user209843 | inviato il 04 Dicembre 2020 ore 18:39
“ Ho sentito parlare di differenza tra Fuji 26-24-26 mpx. È vero, le prime, di serie, hanno una marea di dominanti! Profilate vanno tutte uguali! „ Ok, questo però nel caso la condizione di scatto sia la seguente: “ Quindi a scanso di piccolissime differenze date da microlenti e stack del sensore, con lo stesso soggetto, la stessa lente e la stessa luce... I risultati saranno identici „ Ho capito bene? Nell'ipotesi invece di scatti in condizioni diverse di luce e soggetto, fotocamere diverse (le Fuji dell'esempio) ma stesso obiettivo avrei solo l'omogeneità del colore data da profilo (cobalt in questo caso), giusto? Quindi non ci dovrebbe essere il fattore nostalgia, o potrebbe essere ribaltato a favore invece del sensore più recente (visto che luce e soggetto sono variabili)! |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 18:43
Il più neutro tra tutti.....
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| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 18:50
Cesare, . . . sono d'accordo quando sostieni che bisognerebbe per fare una comparativa caricare 2 o 3 raw dello stesso ritratto per esempio e applicare a tutti lo stesso profilo (non uso i cobalt ma me li sono auto costruiti) e poi normalizzare il tutto ad una risoluzione comune. Non sono d'accordo quando sostieni che “ Il sensore rimane un freddo wafer di silicio che trasmette dati in base alla luce che gli arriva Quindi a scanso di piccolissime differenze date da microlenti e stack del sensore, con lo stesso soggetto, la stessa lente e la stessa luce... I risultati saranno identici „ . . . il sensore non è solo fatto di freddo silicio, basta chiederlo a chi li progetta e li costruisce, è vero non ci saranno differenze galattiche perchè sono comunque dispositivi elettronici di cattura dell'immagine ma l'impronta finale sul file si vede e si vede anche in stampa, non sono differenze abissali ma hanno la loro importanza: i vecchi sensori CCD hanno un'impronta diversa dal Cmos, una 5D1 ha un'impronta diversa da una 5D4, una xpro1 in stampa è diversa da una Xt3, parlo di fotocamere che possiedo e ho avuto tra le mani. “ L'unica cosa davvero diversa è la pellicola, infatti ho iniziato a scattare con le ilford hp5+ perché i risultati sono davvero inimitabili ed è un altro modo di concepire lo scatto „ . . . qui mi trovi abbastanza d'accordo la pellicola è un'altro mondo per nulla facile da confrontare col digitale. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 18:58
“ Il più neutro tra tutti..... „ Axl ma un profilo lo deve usare, sarà quello scelto in camera, così... |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 19:00
Cirillo parlo di profili colore di caratterizzazione del raw, quindi lut, sinceramente in quel campo, come zero di partenza, mi fido di raamiel e pochi altri Se qualcuno vuole fare la prova con 2 fotocamere diverse, identica ottica e soggetto, possiamo passare i raw a raamiel e lui ce li caratterizza Esportati alla stessa risoluzione il risultato sarà identico, anche tra 5D1 e 5DIV Identico! Prove già fatte! Axl quello è il profilo base dello spazio colore, se non hai fatto calibrare entrambe le fotocamere con lo stesso standard non ci fai niente P.s. naturalmente parlando di stessa matrice, non iniziamo a mischiare ccd, xtrans e vari |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 19:08
“ Axl ma un profilo lo deve usare, sarà quello scelto in camera, così.. „ On Camera -> Picture Style -> Immagine Fedele “ Axl quello è il profilo base dello spazio colore, se non hai fatto calibrare entrambe le fotocamere con lo stesso standard non ci fai niente „ Ma io non voglio farle calibrare uguali..... |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 19:09
Un conto è immagine fedele della 1DSIII, un conto della R6, i profili sono uguali solo nel nome |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 19:16
Sisi Cesare, una è del 2007 e una del 2020 ... ma l'ho detto in partenza “ Orbene, non ho prove "comparate" perchè non era il tema della sessione, quindi scordatevi stessi ISO / lente / cavalletto. Ma accontentatevi di quel che vedete, questi sono due JPEG fatti con due macchine diverse. Stessa inquadratura (più o meno), lenti diverse e macchine diverse ma sempre nell'ordine dei 20 Megapixel. Sono due RAW convertiti as is con DPP, nessuna post produzione. „ Ribadendo, infine, che: “ Ripeto non è nato e non vuol essere un confronto ma solo un piccolo contributo alla discussione da chi, come me, utilizza con soddisfazione macchine con una risoluzione "bassa". „ |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 19:22
Comunque sono entrambe molto gradevoli. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 20:04
Grazie mille Otto Sono due macchine che davvero trovo molto rispondenti sia alla mia fotografia che al mio Workflow. File, sebbene di due ere geologiche diverse, trovo davvero facili da lavorare e già quasi-pronti per le varie regolazioni. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 21:42
“ Cirillo parlo di profili colore di caratterizzazione del raw, quindi lut, sinceramente in quel campo, come zero di partenza, mi fido di raamiel e pochi altri Se qualcuno vuole fare la prova con 2 fotocamere diverse, identica ottica e soggetto, possiamo passare i raw a raamiel e lui ce li caratterizza Esportati alla stessa risoluzione il risultato sarà identico, anche tra 5D1 e 5DIV Identico! „ . . . . si certamente, caratterizzando con cura ogni diverso raw per lo stesso illuminante si ottengono risultati molto simili/quasi identici, probabilmente indistinguibili tra fotocamere diverse. Ma avevo proposto una cosa differente: paragonare raw diversi della stessa scena aperti con lo stesso sw e un profilo neutro, non credo si avrebbero sempre gli stessi risultati. Sono due finalità diverse: normalizzare e caratterizzare il più possibile i raw di diverse camere oppure evidenziare possibili differenze in base a un profilo neutro con stessa scena e uguale WB per capire come si comportano sensori + o - densi di generazione diversa. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 22:09
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3783716&l=it se solo avessero perfezionato un po di più il ccd invece di pompare pixel nel cmos.....non dico di non andare avanti tecnologicamente ...perchè il mos permette di pompare anche gli iso ... ma di creare un prodotto di nicchia tipo il foveon .. o continuare come fece fuji con il super ccd.. |
| inviato il 04 Dicembre 2020 ore 22:21
@Baiosso. i grandi brand non hanno mai fatto un tentativo x tenere attiva una linea di produzione di almeno un solo tipo di CCD anche solo aps, anche per distribuirlo in consorzio tra varie marche, come nikon e canon non hanno mai fatto una versione monochrome di un loro modello di punta, pensano solo a pianificare modelli su modelli per alimentare logiche di marketing. produrre CCD in piccole serie costa troppo anche perche' ogni volta che si modifica un sensore serve riprogettare da nuovo l'elettronica di contorno piuttosto complessa, o almeno questa è stata la risposta che un tecnico dell'assistenza canon a suo tempo mi aveva riferito, il cmos si presta meglio alle pianificazioni industriali. |
| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 5:36
@Cirillo “ il risultato è appunto una sorprendente coerenza cromatica che il Foveon ha nativamente, buon per lui (il foveon) e per chi ci scatta. „ Da utente dp2m Merrill da cinque anni ti assicuro che i colori Foveon sono dipendenti in maniera esagerata dalla illuminazione (in particolare: vanno male nei controluce e nelle ombre spinte). I Foveon hanno un microcontrasto che i Bayer avvicinano soltanto con molti Mpx in più, quello sì. Al punto che Nadir non si perita di paragonare la resa Foveon alle MF stile Hassy o addirittura Phase One. In tutta onestà: NO! |
| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 7:32
"...ho iniziato a scattare con le ilford hp5+ perché i risultati sono davvero inimitabili ed è un altro modo di concepire lo scatto.." Suggerimento mio spassionato: prova anche la Kodak TRIX 400, tirata a 800 ASA e sviluppata in Rodinal 1 + 50, nella Patterson, appena versato lo sviluppo, battila 2 volte sul piano di lavoro, per staccare eventuali bolle d'aria, poi agitazione tutto il primo minuto, poi due inversioni al minuto, a 20° C per 12 minuti e 30 secondi. Questo fornisce grana pulitissima e secca, ottima. Se la esponi a 400 ASA, prova il D 76 1+1 (non mi ricordo il tempo di sviluppo, ma lo trovi sulle istruzioni del D 76), ed hai grana finissima. Stampa su carta contrastata per entrambe le soluzioni: io usavo l'AGFA Brovira gradazione 5 o 6, oggi non la fanno più. Prima di passare al digitale, nel 2008, io l'ho usata per 40 anni e, salvo eccezioni, la esponevo sempre a 800 ASA e sviluppavo col Rodinal, con estrema soddisfazione. |
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