) essere più risolventi. Confrontare un 20X da piccolo formato è un "misero" 48x72, mentre da 4x5" siamo a circa 1,6x2 m. se le guardassi a 50 cm di distanza probabilmente sarebbe più definita quella da piccolo formato. Distorsione a parte perchè le lenti per grande formato sono quasi tutte simmetriche e non hanno distorsione. |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 17:43
Io con una diapositiva 8x10" godrei un mondo semplicemente a osservarla sul tavolo luminoso, magari montata su un cartoncino che funga da cornice e consenta di maneggiarla senza toccarla! Non la troverei affatto sprecata. Già una 6x6 è quasi godibile così com'è se montata su telaietto, figuriamoci una diapositiva 8x10" (cioè 20x25cm). Ma comunque, a parte i rari utilizzi di pellicole così grandi, limitando l'analisi a ciò che usa chi sale oltre il 35mm, cioè 6x6, 6x7 e 10x12cm, ripeto che per me i vantaggi ci sono tutti, tralasciando questioni estetiche personali più o meno visibili/apprezzabili, se non altro per il minor rischio che si vedano in stampa polvere e pelucchi (che vi assicuro a ingrandimenti 10X possono già rappresentare un problema se la foto ha molti spazi vuoti come mare, cielo, ecc. e comportano necessità di ritocco con pennellino). |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 20:44
Cosa può costare oggi una diapositiva 8' X 10'? GL |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 22:32
Grazie Diebu! GL |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 8:17
25 € una lastra di Velvia 100. Ed è pure il prezzo migliore... peccato sia riferito a una pellicola mediocre. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 12:15
buon giorno a tutti purtroppo è successo: il compard r09 (simil rodinal) che usavo non viene più distribuito e quindi devo ri sperimentare il mio sviluppo mannaggia!!!! proprio adesso che ci avevo preso confidenza allora considerate che io sono noioso. uso solo foma100 e mi piace tirarla quando e come voglio: 100, 200, 400 e 800 isa. non mi sono ancora spinto a 1600 ma non lo escludo a priori lo sviluppo deve essere semplice, affidabile, durevole ed economico cosa consigliate? al negozio mi hanno consigliato l hydrofen ma non trovo una tabella già sperimentata per tirare la mia pellicola. che faccio?? che dite? NOTA: a volte, giusto per uscire dalla monotenia potrei usare l agfa apx 100. quindi sarebbe fantastico se lo stesso processo funzionasse bene sia per agfa che per la foma100. senza cambiare nulla, magari buttando due rulli diversi insieme nello stesso sviluppo grazie in anticipo!! |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 12:21
oddio, "sperimentare uno sviluppo" e buttare assieme due pellicole diverse con tiraggi improbabili non è che siano concetti che stanno assieme benissimo, comunque: il rodinal lo fanno in mille, lo trovi ovunque con vari nomi. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 12:39
Carlmon quale usi? Oneshot, spezial o studio? A prescindere puoi trovare lo stesso prodotto con altri marchi, sono sviluppi prodotti da quasi tutti. |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 12:54
“ Carlmon quale usi? Oneshot, spezial o studio? A prescindere puoi trovare lo stesso prodotto con altri marchi, sono sviluppi prodotti da quasi tutti. „ uso il one shot ma per esempio la copia bellini ha tempi e diluizioni diverse e non ho trovato altre copie la copia fomapan non è disponibile or dove mi rifornisco su FOTOMATICA per piacere puoi mettere un link? |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 13:04
“ oddio, "sperimentare uno sviluppo" e buttare assieme due pellicole diverse con tiraggi improbabili non è che siano concetti che stanno assieme benissimo, comunque: il rodinal lo fanno in mille, lo trovi ovunque con vari nomi. „ Tykos, dimentica questa parte. poi ci penso io a fare le porcate inziamo dalla prima parte: che sviluppo consigli? dove posso trovare i tempi per tirare la foma100 a 800 iso con l'hydrofen? grazie ! |
| inviato il 06 Aprile 2023 ore 13:08
dove trovare i tempi? o massive dev chart fidandosi, o butti un rullo per farti due test, o fai qualche prova a muzzo finché non riesce. Non credo nessuno abbia mai pubblicato bugiardini a riguardo. Però siamo sempre lì: col rodinal mi dicono che già è dura ottenere la velocità di targa, figurarsi 800 iso. Ci vorrebbe o il microphen, o qualcosa di più compensatore del rodinal (d76? boh). Non è che sia un grande esperto di sviluppi, uso solo d76 da un paio d'anni e non tiro mai le pellicole... |
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