| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:18
si, infatti siamo sempre li...come quando si parla, ad esempio, di trasporto pubblico: arriva sempre quello che non capisce i problemi di usare il trasporto pubblico, che lui ci riesce benissimo e anzi non ci penserebbe mai ad usare l'automobile...poi scopri che abita a 5 minuti dalla stazione di Brescia e lavora a 5 minuti dalla stazione centrale di Milano. idem con l'elettrico: io non metto in dubbio che, per qualcuno, possa rappresentare la soluzione ideale, che qualcun'altro ci si sia adattato con facilità...e nemmeno nego che moltissime persone possano farlo, se necessario. Ma per moltissime persone, invece, è impossibile, essenzialmente per due motivi: necessità, anche occasionale, di dover fare spostamenti oltre la soglia delle attuali autonomie, impossibilità di avere stazioni di ricarica dove servono. Le esperienze di chi, oggi, riesce ad avere in famiglia auto a trazione totalmente ed ESCLUSIVAMENTE elettrica, non fanno altro che testimoniare quanto sia impossibile pensare oggi di avere un parco totalmente ed esclusivamente elettrico. Perchè sono sempre situazioni molto particolari che si adattano forse al 10% della popolazione. Ed ho specificato molto bene "esclusivamente" perchè, ad oggi, tutti quelli che conosco con auto elettriche, hanno sempre anche almeno un'altra auto termica. Tranne 1, il quale però ogni tanto è costretto a chiedere a prestito l'auto termica. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:24
Angor, tutto ok...ma non penso che chi può ad oggi usare un auto elettrica nella vita di tutti i giorni sia solo il 10% Che non sia per tutti, siamo d'accordo....non è per tutti nemmeno il diesel o il gpl ma è bene ci siano le alternative. Poi che caxxo oh..siete tutti pieni di imprevisti giornalieri da +500km da fare in 3 ore?? NB: ricordo che bastano 20min di ricarica fast per avere la batteria all'80% (questo nel caso di imprevisti...) |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:29
Da un ultimo sondaggio risulta che la maggioranza degli Italiani è contrario all'auto elettrica. Il sondaggio rivela anche che la causa di questa diffidenza è dovuta principalmente alla poca conoscenza. Innanzitutto il prezzo giudicato elevato senza tenere conto dei minor costi di gestione globale. Poi c'e' il dilemma punti di ricarica, ed in questo caso può essere giustificato, visto che non è facile comprendere come si svilupperà la rete di distribuzione. E infine c'e' proprio una scarsa conoscenza della tecnologia, tanto che si fa tutto un calderone tra elettrico, ibrido full, mild e plug-in. Moltissimi sono convinti che una qualunque ibrida possa percorrere circa 50km esclusivamente in elettrico o non sanno che le ibride non plug-in non hanno bisogno di essere ricaricate. La mia yaris per esempio fa circa 2 km se la muovo solo in elettrico e poi consumerebbe più per ricaricarsi che per camminare. Sopratutto nelle partenze da freddo la miglior cosa è far accendere subito il motore termico. Quel minimo consumo iniziale scalda sia il motore che la batteria e te lo ripaghi in pochissimi chilometri. Comunque ad ognuno il suo, ma tra coloro che possono ricaricare da casa e sopratutto hanno un impianto FV, l'elettrica conviene anche come unica automobile. Per moltissimi altri (e sono tanti) come seconda automobile. Per altri ancora come prima e seconda |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:31
non si tratta di poter usare l'auto elettrica normalmente, situazione affrontabile da buona parte della popolazione, avendo a disposizione ovviamente la possibilità di carica adeguata, per cui sia a casa, sia in giro ....si tratta di pensare di avere SOLO l'auto elettrica. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:39
E' comunque indubbio che oggi ci sia un'enorme diffidenza...se sia sfiducia ben riposta, francamente non lo so. Cerco di informarmi e di ragionare senza slogan e senza forzature. Quello che però so è che di full electric io proprio non ne vedo. Durante la settimana lavorativa zero...ma proprio zero. Un po' le auto le conosco e quindi credo di poterle riconoscere...vedo le solite del gruppo VW, Stellantis, ecc...sempre quelle. Non credo di vedere più di 1 full E alla settimana. Nel weekend invece ne vedo molte di più (parlo sempre di full E). Per ora mi sembra che l'elettrica sia proprio l'auto della domenica. Cosa che concettualmente non ha senso, ma comunque è pur sempre un inizio. Ibride si, di quelle se ne vedono. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:52
Il passaggio dall'ibrido sarebbe stata la scelta più logica: chi può e gli conviene la usa in FE per i piccoli spostamenti, quando deve fare spostamenti più consistenti sfrutta il termico. Chi non può o non gli conviene andare in FE, la userà come fosse un termico, tranne magari ogni tanto farsi qualche spostamento in FE. In questo modo si sarebbe potuto fare una transizione molto più naturale, con un passaggio graduale al FE man mano che aumentavano le disponibilità di ricarica e l'efficienza del FE. Ci sarebbe stato un graduale incremento o bilanciamento della quota termica ed elettrica, lasciando al contempo aperte le porte ad eventuali evoluzioni, di uno o dell'altro mondo. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:53
andando e tornando dal lavoro...e di strada ne faccio poca...20km a/r incrocio sempre 2 model 3 e una I.d3 “ ....si tratta di pensare di avere SOLO l'auto elettrica. „ magari! io butterei nel cesso entrambe le endotermiche di casa, soldi permettendo... ibrido full, mild o plug-in che sia, per me è una cosa che non ha senso, ribadisco il per me. Perchè avrei i costi di acquisto di una totalmente elettrica, con in più le rogne/manutenzioni varie di un termico....scaffale. Mi rendo conto però che è giusto ci sia come scelta per gli scettici, per quelli che non possono ricaricare a casa, per quelli che hanno paura di restare a piedi ecc... |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:59
“ Il passaggio dall'ibrido sarebbe stata la scelta più logica: chi può e gli conviene la usa in FE per i piccoli spostamenti, quando deve fare spostamenti più consistenti sfrutta il termico. Chi non può o non gli conviene andare in FE, la userà come fosse un termico, tranne magari ogni tanto farsi qualche spostamento in FE. In questo modo si sarebbe potuto fare una transizione molto più naturale, con un passaggio graduale al FE man mano che aumentavano le disponibilità di ricarica e l'efficienza del FE. Ci sarebbe stato un graduale incremento o bilanciamento della quota termica ed elettrica, lasciando al contempo aperte le porte ad eventuali evoluzioni, di uno o dell'altro mondo. „ Pienamente d'accordo, e infatti essendo "a tiro" per cambiare il mio dieselone (quasi 300k km in 6 anni senza colpo ferire), valuto anche le ibride. Ibrida o ancora diesel...propenderei ancora per quest'ultimo, magari con la vaccata del mild hybrid, ma trovare prove davvero imparziali sembra impossibile. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:01
“ 20km a/r incrocio sempre 2 model 3 e una I.d3 „ e quante auto termiche? comunque, sei proprio sicuro che non usi MAI le endotermiche in un modo che la FE non potrebbe fare? |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:06
“ e quante auto termiche? „ ovvio che sono ancora la maggior parte Angor...chi ha 40/50mila € da buttare in una macchina? Io no Aspetto che qualcuno mi sforni un qualcosa di spazioso per una famiglia di 4 persone, con un autonomia di almeno 400km e con un bagagliaio da 500lt a salire sotto i 40mila... Che faccia lo 0-100 in 3 secondi o in 10 non mi cambia nulla...mi interessa di più il numerino in basso a dx della fattura “ comunque, sei proprio sicuro che non usi MAI le endotermiche in un modo che la FE non potrebbe fare? „ sicuro sicuro ...tanta strada la faccio una volta l'anno in vacanza (forse), se non prendo l'aereo... Per tutto il resto dell'anno, non ho bisogno di grossi spostamenti. Vivo in campagna, ho una vita direi semplice e non ho necessità di evasioni varie, a casa sto bene ma se mi gira ho montagna e mare a 60km. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:19
l'ibrida ha senso, se plug-in molto ma molto meno. Il costo è pari ad una FE ed i vantaggi sono per pochi. A dirla tutta l'ibrida ha "ancora" senso. Ne avrà sempre meno, man mano che le tecnologie FE avanzano e con loro la disponibilità di un catalogo più ricco. Senza contare che si comincerà a trovare usato in ottime condizioni, rivenduto da chi ha scelto la formula del finaziamento in 36 mesi con maxirata finale (e sono parecchi a sentir dire). Riguardo le elttriche che non si vedono in giro, bisogna pure riconoscerle. Perchè una E-up od una Twingo non si distinguono dalle sorelle termiche, tanto per citare due esempi tra le più vendute. Sono comunque una percentuale piccola sul totale circolante, visto che le immatricolazioni mi pare siano sul 5%. In Italia stiamo un po indietro rispetto gli altri. Si dice che superata la soglia del 5%, la crescita "parte". A mio avviso c'e' da aspettare ancora qualche anno. Sopratutto per la faccenda Russia-Ucraina |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:21
“ Vivo in campagna, ho una vita direi semplice e non ho necessità di evasioni varie, a casa sto bene ma se mi gira ho montagna e mare a 60km. „ sono contento per te, ma converrai che non è la condizione media. ci sono moltissime persone che invece vivono in città e approfittano del fine settimana per andarsene. farsi, ogni tanto, 300 o più km per una gita domenicale in posti dove non ci sono possibilità di ricarica (e dove non ci saranno mai) non è così raro, tutt'altro. Certo, non tutte le domeniche. Oggi è possibile, in qualche modo e con certe limitazioni, farlo...ma pensando ad un parco 100% elettrico, è impossibile. Secondo me è assolutamente folle fissare una data per un divieto così drastico e impattante sull'industria automobilistica, senza avere un disegno chiaro e semplicemente sperando e confidando che da qui a 10 anni, si trovi soluzione agli attuali problemi irrisolti. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:29
“ sono contento per te, ma converrai che non è la condizione media. „ Non è condizione media nemmeno quella che mi presenti tu...vivo in città e ho bisogno di gite da 600km a/r per svagarmi Angor, una data vuoi o no è da fissare, poi può essere ci saranno scostamenti ma non credo... Da oggi al 2035 le case automobilistiche hanno tutto il tempo di convertire i loro impianti, fare ricerca ecc...un azienda che non è in grado di cambiare in 13anni è giusto fallisca... Con il 2035 non verranno più prodotte endotermiche, ma saranno ancora acquistabili...quindi chi quella volta sarà ancora scettico o altro, si compra la macchina a benza e fino al 2050 sta tranquillo ma ritengo che questo cambiamento avverrà molto prima... Quanto ci abbiamo messo a passare dal telefono che telefonava e basta ad avere praticamente un pc in tasca? |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 11:48
Io non credo che 27 Stati europei si svegliano la mattina e fissano date folli. Gia metterli daccordo tutti su certe questioni non è facile, che poi agiscano solo ideologicamente mi pare (questo si) impossibile. Si presume che qualche conto è stato fatto. E si presume anche che non è stato fatto alla maniera Italiota. Comunque staremo a vedere, anche se sono convinto che ben prima della fatidica data ci saranno case automobilistiche che avranno già cessato la produzione di endotermiche da un pezzo. Va a finire che chi vuole un benzina, deve accattarsi una Tata. Sempre se gli indiani continueranno a costruirle a benzina. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 12:28
girala girala, siamo sempre nel "si farà", "ci sarà" ecc ecc.... |
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