| inviato il 31 Marzo 2022 ore 21:22
L'esposimetro ovviamente è muto... |
| inviato il 31 Marzo 2022 ore 22:09
“ L'esposimetro ovviamente è muto... „ Sì, assolutamente muto ma... c'è il liveview, puoi fare l'esposizione con quello lavorando in manuale Sono andato in giro un po' di volte con la D3200 e lo Zuiko 24 f2.8, oppure lo zuiko 135 f3.5 e con un briciolo di arte d'arrangiarsi le foto vengono comunque bene (ho anche un esposimetro Minolta ma è lì che fa la ragnatele da qualche decennio... ) |
| inviato il 31 Marzo 2022 ore 22:56
“ Sì, assolutamente muto ma... c'è il liveview „ Laivche? Mai usato... Piuttosto uso una mirrorless. Io uso un metodo più semplice : Regola del 16 (e poi guardo com'è venuta) |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 16:28
TADAAA ! Altra prova...
 Colori con D200 sotto & D700 sopra: a sinistra i jpg in camera, in centro i raw superflat senza profilo in input e Srgb in out e senza wb, a destra lo stesso ma con wb a 2500k per entrambe. Da questa sequenza dai contrasti marcati & illuminazione difficile - e che NON è la solita foto all'aperto in bella luce con pochi contrasti dalla quale anche il mio cellulare del 2004 ricava una foto decente - posso osservare che: 1) Con la stessa ottica e parametri di scatto abbastanza simili, senza profili ma col WB normalizzato, ... ccd e cmos si somigliano parecchio - foto sovrapposte di destra 2) Senza profili e senza WB succedono cose strane - foto sovrapposte al centro - 3) Con i jpg in camera, dove intervengono i profili interni e TUTTA la reflex, le differenze che uno si aspetta ci sono. 4) Notate la differenza di PDC tra FF ed APS-C con la stessa ottica ad f 1,4. 5) Se osservate, la D200 è settata al suo iso minimo, 100, mentre la D700 altrettanto, a 200, e pur mantenendo il diaframma ad f 1,4 e tempo di scatto ad 1/100 x entrambe, l'esposizione nelle luci basse, sebbene con la dovuta differenza x l'iso diverso, sembra abbastanza sovrapponibile ( zona sopra la Singer), mentre varia parecchio nelle alteluci ( paratia vericale in metallo a destra dell'Esploratore ) Ecco il link ai RAW per chi volesse spippolarci sopra. we.tl/t-ta28EJTSlU |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 17:22
“ Notate la differenza di PDC tra FF ed APS-C con la stessa ottica ad f 1,4. „ La PDC diversa è dovuta al fatto che con la D200 ti sei dovuto allontanare per avere inquadrata la solita scena... “ 1) Con la stessa ottica e parametri di scatto abbastanza simili, senza profili ma col WB normalizzato, ... ccd e cmos si somigliano parecchio - foto sovrapposte di destra „ E' la stessa conclusione alla quale sono arrivato anche io... Qui : www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4202635&show=5 Le differenze sono meno evidenti di quanto, a noi tifosi del CCD, piaccia pensare... |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 18:19
Eggia'.... Sono d'accordo: profili sono fondamentali, e fanno gran parte del lavoro; pero' ho notato che se ne applichi brutalmente al raw della D700 uno della D200 non viene la stessa cosa. La mia spiegazione e' che sia una collaborazione stretta profilo-sensore, ma ci potrebbero essere degli altri motivi nascosti nella tecnologia dello sviluppo che inducono deduzioni errate nei miei esperimenti casarecci Per la pdc: lo spostamento di macchina influisce, ma secondo me il fattore di conversione dell'aps-c coinvolge anche la pdc ingrandendo, oltre che tutto il frame, anche l'area a fuoco e causandone un'apparente espansione. |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 23:09
“ pero' ho notato che se ne applichi brutalmente al raw della D700 uno della D200 non viene la stessa cosa. „ Per forza, in questo modo la catena del colore è completamente corrotta. I profili sono fatti in modo specifico, fotocamera per fotocamera. Non ha senso applicare il profilo della fotocamera X sulla fotocamera Y. Ma sono cose dette e ridette. Non capisco perché questa cosa dei colori CCD ancora sopravviva a ogni prova strumentale ed evidenza tecnica. |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 5:32
Forse perché ci potrebbe essere qualcosa che va oltre le prove strumentali e le evidenze tecniche? |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 9:06
“ Forse perché ci potrebbe essere qualcosa che va oltre le prove strumentali e le evidenze tecniche? „ Forse (molto) dipende dai profili colore studiati per la D200 che senza dubbio sono riusciti molto bene, ma... come ho già scritto, la 'grana' della D200 è senza dubbio la migliore, è più analogica, più 'secca'. Rispetto ad altre fotocamere, come la Fuji S5 pro (super CCD), a 'fondo corsa' e cioè tirandola a 3600 iso, mostra una perfetta omogeneità puntiforme e non ha quegli artefatti identificabili come macchie di dimensioni maggiori caratteristiche di altri sensori/DSLR Questo, non credo che dipenda dal profilo colore, piuttosto, è probabile che derivi dall'architettura del sensore e dal processo di elaborazione dell'immagine prodotto dal suo CCD. L'ho già scritto, è difficile stabilire se il 'colore del CCD' sia effettivamente degno di una categoria a sé stante, ma il fatto che il sensore della D200, fatto lavorare al massimo, riesca a produrre file molto puliti, è senza dubbio segno di un suo carattere particolare e -forse- inimitabile, magari non evidente, ma percepibile nell'insieme della sua produzione. insomma... leggenda? mito? mica tanto... qualcosa di differente c'è. |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 11:54
Le mie prove empiriche tendono a dare ragione a Ramieel. Ammettendo nostro malgrado tutto cio', 3 fatti rimangono: 1) Le foto a colori della D200 sviluppate IN-CAMERA mi piacciono spesso molto di piu' delle stesse eseguite dalla D700 e sviluppate parimenti IN-CAMERA - vedi miei esempi sopra - 2) La grana del CCD mi e' piu' gradevole della corrispondente CMOS, anche della stessa generazione 3) Ma perche' cavolo quelli della Nikon non hanno sviluppato dei profili per i cmos con colori simili a quelli fatti x i CCD ? |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 12:11
Qualcosa di differente c'è si. Non è detto che ricada, e quindi sia rilevabile, nel set di misure, e nei relativi parametri, eseguito per procedura standard sulle fotocamere digitali. E neppure che sia mantenuto appieno lungo il processo di degrado che si ha mettendo in linea un'immagine, forse a causa della compressione aaplicata su di essa. Come tale va a tagliare gli elementi più sottili che possibilmente sono quelli meglio in grado di segnare la differenza tra un'immagine di qualità e una più andante. Quello che è importante al proposito, dal mio punto di vista, è che esista una quantità di appassionati e professionisti, oltretutto sempre più consistente, capace di rilevare differenze tra le due tipologie di sensore e priva di problemi nell'individuare quale preferisce. Saranno tutti dei vecchi nostalgici o peggio degl'irriducibili adoratori dell'obsolescenza, come la propaganda del pensiero unico tecnocratico vuol far apparire chiunque non aderisca col massimo entusiasmo al suo ultimo ritrovato del momento, immancabilmente definito come "il futuro" e con il seguito di implicazioni tutte dello stesso segno legate a quella parola? Tra le quali appunto la possibilità di usarla come manganello nei confronti di chiunque non si adegui all'istante. Possibile soffrano tutti di allucinazioni visive che si presentano in maniera sistematica, ma solo ed esclusivamente nel momento in cui li si pone di fronte a un'immagine originata da un CCD piuttosto che da un CMOS, malgrado i limiti del primo sotto certi aspetti siano così evidenti? A me non sembra molto probabile e in casi del genere più del raffronto eseguito in piena consapevolezza, come in questa e in altre discussioni, mi sembra probante l'elemento di casualità. Anche quello dato dall'aver fatto un certo scatto e ritrovare in esso prerogative magari indefinibili che però non si rilevano in un qualsiasi altro, eseguito con un mezzo talmente più moderno e prestazionale che una possibilità di paragone non dovrebbe proprio esistere. Quindi non so, dal mio punto di vista non è tanto questione di capire o meno, quanto di possedere l'abito mentale necessario a generare la volontà di osservare certe cose. A questo riguardo la mia esperienza personale, sia pure fatta in ambiti diversi da quello fotografico, suggerisce che si tratti soprattutto dell'impossibilità, per soggetti dotati di un retaggio consistente a livello tecnico, o meglio del rifiuto di accettare che la "scienza" possa non avere risposte sufficienti a dar conto di determinati fenomeni. A quel punto la loro esistenza viene rifiutata, con le scuse e i pretesti più fantasiosi e imprevedibili. |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 12:13
“ 3) Ma perche' cavolo quelli della Nikon non hanno sviluppato dei profili per i cmos con colori simili a quelli fatti x i CCD ? „ Forse perché non c'è verso? O meglio può non essere questione di profilo colore ma di qualcos'altro legato alla natura stessa delle due tipologie di sensori? |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 12:13
“ Ma perche' cavolo quelli della Nikon non hanno sviluppato dei profili per i cmos con colori simili a quelli fatti x i CCD ? „ Magari perchè, essendo diverse le tecnolgie, il risultato non era riproducibile? Non so... non sono dentro a certe cose.. ma quelli di Nikon do per scontato che sappiano quel che fanno. Edit : Leo, mi hai anticipato! |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 12:16
Sono impazzito dietro i vari sensori per anni. Alla fine la mia quadra l'ho trovata con la pellicola (di nuovo!). |
| inviato il 04 Aprile 2022 ore 12:19
“ Edit : Leo, mi hai anticipato! „ Forse perché avremo "studiato" alla stessa scuola? ;) |
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