| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:09
“ La realtà è che la fotografia per il fotoamatore non è un amore ma un piacere. Quindi chiedendo di riportare l'attenzione sull'aspetto culturale si chiede in realtà la rinuncia ai piaceri. Ma non tutti sono disposti a fare gli asceti, ecco perché il maggior sforzo, quello che procura il massimo piacere dai tempi di Ghirri e anche prima, è aggiornarsi sulla tecnologia. „ Amen |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:28
“ La realtà è che la fotografia per il fotoamatore non è un amore ma un piacere. Quindi chiedendo di riportare l'attenzione sull'aspetto culturale si chiede in realtà la rinuncia ai piaceri. „ Vero. Ma io sottolineavo qualcosa che se vogliamo sta anche un passo indietro rispetto alla cultura con la C maiuscola. Il discorso è questo: è un peccato avere in mano uno strumento e un bagaglio di tecniche e non porsi il problema di "dire qualcosa di personale". Non importa che sia qualcosa di definitivo, di unico e originale o di scolpito per sempre nella roccia. Ma almeno esprimere un'opinione... Mi trovo davanti a qualcosa che mi chiama l'attenzione e sono pronto scattare una raffica di raw a 14 bit, con un ottica che costa due stipendi, l'AF che mi riconosce anche le specie estinte, il tempo che non mi dà il micormosso, un f/ che non va in diffrazione, il taglio dell'inquadratura sulla sezione aurea e... ... e non mi domando: perché scatto questa foto? Cosa voglio dire? Cosa c'è qui che "chiede di essere fotografato"? Pensa che soddisfazione, che "piacere" nel darsi una semplice risposta... |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:37
“ @Ale Z ... e non mi domando: perché scatto questa foto? Cosa c'è qui che "chiede di essere fotografato"? „ Stiamo parlando di "invisibile evidenza". La parte più complicata è renderla visibile! |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:39
“ Oggi se prendiamo FB, immagini simili, le troviamo abitualmente nelle offerte di subentro affitto „ in realtà il tema è antico, già alcune foto di Walker Evans sono state confrontate con altre quasi identiche di un fotografo non ricordo se del catasto o di un'agenzia immobiliare. Non è questione legata al tempo in cui furono scattate, 1930 o 1980, è questione che attiene allo stile fotografico adottato che si presta a quel rischio, a quella critica. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:40
“ Amen „ “ Il discorso è questo: è un peccato avere in mano uno strumento e un bagaglio di tecniche e non porsi il problema di "dire qualcosa di personale". „ Non è qualcosa che gli altri possono reclamare, l'espressione è qualcosa che si sviluppa soltanto autonomamente. E' inutile ingiungere la necessità di esprimersi quando una persona non ne sente alcuna necessità. Sarà sempre una minoranza quella di chi si interessa alla fotografia come un modo di vedere e raccontare il mondo, ma non è un buon motivo per concludere 'pochi ma buoni'. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:42
“ Quindi chiedendo di riportare l'attenzione sull'aspetto culturale si chiede in realtà la rinuncia ai piaceri. Ma non tutti sono disposti a fare gli asceti „ Per me il piacere è proprio concentrami sull'aspetto culturale e non tecnologico. Per me scattare fotografie è il modo più congeniale per esprimere la mia arte, continuando a studiare altri fotografi e a informarmi su di loro (poi magari non ci riesco, ma questo è un altro discorso...). Scatto fotografie perché a fotografare ho imparato tanti anni fa, a dipingere o a disegnare non ho mai imparato (sono negato tecnicamente). |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:51
“ Per me il piacere è proprio concentrami sull'aspetto culturale e non tecnologico. „ Se è qualcosa che ti lega agli altri è un amore. Comunque anche chi è iper interessato alla tecnologia può farlo diventare un amore, penso per esempio a quelli che si documentano sulla storia di un marchio o di certa attrezzatura e poi magari ne fanno libri o lezioni. E' la figura del 'conoscitore'. Spesso i collezionisti sono dei conoscitori. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 18:11
“ in realtà il tema è antico, già alcune foto di Walker Evans sono state confrontate con altre quasi identiche di un fotografo non ricordo se del catasto o di un'agenzia immobiliare. Non è questione legata al tempo in cui furono scattate, 1930 o 1980, è questione che attiene allo stile fotografico adottato che si presta a quel rischio, a quella critica. „ E' anche vero che la singola immagine diventa altro dentro una sequenza autoriale, si veda per esempio il libro Evidence. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 18:40
Ma…. non c'è nessuno in questo post che di tanto in tanto esce a far quattro passi in compagnia portandosi appresso la tracollina con la fotocamera ? tipo che se c'è qualcosa da fotografare si fotografa e se non c'è nulla si parla del più e del meno senza autoflagellarsi con pensieri strani da forumamatori… Cioè, quando decidete di farvi un giro con la fotocamera entrate in uno stato mentale del tipo oggi esco e produco cultura e arte ? Chiedo, giusto per capire… |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 18:42
Chiedi per un amico? Io ce l'ho sempre la tracolla. Poi, se non si può manco parlare... |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 18:47
Eros , la fotografia è uno stato mentale ( semi - cit ) La cosa che piu' importante nella fotografia non è in realta' la foto in se, ma il cambiamento delle tue abitudini visive : prima camminavi e guardavi per terra . dopo , quando ti appassioni di fotografia , nella stessa camminata , nella stessa via cominci a cercare una finestra che si apra , da dove forse uscire' una ragazza con un accappatoio rosso , che sara' in perfetto contrasto col muro giallo , con magari un riflesso che sul vetro della finestra le rimbalzerà' sui capelli. Questa è la fotografia. La fotografia ti cambia il modo di vedere le cose. l'autoflagellamento lo lasciamo volentieri alle discussioni nella adorabile sezione tecnica di questo sito. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 18:58
“ Ma…. non c'è nessuno in questo post che di tanto in tanto esce a far quattro passi in compagnia portandosi appresso la tracollina con la fotocamera ? „ Ah, allora e' cosi' che si fa... Non lo sapevo, grazie. Pensare che io ho sempre usato l'hand grip, mannaggia. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 18:59
“ Cioè, quando decidete di farvi un giro con la fotocamera entrate in uno stato mentale del tipo oggi esco e produco cultura e arte ? „ Praticamente ogni WE ... sono appena rientrato a casa e la pellicola è stesa ad asciugare. Non approccio l'uscita col "produrre cultura o arte". Esco senza assilli o fisime; di certo cerco di interpretare al meglio quello che visivamente incontro e che mi interessa riprendere cercando di mettere in pratica quello che conosco sulla fotografia. Oggi la luce nn era delle migliori (qui nella bassa)... ma è servita didatticamente l'uscita per esporre bene e sviluppare per quello che si è esposto, cercando di generare un buon negativo sia per lo scanner che per l'ingranditore. So che le foto non saranno capolavori, ma così facendo saprò come comportarmi quando incontrerò la medesima luce (e chissà mai che per quel giorno genererò cultura o arte ... ergo un capolavoro richiesto dal MoMa ). In poche parole le mie uscite e le mie foto banali mi servono per capire e migliorare le cose fondamentali della fotografia analogica; anche legate all'attrezzatura che si sta utilizzando naturalmente. Quello che consigliava Ghirri in pratica ... |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 19:03
@Eros Penatti ... tanto tu sei uno di quelli che ogni tanto si sofferma sui miei "capolavori" su Flickr ... e la cosa mi fa piacere naturalmente. Devo dire che se riguardo indietro cronologicamente, le mie gallerie su Flickr ... beh ... qualcosina (poco poco) penso di aver imparato e pure limato errori grossolani degli inizi. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 19:04
“ La fotografia ti cambia il modo di vedere le cose. „ vero, sono d'accordo “ l'autoflagellamento lo lasciamo volentieri alle discussioni nella adorabile sezione tecnica di questo sito. „  “ Dopo , quando ti appassioni di fotografia , nella stessa camminata , nella stessa via cominci a cercare una finestra che si apra , da dove forse uscire' una ragazza con un accappatoio rosso , che sara' in perfetto contrasto col muro giallo , con magari un riflesso che sul vetro della finestra le rimbalzerà' sui capelli. „ Last, qualche anno fa mi capito una situazione del genere, non c'era la ragazza in accappatoio ma semplicemente una ragazza che aprì la porta dell'ingresso della sua abitazione. stavo fotografando la porta, ero al Rione Sanità a Napoli in compagnia, per un malinteso e per una foto del casso, ne uscì una discussione furibonda... per quanto mi riguarda, persone che non conosco, porte e finestre sono fuori dai miei "obiettivi" fotografici Comunque ho capito cosa intendi |
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