| inviato il 13 Agosto 2021 ore 9:25
@Leo “ Si, Dodo, sembra incredibile quello che si riesce a fare adesso con un cellulare. „ si era questo che volevo infatti evidenziare. Alla qualità ci si abitua sempre molto facilmente(... mentre tornare indietro a qualità un pò più bassa non sembra più tollerabile). Ma facciamo mente locale quando parliamo dell'ascesa della qualità fotografica su smartphone. ...e allora mi ricordo bene che foto si facevano (proprio delle immagini di appunto)... Se qualcuno mi avesse mostrato un pò di anni fa una delle migliori foto che possono fare gli smartphone oggi penso che con convinzione avrei detto che non sarebbe mai potuta uscire una immagine di quel tipo da uno smartphone per molti molti più anni di quel che in realtà è accaduto. La tecnologia evolve molto rapidamente (...pare altrettanto rapidamente che la velocità con cui il nostro pianeta sembra deperire). Pensiamo alla storia dell'uomo, alla storia dell'arte e della rappresentazione delle immagini... pensiamo ai tempi in cui si sono evoluti ... e ora pensiamo alla esperienza della nostra vita: io ho visto all'interno della mia vita(e non sono anziano) un'epoca in cui non c'era internet e non esistevano gli smartphone, usavo le pellicole per diapositive o le ilford FP4 o la PanF o la HP5, sulla mia reflex Pentax. Questo tratto di evoluzione tecnologica impressionante all'interno di una quarantina di anni !!!! come fare a non essere strabiliati? e come al tempo stesso non avere timori sul futuro? sulla gestione di questa spinta che stiamo imprimendo alle cose? Si il tema della sicurezza informatica e dell'hackeraggio sarà una delle frontiere calde del futuro(già oggi...). Sui social... beh io non faccio testo. Non sono mai riuscito ad immergermi e vivere quelle dinamiche. Non sono obiettivo. Dal mio punto di vista vedo come sano e salutare solo un sano calmieramento dei social, un utilissimo mezzo di comunicazione ma lo rifiuto come piano parallelo alla quotidianità dove, SECONDO ME, troppi spostano troppa della loro vita (e io probabilmente troppo poca). Assolutamente sono i numeri che oggi muovono le tendenze tecnologiche. e a proposito di numeri... altro tema, ispirato dai miliardi di cinesi che ambiscono agli standard consumistici occidentali: Se una gran parte degli abitanti del pianeta arriverà ad avere i nostri standard consumistici e di qualità della vita... non so se il pianeta è ancora li in grado di accoglierci. Sono pensieri che mi fanno venire le vertigini... Tornando dallo sguardo wide allo "zoom-in" al discorso fotografia... io invece vedo un rallentamento, e solo affinamenti, dal punto di vista dello sviluppo hardware(esclusi i processori)... e un passaggio di testimone allo sviluppo e applicazione software(applicazioni appunto possibili grazie ai processori che arriveranno e di cui c'è tanta fame)... quindi sviluppo software che invece crescerà e di molto(anche in ambito fotografico). |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 9:27
Non sono d'accordo... secondo me state confondendo i fatti. diciamo che una roba come CATIA c'era gia' trenta anni fa ed era usata da superspecialisti che ammortizzavano il loro lavoro su produzioni da decine di milioni di pezzi. Oggi CATIA gira su un portatile potente e puo' essere utilizzato anche per produrre piccolissime serie. Quello che e' cambiato NON E' LA TECNOLOGIA o L'ALGORITMO.. bensi la confidenza dell'uomo comune per l'uso di strumenti che prima erano riservati agli specialisti. Voglio dire... il software di fotoritocco c'e' sempre stato, dall'inizio del digitale. Pero' prima era appannaggio di specialisti che lo usavano per lavoro. Oggi viene comunemente utilizzato da chiunque per migliorare i suoi scatti. Il software e' lo stesso (magari in versione light) quello che e' cambiato e' la disponibilita' dell'utente ad usarlo. Venti anni fa la frase tipica era: " io di computer non ci capisco nulla". Oggi e': "devo cercare il tutorial per vedere come si fa". Si spaccia per AI quella che e' invece semplicemente una procedura integrata che rende standardizzata una sequenza di azioni raggruppate. La vera AI oggi e' ancora relegata in laboratori ed e' utilizzata da specialisti. L'evoluzione del cellulare invece non e' solo un fatto tecnologico. E' un fatto sociale. La disponibilita' della rete a costo zero ed ovunque ne ha permesso la diffusione. Ma sopratutto ha fatto si che la nuova generazione nascesse "imparata" . Fosse cioe' in grado di usarlo. E' come per le automobili... certo le auto oggi vanno meglio di 50 anni fa. Ma le auto si sono evolute perche son state costruite strade efficienti ed infrastrutture. L'auto in se' e' ancora composta da un motore e 4 ruote. Se la togli dal suo ambiente (la strada asfaltata), collassa in pochissimo tempo e mostra rapidamente i suoi limiti. Per dire un asino non puo' competere con una utilitaria, fino a che parliamo di strade ben tracciate. Se pero' togliamo l'asfalto, nessuna utilitaria puo' competere con un asino. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 9:36
“ Quello che e' cambiato NON E' LA TECNOLOGIA o L'ALGORITMO.. bensi la confidenza dell'uomo comune per l'uso di strumenti che prima erano riservati agli specialisti. „ dici niente?!?!? l'applicazione della tecnologia nel mondo reale, da parte delle masse, è evoluzione tecnologica essa stessa. In generale non basta la scoperta scientifica del principio tecnologico, è fondamentale quando questo principio è applicato. E questo cambia tutto, nelle persone e nelle cose del mondo. Qui si sta parlando di come la tecnologia sta cambiando e cambierà la vita delle persone quando è applicata nella vita reale, non del fatto che il principio scientifico fosse reso disponibile del tempo prima (come è naturale che sia). Quindi Salt, almeno dal mio punto di vista, non trovo significativa questa puntualizzazione. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 9:48
Qui sbagli.. E' la scelta sociale che determina COME sara' cambiata la vita delle persone. Non la tecnologia. Se nel 1920 si fosse deciso di proseguire sull'auto elettrica. Si' le prime auto erano elettriche. Si decise solo in seguito di usare il motore endotermico. Oggi avremmo un mondo molto diverso. Avremmo trolley e cavi sulle autostrade e un mondo inquinato dall'ozono invece che dalla C02 Oggi invece stiamo cercando di ribaltare 100 anni di investimenti in un decennio. Voglio dire, non e' la domanda della massa che spinge lo sviluppo del prodotto. E' la realizzazione dell'infrastruttura che CREA LA DOMANDA DELLA MASSA. Questo determina il MERCATO per la diffusione del prodotto. Se fai un ospedale.. la massa chiedera' cure.. e venderai medicine. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 9:50
Per gli smartphone c'è un limite fisico : la diffrazione, questo limite ci sarà pure fra 100 anni, fra 1000 anni. Sulla qualità delle foto fatte con teleobiettivi veri ( di diametro superiore ai 4-5 mm dell' obiettivo di uno smartphone ) c' è questo sito di wikipedia che spiega bene l' argomento : it.wikipedia.org/wiki/Risoluzione_angolare la formuletta del "potere risolvente angolare" dice : la "Risoluzione angolare" è il minimo angolo che un sistema ottico (come una lente, un microscopio o un telescopio) è in grado di distinguere, senza che il fenomeno della diffrazione confonda l'immagine. Questo "potere risolvente angolare" è direttamente proporzionale al diametro D della lente, vale sia per gli obiettivi fotografici delle fotocamere, sia per gli obiettivi degli smartphone, che notoriamente hanno un diametro molto piccolo. E con un diametro molto piccolo di un teleobiettivo risultano foto molto scadenti. Io ho la Sony A7R2 ed il Sony 200-600mm, nessuno smartphone avrà mai un teleobiettivo di grande diametro, e nessuno smartphone sarà mai in grado di fare foto dettagliate come un qualsiasi teleobiettivo di grande diametro di una qualsiasi fotocamera. Stanno costruendo un telescopio da 1.300 tonnellate di acciaio con diametro 24,5m. Sarà la fotocamera più "risolvente" del mondo. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:07
Salt ti contraddici... prima dici che l'auto elettrica era possibile da tempo e che quindi per vari motivi X non è stata colta come linea di svilupppo tecnologico. La tecnolgia c'era, era disponibile. Non c'è stata domanda ....e non ha avuto svilupppo. Poi dici che non è la domanda della massa che spinge lo sviluppo del prodotto, che se fai un ospedale la massa chiederà cure(beh fatta l'auto elettrica a suo tempo la massa non l'ha chiesta) Sono in realtà ragionamenti complessi, e tante le variabili in gioco, ma il fatto che sia vera sia la tesi che l'antitesi significa per me semplicemente che non puoi disgiungere inovazione tecnologica, scoperte scientifiche, società e massa... sono intrecciati i due elementi nel percorso della storia dell'uomo. E le dinamiche per vari motivi non seguono sempre uno stesso tipo di percorso. Sarebbe erratamente semplicistico voler dare la formula precisa di come si muovono le cose nella nostra società. Quindi tornado all'origine, quando dici che le cose che abbiamo oggi tecnologicamente( AI, algoritmi ecc ecc) si rifanno a conoscenze che sono precedenti... scusa ma dcevi una banalità che non aggiungeva qualcosa al discorso. Viene sempre prima la scoperta e poi (forse) la sua applicazione. Cosa si sta dicendo di straordinario? Sono le scoperte scientifiche di oggi che interverrano nella società tra degli anni, non oggi. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:13
@Gio3000m ....con me semplicemente sfondi una porta aperta. “ Per gli smartphone c'è un limite fisico : la diffrazione, questo limite ci sarà pure fra 100 anni, fra 1000 anni. „ Anche per questo ha un gran senso fare delle fotocamere specializzate con ottiche intercambiabili che abbiano l'hardware delle M43 o APSC (anche se APSC mi pare anche un pò troppo come hardware) e le tecnologie computazionali che stanno sorgendo e che han cominciato a sbarcare nell'uso comune sugli smartphone. Non può fare tutto solo l'hardware o solo il computazionale, è dall'integrazione delle due che si potenzierebbero a vicenda. Il computazionale potenziando un harware migliore di quello degli smartphone, ma non eccessivo come quello di FF e MedioFormato, creerebbe uno strumento molto equilibrato ed efficiente. Si creerebbe ciò che oggi non c'è e che secondo me assolutamente ci vorrà ... e per me arriverà sicuramente. PS: perchè uno deve pensare che se un fotografo è sostenitore delle tecnologie computazionali è automaticamente un sostenitore degli smartphone per fare fotografia???? Io voglio delle fotocamere con ottiche intercabiabili, specializzate per fare fotografia, che abbiano però il supporto delle tecnologie computazionali. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:19
Secondo me le tecnologie computazionali sono applicabili in post, su grossi computer desktop, con grosse ventole di raffreddamento del Pc, poi magari mi sbaglio... non sono molto esperto. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:24
@DodoPL “ beh fatta l'auto elettrica la massa non l'ha chiesta „ Non vorrei dire ma... nel 1900, la massa, poteva permettersi a malapena un cavallo per trainare un calesse sgangherato. E' diventata di massa (appunto) dopo la prima rivoluzione industriale quando ci fu una ripresa economica globale e i costi del greggio erano inferiori a quelli di una possibile alimentazione elettrica. Da li, si decise di sviluppare il motore a scoppio... |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:29
“ Secondo me le tecnologie computazionali sono applicabili in post, su grossi computer desktop, con grosse ventole di raffreddamento del Pc, poi magari mi sbaglio... non sono molto esperto. „ oggi è così. Oh neppure io sono un espertone... ma se tanto mi da tanto a breve ci troveremo processori se non ovuque ma da molte parti. Processori... vuol dire che molti strumenti avranno in sé le potenzialità di potenti computer. Ricordo bene che si disse qualcosa del tipo che la potenza di calcolo di uno smarpthone di oggi è superiore a quella he era sulla navicella spaziale delle prime missioni Apollo. Quindi... la strada è quella... la stiamo percorrendo |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:34
Si, ma molti algoritmi sono pensati per andare su un solo core, e molto spesso non si puo' prescindere da questo limite. Di conseguenza avere piu' processori ti permette di fare cose diverse, ma non sempre di fare andare le cose piu' velocemente. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:35
Illele... il concetto non era tanto chi se la poteva permettere, ma il fatto che le due tecnologie, propulsore elettrico e a combustione, fossero tecnologicamente disponibili. Ma (per diversi motivi, in gran parte noti) una tecnologia disponibile ha avuto sviluppo, e un'altra tecnologia disponibile non ha avuto sviluppo, almeno allora e per molto tempo. Quindi questo a conferma che l'intreccio tra società, masse, innovazione tecnologica e scoperte scientifiche, non segue una semplice regola che si verifica sempre uguale a se stessa. Ci sono talmente tante variabili in gioco che ci vorrebbero forse diversi trattati per affrontare questi concetti. Non sicuro una discussione in un forum. Già è complesso parlare di come vediamo lo sviliuppo della fotografia computazionale, mi pare insensato andare a discutere del fatto che degli algoritimi e delle tecnologie applicate oggi in ambito computazionale fossero noti anni prima. Non ci aggiunge granchè, ed inoltre è sempre stato (per forza di cose) che la diffusione di una tecnologia è comunque sempre stata sucessiva alla scoperta dei principi scientifici sulla quale si basa. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:38
Io Leo non sono ingengere informatico... ma vedo i fatti. La strada è quella, in un modo o nell'altro verrà percorsa. Di questo son convinto. Pensare che tutto resterà come oggi è l'assurdità più grande. Quindi per questo qui stiamo semplicemente parlando di come ognuno di noi vede questa strada che percorremo nell'ambito della fototgrafia. Ma che si percorrerà... nessuno può aver dubbi. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 10:53
Si percorrera' abbandonando tecnologie e rincorrendone altre. Per questione commerciale. In questo senso penso che, come giustamente e' stato fatto notare, quando si deve "osservare e riportare la realta'" siamo costretti a ottimizzare l'hardware. Il telescopio citato e' appunto la dimostrazione. Se bastasse il computazionale o se si prevedesse uno sviluppo a breve non servirebbe costruire lenti di quelle dimensioni. Quando viceversa si deve "riprendere e modellare la realta'" un cellulare puo' essere il candidato ideale per risolvere il problema. Oltrepassando a pie' pari tutti i problemi legati all'imprecisione dell'ottica. Dove non arriva l'ottica... si inventa... Metodo che non e' permesso quando invece si deve documentare o osservare. |
| inviato il 13 Agosto 2021 ore 11:01
Io per il momento uso molto il PC in post per fare le panoramiche ai monti, sono arrivato a 900Mpixel senza grossi problemi, il PC mi fa il lavoro computazionale in circa 20 minuti ( ho 64 GB di RAM ), 8 anni fa il vecchio PC ci metteva oltre 5 ore. Quando troverò il tempo mi piacerebbe battere il mio record ed arrivare ai 4 Gigapixel partendo da foto fatte con il Sony 200-600mm. Ma ne farò solo una, così , per gioco, perchè quel tipo di foto non è gestibile facilmente con i PC attuali, ci vogliono almeno 64 GByte di RAM, e per aprire una sola foto probabilmente il PC ci mette forse più di 5 minuti... “ Quando viceversa si deve "riprendere e modellare la realta'" un cellulare puo' essere il candidato ideale per risolvere il problema. Oltrepassando a pie' pari tutti i problemi legati all'imprecisione dell'ottica. Dove non arriva l'ottica... si inventa... Metodo che non e' permesso quando invece si deve documentare o osservare. „ Concordo, se il software mi crea gli artefatti, i "vermicelli" , mi farebbe vedere sulle foto dei monti dei sentieri inesistenti , poi quando arrivo sul posto invece del sentiero mi trovo un burrone... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 254000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |