| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 10:17
appunto ho aggiunto un nb per te... nettamente no, ma sappiamo che avrebbe avuto più stacco....ci mancherebbe, ma a che costo? |
| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 10:19
“ Sei un accumulatore serialeMrGreen Bella foto, ne ho avute alcune dì quelle;-) „ Ovviamente non sono quelle che usavo io negli anni 80-90, quelle le cedevo mano a mano che ne compravo altre, queste le ho ricomprate negli anni 2000 a peso. E me ne manca pure qualcuna (FE2, FM3A, F3HP), ma ormai sono troppo costose |
| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 10:24
@Mac i due grafici MTF postati da te esigono una spiegazione, sono sicuro che per molti non sono così chiari. Innanzitutto sono MTF50. I numeri vanno intesi così: il Sigma per FF mostra ~ 3000 a f/8. Significa che a f/8 e MTF50 "mette giù" 3000 linee (non coppie di linee lp!) nei 24 mm del lato corto FF. Per passare a lp/mm si divide per 2 3000/24=125 e si ottiene ~62 lp/mm. Bisogna anche tenere conto della macchina su cui era montato il Sigma. MTF50 è di tutto il sistema, non del solo obiettivo. Con più megapixel MTF50 sale all'interno del sistema FF. Nel caso di una Olympus m4/3: PH=13 mm (PH=Picture Height o lato corto). Quindi a f/5.6 "mette giù" ~ 3000 linee in 13 mm. Stesso calcolo: 3000/13=230 ossia 115 lp/mm. Però una m4/3 ha i sensel più piccoli di quasi tutte le FF, quindi MTF50 è beneficiato da questo (potrebbe essere MTF45, per esempio). Per chi odia i numeri. La differenza fra un FF e un m4/3 risalterà all'atto dell'ingrandimento. Riferiamoci alla diagonale per semplicità (per via del 3:2 e 4:3, altrimenti dovremmo riferirci ai due lati, corto e lungo). A parità di dimensioni di stampa un obiettivo per m4/3 dovrà risolvere 2 volte quello di un FF per "mettere giù" gli stessi dettagli. In questo caso quasi ci siamo (115 contro 62 lp/mm ~). Da capire resta soltanto che un obiettivo FF su Sony A7S originerà un MTF di sistema più bassa che su Sony A7RIV (Sony citata perché l'unica che va da 12 a 61 mpx in FF, non per altro). È banale, ma non tutti lo tengono a mente, ci sono anzi profani convinti che 61 mpx significhi "minore nitidezza" |
| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 10:39
Val giusta precisazione, ma al momento purtroppo non è disponibile una macchina con 83mpx (stessa densità del 4/3 a 20mpx), e comunque i siti che fanno tali misurazioni usano quel che hanno. In generale credo che basti a capire che non ci sta nessun "asfaltamento" perché una simile situazione dovrebbe presentare ben altri valori, tipo uno a 3000 e l'altro a 1000....quello darebbe una idea di asfaltatura, indipendentemente dalle compensazioni da te precisate. PS il sigma è stato testato su a7rII |
| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 12:00
@Mac va anche detto che con una m4/3 te li sogni certi ISO in bassa luce, anche se Olympus segue SOS e quindi il suo 6400 è più un 4000 ISO, il tutto senza malanimo contro le m4/3, non sia mai |
| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 12:09
Val si ma visto che si parlava di resa a parità di ingrandimento, quindi per capirsi effettuando un crop di una teorica 83mpx a dimensione 4/3, la resa iso (a meno di qualche evoluzione sui sensori) sarebbe più o meno quella, nulla di percepibile in output, giusto qualcosa sulla DR perché uno lavora a 14 e l'altro a 12bit. E' palese che se prendiamo tutto il fotogramma....beh ci sono due stop di vantaggio per un ff, e non solo su rumore ma su tutto, dinamica, gamma tonale... ma è ovvio, la superficie che raccoglie le informazioni è molto più ampia (oltre ad una palette più ampia). |
| inviato il 21 Febbraio 2022 ore 13:50
@Valgrassi sei un grande!!! Parlando di SOS & REI mi hai fatto tornare il mente una vecchia brutta storia con un risvolto comico: Quando i giapponesi di ISO (inteso come controllo qualità) decisero di duplicare il vecchio standard ISO (quello fotografico) definendo SOS & REI quei furbacchioni di Canon che subito dopo hanno adottato il REI per non sbagliare sul "White Paper for the EOS-1D Mark III" scrissero: "ISO 200, 400, 800 . . . (standard output sensitivity, recommended exposure index)" All'epoca incuriosito cercai di capire in cosa differissero i due standard SOS & REI ma non trovai nulla oggi invece ho trovato qualche rimando a un documento che poi rimanda al testo: INTERNATIONAL STANDARD ISO 12232 che è disponibile solo a pagamento al modico prezzo di 118CHF! Alla faccia della qualità e della trasparenza! Questi propinano ai clienti informazioni usando due standard ISO complessi negando di fatto agli utenti la possibilità di capirne la logica e le differenze... AL ROGO!!! |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 16:34
Sopra i 100 metri la situazione peggiora, ma, se guardate l'hd, è ancora accettabile.
 Uno stacked maturo quello della a1, rispetto al sensore della a9 che considero di una qualità intermedia tra apsc e ff. Ho anche testato a dovere l'autofocus, migliore anch'esso rispetto alla a9, ma ulteriormente migliorabile. Sono convinto che questi sensori con memoria "impilata" consentiranno scatti in volo a molti più fotografi rispetto all'utilizzo di attrezzature reflex. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 16:42
@Big un'altra stranezza degli ISO è che sono protocolli legati a JPEG, non a raw. Ulteriore complicazione da DxO che va a misurare la saturazione del sensore, non è né SOS né REI, anche se abbastanza condivisibile da un punto di vista delle misure. |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 18:17
@Valgrassi A me basta sapere che gli ISO non sono altro che il risultato di un algoritmo costruito per parametrizzare delle misure di gain altrimenti non confrontabili e che poi, grazie a CIPA, sono diventati due e che spesso vanno a far compagnia alle famose equivalenze troppo spesso utilizzate su questo forum per fare il gioco delle tre carte Sicuramente per i progettisti avere due diversi "protocolli" ISO è utile, ma ribadisco che dare ai costruttori la possibilità di scegliere quale utilizzare nelle specifiche significa soltanto confondere gli utenti... che poi DXO adotti un suo criterio complica le cose a chi vuole cercare di capire, ma se hanno dichiarato il metodo usato e non barano hanno il diritto di farlo. Comunque, anche se per quel che mi serve mi basta sapere che l'unica differenza sta nel punto in cui si comincia a misurare, il fatto che per poter accedere alle specifiche bisogna comprare un libro che costa 118 franchi svizzeri mi fa inca7zare! |
| inviato il 25 Febbraio 2022 ore 20:11
Si tratta di un jpeg. I giorni prossimi rivedrò la post partendo dal raw. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 7:54
@Big ai fotografi non resta che controllare sotto EXIF se la macchina segue SOS o REI. Troverai molti 3d in cui utenti ignari esaltano prestazioni legate agli ISO di macchine in loro possesso. Non casualmente sono sempre utenti ISO secondo SOS, non viceversa. Fatto noto da tempo. Si risolve in pochi minuti con macchina su cavalletto, parete di colore uniforme e un buon esposimetro esterno per il confronto. Questo non significa che Case che aderiscono a SOS bluffino o siano scorrette, deve essere chiaro, perché dichiarano apertamente se seguono SOS o REI. Anche all'interno di REI poi ci sono discrepanze tra le varie Case. |
| inviato il 26 Febbraio 2022 ore 9:04
Valerio e Big potete evitare di continuare a discutere OT? Aprite un 3d apposito ed evitate di inquinare questo. L'argomento è “ Sensori stacked in fotografia d'azione: nuove possibilità per tutti. „ |
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