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Se Dio è bontà assoluta, da dove viene il male? II


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avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 12:04

da quel punto di vista io mi considero piuttosto "naturalista".
come essere umano ho una predisposizione a mangiare vegetali e animali?
il male starà in come li faccio vivere, li allevo e li uccido,
il bene starà in come li faccio vivere, li allevo e li uccido,
e parlo si, del bene assoluto, non del mio, ma anche di quello di vegetali e animali.

Lo stesso dicasi per la zanzara.
la natura è tante competizioni, in questo non c'è bene o male ma è l'essenza della sopravvivenza.
Nella competizione tra uomo e zanzara ciascuno giochi le sue carte, la bontà assolutà se la vogliamo cercare sarà in chi alla fine vincerà la competizione.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 12:44

No, non sono d'accordo con te Alessandro.. Capisco benissimo che bontà e cattiveria sono concetti umani, e non certo divini, perchè dio se esiste, non ha certo interesse a cio' che accade al nostro mondo, come noi non ci interessiamo della singola molecola o un singolo atomo all'interno di una miscela di miliardi di atomi all'interno di un gas contenuto in un recipiente, ma ne definiamo le proprietà e le condizioni al contorno.

Noi quindi definiamo bene o male a seconda delle nostre esigenze e la linea di confine è labile e ballerina. Non è lecito secondo la nostra morale uccidere una persona o inquinare l'ambiente, ma uccidiamo comunque le zanzare e le mosche che ci danno fastidio o uccelli per seguire la smania della caccia.

Come facciamo quindi a definire il bene o il male? lo definiamo secondo i tempi, secondo la nostra morale attuale, ma mancando un riferimento, come possiamo attribuire a dio il bene , per di più assoluto? sembra quasi che non ci siamo molto discostati dai greci che attribuivano debolezze e pregi anche ai loro dei.

La teologia, sarà pure una bella cosa ma è solo una costruzione filosofica basata sul nulla, per cui attraverso i secoli si è esercitato un potere immenso e che comunque continua incessante. Lo so è molto semplice accettare il concetto di anima come qualcosa che possa sopravvivere a noi, perchè ci fa comodo credere di essere dei prescelti nell'universo, senza capire che l'anima è il nostro agire, la nostra mente, quello che ci è stato tramandato geneticamente dalla nascita e alla quale il mondo esterno e le esperienze hanno prodotto quello che ognuno di noi è.

Tutti gli essere viventi quindi ivi compreso il mondo animale e vegetale hanno un'anima, ma a mio avviso ce l'hanno anche computer e robot, le macchine alle quali è stato fornito un ciclo di programmazione. E quella che a noi sembra una diversità, la capacità umana di prendere decisioni, a parte che è evidente anche negli animali, altro non è che ilrisultato di un'analisi programma-funzionale del nostro cervello.


avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 13:23

Volevo precisare che non ho espresso alcuna mia convinzione sull'argomento, ma ho solamente cercato di dare un contributo all'interpretazione della domanda iniziale. Personalmente sono agnostico e aperto ad ogni possibile interpretazione senza abbracciarne alcuna.
Ooo, da un punto di vista pratico definirei i comportamenti da te elencati condivisibili e virtuosi, da li' a chiamarli bonta' assoluta pero' ce ne passa.... pensa se arrivassero sulla terra degli alieni che ci allevassero per nutrirsi e ci uccidessero poi senza usare crudelta'. definiresti questo sempre bene assoluto?
Bergat, non sei d'accordo con me su cosa? io concordo con molte cose che hai detto...



avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 13:44

No il mio era un discorso di carattere generale e avevo male interpretato le tue affermazioni, mentre erano solo il sunto di un dato di fattoSorriso

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 16:24

credo che la bontà assoluta non possa essere da tutti identificata come tale,
ma se ciascuno pensasse al proprio bene quella ancor meno sarebbe la bontà assoluta.
L'ordinamento naturale delle cose prevede la sofferenza, per questo è difficile identificarvi la bontà assoluta e forse in effetti tale modo di dire è solo una chimera, un po' come dire cerchio quadrato.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 17:15

Sono d'accordo Ooo.

Mi pare interessante la poesia di Montale

"Spesso il male di vivere ho incontrato:

era il rivo strozzato che gorgoglia,

era l' accartocciarsi della foglia

riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodiggio

che schiude la divina indifferenza:

era la statua nella sonnolenza

del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato".

Se ci si fa prendere troppo da un approccio empatico con la realta' vedendone solo l'epilogo tragico si rischia di considerare "bonta' assoluta" l'indifferenza.
Per me non e' cosi', serve a volte anche quella, ma arroccandosi sull'altare della divina indifferenza si rinuncia ad esplorare se stessi, il mondo, con tutto il fascino e la bellezza che ci circonda.











avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 18:00

quella di Montale è sicuramente un'antropomorfizzazione della natura condita con pessimismo.
Addirittura la sofferenza nel rivolo strozzato... MrGreen
però rende l'idea.

ho ripreso il titolo originale dell'autore del topic Apokatástasis
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3264569&show=1

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 18:23

Montale era sicuramente pessimista e sicuramente un grande poeta.
Come detto essendo a digiuno di teologia mi fermo qui, posso solo aggiungere che mi trovo abbastanza d'accordo con quel poco che ho detto nella pagina della discussione che hai riportato nel link MrGreen
Buon nuovo anno a tutti! Sorriso

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 19:24

Caro Alessandro, cosa poi significa essere a digiuno di teologia? A mio modo di vedere, noi che parliamo dei massimi sistemi siamo teologi, che giustamente si interrrogano sulla vita sulla morte sul significato del divino, senza sovrastrutture però siamo molto più teologi, di chi poi sceglie la strada del sacerdozio.

L'accettazione di una verità inconfutabile raccontata senza spiegazioni e costrutto e su di questo impiantare una religione a proprio uso e consumo, va proprio contro i concetti di prove, verifiche e quant'altro a cui diamo il nome di scienza e che noi verifichiamo e validiamo giorno per giorno. La puerilità poi del raccontato è talmente infantile, che qualsiasi uomo dotato di raziocinio se ci ragiona su, la rifiuta senza alcun ombra di dubbio.

E questo porta noi occidentali in misura maggiore rispetto agli altri, a non essere radicali nella fede (per coloro che credono di averla) e ricordarsi di andare a messa si e no una o due volte l'anno, più per tradizione familiare, che non per vero convincimento.

avatarsupporter
inviato il 02 Gennaio 2021 ore 9:04

Ognuno cerca se stesso in qualche modo. Chi sente di essere sulla giusta giusta strada prosegue, chi lo è meno abbraccia vaghi tentativi considerando anche strade percorse da altri.
Altri che nel tempo hanno investito più nell'arte della persuasione che nella ricerca di se stessi.
Il problema più grave sta nella necessità di trasformare il percorso personale in una dottrina comune. Ci sono i caratteri sicuri che col tempo diventano profeti e i più insicuri che vivono nella convinzione di non essere in grado di camminare da soli.
La verità è che nel corso di una vita si vivono più o meno entrambi gli stati, il segreto sta nel mantenere il giusto equilibrio tra esaltazione e depressione, perché la strada è fatta di salite e discese ed è la cosa più meravigliosa che abbiamo proprio a causa della sua variabilità.
Ognuno di noi è vulnerabile allo stesso modo, cambia solo il modo e la determinazione con cui si mostrano o nascondono i punti deboli e gli stati emotivamente più fragili.



avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2021 ore 10:23

Ognuno cerca se stesso in qualche modo.

per quel che mi riguarda era la ricerca della verità, e quella resta.
è fin da piccolo che mi pongo le domande fondamentali: perchè? com'è? cosa significa?
e l'oggetto è il tutto.
Questo il cattolicesimo, sotto il quale sono nato, non me lo ha fornito in forma a me congeniale, cioè secondo logica.
Ha provato invece a fornirmelo in via fideistica.

e perchè non fidarsi? perchè non avere fede? perchè? se si tratta di dio?

purtoppo non è stato dio a chiedermi l'atto di fede, ma è stata la gente, e per alcuni che lo vogliono è l'autosuggestione e la madonna appare in sogno.
A me la fede l'ha chiesta la gente, i teologi.
Di loro, dei teologi mi dovevo fidare, non di dio!
di quello che loro estrapolavano forzosamente da antichi scritti, non di dio!
dovevo dare la mia fede a loro, non a dio! alle loro congetture non a dio!
Alle loro interpretazioni non a dio! ai loro inganni (vedi passaggio Mar Rosso), non a dio!

così non ancora in grado di elaborare, causa gioventù ed ignoranza, ho lasciato in una specie di limbo, per anni, i miei dubbi.

Con l'età ho incontrato altre forme di pensiero, più adatte alla ricerca della verità.

oggi invece ho maggiori mezzi per fare un'analisi del cristianesimo e d'altre religioni.
va visto dalla cupola di chi lo padroneggia se si vuole comprenderne i fini.

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2021 ore 11:27

una cosa che sento di dover dire è la possibile convivenza dell'ipotesi di Biglino, riguardo alla implementazione genetica ed il darwinismo.

Su questo con Biglino non concordo affatto. Lui ha cercato elementi per screditare il darwinismo, a mio parere elementi fallaci.

Ma il fatto che mi sembra rilevante è che invece la teoria darwiniana e l'ipotesi dell'implementazione genica esterna possono tranquillamente andare a braccetto.

Per chi è a digiuno dirò semplicemente:

darwinismo : la vita è quel processo di repliche inesatte per cui alcuni discendenti "malfunzionano" e falliscono, altri risultano più adatti e + facilmente si replicano. Questo ha permesso con molte generazioni di passare dal dinosauro a forme umanoidi.

implemento genico (Biglino): gli elohim inseriscono nel DNA di alcuni ominidi delle codifiche che li rendono più idonei ad essere domesticati ed asservire. Sono modifiche che riguardano sia l'aspetto esterno (es. capelli) sia l'aspetto intellettivo.


le due ipotesi dicevo, non cozzano l'una con l'altra.
L'evoluzione darwiniana infatti, prosegue, sia in presenza di una implementazione genica fatta in laboratorio, sia che essa non ci sia stata.

chi immette ingegneria genetica in una vivente lo fa per ottenere uno scopo preciso, non per migliorare la sua natura, ma per snaturarlo e ottenere un'altra natura che sia finalizzata, nell'intento dell'ingegnere, sempre che riesca con precisione in quell'intento. e da questo punto di vista l'evoluzione naturale (il darwinismo) può far sfuggire di mano la cosa, portando a derive difficilmente prevedibili.

user203495
avatar
inviato il 02 Gennaio 2021 ore 14:48

Basta leggere la Bibbia (soprattutto l'antico testamento che ho letto più volte) per rendersi conto che quel libro non parla di Dio. È tutto così semplice,basta leggerla e non interpretarla. È una narrazione di una cronologia di guerra durata secoli tra le tribù di Israele,di fratelli e cugini che si uccidevano tra di loro non in nome di un Dio ma guidati da Jahweh per conquistare terreni.

Jahweh che tralaltro aveva un fratello e dei rivali e che doveva rendere conto e dimostrare a un suo superiore di essere all'altezza. A differenza dei suoi rivali era chiamato guerriero ed era molto sanguinario ed esigeva una disciplina molto rigida da coloro che aveva preso sotto la sua custodia,gli israeliti.

Alcuni esegeti ebrei non escludono la teoria che l'essere umano sia in realtà il vero alieno su questo pianeta e che siamo stati geneticamente modificati da questi esseri venuti dallo spazio.


Leggo adesso :
Ma è una battuta?Un "pour parler"?

avatarjunior
inviato il 02 Gennaio 2021 ore 15:08

Che dio sia sommo bene è facilmente opinabile. Basta leggere i testi di tutte le religioni ed anche quelle che vengono definite mitologie. In esse si assiste ad un primo sovvertimento di dei dalla prima alla seconda generazione: nel quale gli dei primevi vengono relegati o diventano "deus asconditus". Si sta assistendo a ciò pure nel cattolicesimo ove si assiste al fenomeno per il quale non ci si rivolge più a dio bensì ad intermediari vari. Inoltre gli dei o semidei che hanno fatto effettivamente del bene agli uomini vengono puniti o demonizzati: lilith, enki, prometeo e lo stesso Lucifero che ha dato la consapevolezza ecc ecc. Voglio dare solo alcuni spunti, se volete, di riflessione: non di polemizzare. Tra l'altro scrivo da cellulare con grande fatica e male. Mi si perdoni ma non voglio fare un trattato. Per ciò che concerne le piramidi, nonostante le varie teorie di confine mi attraggano assai, mi piace pensare siano opera nostra. D'altra parte è più difficile costruire una chiesa gotica che una piramide. Un piccolo contributo da chi ha fatto studi di egittologia ed antropologia religiosa.

avatarsenior
inviato il 02 Gennaio 2021 ore 15:21

Leggo adesso :
Ma è una battuta?Un "pour parler"?


Hai mai letto la Bibbia?
L'antico testamento?

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