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Alla ricerca della resa analogica - 2


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avatarsupporter
inviato il 21 Marzo 2022 ore 14:30

vengono diversi clienti giovanissimi che credono di avere scoperto il nuovo mondo usando l'analogico ma i lavori che mi fanno vedere sarebbero di basso livello anche in digitale. cioè non'è la stampa analogica che nobilità un lavoro senza progettualità e mal fatto ...


ma cosa centra il livello che hanno come fotografi i giovani che scattano a pellicola, a parte che pure io rientro nella classifica dei mediocri fotografi pur avendo parecchi anni alle spalle, si scatta a pellicola perche si apprezza un approccio di fotografia slow, per il BN o i colori, perche piace la grana tanto disprezzata invece dai digitali, perche ci si puo vedere un maggiore impatto artistico, ma siamo al soggettivo, vale per chi ama la pellicola non per tutti

insomma sono tante le ragioni, io ne ho elencate alcune ma li lista e lunga, e per ogni uno ha un valore diverso

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 14:59

Preciso che riguardo agli apprendisti stregoni sto solo scherzando, Schyter e Paolo.
Sulla grana invece preciso che io non disprezzo né apprezzo , solo mi fanno sorridere le pretestuose motivazioni sulla maggiore naturalezza, e poi non mi piacciono i conformismi commerciali per cui tutti ad aggiungere grana perché questo è il diktat della moda, tutti a lisciare la pelle delle modelle come bambole di ceramica perché così di vuol colà dove si puote ciò che vuol.
Ma se uno ha una visione progettuale che implica un uso non effettistico della grana sul digitale, mi sta benissimo.

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 15:01

Occhio Schyter stai postando link a gruppi di apprendisti stregoni.
Ho lavorato 25 anni in fotoincisione ma già per la serigrafia piana negli anni 70 il bicromato era fuori legge (non per la serigrafia a cilindro serigrafico ma per usarli era necessario un serio depuratore delle acque e mille precauzioni, questo per tornare un po' alle osservazioni di Pollastrini sulle camere oscure ed i procedimenti fotografici).


io nn ho lavorato 25 anni in fotoincisione ... nn vorrei sbagliarmi ma dovrebbe esserci un chimico alternativo al bicromato... il messaggio (gomma bicromatata a parte) voleva essere per l'utilità di sfruttamento delle potenzialità del dgt per generare negativi per stampa a contatto ... La carta salata, l'albumina, la cyano etc etc ... richiedono chimici meno inquinanti del Dixan ... e nemmeno puzzolenti (tranne nel caso dell'albumina se si dovessero utilizzare uova marce MrGreen MrGreen MrGreen)

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 15:05

Certo Schyter, da decenni si usano diazoici al posto del bicromato, ma non sono un chimico, non ti dire cosa siano esattamente queste gelatine diazo fotosensibili

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 15:05

si chiama DAS ...

"" ... il bicromato viene definitivamente sostituito con uno di questi nuovi sensibilizzanti. Il sensibilizzante che qui veniva usato ha un nome poco elegante “Disodium 4,4' Diazidostilbene 2,2 disulfonate Tetrahydrate” e per convenienza di scrittura viene chiamato DAS.
Il DAS è un sensibilizzante non nocivo per l'ambiente e quindi alternativo ai bicromati (di potassio, di ammonio, di sodio, etc.) tradizionalmente usati nei processi al pigmento.
Inoltre non presenta alcuna “Reazione al Buio” tipica dei bicromati ... ""

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 15:51

Comincio ad apprezzare un po' di più gli ultimi interventi. Non erano necessarie così tante pagine per ridirsi ancora una volta " a me mi piace la pellicola" , " a me la pellicola mi ci piace con la grana" e altre solite cose cosi. Da sottolineare che nemmeno mi interessa leggere post in cui si celebra la superiorità del digitale o si sviscerano le grandi doti della Z9 o le linee per mm del tale obiettivo, tranne se hanno importanza in un genere specifico; lo abbiamo già letto e ascoltato migliaia di volte. Quindi , interessanti alcuni interventi ora. Che spesso una stampa da pellicola possa essere riconoscibile da una digitale è un concetto che non so a cosa possa servire. E nemmeno rincorrere la grana mi esalta: ci saranno sempre immagini in cui la grana può costituire un valore aggiunto mentre in altre non lo è o costituisce un limite. Interessante, devo dire, l'esperienza di Schyter che fonde i due sistemi per creare immagini diverse originali, per sperimentare qualcosa di funzionale alle proprie visioni.

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 16:02

“Vero, ma questo perché ci si è accontentati. Bisogna ricordare che l'equazione CD=registrazione digitale non è mica giusta. Si può registrare in digitatale con una frequenza di campionamento almeno doppia di quella dello standard CD audio e con una gamma dinamica maggiore, usando maggior numero di bit per i dati di ogni campione. ….”
Esatto, infatti nel digitalizzare i miei LP ho proprio fatto come hai spiegato
Inutile dire che ho quasi riempito un hdd esterno da 2Tb

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 16:10

continuo a ritenermi un pasticcione che si diverte come non mai a partorire schifezze inenarrabili ... ma il divertimento è totale ed appagante; chi pratica le AT sa di cosa parlo ... E' una goduria ai massimi livelli.

Fare una posa pinhole 4x5, sviluppare la lastra ... digitalizzare il neg ed ingrandirlo su carta da fotocopie (A3) ed oliarlo con olio alle mandorle per renderlo (pseudo) trasparente. Sensibilizzare la carta Fabriano con cyano, van dyke brown, gomma bicromatata, argirotype etc etc ...
mettere tutto nel torchietto e stampare a contatto sfruttando la luce del sole .... beh ... risultati a parte, NON HA PREZZO ... per tutto il resto c'è ... Mastercard !! MrGreen MrGreen




Argirotype




Cyanotype




Gomma Bicromatata




Kallitype & Cyanotype




Van Dyke brown




avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 16:21

Schyter sei un MITO CoolCoolCool

A cosa serve tutto ciò? A nulla, ma è proprio questo il bello! ;-)
Il divertimento nel fare le cose è quel che conta veramente.

Questo il mio piccolo contributo:
Emulsione liquida su acetato 9x12 cm, ICA Nelson 1915



avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 16:48

SCHYTER: il tuo " risultati a parte" mi inquieta un po', e invece tutta la serie di passaggi un po' spaventano. Anche se, nonostante io usi solo il digitale e nonostante tutte le classiche e spesso non proprio vere affermazioni sulla fotografia analogica definita slow in contrapposizione ad una ipotetica velocità del digitale, io scatto poco e ci metto un sacco per produrre una foto. Per la post mi occorre un bel po' di tempo ( sarò io carente?), non parliamo poi di quando stampo; per una singola foto stampata in digitale a volte mi occorrono ore di prove.
Però gli esempi postati mi piacciono

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 16:53

;-)

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 17:59

'Esatto, infatti nel digitalizzare i miei LP ho proprio fatto come hai spiegato
Inutile dire che ho quasi riempito un hdd esterno da 2Tb'
GianCarloF hai provato a registrare i tuoi LP in standard CD 16/44Khz e poi in std 24/96Khz? Hai provato a riascoltare le due registrazioni con qualcuno che commutava senza dirtelo? Sei riuscito a 'beccare' quale era quale? Rispondi onestamente.
Sono stati condotti test ciechi che hanno dimostrato che nessuno è in grado di distinguere il formato CD da quelli HiRes, anzi il sottogruppo di coloro che erano del mestiere ( ingenieri del suono, musicisti direttori d'orchestra tutti preventivamente sottoposti a test audiometrici prima dell'ascolto) ci beccavano ancora un capello meno del gruppo di ascoltatori qualunque.
Puoi stare certo che hai solo sprecato Tbyte. Hai letto l'articolo che avevo linkato sopra?
È tranquillamente assodato che l'alta risoluzione serve nelle fasi di editing e mixaggio del suono (esattamente come i 100 Mpix in Prophoto a 16 bit x 3 servono solo per la postproduzione, una volta eseguitala stampare il risultato da un file Tiff 16bit*3 a 2400ppi o da un file Tif 8bit*3 a 300ppi sarà indistinguibile).

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 18:06

Comunque, giusto per rientrare in tema, e cioè "ricerca della resa analogica": quando ho scoperto il foveon con la dp2 è stato quasi come se mi avessero restituito il Kodachrome, che era la mia pellicola quasi esclusiva quando scattavo in analogico (e grazie al caxxo, il digitale allora praticamente non c'era...).
Dico quasi perché il foveon ha tutti i suoi bei problemini con la resa cromatica in situazioni di alto contrasto, soprattutto in controluce, che ne rendono l'uso molto problematico. Arrivare a una resa fedele dei colori non è esattamente semplice (anche grazie al software di sviluppo dedicato, che potrebbe pure essere un filo più evoluto per quanto riguarda il controllo del colore, visto che questi sensori di controllo del colore ne hanno un bisogno disperato). Però quando funziona è uno spettacolo.
Poi naturalmente non è che col foveon uno cerchi di emulare la pellicola, è semplicemente che usandolo riesco ad avere una resa che me la ricorda, e che mi piace.
L'altra vocazione del foveon, cioè il bianco e nero, che potrebbe portare a una resa simil-analogica non l'ha ancora esplorata e chissà se lo farò mai, visto che le mie foto in bianco e nero in genere fanno cacare anche più di quelle a colori.

avatarsupporter
inviato il 21 Marzo 2022 ore 18:13

Fare una posa pinhole 4x5, sviluppare la lastra ... digitalizzare il neg ed ingrandirlo su carta da fotocopie (A3) ed oliarlo con olio alle mandorle per renderlo (pseudo) trasparente. Sensibilizzare la carta Fabriano con cyano, van dyke brown, gomma bicromatata, argirotype etc etc ...
mettere tutto nel torchietto e stampare a contatto sfruttando la luce del sole .... beh ... risultati a parte, NON HA PREZZO


quella in Gomma Biocromatata (non ho la piu pallida idea di cosa sia) e bellissima, finisce che ti blocco perche te sei pericoloso MrGreen, ogni volta proponi tecniche e mi parte la fissa

avatarsenior
inviato il 21 Marzo 2022 ore 18:32

ovviamente possiamo pure realizzare una fotografia senza macchina fotografica, senza sensore e neppure pellicola ...

un paio di chimici banali, acqua e aceto ... ed una bella giornata di sole.




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