| inviato il 10 Novembre 2020 ore 6:50
Tornando in topic, io la penso come Manicomic, le ottiche possedute sono un capitale e, parere personale, si preserva se possibile. Prova una Z7 II almeno per un weekend e vedi come ti ci trovi, prima di tutto. Mi sembra la macchina più vicina alla D850. A cambiare brand si fa sempre a tempo. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:20
Io credo che non ci voglia uno scienziato a capire che: - la fotocamera è uno strumento, una attrezzatura - il mirino (qualunque esso sia) è uno strumento dello strumento fotocamera. A cosa serve fondamentalmente il mirino? - a vedere il campo inquadrato in modo preciso - a mettere a fuoco - se si riesce a vedere la zona nitida, la cosiddetta profondità di campo Che tipi di mirino esistono? - a mirino galileiano e telemetro, abbastanza penosi, sostanzialmente degli spiocini con problemi di parallasse, maf approssimata soprattutto con i tele, però le fotocamere sono compatte (Leica) - reflex a pozzetto, vedo tutto rovesciato la dx è a sx come allo specchio, metto a fuoco bene solo se uso il lentino, usati molto nelle ML analogiche (Hasselblad, Rolleiflex, Zenza Bronica, ecc.) - reflex a pentaprisma, finalmente vedo la mia immagine dritta, negli anni '70, erano validissimi, provate a guardare dentro a una Nikkormat o una Spotmatic o Olympus OM1 resterete di stucco, poi sono sempre peggiorati, AF e misurazioni esposimetriche complicate hanno sottratto molta luce, hanno tolto i sistemi di maf a microprismi e immagine spezzata, insomma il mirino delle reflex attuali fa cag.are o quasi, ripeto provate a guardare dentro il mirino di una reflex anni '70, anche quelle economiche! Li differenziava solo la % di campo inquadrato, la Nikon F3 aveva il 100%, la Nikkormat mi pare il 92% - infine ci sono i mirini elettronici, quì il ventaglio è ampio, ce ne sono di semplici, con poca risoluzione e ce ne sono di eccellenti dove sembra di vedere la TV, ma quello che conta non è tanto se vedo come in un TV 4K o in un vecchio a tubo catodico, quello che conta è che questo STRUMENTO dello strumento fotocamera assolva alle tre funzioni che ho citato sopra (campo inquadrato preciso, punto di fuoco, profondità di campo) meglio dei precedenti mirini analogici, e questo lo fa eccome, poi potrebbe essere in BN, verde vomito, rosso, giallo..... non importa una beata mazza quello, l'importante è che faccia bene il suo lavoro. Un leicista non si poneva mica il problema se il suo mirino era uno spioncino della porta.... a lui interessava poter mettere a fuoco.... - lascio da parte i display, che comunque potrebbero essere considerati dei validi aiuti ai precedenti mirini, soprattutto elettronici Io ho una D800 e una A7rII, credo che entrambe, ciascuna nella sua categoria, abbiano buoni mirini, sicuramente c'è ancora di meglio come mirini, che so... D850 e A7rIV (basta guardare i dati tecnici), vi assicuro che il mirino della Sony, ai fini della funzione che deve assolvere, è anni luce avanti, è talmente evidente che mi sembra quasi assurdo dover dissertare su cose di questo genere. Vorrei infine precisare che parlo a ragion veduta, per esperienza diretta, che ho iniziato ad usare reflex 35mm e medio formato dal lontano 1971 e i mirini che ho citato sopra li ho usati tutti. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:41
ti do la mia opinione da possessore molto soddisfatto di 850 dall'uscita. premetto che venivo e mantengo la 800 quindi ero già abituato all'alta risoluzione. Detto questo utilizzo la 850 solo con ottiche fisse Sigma, mi occupo di fotografia pubblicitaria e stock con qualche video (sempre stock). Anche a me la R5 ha solleticato, sia per risoluzione fotografica, che per formato video 8k, che verrebbe pagato bene, se venduto! Facendo il cambio di bocchettone alle ottiche sigma non avrei dovuto cambiare nulla, a parte le ottiche decentrabili e basculanti. Poi pensandoci meglio, sicuramente prossimamente uscirà un corpo sony con quasi le medesime caratteristiche che potrei tranquillamente aggiungere a corredo senza modificare nulla. Considerando il video, anche solo per la conversione del video il pc sarebbe da aggiornare, quindi non è mai solo una spesa. Quindi resto nella casa gialla e attendo la D880 |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:48
Ma cambia questa d850 che tra 3/4 anni farà la fine della generazione pellicola,...e ti rimane sul groppone,... sempre che non ti piace tenerla come cimelio di guerra. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:00
@Gian Carlo la differenza fra te e AP è che tu ti godi entrambe la D800 e la A7RII senza troppi preconcetti. AP ha la Nikon D7000, due D810 e la D4. Solo la D4 è davvero pro, le due D810 quasi. Ha tutto il diritto di preferire il mirino ottico, naturalmente. Ma dovrebbe limitarsi e non disseminare amenità fuorvianti nei suoi post. A te con esperienza può non fare male, ai fotografi giovani alle prime armi sì. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:09
“ @Gian Carlo la differenza fra te e AP è che tu ti godi entrambe la D800 e la A7RII senza troppi preconcetti. AP ha la Nikon D7000, due D810 e la D4. Solo la D4 è davvero pro, le due D810 quasi. Ha tutto il diritto di preferire il mirino ottico, naturalmente. Ma dovrebbe limitarsi e non disseminare amenità fuorvianti nei suoi post. A te con esperienza può non fare male, ai fotografi giovani alle prime armi sì.Cool „ Ad Alessandro io perdono tutto, è un toscanaccio e mi è simpatico, ma quando esagera non gliele faccio passare!!  |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:11
“ Ma cambia questa d850 che tra 3/4 anni farà la fine della generazione pellicola,...e ti rimane sul groppone,... sempre che non ti piace tenerla come cimelio di guerra. MrGreen Cool „ ma si dai, però tra qualche mese, perchè devo riempire di nuovo il porcellino |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:11
Aggiungo i miei due cents di possessore di D800 passato a Z6 dopo aver valutato sia la D850 che il passaggio a Sony... Il primo consiglio che posso dare, come già fatto da altri, è di provare prima di spendere soldi e svendere il proprio corredo. Il passaggio a ML non può essere guidato solo dal discorso colori, a prescindere dal marchio. Le mirrorless sono molto differenti dalla reflex, puoi iniziare ad usarle allo stesso modo ma più vai avanti e più ti rendi conto che stai guidando una Tesla come fosse un diesel del 1980. Già solo l'organizzazione dei comandi e le potenzialità di regolazione cambiano le carte in tavola, senza parlare del EFV invece del mirino con pentaprima. Mi permetto solo di "contestare" il giudizio sulle Z7 avendo provato la Z50. Sono due macchine talmente diverse come prestazioni che è come scartare l'AUDI perché non ti è piaciuta la Seat Arosa. Poi, se ti ha preso la scimmia e vuoi il "giocattolo nuovo" allora vai e divertiti, in questi casi la razionalità non può nulla ( lo dico in senso affettuoso non sto criticando ). |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:22
“ i microprismi sono le smerigliature del vetrino, uniformi su tutta l'area. Forse ti confondi con i vecchi mirini di alcune macchine che avevano i due prismi centrali e mostravano l'immagine spezzata, ma sono un'altra cosa. „ Non penso proprio di confondere perchè ne ho avuti e usati tantissimi: I microprismi occupano un'area centrale circolare dello schermo (vetrino) di messa a fuoco, il resto dello schermo è un vetro smerigliato o una lente di Fresnel (che funziona come vetro smerigliato). Una variante è il circoletto centrale a telemetro ad immagine spezzata con una coroncina di microprismi, ma ripeto assolutamente è solo un circolo centrale, il resto del vetro è smerigliato (o lente di Fresnel). |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:24
“ A cosa serve fondamentalmente il mirino? - a vedere il campo inquadrato in modo preciso - a mettere a fuoco - se si riesce a vedere la zona nitida, la cosiddetta profondità di campo „ Nelle ML, con il fatto che è elettronico, ti permette di fare molte più cose. Tipo controllare l'esposizione in real time, gli scatti effettuati, le impostazioni, etc. Tutte cose che trovo utilissime, e che con le reflex non mi era possibile fare. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:25
“ Non penso proprio di confondere perchè ne ho avuti e usati tantissimi: I microprismi occupano un'area centrale circolare dello schermo (vetrino) di messa a fuoco, il resto dello schermo è un vetro smerigliato o una lente di Fresnel (che funziona come vetro smerigliato). Una variante è il circoletto centrale a telemetro ad immagine spezzata con una coroncina di microprismi, ma ripeto assolutamente è solo un circolo centrale, il resto del vetro è smerigliato (o lente di Fresnel). „ Ho sbagliato io a usare il termine microprismi, sorry. Avrei dovuto dire smerigliature al laser. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:48
“ con microprismi, evidentemente non era chiaro, intendevo le smerigliature laser che, come ho ripetuto dal mio primo post sull'argomento, rendono impossibile percepire la differenza di pcd sotto gli f2.8 con l'OVF, a differenza delle ML. „ Perbo scusami se usi una terminologia non corretta e dici una cosa volendone dire un'altra : primo non ti fai capire, secondo confondi chi ti legge e fornisci informazioni errate, non è arrampicarsi sugli specchi : i microprismi sono una cosa, il telemetro ad immagine spezzata un'altra, il vetro smerigliato è ancora diverso, e la lente di Fresnel (variante del vetro smerigliato è ancora un'altra). Il cerchio di microprismi con o senza telemetro ad immagine spezzata e vetro smerigliato intorno era classico delle reflex analogiche manual focus. Oggi con le reflex digitali si usa soprattutto la lente di Fresnel (smerigliatura circolare fatta al laser) che rende il mirino più luminoso . Poi io in verità anche con la lente di fresnel (mirino smerigliato attuale) la differenza di pdc la vedo anche tra f 1,4 e f. 2 e 2,8. Condivido in pieno invece che chi afferma che il mirino elettronico oggi delle digitali sia orrendo fa un'affermazione inutile e senza conoscenza di ciò di cui discute “ ricordo il colore delle pareti della stanza che il mirino anziché bianche le faceva vedere gialle. ... era l'effetto della luce fluorescente della stanza. ... il mio amico è rimasto talmente deluso da quella colorazione strana „ Follia !!! il non vedere una dominante non significa che non ci sia, infatti anche se non la vedi nel mirino ottico delle reflex te la ritrovi poi nell'immagine finita (potresti controllare con il liveview e la vedresti). Benedetto in questo il mirino elettronico rende l'immagine come verrà dopo lo scatto: puoi fare il bilanciamento del bianco subito in fase di scatto anzichè dopo in PP. Portare indietro una macchina per questo ! Ma sapeva cosa comprava e come funzionava quello che comprava? evidentemente no. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 10:07
“ Perbo scusami se usi una terminologia non corretta e dici una cosa volendone dire un'altra : primo non ti fai capire, secondo confondi chi ti legge e fornisci informazioni errate, non è arrampicarsi sugli specchi : i microprismi sono una cosa, il telemetro ad immagine spezzata un'altra, il vetro smerigliato è ancora diverso, e la lente di Fresnel (variante del vetro smerigliato è ancora un'altra). Il cerchio di microprismi con o senza telemetro ad immagine spezzata e vetro smerigliato intorno era classico delle reflex analogiche manual focus. Oggi con le reflex digitali si usa soprattutto la lente di Fresnel (smerigliatura circolare fatta al laser) che rende il mirino più luminoso . „ e infatti mi sono scusato prima: “ Ho sbagliato io a usare il termine microprismi, sorry. Avrei dovuto dire smerigliature al laser. „ Colpa mia, anche se onestamente non pensavo che la gente potesse confondersi con qualcosa che c'era sulle macchine a pellicola di 30 anni fa, e che sulle digitali non esiste. “ Poi io in verità anche con la lente di fresnel (mirino smerigliato attuale) la differenza di pdc la vedo anche tra f 1,4 e f. 2 e 2,8. „ hai un vetrino di messa a fuoco specifico? |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 11:54
“ e infatti mi sono scusato prima: „ Non c'è problema mi era sfuggito, purtroppo con la vecchia sono diventato allergico e ipersensibile alle informazioni che creano confusione sul WEB , non era polemica , solo precisazione. E' vero che oggi sulle reflex moderne non c'è più la possibilità di scegliere il vetro di messa a fuoco: io sulla F2 (e fino a qualche anno fa sulla F3) avevo sostituito i vetri std (microprismi e telemetro ad immagine spezzata) con il vetro smerigliato semplice a lente di Fresnel: tutto uniforme. Col 50 mm 1,4 (manuale ai) vedo la differenza alle varie aperture , Così come la vedo con il 50 1,4 AF-S G sulla Z6 . Il problema vero è che per vederla devi rientrare nel campo di pdc giusta. Mi spiego e chiedo scusa se sarò impreciso, è per fare un esempio. a 1 mt circa la differenza è di pochi centimetri quindi se hai due oggetti vicinissimi (e alla giusta distanza) riesci a coglierla, altrimenti bastano 10 cm di differenza che ne vedrai sempre uno a fuoco e uno no. |
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