| inviato il 14 Luglio 2022 ore 14:56
“ Forse hai ragione, è un appiattimento generale. La religione non c'entra nulla. „ Dai un poco centra, visto che è uno dei sacramenti (se sbaglio ditemelo, non è il mio campo). Sinceramente, ho partecipato a decine di battesimi, matrimoni e comunioni con rito religioso, ma a ripensarci solo una famiglia di queste è credente. Tutti gli altri sono religiosi solo quando devono fare "l'evento", poi bestemmie e comportamenti antireligiosi, come se non ci fosse un domani e la chiesa... questa sconosciuta. Anzi, se parli della Chiesa sono i primi a tirarsi fuori. Così mi sembra una paraculata, opinione personale. Quindi queste persone vedono queste funzioni in relazione solo dell'evento e di conseguenza per la maggior parte di loro è più che sufficiente il telefonino. È più facile che chiamino il fotografo per fare le "foto fighe" alla figlia che "vuole fare la modella". |
| inviato il 14 Luglio 2022 ore 15:04
“ poi bestemmie e comportamenti antireligiosi, come se non ci fosse un domani „ conosco parecchi religiosi, presenti in chiesa ogni domenica, che rientrano in pieno in questa frase |
user109536 | inviato il 14 Luglio 2022 ore 16:21
Doriano, il livello dei fotoamatori è molto ma molto alto, basta guardare Juza. Rispetto al passato oggi si può provare e riprovare e quindi imparare, cosa che con un rullino da 36 ed i relativi costi non era possibile fare in passato. Parlo per esperienza, da quando sono passato al digitale il mio livello è salito di molto e me ne rendo conto guardando le foto di 30 anni fa e quelle che scatto oggi. E questo solo perché ho potuto provare e riprovare ed imparare degli errori. |
| inviato il 14 Luglio 2022 ore 17:06
Sarà, ma fare le foto al parco non è come fare una cerimonia. Lavorare e divertirsi sono due cose diverse e l'occhio te lo presta nessuno. |
| inviato il 14 Luglio 2022 ore 20:57
“ Rispetto al passato oggi si può provare e riprovare e quindi imparare, cosa che con un rullino da 36 ed i relativi costi non era possibile fare in passato. Parlo per esperienza, da quando sono passato al digitale il mio livello è salito di molto e me ne rendo conto guardando le foto di 30 anni fa e quelle che scatto oggi. E questo solo perché ho potuto provare e riprovare ed imparare degli errori. „ Ma certo, anch'io ho avuto a che fare con la realtà dei rullini e del loro costo. Maledetti. Il digitale ha facilitato molto la fase di scatto e relativa correzione. “ Sarà, ma fare le foto al parco non è come fare una cerimonia. Lavorare e divertirsi sono due cose diverse e l'occhio te lo presta nessuno. „ Assolutamente. Finchè non ci sbattono il muso, non capiscono. |
user109536 | inviato il 15 Luglio 2022 ore 11:08
Ma non tutti ci sbattono il muso, anzi ! Sembra quasi che alcuni ritengano impossibile che un foro amatore faccia cerimonie. Vi assicuro che non è così |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 11:38
“ Doriano, il livello dei fotoamatori è molto ma molto alto, basta guardare Juza. „ Dipende cosa intendi per livello alto. Se uno si specializza in still life, glamour, nudo, paesaggi, ecc. certo che diventa bravo. Si specializza in quelle tipologie, ma non vale per tutti. “ Ma non tutti ci sbattono il muso, anzi! Sembra quasi che alcuni ritengano impossibile che un foro amatore faccia cerimonie. Vi assicuro che non è così „ Sbattere il muso nella misura in cui vieni chiamato improvvisamente a fare scatti in cui non sei padrone, così alla sprovvista. Trovi diversi esempi qui nel forum di gente che va nel panico perchè la parente gli chiede di scattare al suo matrimonio, e non sa cosa portare, il da farsi, ecc. ecc. Io ne ho beccati diversi che si sono improvvisati cerimonialisti perchè se no la parente ci rimaneva male, con risultati penosi, se non di più. Credevo fosse chiaro. Certo che c'è gente brava in giro, ma non è che dall'oggi all'indomani si sono imparati. |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 15:56
imparare perchè con il digitale scatto di più? forse io ritengo (posso sbagliare) che il cerimonialista di una volta era più preparato con l'analogico, visti i costi e i mezzi, per un matrimonio si facevano 6/800 scatti per consegnarne 80/100 (esclusi i gruppi): gli ASA erano quelli, le luci erano quelle, si lavorava sempre con obbiettivi fissi, niente Photoshop per correggere. Oggi leggo di servizi da 4/5000 scatti, postproduzioni: praticamente piuttosto difficile sbagliare il che permette a molti di cimentarsi (ovvio che la professionalità è un'altra cosa) e portare risultati, forse non ottimi, ma discreti |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 16:16
@ziopaino, c'erano capre ai tempi della pellicola e ci sono capre tutt'ora, la differenza grossa è che adesso con la rete in un attimo ti fai una brutta nomea mentre prima col passaparola ci voleva di più. La postproduzione (AKA Sviluppo) esisteva anche ai tempi della pellicola solo che era molto più laboriosa e quindi veniva fatta per pochi scatti stra-selezionati. Sarei curioso di sapere chi riesce a guardare anche solo 100 foto di un matrimonio visto che ormai la nostra soglia di attenzione è quella che ci hanno imposto i social, cioè 20 secondi e poi si scrolla verso un altro argomento. Tornando in tema, che credo sia stato sviscerato, se il cliente non ha soldi da spendere o non vuole spendere per il fotografo del battesimo, il cliente non spende ed il fotografo professionista vola su altri lidi, c'è poco da fare, non ce la possiamo prendere con il cuggino fotoamatore, se non ci fosse il cuggino comunque il professionista rimarrebbe a bocca asciutta. |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 19:41
“ si lavorava sempre con obbiettivi fissi, niente Photoshop per correggere. „ Si è vero niente photoshop, infatti in camera oscura ci passavano le giornate e gli album li davano dopo 2 - 3 mesi se non avevano altri lavori. Ma tu pensa quanta postproduzione tra una vaschetta e l'altra. |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 20:37
Camera oscura per i matrimoni? 10 foto BN erano pure troppe e si mandavano a fare a laboratori esterni |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 21:01
Si va bene, forse negli anni '40 e '50 |
| inviato il 16 Luglio 2022 ore 12:36
no, anni 80-90 il lavoro andava tutto ai laboratori (sia colore che BN) dove ho fatto d'aiuto prima laboratori, poi ha comprato una macchina da stampa e ha stampato da solo |
| inviato il 16 Luglio 2022 ore 15:24
Anni 80-90, si facevano album da 30 e più foto, consegnate dopo settimane di camera oscura (post produzione) e in album costosi. Non so dove e con chi lavoravi, ma era lo standart a quei tempi. Se ti presentavi con sole 10 foto dopo quello che avevano pagato, non uscivi vivo. “ il lavoro andava tutto ai laboratori (sia colore che BN) „ Forse mandavate i rullini in Lab sviluppo e stampa 24-48 ore e sappiamo, ricordiamo qual'erano i risultati. Se non ricordo male erano anche a secco. Nei laboratori normali, si affacciava anche il fotografo per seguire la produzione, e ci volevano diversi giorni o settimane. Domanda pure ai vecchi del mestiere o chi ne ha memoria. |
| inviato il 16 Luglio 2022 ore 18:39
“ Anni 80-90, si facevano album da 30 e più foto, consegnate dopo settimane di camera oscura (post produzione) e in album costosi. Non so dove e con chi lavoravi, ma era lo standart a quei tempi. Se ti presentavi con sole 10 foto dopo quello che avevano pagato, non uscivi vivo „ forse non si capiva come ho scritto: album da 80/100 foto, le 10 erano i BN (massimo e c'era chi non li voleva) per i laboratori c'era la linea pro per i matrimoni: non tutti lavoravano a Milano, Roma, Napoli e potevano permettersi (nel senso di perdere una giornata) di fare viaggi di 100/200 Km per seguire la stampa del matrimonio, trovato un laboratorio affidabile ci si affidava a quello; ovviamente i tempi erano diversi per la linea pro, non ti davano le foto in 48 ore e soprattutto d'estate i tempi di consegna si dilatavano per il carico di lavoro a cui erano sottoposti Poi come ho detto ha comprato un fotolab ed assunto uno stampatore/fotografo |
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