user198779 | inviato il 06 Luglio 2022 ore 16:25
Grazie Vittoriodg.
Loiety concordo al 100%
a volte mi viene in mente l'immagine di certi film Western quando qualcuno viene colpito da un'arma da fuoco con l'espressione d'incredulità negli occhi. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 16:28
Nikmeditato, L'uomo e'arrivato ai nostri giorni solo perché non aveva ancora sviluppato sistemi di distruzione di massa. Non era ancora riuscito ad impattare l'ecosistema nella modalità devastante che ora attua. Il lavoro, la scienza, la tecnologia sono la fonte del nostro attuale benessere e al contempo saranno la causa della nostra fine (speriamo di non portarci dietro tutte le altre specie...)
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user198779 | inviato il 06 Luglio 2022 ore 16:51
Alessandro
(speriamo di non portarci dietro tutte le altre specie...)
Faremo danni ma non penso che saremmo cosi letali , dopo ogni grande estinzione di massa si sono aperte delle opportunità per delle nuove specie come i mammiferi di cui facciamo parte che ha occupato lo spazio lasciato dell'estinzione dei dinosauri. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:32
Precisamente.
Se e quando l'uomo si estinguerà lascerà via libera ad altre forme di vita
E quand'anche una guerra nucleare devastasse totalmente il pianeta state pur certi che una qualche elementare forma di vita riuscirà a sopravvivere.
E questo sarà sufficiente.
Altrimenti la Terra diventerà come Plutone e nell'economia generale dell'universo non cambierà alcunché.
O forse qualcuno di voi pensa davvero che quattro straccioni aggrappati a una roccia vagante nel nulla facciano la differenza? |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:50
Alessandro, i sistemi di distruzione di massa esistono a partire dalla preistoria. L'attuale minaccia nucleare è contemplata nei programmi. In caso di attacco nucleare globale sono già previste misure di salvaguardia della specie.
In pochi, ma sopravviveranno  |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:54
Non lo so se facciamo la differenza, io vedo un piccolo pezzetto di quella roccia vagante nel nulla e ne sono affascinato, non conosco il tutto e molto probabilmwnte mai lo conoscerò. Un minimo di rispetto, comunque, sono certo che il pianeta lo meriti, ma non credo che, in ogni caso, saremmo in grado, io compreso, di comportarci di conseguenza. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 17:57
Nik , così fosse, non credo che vorrei essere fra quelli...
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| inviato il 06 Luglio 2022 ore 22:20
“ Gli abitanti dell'Africa sono circa 1.3 miliardi, consumano, ed inquinano, molto meno dei poco più di 300 milioni di statunitensi, anche il miliardo e mezzo di cinesi consuma ed inquina meno degli statunitensi, lo stesso per gli indiani.
Ti ripongo la domanda, dove, e come, diminuiamo? „
Prima di tutto noi non siamo gli statunitensi, quindi, se proprio... proprio, prenditela con gli statunitensi.
Che cinesi e indiani inquinino meno è tutto da dimostrare, basta vedere com'è ridotto il Gange per avere più di qualche dubbio.
Gli abitanti dell'Africa sono circa 1,3 miliardi, ma stanno iniziando a pretendere (anche giustamente) di fare una vita il più possibile simile alla nostra; solo che sono diventati 1,3 miliardi in pochissimo tempo; loro e gli indiani sono quelli che stanno aumentando di numero più velocemente. Questo significa che se dovremo (e prima o poi dovremo) soddisfare i loro desideri non ce ne sarà abbastanza né per loro, né per noi, né per nessun altro.
Mi chiedi dove si dovrà diminuire? E' presto detto: dappertutto!
Mi chiedi come? O continuando a fare guerre, o mettendoci in testa (tutti quanti) che ogni coppia dovrebbe mettere al mondo non più di due figli, magari con un "bonus" per chi ne perde uno in giovane età. Due figli per coppia significa, teoricamente, un numero di nascite costante di generazione in generazione, quindi un numero complessivo di abitanti sostanzialmente stabile; ma metti tutti quelli che, per problemi vari, non possono avere figli, quelli che "uno basta e avanza", quelli che non ne vogliono proprio e via così, nella realtà la popolazione complessiva sarebbe in calo progressivo. Da noi e in qualche altro Paese occidentale, vedi il Giappone, le cose stanno già andando in questo modo persino se qualche coppia si concede di fregarsene del problema e sfornare figli come conigli, quindi non vedo perché non possano andare così anche altrove... a già... dimenticavo che in questo modo saltano tutte le Leggi di mercato del capitalismo. Sarà mica questo che ti fa paura?
In ogni caso, se si vuole che la cosa funzioni quello da fare è un passo "culturale", non un'imposizione; ma per fare un passo culturale occorre conoscere e far conoscere a quanta più gente possibile i veri termini del problema, non basta più andare ad insegnare agli africani come si scava un pozzo o come si diventa muratori, ma occorre insegnargli cosa vuol dire vivere in un sistema sempre più interconnesso e sempre più piccolo. Ma ci vorrà parecchio tempo, probabilmente troppo, visto che persino troppi occidentali non l'hanno ancora compreso.
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| inviato il 06 Luglio 2022 ore 22:31
@Paolo
Aggiungo che ci siamo sempre considerati come gli "ELETTI" ponendoci al centro dell'universo.
Abbiamo anche stravolto l'astrofisica dicendo che l'universo girava attorno alla terra.
Chi si è opposto con ragioni scientifiche è stato trattato da asino.
Forse pecchiamo di supponenza.
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| inviato il 06 Luglio 2022 ore 23:45
La terza e la quinta riga si devono invertire al più presto, no chiacchiere da "ragazzine da social"
www.worldometers.info/it/ |
| inviato il 07 Luglio 2022 ore 0:00
Impressionante per la quantità di dati in tempo reale.
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| inviato il 07 Luglio 2022 ore 8:22
La crescita demografica è intorno all 1%. La crescita economica è intorno al 3%.
Quella demografica è in calo. Quella economica è stata in calo per via del covid, ma si sta facendo di tutto per riportarla alla pari, per poi andare ancora in crescita.
La cresita demografica si concentra nei paesi meno sviluppati. Quella economica nei paesi più sviluppati.
ERGO:
Il problema non è la crescita demografica, ma l'ENORME crescita economica nei paesi sviluppati perchè è quella che impatta sull'ambiente!
Però a noi ci piace pensare che sia colpa degli africani o degli indiani che aumentano di numero, senza considerare che il loro aumento coincide con un pari sfruttamento dell'ambiente. Aumentano di numero consumando le stesse risorse, ovvero sono sempre di più ma anche sempre più poveri di prima.
La colpa invece è di coloro, che crescono economicamente, siano essi gli stati uniti o come di recente il brasile o l'india.
E a proposito di brasile ed india, guardacaso la cresita demografica di questi paesi è rallentata con l'aumento della crescita economica.
Guardacaso! |
| inviato il 07 Luglio 2022 ore 8:33
Ma uno stato che vuole uscire dalla povertà e dal barbonaggio e vuole entrare nella trafila dell'industria e del turismo non può ora essere il colpevole,
poi la crescita economica ha sempre un fine e cioè vendere ai grandi numeri, tutto quello che viene prodotto ha i suoi clienti, niente viene prodotto per fare la gara a chi produce di più e accatasta senza vendere, sarebbe ridicolo, la produzione segue la richiesta. |
| inviato il 07 Luglio 2022 ore 8:43
Non sempre la produzione segue la richiesta o meglio la domanda.
Le strategie di marketing prevedono la possibilità di creare un prodotto nuovo e poi far insorgere l'esigenza attraverso la pubblicità.
Porto ad esempio la Coca Cola o la Playstation.
L'uomo per milioni di anni non ha mai sentito l'esigenza di tali prodotti. Poi, all'improvviso...
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