| inviato il 05 Luglio 2022 ore 19:44
80/Km da me come comune , ma è la città TN che pompa, io sono fuori, paesino di 1/2 chilometro quadrato in tutto, ma di case meno della metà. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 19:54
Lomo.. con poche frasi hai detto tante inesattezze e anche qualche bestialità (..addetti ?!! ) Ma fa tanto caldo ed io sono comprensivo come tutti i gatti. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 20:01
ho riletto il messaggio ma addetti non lo vedo, comunwue mi spiace, altre sl caldo e alla siccita, non ci voleva anche l'errore di grammatica a turbarti, povero puteo spero che dormi stanotte |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 20:27
Quale sarebbe il mio contributo in una piccola comunità autosufficiente ? Dipende da quello di cui c'è bisogno e funzionalmente a ciò che so fare. E ci penso alle conseguenze quando ho idee così, assolutamente ci penso. Si vivrebbe molto meglio. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 20:28
ma segnalarmi per cosa, dove sta l'offesa, sei veneto e lo sono pure io, puteo non e un'offesa, e un diminutivo affettuoso |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 20:31
Ma se smettessimo di bere acqua e bevessimo solo birra? La siccità sparirebbe! E dai rubinetti solo champagne! |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 20:32
Ok..Lomo abbiamo chiarito. So che vuol dire puteo. Non ci si capisce mai bene con questo sistema di comunicazione. Certe volte me lo scordo.. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 20:36
Nessunego.. probabilmente la globalizzazione non è un sistema che ci si può permettere di reggere per sempre. Esempio la birra. Perché dobbiamo bere birre tedesche o scandinave ? Non va più che bene la nostra birra italiana ? Se cominciassiamo a mangiare e bere solo ed esclusivamente prodotti del posto, a lungo termine eviteremmo le conseguenze di trasporti giornalieri ed inquinanti. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 1:04
Mi pare comunque che la agricoltura di suo non stia in piedi. Senza pace e aiuto nessuno coltiverebbe. Alla fine si potrebbe cambiare coltivazione senza troppi problemi. Le vacche da carne? Già oggi son tutti mezzi falliti e tenuti in piedi dallo stato. Tanto vale... |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 5:41
“ Esempio la birra. Perché dobbiamo bere birre tedesche o scandinave ? Non va più che bene la nostra birra italiana ? Se cominciassimo a mangiare e bere solo ed esclusivamente prodotti del posto, a lungo termine eviteremmo le conseguenze di trasporti giornalieri ed inquinanti. „ Perché questo possa avvenire nella realtà e che perduri nel tempo qui in Italia la popolazione dovrebbe essere max 1/10 di quella attuale (meglio anche un po' meno ), utilizzare pochissimo carburante, consumare energia elettrica solo per lo stretto necessario, ( un frigorifero, un freezer, poche lampadine a bassissimo consumo ) camminare tanto e la sera a nanna presto, di notte città al buio, ovviamente tante belle zappe. Allo stato attuale se vogliamo esportare qualche cosa dobbiamo per forza importare qualche cosa altrimenti ti dicono "tienitelo". Per tutti gli altri continenti idem, dobbiamo prendere atto che per sostenere i numeri mondiali non è possibile rallentare tutto, l'uomo attuale non può vivere se rallenti, potrò sembrare un No-Greta ma la realtà è questa, sulle reti tv e su l'intero internet globale tanti bei programmi, paroloni, progetti, accuse e colpevolizzazioni ma se poi spegni e guardi quello che è reale ti accorgi che hai ascoltato tanta aria fritta, molti stati industrializzati oramai vanno a pieno regime e l'unico sistema per far vivere la propria popolazione e sopperire alle spese interne è quello di produrre e vendere combattendo la concorrenza, i restanti stati rimasti indietro nella corsa di sicuro faranno di tutto per emergere e trovare un loro posto nella bolgia e dovendolo fare in fretta la scelta sarà per la via più breve: se vogliamo alla "cinese" e alla "coreana" senza tirare in campo stati "attualmente bellicosi" a noi vicini, e questo si fa spingendo a manetta sulla produzione e armandosi per far sentire la propria voce, e le armi non le porta babbo natale. Vivere bene in tanti? Pura utopia o forse ulteriore propaganda bugiarda per guadagnare ulteriormente. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 6:11
visto che il tema e la siccità, ho trovato questo interessante articolo, piu che le considerazioni frutto di opinioni, interessanti sono i numeri e la tabella sotto, e conferma ciò che penso, c'é si un problema di siccità ma rientra nelle casistiche della variabilita, nessun evento estremo da riscaldamento globale come i media tendono a propinare, e che le persone pessimiste si bevono come l'acqua www.nicolaporro.it/le-ecoballe-sul-clima-smontate-dai-veri-numeri/
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| inviato il 06 Luglio 2022 ore 6:51
Si, l'articolo esprime il mio pensiero. Però i numeri bisogna leggerli bene. La piovosità annua è un numero che però non ci dice quando è avvenuto l'evento. È chiaro che se le precipitazioni sono avvenute in un periodo limitato di pochi mesi o anche poche settimane avrò poi molti mesi in cui non pioverà e le falde si impoveriranno. È un problema perenne del Sud dove si hanno precipitazioni elevate in brevi periodi dell'anno e lunghi periodi privi di piogge. Al Sud non ci sono grandi ghiacciai che garantiscono una portata costante nei periodi siccitosi per cui i fiumi sono mediamente a regime torrentizio. Al Nord ce la siamo sempre cavata con l'acqua derivata dallo scioglimento estivo dei ghiacciai. Ora i ghiacciai si sono ridotti notevolmente e associando anche la scarsità di piogge nel periodo primavera-estate otteniamo ciò che stiamo vivendo. |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 7:52
io mi accontento dei dati annuali, se ci fisseri quelli mesili, si direbbe che ci vogliono quelli settimanali comunque da Lugano, 50 km da milano, continua a fare temporali belli piovosi, ho visto estati piu secche |
| inviato il 06 Luglio 2022 ore 8:06
Per comprendere a pieno quello che sta accadendo bisogna aprire finestre temporali distanti almeno 12 anni l'una dall'altra. Quindi guardando oggi 2022 : 2010 / 1998 / 1986 / 1974 / 1962 e qui mi fermo. Non serve nemmeno un grande sforzo per avere la certezza che è in atto un cambiamento, basta fare due passi indietro fino al 1998. (Treviso 1998) Inverno rigido da Dicembre 1997 ad Aprile 1998 con frequenti temperature sotto zero. Pioggie abbondanti. Acqua abbondante. Fiere di San Luca ad inizio Ottobre, ci si andava vestiti ben coperti perché c'era freddo. (Treviso ultimi anni) Inverni miti che durano poco con temperature sotto zero quasi sparite. Pioggie limitate. Acqua che probabilmente verrà razionata. Fiere di San Luca ad inizio Ottobre, ci si è potuto andare in pantaloncini e maniche corte !!!!! ... N O N SERVE D I R E ALTRO. |
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