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R5 Overheating farlocco?


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avatarsupporter
inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:13

Mai provato a montare lampadine da 80/100w sui fari dell'auto?
Io l'ho fatto, andavano una meraviglia e tutto tronfio mi facevo spregio del libretto uso e manutenzione che le vietava, e mi bullavo con gli amici perché ce l'avevo più lungo (il fascio di luce)
Dopo qualche mese i connettori non esistevano praticamente più, totalmente sciolti.
Ma al momento del test tutto funzionava alla grande e gli ingegneri della casa madre erano dei pir.la...
La storia si ripete su sta r5, chicco di riso, scotch, viti, ingegneri pir.la....

avatarjunior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:15

Ed infatti sarebbe interessante capire come funziona su altre fotocamere. Riguardo i limiti imposti, io ho un Fisheye f3.5 Samyang a cui è bastato levare un perno all'interno dell'obiettivo per mettere a fuoco oltre la distanza minima consentita dalla ghiera di messa a fuoco. Perché c'è quel perno? Perché l'ottica non è ottimizzata a quelli scopi e la qualità ottica ne risente, restando tuttavia, imho, accettabile per molti scopi.

avatarjunior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:22

Leonardo è esattamente il contrario di quel che sostieni, in uno scafandro la temperatura del corpo sale molto più velocemente perché non ha ventilazione.

Curiosità, hai mai fatto riprese subacquee? Non voglio essere provocatorio eh, è legittimo non avere competenze a riguardo. Se ti è capitato, una volta fuori hai aperto lo scafandro e presa in mano la fotocamera? (Magari per cambiare le batterie, a me è successo varie volte). Era calda o fredda?
(Non per nulla esiste il problema della condensa sulla fotocamera all'interno dello scafandro).

E infatti ha staccato molto prima di qualsiasi limite prestabilito.

Qualsiasi limite prestabilito cosa vuol dire? Hanno mostrato che la fotocamera semplicemente rimanendo accesa e facendo una foto ogni tanto potesse far scendere il tempo limite di registrazione a 5 minuti o 1 minuto (a temperature BASSE). Lì il limite era 6 minuti... quindi? Che utilizzo era stato fatto della fotocamera nell'ora precedente? Da quanto era accesa quando è stato letto il limite di 6 minuti?
Se il limite può scendere a 5 minuti dentro un frigorifero senza aver ripreso alcun video, il fatto che risulti 6 minuti dentro ad uno scafandro significa che tale limite dipendeva dalla temperatura? Sulla base di cosa?

O stai davvero dicendo che nel firmware esiste un limite virtuale anche per lo scafandro?
E che c'è lo scafandro chi glielo dice al firmware, mago Merlino?

Ma di cosa stai parlando?... cosa c'entra?

Tu lo sai quali sarebbero gli effetti dell'utilizzo prolungato del chicco di riso a bypassare i limiti?

Aspetta, potrei aver capito male.
Comunque, se l'usura dei componenti è dovuta alla temperatura, è di quella che mi preoccupo. Se la fotocamera impone anche limiti indipendenti dalla temperatura, qualquadra non cosa. Hanno voluto risparmiare su qualche sensore posto in punti specifici? Può anche essere.
Fatto sta che a temperature basse la fotocamera segnala di essere in "surriscaldamento". È un comportamento serio?
Io azzarderei che il problema di monitorare la temperatura dei componenti critici mi sembra l'ultimo dei problemi progettuali in una fotocamera del genere. I sensori di temperatura all'interno dei componenti elettronici sono una sciocchezza da inserire... avevano difficoltà a farlo in un prodotto professionale del genere? A me sembra poco plausibile.
Comunque mi riferivo al fatto che il metodo del chicco di riso non aiuta ad ottenere filmati prolungati, semplicemente perchè spegnendo la fotocamera in quel modo i file ottenuti non risultano poi utilizzabili. Come ho detto, forse ho capito male quell'intervento.

avatarsenior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:27

Questo è un genio sponsorizzato dal marketing Canon.
Vado subito comprarla così, con una piccola aggiunta di cipolla, zafferano ed abbondante reggiano-parmigiano, questa R5 mi prepara anche un bel risottino alla milanese.
;-)MrGreen

avatarsupporter
inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:29

Non tu Leonardo, ma qualcuno visto il video del chicco va già scrivendo che siccome la macchina del test non si e rotta vuol dire che anche bypassando i limiti la macchina non si rompe, e non è un concetto sostenibile, anzi è una emerita vac.cata perché si basa su un sillogismo.
Per tutto il resto continuo a leggere critiche basate su ipotesi derivanti da test che mirano a bypassare dei limiti che sono messi lì dalla casa madre.
Io tendo più a fidarmi di quest'ultima assumendo che una motivazione ci sia, ma l'ho scritto, sono strano io, detesto le teorie complottistiche a differenza dell'italiano medio...

avatarsenior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:43

Farla registrare in frigo é del tutto naturale e non la rovina minimamente perché corrisponde ad una sessione video in inverno (manco in montagna...). Solo per capire se esiste un limite firmware in condizioni di temperatura sostenibili.
Ciò per due motivi:
1) mera curiosità, come metà delle discussioni del forum
2) valutare in fase di acquisto una eventuale futura estensione di tale limite tramite aggiornamento firmware, ovviamente possibile solo se il limite non é hardware

Sul chicco ho subito espresso le mie perplessità

avatarjunior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 17:07

Solo per capire se esiste un limite firmware in condizioni di temperatura sostenibili.
valutare in fase di acquisto una eventuale futura estensione di tale limite tramite aggiornamento firmware, ovviamente possibile solo se il limite non é hardware

Sono d'accordo.
L'esperimento "del chicco di riso" è servito solamente a confermare che la limitazione avviene (anche?) attraverso un algoritmo che tiene conto del tempo e modalità di utilizzo della fotocamera, indipendentemente dalla temperatura interna (si veda l'esperimento del frigorifero).
Se si impedisce alla fotocamera di salvare i dati riguardanti il tempo di utilizzo, la limitazione si "resetta".
A tali conclusioni conducono tali test ed è relativamente a ciò che vanno presi.

Aggiungo questo articolo, che potrebbe essere interessante a questo riguardo.
www.eoshd.com/news/silence-of-the-recall-is-canon-turning-around-shipm

avatarsenior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 17:21

BREAKING NEWS

So che il mondo reale non c'entra molto con queste discussioni, ma di ritorno dalle ferie ho analizzato la mia produzione di circa 2 settimane con EOS R e EOS M6: circa 1.200 (milleduecento/00) foto e circa 10 (dieci/00) secondi di video, credo FullHD (il primo che ho trovato).
Vi sembrerà incredibile, ma non ho avuto problemi di surriscaldamento. MrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 17:24

Facendo un atto di fede e credendo a tutte le teorie complottistiche bisogna complimentarsi con Canon di aver fatto un lavoro eccezionale.
Hanno fatto una macchina con una qualità incredibile, l'unica che registra in 8k senza ventola e senza alcun problema di riscaldamento.
Togli il timer con un chicco di riso e hai una videocamera professionale da decine di migliaia di euro.
Canon ha messo la freccia, è passata in testa e ha doppiato più volte anche il secondo.
Senza surriscaldamento anche la S3 le prende alla grande.
Se avessi Sony sarei molto preoccupato sul futuro di Sony. Non so se riuscirà a colmare il gap in tempi brevi. È vero che le macchine attuali continueranno a funzionare però sappiamo che Sony se ha problemi ci mette poco a dismettere un intero settore. Non voglio creare preoccupazioni però è bene pensarci se si ha intenzione di affidarsi a un marchio.

Tutto questo è vero se si crede al complottismo e vedo che qui ci sono molti che ci credono.

Personalmente non sono interessato al complottismo, non fa per me, le spiegazioni sono sempre molto semplici e quasi sempre logiche e condivisibili.
Il timer, se veramente c'è, è stato messo per sicurezza. Probabilmente la lettura del sensore di temperatura non restituisce sempre un valore corretto e la macchina rischia di surriscaldarsi veramente. Il timer serve solo per dare la certezza di non avere problemi di sicurezza per la macchina e soprattutto per chi la usa.
Probabilmente un firmware più raffinato riuscirà a sistemare le cose... e allora ci sarà da divertirsi.

Se il timer non c'è allora state parlando del nulla. Succede anche questo.

Sono certo che i soliti noti fraintenderanno volutamente quanto ho scritto. Mi piacerebbe sbagliarmi per una volta.

"Ti presento Pistacchio, un meticcio di una dozzina d'anni"

Bellissimo, e pure molto intelligente!



avatarsenior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 17:56


Alexyum, perché dove è scritto che il surriscaldamento debba essere gestito con una retroazione sulla temperatura interna della camera? Ripeto per la terza volta la mia domanda, a cui puntualmente nessuno risponde, sapete come le altre ML ibride gestiscano il surriscaldamento? Nessuno si indigna per altri modelli/brand?

Magari è più semplice, economico e affidabile prevedere una serie di situazioni in base all'utilizzo e alla temperatura del sensore in base alle quali la camera decide il blocco perché gli ingegneri hanno verificato, ad esempio che dopo 10min di video 8k (cito valori random) si raggiungono temperature critiche per alcune componenti.


No, non è più semplice, anzi... è puro delirio una cosa simile.
Se devo proteggere un qualcosa dal surriscaldamento devo sapere quando e quanto si sta scaldando, e per saperlo l'unico modo è leggere la temperatura dato che non si è in un ambiente controllato a temperatura costante.
Ti faccio l'esempio di un PC. Un processore regge fino a 90°C (o anche meno, dipende da come è impostato) prima che cominci ad andare in "thermal throttling" (ovvero una riduzione della frequenza che porta ad una riduzione del calore generato, ma anche della velocità di calcolo) mentre solitamente se supera i 100°C avviene o spegnimento immediato per ragioni di sicurezza dei componenti.
Finché non raggiungi quei 90° però il processore non ha motivo di essere limitato, ma la temperatura che raggiunge oltre all'efficienza del sistema di raffreddamento dipende anche dalla temperatura esterna. Usare un PC d'inverno con 19° in casa è molto diverso da usarlo in estate quando magari arrivi a 30°.
Quello che suggerisci tu è un software che in base al carico dopo tot tempo riduca la velocità, ma è una cosa che non ha senso dato che dipende tutto dall' ambiente in cui è il computer.

I test hanno dimostrato che non ci sono correlazioni tra l'effettiva temperatura dei componenti della fotocamera e gli avvisi di surriscaldamento, e questa cosa è assurda e MOLTO SBAGLIATA.
Se il mio processore del PC è in un ambiente in cui si surriscalda in 3 minuti, io posso anche spegnerlo, staccare batterie, etc etc, ma se lo riattacco si scalderà comunque in 3 minuti.
Il fatto che resettando la fotocamera togliendo la batteria si rimuovano le restrizioni non ha senso: o in Canon hanno cappellato pesantemente da qualche parte o le restrizioni sono artificiali e disoneste (perché stai castrando un prodotto che potrebbe dare di più senza motivo). Quale dei due è peggiore come scenario?

Su R5 hanno iniziato a proliferare video con test "assurdi": in frigo, smontata, etc... Per cercare di bypassare il blocco e capirne il funzionamento,mai visto roba del genere per nessun altro modello.

Beh non ci vuole molto a capire il perché succede, mai si è visto un comportamento simile su una fotocamera e la gente che ci ha speso dei bei soldoni GIUSTAMENTE indaga invece che accettare mestamente un prodotto fallato.
Quello che mi intristisce è che invece di lodare chi cerca di trovare una spiegazione alle anomalie ci sia chi gli dà contro...

avatarjunior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 18:25

No, non è più semplice, anzi... è puro delirio una cosa simile.

Già.

Non so a me sembra che abbiano fatto un bel pasticcio.
Perchè strutturata così, la limitazione sembra palesemente una presa per il culo... perchè si basa sull'utilizzo simulando un fantomatico surriscaldamento.
Difficile da giustificare altrimenti come limitazione, nel senso che dire qualcosa del tipo "abbiamo stabilito che per questo prodotto non sarà possibile effettuare più di 20 minuti di registrazione in 8K, con un intervallo di 10-15 minuti tra un video e l'altro" non sarebbe stata una pubblicità simpatica, ma quantomeno sarebbe stata onesta.
Indicare dei dati teoricamente dovuti al "surriscaldamento" che poi si rivelano derivare dagli algoritmi stabiliti dal produttore, è un bello spu**anamento...
Vediamo se e cosa ci racconteranno MrGreen
E se verranno introdotte correzioni software (che non per forza sarebbero a vantaggio del consumatore...).
(A me comunque, da amante della fotografia, poco cambia. Anche se il 4K HQ potrei eventualmente sfruttarlo...)

Non mi scandalizzo ma sono risultati che trovo comunque interessanti, sia dal punto di vista del comportamento di un marchio come Canon, sia dal punto di vista tecnologico.

avatarsupporter
inviato il 26 Agosto 2020 ore 19:16

I test hanno dimostrato che non ci sono correlazioni tra l'effettiva temperatura dei componenti della fotocamera e gli avvisi di surriscaldamento, e questa cosa è assurda e MOLTO SBAGLIATA.


Questa cosa è semplicemente falsa, o quanto meno non dimostrata.
Un test condotto in modo scientifico con questo preciso scopo io ancora non l'ho visto.
Se davvero ritieni che gli ingegneri da YouTube che si sono visti sinora abbiano prodotto un test di qualsivoglia valore scientifico e conseguentemente obiettivo, qui di assurdo ci sei solo tu...

avatarsenior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 19:38

E poi la chicca é che quelli che si indignano non sono utenti Canon, non hanno preso o in mente di comprarla e spesso dicono di non essere interessati ai video.
Ma allora che cosa muove tutto questo interesse verso un presunto problema che all'atto pratico non impatterà mai nella loro lunga e serena esistenza?

avatarjunior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 20:03

Scusate se mi intrometto...
premetto che sono un Aziendalista (indi no programmatore e no ingegnere) e che uso Canon (e se la R5 costasse 1-1.5k in meno avrei già fatto il preordine (per finire ad utilizzarla con le mie ottiche)).

Non trovo inutile il discorso sul surriscaldamento ma credo che si debba analizzare partendo da alcune considerazioni di fondo che riassumo e che commento di seguito.


1. Esiste un sensore di temperatura e viene in qualche modo letto dalla camera. (i dati che seguono sono scritti a memoria):
- Su questo forum un utente "Jakdaniel1975" ha dichiarato una durata inferiore al solito quando la usa nello scafandro
- Su Fredmiranda Snapsy (o Hoka Key su Dpreview) ha messo la R5 in frigo per una notte e ha potuto registrare 69 minuti

- - ne segue che esiste una qualche misurazione che permette alla macchina di registare di più se parte da freddo... o meno se parte da caldo. Addirittura un utente di Dpreview si è messo a definire la formula del riscaldamento e ha visto che è funzione della temperatura iniziale... trovando un buon grado di fitting.


2. La macchina non si ferma del tutto se va in overheating. Per quel che ho capito se la macchina si blocca per il surriscaldamento si può:
- - Continuare a fare foto
- - Continuare a fare video, ma a risoluzione/data-rate minore

Allo stesso tempo se si fanno foto o video di risoluzione/data-rate minore si riduce il tempo per il video 8k
- - Questo implica che, teoricamente (ma anche empiricamente) è possibile girare ulteriormente dei video a patto di arrivare ad una temperatura di "blocco".
- - questo implica anche che in CANON hanno deciso di favorire la continuità d'uso rispetto ad un tempo maggior di funzionalità per la singola volta (magari è anche possibile che questo fattore venga previsto via software facendo scegliere all'utente se vuole fare solo video... e arrivare al blocco per surriscaldamento, o avere la possibilità di mantenere l'operatività della macchina come adesso).


3. Se si tolgono le card e si usa un visore esterno si può registrare più a lungo (secondo alcuni anche 4 ore di filmati)
- - questo difficilmente può essere dovuto ad un comportamento non previsto dato che usare un visore esterno è proprio tipico dell'utilizzo che farebbe della macchina un professionista video.
- - questo implica anche che spostando del calore all'esterno (quello della registrazione del video e di almeno parte della sua compressione) rendendo meno problematica la dissipazione. Da notare che questo è vero se e solo se si può fare video esterni in 4kHQ... dato che il 4k non HQ non sarebbe comunque limitato.
- - Da notare che anche nel video di EOSHD in cui registra 50 minuti di video viene utilizzata una SD card e non una CFEXPRESS... da quello che si legge online sembra che la CFE produca più calore (tanto che anche per la registrazione in esterno si richiede di togliere la CFE)


4. La camera è isolata molto bene
- - Messa al sole insieme ad una AS7III si spegne DOPO quest'ultima (indi non assorbe molto calore dall'esterno)
- - Le riprese con termo scanner non fanno mai misurare (all'esterno) temperature incredibilmente calde
- - Il tempo necessario a riscaldarsi è inferiore al tempo necessario per raffreddarsi (il calore lo generi internamente... ma non ha posti dove andare)
- - Senza un sensore a contatto è difficile capire dove REALMENTE il calore si manifesta all'interno della macchina.


5. Se la camera si spegne improvvisamente senza scrivere in NVRAM fa registrare più video, come dimostrato da diverse persone in giro per l'internet.
- - Questo implica che il controllo NON è deriva solo dalla temperatura ma anche da altri fattori passati che la macchina registra in modo da poterne tenere conto in momenti successivi.
- - Allo stesso tempo non si deve pensare che il tutto sia una prova di un limite "imposto arbitrariamente" dato che:
- - a) il limite della macchina potrebbe anche essere legato a problemi di "usura" maggiore
- - b) l'aumento della temperatura potrebbe portare a danni in altre situazioni, magari se fa caldo etc etc.
- - c) l'aumento della temperatura è associato ad un degrado del segnale (aumenta la deviazione standard del nero nelle foto con il tappo... il che implica che, almeno in parte, la qualità dell'immagine si deteriora).


6. Nessuna altra macchina riesce a girare 8k senza ventole in un formfactor di una mirrorless...
- - Si prega anche di notare che lo stesso Cicala di Lensrental ritiene che la macchina generi calore...


7. La temperatura viene "registrata" tramite un dato dell'exif... ma non si sa cosa stia realmente misurando
- - Nella macchina vi è un sensore? due? tre?
- - - quel che è certo è che la macchina produce calore in diverse sue parti (carte, ram, bus, sensore, digic... per citarne alcuni)
- - Il valore è la media dei sensori? il valore massimo? il valore minimo?



avatarsenior
inviato il 26 Agosto 2020 ore 20:05

Questa cosa è semplicemente falsa, o quanto meno non dimostrata.
Un test condotto in modo scientifico con questo preciso scopo io ancora non l'ho visto.
Se davvero ritieni che gli ingegneri da YouTube che si sono visti sinora abbiano prodotto un test di qualsivoglia valore scientifico e conseguentemente obiettivo, qui di assurdo ci sei solo tu...


Se non li hai visti mi sa che devi cercare un po' meglio... c'è gente che sta facendo test di ogni tipo, e la conclusione è sempre la stessa e riproducibile: resettando la fotocamera il limite sparisce, quindi non è legato a temperature effettivamente registrate da un qualche sensore.

petapixel.com/2020/08/24/simple-hack-proves-canon-eos-r5-overheating-l


Se sei convinto che le prove non siano valide trovala tu una spiegazione per quel comportamento, perché fino a prova contraria è una magagna software.

@MarioTani resta però la grossa incognita che resettando la macchina si resettano i timer e la si può usare tranquillamente quindi significa che tutti i sensori dopo il reset indicano che la macchina è perfettamente utilizzabile.
Ripeto l'esempio del computer, se va in throttling dopo 3 minuti posso resettarlo etc ma rimettendolo sotto carico andrà di nuovo in surriscaldamento dopo 3 minuti.
Ci sono video dove mettono due R5 fianco a fianco, fanno il giochino della batteria e il limite di registrazione sparisce mentre nella macchina non resettata resta, nonostante le temperature siano per forza di cose sostanzialmente identiche.
Che ci sia un problema col software è appurato, quello che bisogna capire è se sia una limitazione accidentale o voluta.



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