| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 13:40
Appunto Kwlit, se non c'è problema, come in effetti non ci dovrebbe essere, perché entrare a gamba tesa stigmatizzando le scelte altrui? |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 13:46
No Diego, non annoto il rullo di provenienza, in una certa misura questa è una abitudine che ha mio fratello, io mi limito, se non c'è la data impressa sul retro del telaietto, ad annotare mese e anno... e a volte me ne dimentico pure |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 13:53
A me invece piace avere una traccia cronologica delle foto e anche una traccia del rullo di provenienza. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 14:01
“ tutto, subito e immediato, con la massima facilità e comodità a scapito di altri valori che oramai non percepiamo e non conosciamo più... „ quello che a me piace nel digitale è la possibilità di gestirsi in proprio tutta la catena dallo scatto alla stampa a colori, esperienza che non ho mai provato con la pellicola negativa, allora necessitava di spazi, attrezzature e continuità che sinceramente non mi era nemmeno sfiorato l'idea di abbordare (Domenico dal Piemonte che era qui su juza che fine ha fatto, lui era super esperto ed attrezzato in questo). Oggi invece con il digitale è un'esperienza che anche io riesco a permettermi con soddisfazione e non è questione di subito ed immediato perché per fare buone stampe un po' di tempo e di studio bisogna investirlo e vedere uscire lentamente il foglio con i suoi colori è un piacere, un po' come quando in fotoincisione si stampava la 'carta prova' con 8 o più quadri serigrafici per disegni destinati a stampa su tessuto, piano piano appariva il disegno, un colore alla volta. Amo invece la pellicola quando mi dà un'esperienza di scatto totalmente diversa da quella della SLR o della DSLR. La medio formato era il mio sogno di ragazzotto, ora me la posso permettere: scatto in B/N con Biottica Rolleflex il che costituisce una cosa ben lontana dallo inquadrare nel mirino di una Canon AT1 ai tempi o di una Canon 5D oggi. Vetro smerigliato con lentino per la messa a fuoco, immagine rovesciata, fotocamera alla altezza della cintura, formato quadrato, bianco e nero. Anche un piccolo banco ottico 5x4 come le giapponesi Ebony mi fa sognare, ecco forse se avessi una piccola Ebony mi gusterebbe scattare ancora con diapositiva. Mi piacerebbe imparare a sviluppare autonomamente, questo sì, ma non ho camera oscura. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 14:06
La pellicola, per me, è morta in un momento ben preciso. Una ventina di anni fa ho fatto una delle vacanze più belle della mia vita, on the road, un'auto e tre amici in Bretagna e Normandia. Avevo con me una Konica col 50mm kit, la usavo da anni sempre con soddisfazione. Per quella vacanza avevo con me tre rullini da 36 pose: di quei tre rullini non ho fatto una sola foto, si sganciavano dalla loro sede, me ne accorgevo solo quando superavo la 36esima posa. Era un problema dei rullini, tre su tre, era la prima volta che mi capitava una roba simile. Da lì ho detto basta (e anche qualche vaffanc*lo). Detto ciò, l'attrezzatura da sola non ti rende un migliore fotografo. Ti può aiutare a portare a casa un certo risultato, ma la crescita di un fotografo è data da tutt'altro. Non ce l'ho con la pellicola, per me ha ancora un mood che surclassa il digitale, ma ha dei limiti che per me sono inaccettabili, quindi scatto in digitale e poi cerco di togliere la patina del digitale dai file. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 14:20
La cosa mi ha incuriosito parecchi e sono andato a curiosare su YouTube dove penso di avere trovato la intervista a PaoloMcmlx 'incriminata'. Se Paolo me ne dà il permesso la posso linkare qui, visto che messa così forse superiamo la sua ritrosia, |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 14:27
Anche io sono andato a cercarla e l'ho trovata Complimenti Paolo, sia per l'intervista ma anche, anzi, soprattutto, per le foto e gli effetti creati dalle dissolvenze; posso solo immaginare che cosa significhi vederle dal vivo. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 14:32
Checco, ad alcuni capita la stessa cosa con l'SD che va a peripatetiche… |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 15:07
Gibus, in tanti anni di digitale ed esponenzialmente molte più foto rispetto a prima posso affermare -con una mano sul cuore e una sui mar*ni- di non aver mai avuto problemi con le schedine. E poi uso sempre doppia schedina, non mi risulta si possa fare la stessa cosa col rullino |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 15:16
A me è successo, circa quarant'anni fa quando "facevo il fotografo", di non agganciare correttamente la pellicola in un paio di occasioni (sedute di ritratto) ma, fortunatamente accortomene, potei ripetere le foto. Una volta mi ha lasciato a piedi anche una SD ma, anche lì - visto che col digitale c'è la comodità di poter rivedere subito quanto si è scattato - ho potuto rinnovare gli scatti mancanti (sì, perché la SD mi aveva registrato solo sino a un certo punto, cosa stranissima). La macchina aveva un doppio slot di memoria ma incautamente avevo inserito solo una scheda, considerando statisticamente improbabile, a torto, il poter assistere a un guasto. Mai più una macchina con slot singolo (facile a dirsi, ma al momento sono con Sony APS-C e Sigma pure APS-C, che non hanno il doppio alloggiamento). |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 16:12
Ci sono stati periodi in cui impressionavo 120/130 rullini all'anno con le F-1n (con le quali, tralaltro, ottenevo 38 fotogrammi invece dei canonici 36), e non mi è mai capitato di non agganciare il rullino nonostante la F-1n non abbia l'aggancio a strozzo che mette quasi del tutto al riparo da questa eventualità. È anche vero però che mio zio Eolo mi aveva insegnato a operare al contrario di come si fa normalmente proprio per scongiurare tale evenienza. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 16:19
Andrea - se tu pensi che la mia intervista possa servire sei liberissimo di postarla, ovviamente, io non l'ho fatto non tanto per una mia ritrosia quanto piuttosto perché non mi sembrava il caso di imporre agli altri qualcosa che può tranquillamente non interessare alcuno. Senza contare che una cosa del genere fatta da me, quindi dal diretto interessato, può essere facilmente percepita come una stupida vanteria |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 16:34
Paolo, tu come li agganci i rullini? A me mio papà insegnò a mettere il rullino nell'alloggiamento e poi tirare la pellicola fino al riocchetto rucevente (dove si aggancia); inoltre mi faceva mettere un po' in tensione il rullino donatore (girando leggermente la leva con e se volessi ruavvolgerlo) e poi scattare solo 2 (o forse 3, non ricordo) fotogrammi a vuoto. Anche io in questa maniera ottenevo 38-39 fotogrammi. In molti video vedo invece che viene prima infilata la coda del rullino nel rocchetto ricevente e poi tirato il rullino fino al suo alloggiamento. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 17:27
Infatti io, seguendo le indicazioni di mio zio, facevo in questa seconda maniera: infilavo prima la coda della pellicola nel rocchetto ricevente, fatto ciò col pollice della mano sinistra tenevo bloccato la coda nell'ingranaggio e nel contempo allungavo il rullino fino al suo alloggiamento, a questo punto, sempre tenendo ben salda la coda, tendevo fortemente la pellicola e chiudevo lo sportello. Avanzavo e scattavo due volte, e non tre come si raccomandava di fare, e a questo punto il contafogrammi segnando -1 mi consentiva di impressionare il fotogramma "0", mentre l'aver ben teso la pellicola mi faceva guadagnare quel paio di millimetri che mi davano la possibilità di avanzare fino al fotogramma 37 che sommato allo "0" iniziale portava, appunto, il totale a 38 fotogrammi. Questo con la F-1n. Adoperando la stessa tecnica con reflex più piccole della F-1n, le Olympus OM per esempio, o certune Pentax, si poteva arrivare anche a 39 fotogrammi. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 17:39
Quindi usavi una tecnica simile, ma non proprio uguale alla mia, ma nella sostanza direi che si equivalgono; infatti il mettere in tensione il rullino assicurava di averlo bene agganciato e al contempo ti faceva guadagnare qualche millimetro. Anche io con la Nikon FM ottenendo almeno almeno 38 fotogrammi, forse 39 (sono molti anni che non uso il 35mm, ora adopero solo il 6x6).) |
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