| inviato il 06 Settembre 2022 ore 10:15
sono io che sono di cattivo umore oggi. Ognuno cerca di ricavarsi il suo piccolo spazio di felicità e di fama in questo mondo, è normale che per campare facendo i fotografi si debba cercare di vendere, non biasimo più di tanto perché capisco. Avevo letto o forse visto un'intervista a Robert Adams in cui raccontava che di fotografia non si campa, per cui continuava ad insegnare per poter mangiare. La conferma viene pure da un'intervista al signor Steidl, uno dei più noto editori di fotografia, in cui spiegava che per potere pubblicare appunto i libri di Adams o di altri importanti, con cui a stento si coprono le spese, doveva pure uscire con libri più commerciali. Nessuna novità insomma, così gira il mondo. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 10:36
Cosa ne pensate di Alberto Bregani? www.albertobregani.com/ P.S. lo so, cito solo paesaggisti foveon |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 10:55
Ma sanno solo parlare o sanno anche fotografare? Tra i vari censori vedo gente senza volto né nome, gente che in bacheca ha più messaggi che proprie foto condivise… che ci mettessero la faccia almeno dietro alle baggianate che sbandierano ai quattro venti. Questo forum ha tutta l'aria di essere una società di mutuo incensamento. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 11:29
Antonio non so a chi tu ti riferisca esattamente. Dico però che in un forum di fotografia sta gente interessata alla fotografia per i motivi più diversi. Immagino che tra questi motivi si possa annoverare anche un interesse culturale o critico verso questo tipo di espressione e di immagini. In tal senso potrebbero essere qui persone che nemmeno sono fotografi pur essendo molto interessate a questo mondo. I titolari di MiCamera a Milano non espongono proprie foto pur avendo un negozio-esposizione piuttosto importante. Se qui sul forum fosse per ipotesi presente sotto pseudonimo Roberta Valtorta e volesse intervenire a questa discussione io penso che il forum ne sarebbe onorato e ne trarrebbe vantaggio pur se non avesse alcuna propria foto in bacheca. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 11:34
Massimo rispetto anche per Bregani, ma anno di nascita 1962, quando ha scattato e pubblicato le prime foto? Nel senso: cercate preventivamente di dare una scorsa alla biografia e dare qui qualche notizia che mi/ci faccia capire se il profilo del fotografo aderisca alle caratteristiche richieste dal tema della discussione, altrimenti anche per me seguire le segnalazioni più disparate diventa gravoso. |
user236140 | inviato il 06 Settembre 2022 ore 11:37
“ Robert Adams in cui raccontava che di fotografia non si campa, per cui continuava ad insegnare per poter mangiare „ beh, qui in Italia alcuni che conosco personalmente organizzano viaggi, o corsi, per campare tuttavia mi ha stupito parecchio il fatto che Robin Wong abbia dichiarato che si dedicherà alle foto di matrimonio |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 11:50
“ Avevo letto o forse visto un'intervista a Robert Adams in cui raccontava che di fotografia non si campa, per cui continuava ad insegnare per poter mangiare. La conferma viene pure da un'intervista al signor Steidl, uno dei più noto editori di fotografia, in cui spiegava che per potere pubblicare appunto i libri di Adams o di altri importanti, con cui a stento si coprono le spese, doveva pure uscire con libri più commerciali. Nessuna novità insomma, così gira il mondo. „ E' il sistema del 'doppio binario', i libri commerciali pagano quelli diciamo così più radicali. Nel 2000 André Shiffrin, pubblicò il saggio Editoria senza editori (Bollati Boringhieri) in cui denunciava la mutazione dell'editoria partita nei dieci anni precedenti e sostanzialmente la crisi del doppio binario. Avere oggi editori coraggiosi che continuano a pubblicare lavori di ricerca è davvero qualcosa di straordinario. Roberto Saviano commentò così un articolo di Carla Benedetti sul 'genocidio culturale' denunciato da Shiffrin: “ Carla il tuo pezzo ha sollevato una questione complessa sui cui sarà necessario riflettere a lungo. Bisognerà immergersi nel pantano di questi libri nati nella brodaglia pubblicitaria e dissezionare, scartare, comprendere, valutare. Forse così si potrà ostacolare o quantomeno comprendere le dimensioni del fenomeno, sino in fondo. evitando il moralismo della distanza e l'indifferenza dell'invidia. „ Insomma l'antidoto ai fotografi che si trovano, forse anche costretti, a fare grafica da like e rendering di arredamento, è affilare la critica, cioè dissezionare, scartare, comprendere, valutare. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 12:06
“ Immagino che tra questi motivi si possa annoverare anche un interesse culturale o critico verso questo tipo di espressione e di immagini. In tal senso potrebbero essere qui persone che nemmeno sono fotografi pur essendo molto interessate a questo mondo. „ A me interessa quello che fanno gli altri, che sia un saggio di Roberta Valtorta o una serie pubblicata su Juza. Trovo che il talento altrui sia nutriente e che non sia mai un gesto sprecato dire che una cosa è bella. Quindi si può essere interessati alla fotografia e avere tanto da dire anche senza fotografare. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 12:19
D'accordo |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 12:48
>>>Massimo rispetto anche per Bregani, ma anno di nascita 1962, quando ha scattato e pubblicato le prime foto? Nel senso: cercate preventivamente di dare una scorsa alla biografia e dare qui qualche notizia che mi/ci faccia capire se il profilo del fotografo aderisca alle caratteristiche richieste dal tema della discussione, altrimenti anche per me seguire le segnalazioni più disparate diventa gravoso. >>> Ti chiedo scusa. Ci avevo provato con il giovane Dadone ma poi si incorre nel rischio dell' "altro corno" della critica: "ehhh è troppo giovane, è sutoreferenziale ..." Non è così semplice. Per esempio: mi piacerebbe citare Libero Middei, che seguo da un po', col suo progetto di ricerca e che anche per la sua formazione accademica mi sembra molto interessato alla conservazione del "paesaggio", anzi, di un ben preciso paesaggio ... solo che qui il rischio è che venga considerato un fotogrammatore ... Boh. Probabilmente sono io che non ho la cultura sufficiente per capire davvero. Mi limiterò a leggere e studiare gli spunti che darete. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 12:51
>>>A me interessa quello che fanno gli altri, che sia un saggio di Roberta Valtorta o una serie pubblicata su Juza. Trovo che il talento altrui sia nutriente e che non sia mai un gesto sprecato dire che una cosa è bella. Quindi si può essere interessati alla fotografia e avere tanto da dire anche senza fotografare.>>> Concordo anche io, non mi sembra che Smargiassi sia un fotografo ... anche perchè sennò, come recitava un vecchio motto "solo i fantini, ed i cavalli, potrebbero parlare di ippica" |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 12:58
Seguo! |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 13:06
“ Cosa ne pensate di Alberto Bregani? „ Lo seguivo un tempo, forse 10 anni fa. Devi dire che ero interessato alla sua automitopoiesi, ovvero la creazione del suo stesso mito. Era particolarmente bravo nei selfie o nei ritratti a se stesso in pose plastiche con un chiasmo classico mentre stava fissando nel pozzetto della sua Hasselblad in posizioni sconfortevoli. Ma non ci trovavo alcun talento fotografico. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 13:25
>>>Era particolarmente bravo nei selfie o nei ritratti a se stesso in pose plastiche con un chiasmo classico mentre stava fissando nel pozzetto della sua Hasselblad in posizioni sconfortevoli. Ma non ci trovavo alcun talento fotografico. >>> Non conosco così bene la biografia di Bregani, ma con la Hasselblad credo non abbia fotografato con continuità. Ricordo di aver partecipato a due sue conferenze e raccontava di scattare con il banco ottico che si portava a spalla su per i monti. Poi ha scoperto le Sigma col foveon ed è passato al foveon digitale. |
| inviato il 06 Settembre 2022 ore 13:34
Bregani è un po' come Mauro Corona per la letteratura. |
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