| inviato il 01 Settembre 2020 ore 15:41
onestamente so che i synology hanno un'app di virtualizzazione che si chiama Virtual Machine Manager (VMM) supporta da win 7 a win 10 e pure alcuni linux però andrebbe provata, io ipotizzo si possa fare e magari un win7 lite potrebbe fare al caso nostro |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 15:46
Eh si... dipende però anche dal NAS e da quanto è carrozzato. Considera che devi allocare dello spazio per il sistema nei dischi (ma quello è la meno, sono NAS e si suppone lo spazio non manchi ) ma più che altro ti ci vuole la RAM per far girare anche il SO ospitato, che deve tirarsi su e avere la "birra" rimanente per far girare pure Amazon Photos. Per darti un numero, nel mio fisso ho visto che dopo il caricamento notturno dei 40mila e passa file, anche se non aveva trasferito nulla, le operazioni di scansione, creazione elenco, l'indicizzazione e confronti col cloud avevano portato l'app Amazon Photos verso i 400/500MB di RAM utilizzata . Non è un'applicazione pensata per le performances ottimizzate, purtroppo. Io sul mio povero DS216j non penso potrei farcela, ha solo 512MB di RAM... al netto dell'uso della NAS che è abbastanza irrisorio, potrei allocarne 256 al sistema virtualizzato ma una volta partito lui andrebbe subito in paging avviando Photos e non so quanto potrebbe reggere in questa situazione. Mi sa è meglio se non ci provo neanche... Al netto delle considerazioni prestazionali comunque, questa potrebbe essere anche una possibilità per Mactwin se ha dei NAS belli tosti come componenti HW interni. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 15:47
Non penso valga la pena mettere in piedi una VM per Amazon Photos |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 15:53
“ Che app esistono per farlo Mai? „ Forse con Docker si può fare (Synology lo supporta), sarebbe interessante provare. Certo - ammesso funzioni e per quanto il peso di un container Docker è di sicuro inferiore ad una intera VM - è comunque utile/necessario avere dei NAS carrozzati. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 17:03
di cosa si tratta Balza? |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 17:35
it.wikipedia.org/wiki/Docker www.docker.com/ Detta molto (moooolto) brevemente e in modo molto (moooolto) semplicistico: un modo per creare ambienti virtuali senza portarsi dietro tonnellate di roba come in una macchina virtuale "classica". |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 17:53
interessante questo docker, però è sotto linux in pratica se ho ben capito virtualizzando l'applicazione docker la fa girare come se avesse un sistema linux sotto, ma per le applicazioni amazon c'è una versione linux da poter applicare su docker? perchè finchè debbo attivare un virtualizzatore è cosa semplice ma andare a programmarmi un'app è tutt'altra cosa! |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 19:02
Nel caso del NAS Synology Docker HA un sistema Linux sotto. |
| inviato il 01 Settembre 2020 ore 19:40
“ interessante questo docker, „ Docker preso da solo oggi è sostanzialmente tecnologia già vintage. Uno dei, se non il, paradigma architetturale più diffuso per lo sviluppo di applicazioni cloud-native oggi è la suddivisione di un'app complessa nelle relative funzioni semplici che la compongono evitando approcci monolitici. Ogni funzione base viene implementata come micro-servizio; un micro servizio è sostanzialmente un container a sé stante. Per lo sviluppo di micro-servizi oggi va molto di moda il go: il go è una sorta di C con i superpoteri (programmazione concorrente, memory safety, garbage collection... ) che sostanzialmente viene usato solo con linking statico. Questo significa che parti dai sorgenti, ovviamente, ed ottieni un unico grande file binario monolitico che include anche i pezzi di librerie che gli servono. A questo punto nel container Docker ti ritrovi solo ed esclusivamente un singolo eseguibile autocontenuto deputato ad un singolo micro-servizio e ti togli di mezzo tutta la gestione delle librerie e delle dipendenze e così via e ti interessa relativamente poco anche che sistema operativo hai sotto (ed infatti, non a caso, VMWare sta puntando tutto su Tanzu) Ovviamente ti ritroverai con decine e decine di microservizi, e quindi ti servirà una piattaforma di orchestrazione. Oggi la più diffusa è Kubernetes (e gli innumerevoli derivati) - kubernetes.io/ Se vogliamo usare una metafora, Kubernetes è oggi il sistema operativo Linux del Cloud. |
| inviato il 03 Settembre 2020 ore 8:41
No... Docker e K8 anche nel tempo libero no... La fotografia è un hobby... voglio pagare un altro cloud |
| inviato il 03 Settembre 2020 ore 9:11
sono d'accordo a questo punto "s fa ncul o" prime e guardo altro anche xkè per 36 euro l'anno per prime non sono poche |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 17:54
@black dimmi quella ciofeca di amazon desktop ha un filtro per il tipo di immagine? io non lo vedo e ci vorrei caricare solo i raw, in quanto i jpg anche se ridotti li carico su google photo P.S. ovviamente ho già cancellato tutto su amazon drive |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 18:34
Mmmh purtroppo no... Si chiappa tutta la cartella e non ha un filtro. L'unica sarebbe sbinare raw dalla cartella radice duplicando la struttura intera e tenendo una alberatura per i raw e l'altra per i jpeg, ma è oltremodo fastidioso mettersi a fare questa cosa per una mancanza che è di Amazon Photos.... |
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