| inviato il 21 Aprile 2024 ore 20:00
@Bigstefano Concordo su tutto, il mio appunto sulla visione attraverso il teleobiettivo era non tanto sulla visione monoculare (comunque inferiore a livello di guadagno in dettaglio della binoculare e meno rilassante), ma perchè sopra qualcuno ha scritto che guardare attraverso il teleobiettivo sostituisce il binocolo e ingrandisci anche di piú... La naturalezza, limpidezza e trasparenza della visione è assolutamente imparagonabile, la macchina fotografica non è fatta per osservare. E l'emozione della visione spesso fa dimenticare di prendere la macchina fotografica (al contrario di chi, con l'ansia e la foga di fotografare rivede e vive poi quel momento solo in foto perchè dal vivo aveva costantemente l'occhio nel mirino elettronico o sul monitor). Questo a patto che l'immagine sia limpida, trasparente e di qualità assoluta...il miglior complimento che si possa fare ad un binocolo (ma anche cannocchiale) è che questo semplicemente scompaia, avvicinandoti alla scena che però deve rimanere totalmente naturale. Per quanto riguarda la tridimensionalitá sono anche d'accordo che i prismi di Porro siano superiori, ma non tanto per i prismi in sè, quanto per la maggiore distanza tra i due obiettivi. Ottimi risultati riesco anche ad ottenerli con i due prismi a tetto che uso la maggior parte del tempo (Swarovski NL Pure 10x42 con prismi di Schmidt-Pechan, per via anche degli obiettivi leggermente divergenti, e Swarovski SLC 8x56 con prismi di Abbe-König, in cui i centri ottici delle lenti frontali si distanziano per via delle grandi dimensioni). I prismi di Porro hanno poi il grandissimo pregio di una trasmissione luminosa elevatissima, dovuta alle poche riflessioni. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 12:05
“ Se ci si volesse godere qualche dettaglio della luna che binocolo consigliereste? Sempre che abbia senso un binocolo per tale scopo. „ Un telescopio è più indicato per quello scopo, io ho il Celestron C9.25 + iOptron iEQ30 Pro ma il tutto è troppo pesante, andrebbe meglio un telescopio più leggero e più trasportabile. Io uso raramente il C9.25 per osservazioni di ammassi globulari , nebulose e galassie, va bene pure per i crateri lunari. Avevo scelto il C9.25 perchè è molto luminoso, ma se avessi un telescopio più leggero avrei fatto molte più uscite ed osservazioni astronomiche. Non è facile trovare cielo sereno e con poca turbolenza atmosferica, bisogna salire sui colli ad alta quota per le osservazioni astronomiche. Inoltre la luce della luna dà fastidio per la visione delle nebulose e galassie. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 12:32
Paradossalmente il binocolo sulla luna potrebbe piacerti di più sulla luna piena, a differenza di un astrofilo che osserva con il telescopio e le notti di luna piena sono quelle in cui quasi sicuramente evita di osservare qualsiasi cosa (lascio fuori dal discorso i pianeti più luminosi)....secondo me in un binocolo cmq la vedi troppo piccola e dopo 2/3 volte smetteresti,,,,ma io sono appunto un astrofilo da una vita e sulla luna voglio vedere i dettagli, la visione complessiva può anche piacermi, ma che sia almeno a 50/60X....un binocolo come il Canon 15x50 lo uso giusto per valutare com'è il seeing quella sera....se fa già schifo nel binocolo evito di faticare a piazzare il telescopio.... |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 13:41
La penso come Rigel: con cielo sereno mi piace dare una veloce occhiata alla Luna con il binocolo, ma se ho tempo metto sul treppiede uno spotting scope, che attorno ai 40-48 ingrandimenti comincia a dare qualche soddisfazione. Con telescopi che permettono maggiori ingrandimenti (fino a 100x) i dettagli sono ovviamente più godibili, a patto di avere cielo davvero terso e treppiede veramente stabile (condizione essenziale e spesso sottovalutata). |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 14:40
“ ma se ho tempo metto sul treppiede uno spotting scope, che attorno ai 40-48 ingrandimenti comincia a dare qualche soddisfazione. „ ...infatti...e io ho scritto 50/60x perchè adesso che come spotting scope ho uno Zeiss Harpia 95, nel suo campo apparente di 72°, a tutte le focali, a 40x mi sembra ancora che si perda li nel cielo....con quelli che avevo prima (Diascope 85FL e Swaro Ats80HD), che avevano campi apparenti decisamente più ristretti (soprattutto lo Swaro) era un'altra impressione. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 15:34
@Gio3000m I costruttori dicono che la portata reale fotografica è la metà di quella dichiarata, ma la verità è che anche in visuale se ti avvicini troppo alla portata massima dichiarata tutto diventa più difficile! Se poi consideri che per un set decente devi aggiungere almeno una barra a coda di rondine, cercatore, diagonale, oculari eccetera... il peso sale e siccome il solo tubo Celestron C9.25 pesa 9,1 kg e la iOptron iEQ30 Pro ha 14Kg di portata sei già fuori con l'accuso!!! Secondo me con il C9,25 anche con una eq6 che ha una portata di 20Kg dovresti fare molta attenzione ai pesi!!! Figurati che neanche io che ho una AZeq5 portata 15Kg con un C8 che pesa solo 5,9Kg posso allargarmi troppo!!! PS: Siccome per osservare i dettagli sulla luna servono tanti ingrandimenti farlo con un treppiedi non è impresa facile... |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 15:51
@Big....dipende sempre da che dettagli vuoi osservare.... con l'Harpia 95 a 70x su una testa video Manfrotto 501 vado bene, ma certo non mi metto a contare i craterini dentro Plato..... .....come visualista, alla fine la montatura altazimutale è quella che ti toglie una marea di problemi....ed è comodissima... |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 16:08
@Bigstefano : dipende da quanto vento c' è , in assenza di vento mi basta la iOptron iEQ30 Pro , il telescopio è fermo, si vede bene, poi non uso oculari che ingrandiscono molto, preferisco quelli con focale sui 25mm, più luminosi. Siamo un pò OT, ma aggiungo che alcuni anni fa allo Star Party di Saint-Barthélemy in Valle d'Aosta, sono riuscito a guardare in un telescopio Dobson donato dalla NASA ad un prof di Milano, diametro circa un metro, lungo 3-4 metri, è una esperienza da fare almeno una volta nella vita , ho visto 5 galassie lontane in collisione ed altri oggetti vari. Sulla quantità di luce che entra nella pupilla dell' occhio lascio a voi il calcolo : tutta la luce riflessa dall' enorme specchio entra concentrata nella pupilla. Una esperienza indimenticabile. Gamma dinamica : enorme ( per evitare abbagliamento con tali strumenti si osservano solo oggetti deboli, galassie, nebulose, piccoli ammassi ). In campo astronomico io preferisco l' osservazione visuale, perchè dà un risultato superiore a qualsiasi foto vista su uno schermo per PC. Provate ad osservare un ammasso globulare o la nebulosa di Orione con un buon telescopio, poi se rivedete tutto nelle foto della Nasa che trovate su internet, sembrano oggetti completamente diversi. L' osservazione visuale diretta ha una dinamica migliaia di volte superiore a qualsiasi foto. La luminosità delle stelline dentro la nebulosa di Orione è quasi abbagliante, sulla foto appaiono addirittura invisibili sullo sfondo bianco della nebulosa ( nella foto sono sovraesposte ). Quindi le foto della NASA sono molto scadenti rispetto alla visione diretta dell' occhio umano in un grande telescopio, il problema è la scarsissima dinamica delle fotografie della NASA e della scarsissima dinamica degli schermi dei nostri PC che servono a riprodurre quei fotogrammi che mancano completamente di luminosità e tutte le stelle riprodotte sono sempre sovraesposte, nella realtà sono milioni di volte più luminose di come appaiono sui nostri monitor e nelle foto sono nascoste dalla sola debole luminosità della nebulosa circostante che, essendo sovraesposta, risulta tutta bianca al centro. Quindi le stelle che stanno al centro della nebulosa sono sparite nel bianco della foto, in un grande telescopio invece si vedono luminosissime, milioni di volte più luminose di quel bianco della foto. |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 17:05
Il Dobson del milanese in questione è un 80cm.....e allo Star Party di S.Barthelemy il quintetto di Stephan è uno dei suoi pezzi forti..... |
| inviato il 23 Aprile 2024 ore 17:23
Ah lo conosci , purtroppo mi pare di aver letto su un forum che il prof di Milano è mancato ( ma non sono sicuro che fosse proprio Lui , non ricordo bene il suo nome...), non so se qualcuno dei suoi studenti porterà ancora quel telescopio allo Star Party di Saint-Barthélemy, quest' anno forse ci andrò ( se fa bello ). da Ven 27 a Dom 29 settembre tre giornate di osservazioni, divulgazione, fotografia astronomica : www.oavda.it/news/iniziative-di-divulgazione-2024 |
| inviato il 28 Aprile 2024 ore 16:14
Cito, da Claudio Cortesi: “ È da qualche anno che devo comprare un binocolo leggero per la montagna. (...) Ho uno jenoptem 7x50 che pesa un accidente e che perciò non porto mai con me, ma sta fisso in macchina. „ Lo Jenoptem 7x50, è la versione "leggera/economica" del "Binoctem" 7x50 di Carl Zeiss Jena (DDR): è comunque un ottimo binocolo, che generalmente costa poco. Non mi sembra affatto pesante in rapporto alle sue dimensioni: lo ebbi, prima di trovare appunto un ottimo Binoctem. la leggerezza, in un binocolo, non è necessariamente sinonimo di qualità. |
| inviato il 01 Maggio 2024 ore 13:03
Ho seguito con interesse questa discussione,però vorrei un parere sul Nikon Prostaff 7 10X42. C'è qualcuno che lo ha già o è in grado di darmi un giudizio su questo binocolo ? |
| inviato il 01 Maggio 2024 ore 13:34
Io ti posso parlare bene solo del Monarch 5 10x42! Che per alcuni versi mi pare pure migliore dell'EDG 10x42 che costa 10 volte tanto! |
| inviato il 01 Giugno 2024 ore 10:51
ho acquistato il binocolo precedentemente menzionato da Rigel,lo sky rover bc 10x42 apo ,dall'alto della mia ignoranza mi sembra un bel binocolo,almeno a me piace ,mi sembra un ottimo rapporto qualita' prezzo,cmq non costa 500 eu ma a me e' venuto eu.674 in totale saluti |
| inviato il 17 Giugno 2024 ore 14:15
Così scrissi il lontano 17 aprile dell'anno del Signore 2024: “ Quanto sei Dotto (come quello dei 7 nani) Rigel, grazie! Ho messo un segnalibro sul thread perché, dopo un viaggio in Africa, mia moglie mi ha chiesto un binocolo (per fauna, non per le stelle) come regalo di compleanno (in alternativa ad uno smartphone nuovo) e non so proprio niente sul tema, salvo che il primo numero dovrebbe essere in rapporto con la "lunghezza focale" (parlando in fotografese) e il secondo dà un'idea della luminosità (una specie di "diaframma" in fotografichese). Prossimamente rileggerò tutto: per il compleanno di mia moglie c'è tempo fino a luglio e onestamente non ho nemmeno un budget massimo in mente (all'inizio pensavo sotto i mille euro, tipo il prezzo di un Samsung S24 o S23, ma mi pare di aver capito che ci sono molti binocoli validi anche a metà o a un quarto della mia prima idea). „ Aggiornamento: grazie anche a questo thread, - ho stabilito che il binocolo da regalare sarebbe stato usato essenzialmente di giorno, quindi potevo risparmiare il peso di un binocolo ultra-large - ho preso atto che per l'uso a mano libera è meglio limitarsi ad un ingrandimento 8x, salvo che si abbiano polsi ultra-solidi o si usino stregonerie - c'è stato un anniversario, - ho regalato a mia moglie un binocolo di un brand che ci è familiare: il Canon 10x30 IS II, optando per l'ingrandimento 10x anziché 8x considerando la stabilizzazione, che come è noto è una stregoneria . I primi test (rami di un albero e un palazzo lontano osservati dal balcone) sono stati positivi. Unico dubbio: come scritto nelle recensioni su Amazon, "non ci sono i tappi di protezione delle ottiche ma solo quelli dell'oculare". Quindi chiedo un altro consiglio agli esperti: - non ci sono rischi / problemi se si ripone il binocolo nella custodia dopo averlo usato, oppure - è meglio non correre rischi e procurarsi dei tappi di protezione "after market"? In questo caso, sapete quale modello vada acquistato? Grazie ancora. I. |
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