| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:49
“ quello é il 35-105 f3.5 fisso, uno zoom eccezionale. „ questo è Olympus |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 19:21
Oooopppps....effetti del DPCM, scusate |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 20:03
Succede a tutti!! Tranquillo |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 20:14
Mickey ciao, questo significa che i vari 35-105 andavano e vanno ancora bene. Bisognerebbe raggrupparli e fare una bella casistica |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 21:07
Ciao Raffaele, non tutti, sono zoom realizzati da vari brand ma per esempio Pentax ne fece 2 e soltanto quello che ho indicato ha un'ottima reputazione, anche su digitale. Puoi leggere recensione di utenti dal sito che ho pubblicato. Ti consiglio per valutare su Sony digitale i vari zoom di visitare: phillipreeve.net/blog/ Qui tra le varie prove parla bene di un Minolta 35-70 con funzione macro. Non li conosco tutti |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 9:52
“ Personalmente sto usando un vecchissimo (45 anni) nikkor 16 f3.5 fisheye che ha una qualità difficilmente eguagliabile su tutto il fotogramma anche con sensori da 45 mpix. „ Quel fish Nikon è eccellente, meglio della successiva versione f/2.8. Però penso che, dato che non c'è il forte vincolo della correzione della distorsione, i fisheye siano più facili da progettare e possano avere un'uniformità maggiore. Quindi, nonostante i raggi inclinati, questo vantaggio iniziale rimane anche sui sensori; secondo me è una "prova" che la resa problematica ai bordi/angoli di molti grandangolari vintage non dipende solo dall'inclinazione dei raggi ma anche dalla qualità intrinseca dell'obiettivo nelle zone periferiche. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 12:03
“ Però penso che, dato che non c'è il forte vincolo della correzione della distorsione, i fisheye siano più facili da progettare e possano avere un'uniformità maggiore. „ Come dici... è verosimile che la resa problematica ai bordi/angoli di molti grandangolari vintage dipenda anche dalla qualità intrinseca dell'obiettivo nelle zone periferiche, ma anche i fisheye non sono esenti dal problema. La mia esperienza sui fisheye: il mio primo fish fu un SMC Takuamr 17 f4 fisheye, passo a vite che feci adattare per nikon. Era una di quelle lenti che capisci subito che sono eccellenti già solo guardando nel mirino della reflex. Super eccellente su pellicola si è dimostrato molto buono anche sul digitale, con resa ai bordi molto buona (su FF) ma un poco di aberrazione cromatica comunque ben gestibile. Negli anni (oltre 30 in mano mia), si è velato ed allora ho cercato un valido sostituto (ora è pensionato dentro un cassetto imballato col silica gel) Ho provato con lo 'zoometto' Tokina 10-17 f3.5-4.5 fisheye (dichiarato per DX in realtà copriva anche il FF) per me: molto scarso, diventava accettabile a f11 Poi ho trovato un nikkor 16 f2.8 fisheye Ai, una delusione pazzesca, se con il Pentax/Takumar contavo le foglie negli angoli, con quello contavo gli alberi. Infine ho trovato -finalmente- il nikkor 16 f3.5 (pre-ai modificato), semplicemente stupendo, al livello del Takumar e sembra avere anche meno CA. Non si scappa: i super-grandangolari pre digitale -e non solo quelli- bisogna provarli prima |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 12:25
Se non sbaglio, il Minolta 35-70 , se è f3.5, è stato prodotto anche per Leica R |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 19:23
I due Minolta 35-70, f/4 e f/3.5 sono stati fatti uguali uguali su Leica R a costi superiori per via del brand... Tutti e due belli e molto gradevoli come gradazione cromatica su pellicola in Digitale nn si comportano male |
| inviato il 01 Novembre 2020 ore 10:13
Ho rivisto la mia recensione, qui su Juza, dello Zuiko 24 f2.8 alla luce dell'intensa esperienza d'impiego di questi ultimi mesi. Il giudizio è ancora più positivo rispetto alla precedente per una valida ragione: Ho sostituito l'adattatore OLY to NIKON montando un Leitax. Il precedente era fuori specifica -più spesso- di circa 2 decimi, e non consentiva una precisa messa a fuoco a infinito. Lo so che può sembrare una ridicola inezia, ma non è così, il punto di messa a fuoco a infinito si raggiunge in battuta, ed una minima differenza impedisce di arrivarci con percepibili conseguenze sul dettaglio dell'immagine finale a infinito. La lente, montata su D850, a mio parere è un 'must have', è piccola, ed alleggerisce di molto il peso dell'attrezzatura, non è ingombrante ed ha una resa assolutamente soddisfacente se chiusa a f5.6-8. Diciamo che solo a tutta apertura, su una camera con molti mpix, mostra un po' di carenze sulla nitidezza, carenze che scompaiono se usata su una macchina come la D200. Infine, come già ai 'bei tempi', la sto usando col polarizzatore montato fisso, con eccellenti risultati su colore e contrasto. Ha un solo vero difetto: un forte flare col sole dentro nell'inquadratura che rende inutilizzabili le immagini, ma per il resto è realmente molto-molto bello. Ho appena caricato una panoramica da 81mpix -ridimensionata- dove, a forte ingrandimento, si riesce distinguere la sagoma di una persona ad oltre 1 km dal punto di ripresa, a testimonianza della notevole nitidezza di questa lente. |
| inviato il 01 Novembre 2020 ore 11:28
“ Ho sostituito l'adattatore OLY to NIKON montando un Leitax. Il precedente era fuori specifica -più spesso- di circa 2 decimi, e non consentiva una precisa messa a fuoco a infinito. Lo so che può sembrare una ridicola inezia, ma non è così, il punto di messa a fuoco a infinito si raggiunge in battuta, ed una minima differenza impedisce di arrivarci con percepibili conseguenze sul dettaglio dell'immagine finale a infinito. „ Due decimi su un 24mm sono parecchi, praticamente ad infinito metteva a fuoco a circa 3 metri. |
| inviato il 01 Novembre 2020 ore 12:07
“ praticamente ad infinito metteva a fuoco a circa 3 metri. „ E' possibile che la misura sia quella. La questione è che nel mirino non è assolutamente percepibile, invece il sistema di messa a fuoco della macchina segnalava che non era perfettamente a fuoco. Sulle prime, e per un po', ho dato per assunto che dipendesse dal fatto che usando il diaframma in stop-down praticamente fisso a f8, il sensore non fosse in grado di leggere la messa a fuoco, ma il fatto che non fosse nitida come supposto e che alle medie distanze, invece, fosse perfetta, mi ha spinto a fare misurazioni precise, con il conseguente risultato. |
| inviato il 01 Novembre 2020 ore 13:04
Io ho un adattatore che mette a fuoco oltre l'infinito Sono tentato di realizzare delle guarnizioni in carta per spessorare il bocchettone Qualche idea? |
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